impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado
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- Benedetto Cenci
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1 impariascuola percorsi di sensibilizzazione alla parità di genere nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado Il progetto impariascuola promosso dalle Consigliere Provinciali di Parità della Provincia di Milano e di Monza Brianza in collaborazione con AFOL, Agenzia per la formazione l orientamento e il lavoro della Provincia di Milano, ha l obiettivo di promuovere una cultura di genere e di valorizzazione delle differenze nelle scuole, con un attenzione specifica al tema del lavoro e delle pari opportunità. Il progetto si inserisce nel percorso avviato dalle Consigliere di Parità in questi anni 1, finalizzato a contrastare i meccanismi di segregazione e gli stereotipi di genere che limitano, quando non impediscono, la piena espressione della persona. La scuola, in particolare la secondaria di primo grado, risulta un luogo privilegiato di riflessione sulle differenze e sugli stereotipi di genere. E proprio in questa fase che le studentesse e gli studenti, nel difficile passaggio dall infanzia all adolescenza, incominciano a strutturare in maniera più definita identità, personalità e a sviluppare caratteristiche e capacità individuali. In questo ambito, una didattica sensibile alle differenze può contribuire a sostenere ragazze e ragazzi a progettare il proprio percorso di vita, scolastico e professionale, sulla base delle proprie inclinazioni ed aspirazioni, che non necessariamente debbono corrispondere a quello che rigidi modelli di genere impongono. Il progetto, rivolto alle scuole dei territori di Milano e di Monza Brianza, coinvolgerà oltre a due scuole secondarie di primo grado, anche due scuole primarie e due secondarie di secondo grado che saranno individuate sulla base dei progetti e delle iniziative già realizzate o dell interesse manifestato verso la tematica delle pari opportunità. Gli interventi, trasversali e a integrazione delle materie curricolari, saranno co-progettati e modulati in relazione all offerta formativa della singola scuola. 1 I precedenti progetti sono stati dedicati alla cesura che la maternità può provocare nella vita professionale ( Dimissioni delle lavoratrici durante il primo anno di vita del figlio ) e alle difficoltà che le donne incontrano quando scelgono carriere di studio e di lavoro in ambiti tecnico-scientifici ( Donne al lavoro in ricerca scientifica e sviluppo tecnologico )
2 AZIONI E METODOLOGIA Il progetto intende mettere a punto un modello di intervento facilmente ripetibile, trasferibile, sostenibile che nella scuola secondaria di primo grado sarà rivolto a ragazze e ragazzi della 1^, 2^ e 3^ classe e agli adulti (insegnanti, operatori, genitori) che saranno coinvolti nella realizzazione delle attività con gli alunni dopo un percorso di preparazione-formazione. Nelle attività di orientamento, le famiglie saranno coinvolte nell aiutare le/gli adolescenti a riconoscere i desideri e le aspirazioni autentici al fine di scegliere più liberamente, senza condizionamenti di genere, il futuro percorso scolastico. Il coinvolgimento del corpo docente è considerato strategico perché consente di riprodurre l iniziativa dopo la fine del progetto con la finalità di renderla di sistema, all interno del piano dell offerta didattica. I principali temi da affrontare negli interventi con le classi sono relativi a: l identità di genere (il concetto di genere, la propria appartenenza), i condizionamenti a cui uomini e donne sono soggetti (comprensione e consapevolezza dei condizionamenti e degli stereotipi), il lavoro e i ruoli in famiglia (confronto con gli adulti: quali lavori, i carichi di lavoro, la loro distribuzione, riflessione sulla conciliazione), i rapporti tra i generi e il mutare dell affettività ( amicizia, amore), i libri di testo WEB, TV, videogiochi L utilizzo di metodologie attive, come i giochi di cooperazione o le ricerche di gruppo, con la diretta partecipazione delle ragazze e dei ragazzi, darà concretezza alle proposte e servirà a costruire originali percorsi di apprendimento condiviso nel gruppo. Nel progetto è prevista anche la figura del tutor che affiancherà docenti e alunne/i nell attività didattica di educazione al genere.
3 IL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO La questione degli stereotipi di genere e in particolare la persistenza di stereotipi culturali e l eliminazione delle barriere culturali nella scuola, è già stata al centro di numerosi eventi organizzati dal Dipartimento per le Pari Opportunità nell ambito dell Anno europeo 2007 delle pari opportunità per tutti. Anche le istituzioni europee sollecitano l adozione di politiche e interventi per eliminare gli stereotipi (vedi roadmap per la parità ) sostenendo strategie di intervento a partire dai primi anni di età e organizzando formazione di sensibilizzazione per insegnanti ed alunni e incoraggiando le giovani donne e i giovani uomini a esplorare percorsi educativi non tradizionali. Di recente pubblicazione (15 giugno 2011), il Documento di indirizzo sulla diversità di genere a firma dei Ministri dell Istruzione e delle Pari opportunità sottolinea la necessità di approfondire il processo di costruzione del genere, attraverso l acquisizione di competenze e conoscenze, quale elemento indispensabile per consentire il raggiungimento di reali pari opportunità tra cittadine e cittadini. Si evidenzia inoltre l opportunità di contestualizzare gli interventi e si individuano cinque ambiti: famiglia, lavoro e pari opportunità,donne e scienza,spazio pubblico e gruppi sociali, linguaggio e media.
4 INTERVENTI Sono previsti incontri con le/gli insegnanti e con i genitori ( per le azioni di orientamento) e la realizzazione di attività con le/gli alunni delle classi coinvolte. Gli incontri con le/gli insegnanti saranno dedicati alla formazione e sensibilizzazione alle tematiche delle pari opportunità e del mondo del lavoro, ad individuare i possibili collegamenti con le materie curricolari, a preparare gli interventi con il gruppo classe. Un incontro sarà dedicato alla valutazione comune del percorso realizzato e alla eventuale progettazione delle attività successive. I genitori saranno coinvolti in modo attivo nel progetto, nell ambito di azioni di orientamento, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro che partecipi alle attività e contribuisca alla valutazione dei risultati. Gli incontri formativi con le alunne e gli alunni consentiranno di porre le basi dell attività di sperimentazione di percorsi di sensibilizzazione alle pari opportunità di genere. Si prevedono: n.3 interventi di due ore ciascuno con le/gli insegnanti, n.2 interventi di due ore ciascuno con i genitori (se predisposte attività di orientamento), n.3 interventi di due ore ciascuno nelle classi.
5 CALENDARIO ATTIVITA Settembre/ Ottobre 2011 Presentazione del piano di lavoro alle direzioni scolastiche e ai consigli di istituto Novembre/dicembre 2011 Primo incontro con le/gli insegnanti: condivisione del piano di lavoro, calendarizzazione delle attività, presentazione degli interventi e degli strumenti pedagogici da utilizzare nelle classi Primo incontro con i genitori: definizione del coinvolgimento/supporto dei genitori nelle attività (solo se predisposte attività di orientamento) Gennaio 2012 Secondo incontro con le/gli insegnati: formazione Febbraio/marzo 2012 Attività con le classi Aprile 2012 Terzo incontro con le/gli insegnanti: monitoraggio e feedback delle attività Secondo incontro con i genitori: monitoraggio e feedback delle attività (se attività di orientamento) Maggio 2012 Conclusione delle attività
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