C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO

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1 C.T.R.H. Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap REGOLAMENTO

2 Art.1 Finalità Il Centro Territoriale Risorse per l integrazione scolastica delle persone in situazione di Handicap (da ora C.T.R.H.) si propone di: Favorire lo sviluppo delle sinergie necessarie tra le componenti degli Enti pubblici,le famiglie e il privato sociale in modo da realizzare una reale integrazione dei servizi, degli interventi e delle attività a favore delle persone con disabilità. Promuovere l organizzazione e la realizzazione di convegni a carattere scientifico. Promuovere studi, ricerche e sperimentazioni metodologico didattiche. Svolgere attività di formazione permanente di tutti i soggetti (scuola,famiglia enti e associazioni)coinvolti nel processo di integrazione,divenendo in tal modo il luogo di riferimento(nell ambito del distretto)di tutte le problematiche relative all handicap. Curare la pubblicazione degli atti e/o dell esperienze più significative. Curare la raccolta e la diffusione di dati e notizie a carattere pedagogico,didattico scientifico e normativo. Elaborare una mappa delle risorse professionali (enti, associazioni, istituti, agenzie educative, sociali, sportive, culturali, ricreative, etc.) presenti nel territorio specificandone le competenze, le esperienze e il contributo che possono offrire nella costituenda rete. Stipulare i protocolli d intesa, accordi di programma e quant altro sia ritenuto utile al fine di formalizzare e rendere sistematica la collaborazione tra tutti i partecipanti al CTRH in modo che si attui il maggiore coinvolgimento nella fase di programmazione e attuazione dei servizi. Svolgere attività di consulenza alle scuole. Procedere alla costituzione di una biblio tecno-teca tramite l acquisto di sussidi didattici e attrezzature tecnologiche finalizzati al migliore perseguimento degli obiettivi dei Piani Educativi Individualizzati degli alunni disabili. Concedere in comodato d uso alle scuole sussidi tecnologici e didattici. Art.2 - Destinatari del Centro I destinatari dell attività del C.T.R.H. sono le Scuole di ogni ordine e grado, le famiglie dei disabili, tutto il personale della scuola, gli Enti, le Associazioni, le Istituzioni e tutte le Agenzie operanti nel territorio.

3 Art.3 - Sede Il C.T.R.H. ha sede nei locali del 2 Istituto Comprensivo O.M. Corbino di Augusta Plesso Laface via E. Corbino 50. Art. 4 - Fruizione del servizio Consultazione del sito al link CTRH. Consultazione presso il Centro previo contatti con segreteria o docenti referenti. Concessione in comodato d uso delle tecnologie e dei sussidi didattici in dotazione del C.T.R.H.. Il servizio per la concessione in comodato d uso è fruibile dal lunedì al sabato in orario antimeridiano. Art. 5 Risorse finanziarie Le risorse finanziarie del C.T.R.H. sono costituite dai: Finanziamenti trasferiti dall Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia; Eventuali finanziamenti assegnati dalle Amministrazioni Regionali e dagli Enti Locali ricadenti nella giurisdizione del Centro, nel contesto di protocolli d intesa e di progetti realizzati in sinergia. Contributi da parte di Fondazioni, Associazione e privati cittadini. Risorse derivanti da fondi Europei. Detti finanziamenti affluiranno nei bilanci della scuola sede del C.T.R.H. con destinazione vincolata sia nelle competenze che nella cassa. La competenza e la responsabilità della gestione dei fondi assegnati alla scuola e finalizzata alla realizzazione delle attività del C.T.R.H., è attribuita alla scuola sede del C.T.R.H., la quale ogni anno, è tenuta a elaborare un apposito prospetto-bilancio delle entrate e delle spese. Art.6- Risorse Professionali Le risorse umane del CTRH sono costituite da: Personale della Scuola docente e non docente. Eventuale personale assegnato dalle Amministrazioni Regionali, Provinciali e Comunali, ricadenti nella giurisdizione del Centro, nel contesto di protocolli d intesa e di progetti realizzati in sinergia. Eventuale personale messo a disposizione da parte di Enti ed Associazioni del privato sociale. Detto Personale viene coordinato dal Dirigente Scolastico sede del Centro, ed al termine di ogni anno verrà stilata una relazione sul servizio prestato. Art.7- Acquisti, proprietà ed utilizzo del materiale e delle attrezzature Le tecnologie e i sussidi didattici acquistati per le finalità di cui al presente regolamento, rimangono di proprietà della Scuola che ha l obbligo di curarne la gestione e di provvedere all inventario dei beni.

4 L acquisto di qualsiasi strumento deve essere motivato da specifiche esigenze presenti nelle diverse Scuole e con riferimento alle tipologie di disabilità annualmente censite sul territorio e congruenti agli obiettivi declinati nei P.E.I.. Art.8 Direzione e coordinamento Il C.T.R.H. è diretto e coordinato dal Dirigente dell Istituto sede del Centro. Per lo svolgimento dei compiti di cui al presente regolamento, il suddetto si avvale della collaborazione del Comitato Tecnico Scientifico previsto dall art.3 del Decreto Istitutivo. Il Collegio dei docenti della Scuola sede del C.T.R.H., in sede di assegnazione delle funzioni strumentali (ex art. 30 CCNL), potrà delegare uno o più docenti, con maturata esperienza nel settore, il compito di referente per lo svolgimento delle attività del C.T.R.H.. Art. 9 Composizione del Comitato Tecnico Scientifico Il Comitato Tecnico Scientifico è costituito oltre che dal Dirigente Scolastico che lo presiede, dai seguenti componenti: Ispettore Tecnico componente del G.L.I.P.. Docente Referente per l Area di Supporto alla Persona presso l U.S.T. e componente del G.L.I.P.. I Docenti Referenti delle istituzioni Scolastiche del territorio. I Rappresentanti delle Associazioni dei disabili o delle loro famiglie già componenti del G.L.I.P.. Un esperto designato dal comune, in cui insiste la Scuola sede del C.T.R.H., con specifiche competenze nel settore dei servizi socio-assistenziali. Un esperto designato dall A.S.P., individuato tra i membri dell Unità Multidisciplinare che opera nel Distretto. Il presidente del Comitato Tecnico Scientifico ha facoltà di costituire, al suo interno, gruppi di lavoro per l elaborazione di appositi progetti congrui alle finalità e agli obiettivi del C.T.R.H.. Art.10- Compiti del Comitato Tecnico Scientifico Il Comitato Tecnico Scientifico, attraverso una oggettiva analisi dei bisogni, Predispone, entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico, il Piano Annuale delle attività che afferiscono per tipologie di intervento alle seguenti aree: Area della documentazione, diffusione delle informazioni, sussidi. Area della ricerca/sperimentazione. Area della formazione. Area degli interventi integrati. Valuta le proposte di acquisto di tecnologie e sussidi. Art. 11 Monitoraggio Ai fini dell azione di monitoraggio, verifica e valutazione delle attività del Centro Servizi, ogni C.T.R.H. istituirà una banca dati per la circolazione e la diffusione del materiale. La verifica dell attività avrà una periodicità annuale.

5 Il responsabile del Centro presenterà una relazione dettagliata dell attività svolta dal Comitato Tecnico Scientifico. Art.12 Conferenza dei servizi Al termine dell anno scolastico il Dirigente Scolastico Coordinatore del C.T.R.H. indice una Conferenza dei Servizi alla quale sono chiamate a partecipare: I Dirigenti Scolastici o i loro rappresentanti di tutte le scuole del territorio. I Sindaci o i rappresentanti di tutti i comuni ricadenti nella giurisdizione del C.T.R.H.. Il Presidente della ex Provincia Regionale oggi Libero Consorzio o un suo rappresentante. Il Direttore dell ASP o un suo rappresentante. Il Coordinatore del G.L.I.P. o un suo rappresentante. I Presidenti o loro rappresentanti di tutti gli Enti Associativi e delle Associazioni di famiglie che si occupano di inclusione scolastica. Alla Conferenza saranno invitate anche le Autorità Civili, Religiose e Militari che svolgono la loro attività nel territorio in modo che l occasione diventi un opportunità di conoscenza e di sensibilizzazione.

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