REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE (D.S.M.D.) DELL AZIENDA USL 12 di Viareggio della REGIONE TOSCANA
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1 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE (D.S.M.D.) DELL AZIENDA USL 12 di Viareggio della REGIONE TOSCANA Art. 1 - Finalità del Regolamento Il presente regolamento ha lo scopo di assicurare il regolare funzionamento della Consulta Salute Mentale e Dipendenze del D.S.M.D., come prevista dalla Direzione Aziendale dell Azienda USL12 di Viareggio (di seguito Azienda) ai sensi della Delibera istitutiva n. 177 del , disciplinandone l organizzazione. Art. 2 - Composizione della Consulta La Consulta è composta dai Rappresentanti, formalmente indicati, delle Associazioni e Gruppi di Auto Aiuto dei cittadini Utenti, Associazioni dei Familiari e Associazioni di Volontariato e di Tutela e Organizzazioni della Comunità (di seguito Associazioni) che si occupano di Salute Mentale e Dipendenze a livello di Zona/Distretto, che ne facciano richiesta di partecipazione all U.R.P. (Ufficio Relazioni col Pubblico) aziendale. Fanno parte della Consulta i Componenti del Comitato Tecnico del D.S.M.D.. Ogni componente della Consulta potrà rappresentare una sola Associazione e non può essere delegato per altre. L attività di rappresentanza, di tutela e di supporto svolta a favore dei cittadini deve avere carattere non professionale per le Associazioni nell ambito della Consulta. I componenti della Consulta, in caso di assenza, dimissioni o impedimento, possono essere sostituiti da supplenti (vice o designati), previa comunicazione scritta tramite posta elettronica da parte del responsabile dell Associazione, al Coordinatore della Consulta. Il Responsabile del D.S.M.D. promuove l insediamento della Consulta. La Consulta è coordinata da un Coordinatore, coadiuvato da un vice, che in assenza ne svolge le funzioni. Coordinatore e vice sono eletti fra i rappresentanti delle Associazioni. L elezione avviene in data decisa a maggioranza da parte dei rappresentanti delle Associazioni, dopo una prima fase di consolidamento dei lavori della Consulta, entro sei mesi. Ogni riunione della Consulta è validamente riunita con la presenza della maggioranza semplice dei membri delle Associazioni partecipanti. Tutti i membri componenti della Consulta partecipano e svolgono l attività richiesta dalla
2 medesima esclusivamente a titolo gratuito. La Consulta, per singole e particolari tematiche da affrontare, potrà decidere l istituzione di Tavoli/Gruppi di Lavoro e/o integrarsi in forme di collaborazione con rappresentanze del Terzo Settore o delle Istituzioni locali. Per ogni Tavolo/Gruppo di lavoro costituito verrà nominato un Coordinatore individuato fra i partecipanti al Tavolo stesso. Ciascun membro della Consulta può partecipare a più Tavoli/Gruppi. Art. 3 - Sede della Consulta 1. La Consulta si incontra in un locale messo a disposizione dalla USL. La Consulta esplica le seguenti funzioni: Art. 4 - Funzioni della Consulta è l Organo di partecipazione con funzioni di consultazione in materia di programmazione e verifica delle attività del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze. Si caratterizza come il luogo essenziale di confronto e di comunicazione tra Associazioni ed Azienda sui temi riguardanti la salute mentale e dipendenze con particolare attenzione al miglioramento della qualità dei servizi forniti dall azienda ed ai processi di integrazione socio-sanitaria con gli Enti Locali e le altre istituzioni presenti sul territorio, con l obiettivo di predisporre un piano operativo finalizzato alla realizzazione di un Patto territoriale con gli Utenti, le Famiglie e la Comunità locale. Si esprime sui programmi di attività ed in particolare sul budget annuale del D.S.M.D. e sulle risorse che l Azienda destina alla Salute Mentale e Dipendenze. Verifica il rispetto delle garanzie e degli impegni indicati dalla Carta dei servizi per la parte riguardante la salute mentale e dipendenze. Verifica il rispetto degli indicatori di qualità dei servizi già definiti a livello regionale e/o nazionale e collabora alla messa a punto degli strumenti di valutazione della qualità delle strutture sanitarie e dei processi assistenziali socio-sanitari. Organizza la discussione sulla base dei dati epidemiologici e statistici, per la
3 programmazione dei servizi di salute mentale e dipendenze a medio-lungo termine, mettendo al centro i progetti individualizzati dei soggetti con disturbi della salute mentale e dipendenze. Richiede, se necessario, specifiche analisi e approfondimenti al Responsabile del D.S.M.D. Segnala alla Direzione Aziendale l eventuale mancata applicazione di normative e/o disposizioni. In accordo con la Direzione Aziendale e il D.S.M.D. può partecipare a visite presso presidi o residenze aziendali a gestione diretta o convenzionata, al fine di contribuire al miglioramento dei servizi. Collabora con il D.S.M.D. nei processi informativi e comunicativi riguardanti la salute mentale e dipendenze al fine di favorire la produzione e diffusione, nei limiti previsti, di informazioni comprensibili ed efficaci; collabora alla realizzazione delle Conferenze dei servizi; promuove ed organizza incontri con i cittadini; partecipa alla realizzazione di interventi e progetti rivolti a facilitare l accesso ai servizi di salute mentale e dipendenze, alla promozione e al mantenimento dello stato di salute ed all informazione sulle cure con l obiettivo prioritario di lotta allo stigma. Esprime pareri sulle prestazioni erogate e sulla relativa rispondenza tra queste ed i bisogni dell utenza del D.S.M.D., sull efficacia delle informazioni fornite agli utenti, sul grado di integrazione socio-sanitaria dei servizi resi e su ogni altra tematica attinente al rispetto dei diritti e alla dignità degli utenti stessi e dei loro familiari. Art. 5 - Funzionamento della Consulta La Consulta si riunisce su convocazione del Coordinatore che ne fissa l Ordine del Giorno (OdG), oppure su richiesta di almeno tre dei propri membri. La definizione degli OdG avviene valutando le eventuali richieste dei membri componenti. La Consulta si riunisce in via ordinaria almeno, salvo urgenze o richieste straordinarie con motivate necessità, tre volte l anno e ogniqualvolta vi siano necessità di consultazione. Ogni membro della Consulta ha diritto alla libera espressione del proprio pensiero e delle proprie opinioni e può avanzare proposte e pareri che su richiesta esplicita vengono riportati nei verbali delle riunioni. Le Decisioni della Consulta sono approvate con il voto favorevole della maggioranza dei rappresentanti delle Associazioni presenti, considerando valido un solo voto per ognuno di essi. Per evitare conflitti di interesse i rappresentanti delle Associazioni che intrattengono
4 rapporti economici continuativi con l Azienda sanitaria non partecipano alle votazioni, così come i rappresentanti qualora dipendenti da Aziende sanitarie. Per quanto riguarda le modifiche al presente Regolamento, la Consulta ne approva le proposte. Le richieste di modifica al Regolamento devono essere presentate per posta elettronica al Coordinatore, il quale provvederà ad inserirle all O.d.G. nella prima riunione utile. La Consulta garantisce, per il tramite dei propri componenti, la divulgazione delle informazioni relative alla propria attività. I Tavoli o Gruppi di lavoro potranno costituirsi con modalità prefissate, allo scopo di privilegiare la discussione su obiettivi specifici e operativi, tendenzialmente atti a produrre delle azioni i cui risultati saranno progressivamente verbalizzati e messi a disposizione nelle riunioni della Consulta che provvederà a renderli operativi: in caso di urgenza, saranno messi a disposizione del Coordinatore. Per la trattazione di argomenti di particolare rilevanza o importanza riguardanti la Salute Mentale e le Dipendenze, la Consulta potrà essere convocata in forma di assemblea aperta alla cittadinanza. In caso di attività rappresentative nei confronti di Istituzioni esterne o altre Organizzazioni, la Consulta potrà decidere di designare propri rappresentanti nel numero ritenuto opportuno. La Consulta può predisporre un Questionario da compilare a cura di ciascun Componente la Consulta, orientato a rilevare opinioni sulle modalità di funzionamento. I Questionari raccolti dall U.R.P. manterranno la forma anonima, verranno sintetizzati e comunicati ai Componenti la Consulta. Alle riunioni della Consulta possono essere invitati altri partecipanti, senza diritto di voto, in relazione alle tematiche da affrontare. Art. 6 - Funzioni di Segreteria Le funzioni organizzative e amministrative di Segreteria della Consulta, secondo quanto previsto dal presente regolamento, sono esercitate da specifico personale aziendale in collaborazione con il D.S.M.D. La Segreteria su indicazioni del Coordinatore della Consulta provvede: - alla convocazione della Consulta da inviarsi almeno 15 giorni prima della riunione, salvo particolare e motivata urgenza, a mezzo di posta elettronica, allegando eventuali
5 documenti inerenti l Ordine del Giorno, in modo da consentirne l esame preliminare; - alla conservazione dei documenti quali Atti, Verbali e quant altro pertinente; I verbali delle riunioni sono inviati ai membri e approvati dalla Consulta a inizio della riunione successiva. Art. 8 - Entrata in vigore Diffusione Il presente Regolamento entra in vigore a seguito di specifica Deliberazione del Direttore Generale dell Azienda. Per quanto non previsto nel presente Regolamento, l attività della Consulta è regolata dalle norme specifiche dell Azienda e Regionali, nonché dal Codice Civile.
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