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LICEO DELLE SCIENZE UMANE A. SANVITALE Pia Annuale per l Incluone a.s. 2013/2014 Parte I anali dei punti di forza e di criticità Rilevazione dei BES presenti: n Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 26 (di cui 2 in distaccamento borgo S.Giuseppe ) Mirati vista 1 Pcofici 25 Alunni DSA e alunni che necesta di bisogni educativi speciali 67 DSA 51 (di cui 5 in distaccameto S.Giuseppe e 3 al distaccamento Melloni) Alunni con PDP rientranti in linea masma in alcune delle seguenti categorie: disagio linguistico-culturale, svantaggio socioecomico, borderline cognitivo, disagio comportamentale/ relazionale, ADHD, ecc. Alunni stranieri con bisogni educativi speciali per i quali è stato predisposto un PDP 16 alunni in totale (di cui 2 in distaccamento S.Giuseppe e 2 in sede). Fra questi alunni 5 so stranieri. Totali 93 % su popolazione scolastica 9,5% N PEI redatti dai GLHO 26 N di PDP redatti dai Congli di classe in presenza di certificazione sanitaria 67 N di PDP redatti dai Congli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0 1

Risorse profesonali specifiche Prevalentemente utilizzate in Sì / No Insegnanti di sosteg Attività individualizzate e di AEC piccolo gruppo Attività di progetti specifici (es. il progetto sulla comunicazione facilitata) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (clas aperte, laboratori protetti, ecc.) Educatori Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (clas aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Prof. Ferrari, Prof. Bocchhi /Prof. Vigli. Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Prof. Vigli L., Prof. Ferrari R. (alunni stranieri) Prof. Bocchi A. Pcopedagogisti e affini esterni/interni CIC (punto di ascolto per alunni e docenti) Docenti tutor/mentor Coordinatori di classe Altro: / Altro: / Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso Sì / No Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Coordinatori di classe e mili Docenti con specifica formazione Altri docenti Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica incluva Altro: / Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica incluva Altro: / Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica incluva Altro: / / 2

Coinvolgimento personale ATA Coinvolgimento famiglie Asstenza alunni disabili Progetti di incluone / laboratori integrati Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante (POF) Coinvolgimento in progetti di incluone Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla curezza. Rapporti con CTS / CTI Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e mili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e mili Progetti territoriali integrati (stage, alternanza scuola-lavoro) Rapporti con privato sociale e volontariato Rapporti con CTS / CTI Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di ngola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe Formazione docenti Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica incluva Didattica interculturale / italia L2 Pcologia e pcopatologia dell età evolutiva (compre DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. intellettivi, sensoriali ) 3

Altro: alcuni docenti han partecipato ad alcuni cor e/o seminari di formazione specifici Sinte dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento incluvo Posbilità di strutturare percor specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con pras incluve; Organizzazione dei diver tipi di sosteg presenti all inter della scuola Organizzazione dei diver tipi di sosteg presenti all ester della scuola, in rapporto ai diver servizi estenti; Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decioni che riguarda l organizzazione delle attività educative; Sviluppo di un curricolo attento alle divertà e alla promozione di percor formativi incluvi; Valorizzazione delle risorse estenti Acquizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di incluone Attenzione dedicata alle fa di tranzione che scandisco l ingresso nel stema scolastico, la continuità tra i diver ordini di scuola e il succesvo inserimento lavorativo. Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltismo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di incluvità dei stemi scolastici 4

Parte II Obiettivi di incremento dell incluvità proposti per il prosmo an Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento incluvo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) D.S: Coordina tutte le attività, stabilisce priorità e strategie, promuove un sosteg ampio e diffuso per rispondere ai bisogni e alle divertà di tutti gli alunni, riferisce sulle rmative al Collegio dei Docenti. Referenti DSA, BES e alunni H: collabora alla pianificazione di interventi mirati con i coordinatori di classe, riferisco sulle rmative al collegio docenti e metto a dispozione di tutti gli operatori scolastici materiali utili sui BES. Coordinatori di classe: raccolgo le osservazioni dei docenti curricolari riguardo gli alunni con bisogni educativi speciali, riguardo i DSA e gli alunni centi dalla legge 104, segnala le tuazioni ai docenti referenti (a per via informale, a tramite incontro con i coordinatori) con i quali vengo pre in esame i ngoli ca, vengo proposti interventi di recupero attraverso l'attuazione di attività specifiche e attraverso l'adozione di strategie mirate. Docenti curricolari: rileva tuazioni di disagio all'inter delle clas, confronta con il coordinatore e suggerisco interventi specifici Alunni: attività di piccoli gruppi Personale ATA: Collaborazione con tutte le figure coinvolte nell'incluvità e osservazione di aspetti n formali e dei comportamenti degli alunni. Posbilità di strutturare percor specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La formazione avverrà: - in occaone del Collegio Docenti - tramite eventuali cor di formazione organizzati dal CTI per le scuole in rete. Adozione di strategie di valutazione coerenti con pras incluve Strategie Attuate: durante l'an scolastico so state attuate anali in gruppo di lavoro (gruppo che ha coinvolto i coordinatori delle clas con alunni con bisogni educativi speciali) e dalle quali so uscite riflesoni e valutazioni sulle attività proposte dai ngoli congli di classe e sulle metodologie adottate durante l'an scolastico. (Si veda l'allegato A) Strategie Proposte: il gruppo di lavoro dei coordinatori di classe per l'an prosmo ha evidenziato alcune richieste e proposte (Si veda l'allegato A) 5

Organizzazione dei diver tipi di sosteg presenti all inter della scuola Attuati durante il corrente an scolastico: BES (104 e DSA) - Coordinamento tra docenti curricolari e di classe per la rilevazione iniziale delle potenzialità e definizione dei percor personalizzati. BES (ALTRA TIPOLOGIA) - Apprendimento cooperativo per sviluppare forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra gli allievi e per veicolare coscenze, abilità e competenze - Tutoring (apprendimento fra pari: lavori a coppie o a piccoli gruppi) - Didattica laboratoriale per sperimentare in tuazione (scuola-lavoro) Proposti per il prosmo an scolastico: Per quanto concerne gli alunni centi dalla legge 104, dalla legge 170 e per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali ripropongo in linea di masma gli stes tipi di sosteg organizzati durante il corrente an scolastico. Si prevede iltre la posbilità di lavorare per clas parallele (specificatamente per gruppi di livello) nel caso alcuni docenti ne rilevassero l'egenza (anche per brevi periodi), specialmente nelle clas seconde e terze. Per gli alunni stranieri prevedo interventi individualizzati da attuar in orario scolastico da parte di insegnanti dell istituto disponibili o da parte di tutor esterni ( veda l allegato A) Organizzazione dei diver tipi di sosteg presenti all ester della scuola, in rapporto ai diver servizi estenti Attuati durante l'an scolastico e Previsti per il prosmo an: - rapporti con l'asl (neuropchiatria e asstenza sociale) per incontri periodici, per redazione dei PEI e per altri confronti - Collaborazioni con aziende ospitanti (es. per i percor di alternanza Scuola-Lavoro) - Collaborazione con le Cooperative (es. Sirio, E=mc 2, lega coop) - Rapporti con gli operatori dei centri redenziali o di asstenza pomeridiana per i ragazzi (es. il Lago di Pane) - Collaborazione con Enti pubblici (Comune, Provincia,...) Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decioni che riguarda l organizzazione delle attività educative Si so attuati e prevedo per il prosmo an scolastico incontri periodici con le famiglie per incrementare la collaborazione ai fini del Progetto vita di ciascun alun. La comunità ha contribuito e contribuirà nel dare supporto a livello di socializzazione e di formazione lavorativa. 6

Sviluppo di un curricolo attento alle divertà e alla promozione di percor formativi incluvi; ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ -- Valorizzazione delle risorse estenti La scuola per rendere il più posbile incluve la didattica, le attività proposte e per andare incontro alle molteplici e diverficate egenze di tutti gli alunni e di quelli che necesta di bisogni speciali, cerca quotidianamente di utilizzare al meglio le proprie risorse quali insegnanti di sosteg, specialmente per lavori a piccoli gruppi (laddove è richiesto e dove è posbile utilizzare queste figure), educatori e tutor. Iltre mette a dispozione per tutti gli alunni le attività riportate nel POF e rende disponibile, se necessario e per quanto posbile, a dare un contributo anche sul pia ecomico a quegli alunni che so svantaggiati e di conseguenza imposbilitati a frequentare cor o attività ritenuti per loro utili. Acquizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di incluone Sulla base delle osservazioni e delle richieste scaturite durante l incontro fra i coordinatori e da alcune riflesoni emerse da parte delle figure di riferimento ( per BES e alunni stranieri) rileva l egenza di predisporre di alcuni tutor per seguire gli studenti in lavori individuali o a piccoli gruppi al pomeriggio e di alcuni PC distribuiti nelle clas con alunni con DSA o con bisogni educativi speciali. Per una didattica teclogica e invativa sarebbe opportu che la scuola fornisse anche di alcune LIM. (Si veda l allegato A) Attenzione dedicata alle fa di tranzione che scandisco l ingresso nel stema scolastico, la continuità tra i diver ordini di scuola e il succesvo inserimento lavorativo. Si so effettuate e prevedo per il prosmo an scolastico attività di orientamento in entrata attraverso incontri programmati in accordo con le scuole medie e in uscita attraverso iniziative formative integrate fra l istituzione scolastica e le realtà socio/asstenziali o educative territoriali (Progetti formativi di alternanza scuola-lavoro e stage). Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 13/06/2014 Allegati: Proposta di assegnazione organico di sosteg e altre risorse specifiche (AEC, Educatori, ecc.) Allegato A (incontro fra i coordinatori delle clas con alunni aventi bisogni educativi speciali) 7

ALLEGATO A Incontro fra i docenti coordinatori delle clas in cui so presenti alunni con Bisogni Educativi Speciali. Durante l incontro tra i coordinatori delle clas in cui so presenti alunni con Bisogni Educativi Speciali e le docenti referenti prof.ssa Ferrari Rota e prof.ssa Vigli Lauretta, avvenuto il gior 6 marzo nei locali dell Istituto A. Sanvitale so state effettuate alcune riflesoni sulle strategie e metodologie adottate per gli alunni con Bes e so state avanzate delle richieste per il prosmo an scolastico. Si è riflettuto anche sulle difficoltà riguardo alcuni alunni stranieri. I coordinatori concorda sul fatto che le strategie e le metodologie adottate e riportate nei ngoli Piani didattici personalizzati degli alunni con bisogni educativi speciali so in via di attuazione e che gli eventuali risultati vedran in itinere. In linea di masma i docenti dei vari congli di classe han proposto come strategia più diffusa e condivisa il lavoro per piccoli gruppi durante l orario scolastico, strategia adottata anche per alcuni alunni stranieri. Qualche studente viene seguito anche da un tutor a scuola in orario pomeridia per una volta alla settimana e i risultati ottenuti so attualmente potivi. Per il prosmo an scolastico so emerse le seguenti richieste: Risorse teclogiche PC con proiettore nelle clas con alunni con BES e DSA per favorire gli alunni nelle attività proposte e diverficate. Lim in alcune clas dell istituto in cui so presenti alunni con diverficate difficoltà e/o egenze e per una didattica teclogica e invativa. Risorse umane Insegnanti di sosteg che in orario scolastico operi sulla classe o che lavori per piccoli gruppi Tutor per seguire gli studenti con bisogni educativi speciali in lavori individuali o per piccoli gruppi (es. al pomeriggio, una volta alla settimana a scuola) Personale ATA che a a dispozione nei pomeriggi in cui svolgo le attività sopracitate. 8

Riflesoni sulle metodologie Al fine di rendere più incluve le attività che i ngoli docenti propongo nell ambito delle loro discipline, i docenti coordinatori concorda sulla posbilità di lavorare, laddove rendesse utile e necessario, per clas parallele soprattutto nelle clas seconde e terze. I tempi e le modalità verran deci dai docenti coinvolti a partire dal prosmo an scolastico. Nelle future clas prime i coordinatori concorda sul fatto che eventuali attività per clas parallele a effettuabili nel pentamestre. Riflesoni sulla didattica per gli alunni stranieri frequentanti l'istituto Gli alunni stranieri che necesta di bisogni educativi speciali e per i quali è stato predisposto un PDP so attualmente 5, di cui tre frequentanti la classe prima, u la classe terza e u la classe quarta. Gli alunni frequentanti la prima n parla italia e quindi pone il problema della comprene della lingua. La docente referente per gli alunni stranieri Bocchi Annamaria sottolinea la necestà di lavorare per piccoli gruppi per insegnare la lingua italiana agli studenti stranieri di prima immigrazione e ritiene indispensabile che gli interventi a mirati alle necestà dei ngoli alunni anche attraverso insegnamenti individualizzati. Per fare questo occorro figure, insegnanti dell'istituto disponibili o tutor esterni, che lavori in orario scolastico, per insegnare le ba della lingua italiana nché i linguaggi specifici delle discipline per loro scelte dal conglio di classe. 9