INDAGINE MULTIDISCIPLINARE SU CAVITA CARSICHE. DAUBENHORN PARETI m s.m.

Documenti analoghi
Grotta del Falco (Cp 448) - ramo laterale

Elementi di meteorologia. Corso per docenti delle scuole primaria, secondaria di I e II grado

Precipitazioni intense del 20 settembre a cura di Andrea Piazza -

Ispezione Termografica presso Residenza Lo Presti Via Arch. Broglio 24 Treviolo (BG)

RIPRESE AEREE TRAMITE DRONI

INCIDENTE aeromobile ASH-25, marche D-5415

Grotta di Polla (Cp 4) - esplorazioni del 1998

RILIEVI AEROFOTOGRAMMETRICI E SERVIZI DI ISPEZIONE. 1

C.C.I.A.A. Bo Iscr. Trib. Bo Cod. Fisc./Part. IVA IT

RELAZIONE TECNICA STATO DI FATTO

CRONACA METEO LIGURIA

Relazione Quindicinale. Isola del Giglio, gennaio 2015

Acqua e umidità atmosferica

RELAZIONE METEOROLOGICA MENSILE LOMBARDIA

PROCEDURA DI COLLAUDO PER TUBAZIONI IN PE PER TRASPORTO DI ACQUA

CRONACA METEO LIGURIA

Vento forte 9-11 gennaio 2015

Analisi meteorologica mensile. luglio Lago di Calaita Vanoi (24 luglio 2016) Paolo Trevisan

IL FENOMENO DELLA FORMAZIONE DI MUFFE

Relazione Quindicinale. Isola del Giglio, 30 gennaio -13 febbraio 2015

Club Alpino Italiano Sezione di Viareggio NOZIONI DI METEOROLOGIA

Luglio Bollettino del clima Luglio MeteoSvizzera. Incontro all estate. Marcato raffreddamento. 10 agosto 2016

RIDUZIONE DELLE DISTANZE


Pericoli della montagna e autosoccorso della cordata

ANALISI TOPOLOGICA. Chiara CADDEO, Stefania PODDA, Antonella RUIU GRUPPO 35 ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA 4

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

CONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE

Come scattare fotografie utili allo studio degli incendi boschivi. Versione 2 Febbraio 2016

IIL COLLAUDO NELLE CONDOTTE NON IN PRESSIONE

Estate Monitoraggio Fiume Arno. Bollettino n 8. Settimana luglio

CARATTERIZZAZIONE DEL FLUSSO DELLA GALLERIA DEL VENTO DALLARA. G.V. Iungo, G. Lombardi

Report Analisi Termografica

Ispezione Termografica Impianto Fotovoltaico

Italy Division. Regole del volo a vista

MeteoHeroes. Fulmini e saette

Le arti figurative: pittura e fotografia

ŋ = 1-Tf / Tc ŋ = rendimento termodinamico, rapporto fra lavoro e calore speso Il motore stirling Principali caratteristiche

ESERCITAZIONE INTERFORZE "VALLE DI DAONE 2012"

(Elaborazioni grafiche a cura di G. Bonafè - ARPA - SIMC)

Test di laboratorio per la Verifica delle prestazioni Di un pavimento riscaldato Sopraelevato Tecnicomfort

Club Alpino Italiano. Commissione Lombarda Materiali e Tecniche

Analisi meteorologica della perturbazione del 27 e 28 novembre 2012

Descrizione delle figure acrobatiche del programma regionale 2003

CRONACA METEO LIGURIA

LAUREA MAGISTRALE INGEGNERIA CIVILE

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Gennaio 2013

Bollettino agrometeorologico regionale mensile Mese di aprile 2003

COMUNE DI GUASTALLA (RE) Mappatura di coperture in MCA

CREARE UN DISPLAY PER I VOLI XC

Questi indicatori sono stati elaborati in relazione al territorio della Provincia di Ravenna.

Determinante è la pendenza massima del pendio e non quella media!

Settembre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Reggio Emilia, Parco Nazionale dell Appennino Tosco-Emiliano Via Comunale, Sassalbo di Fivizzano (MS)

LA CONOSCENZA DEL FENOMENO

AEROFOTOGRAMMETRIA Un approccio innovativo alla realizzazione di rilievi e mappature

Temperatura media delle minime a Grosseto (1-28 luglio) Anno

MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO

Autunno Bollettino del clima Autunno MeteoSvizzera. Inizio dell autunno fresco. Novembre estremamente mite

collepardo LA CUEVA La relazione

Geomorfologia Eolica

Riscaldati bene! -campagna di sensibilizzazione per il corretto utilizzo degli impianti termici in ambito domestico - in collaborazione con:

Calcolo dell altezza di un rilievo lunare: l esempio di Arzachel

INFRAPRO XT R 640

CONSIGLI PER CHI ARRIVA IN VOLO A PAVULLO AEROPORTO CIVILE STATALE GIULIO PAOLUCCI in occasione del Raduno 2016 del CAP

Ainia Centro Tecnologico Valencia- Spagna. Test in una cella fredda per la conservazione degli alimenti.

LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE

Unità 11: DIANMICA E TERMODINAMICA DELL ATMOSFERA FENOMENI PERICOLOSI PER IL VOLO

9 LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI VERONA

Conoscereitemporali. Federico Grazzini ARPA-SIMC Ernesto Crescenzi CFS. CAI - Sez. "M.Fantin" di Bologna - Gruppo Escursionismo 15/12/2015

LEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE

CIGESMED per i subacquei Citizen Science per CIGESMED. Raccomandazioni pratiche

2.5. Progettazione del modulo

Grotte Naturali di Palermo

Rivista Ligure di Meteorologia n anno VIII CRONACA METEO LIGURIA

PARTE V. TFA I ciclo Didattica della Fisica

Prima neve a Sondrio novembre a cura di Matteo Gianatti - NOVEMBRE 2005: PRIMA NEVICATA DI UNA STAGIONE

Scuola Alpinismo "Cosimo Zappelli" CAI Viareggio NOZIONI DI METEOROLOGIA

ETEA Sicurezza S.r.l.

Rapporto N. H.0611.S.393.EMCP-Produzione

CORSI DI VOLO PER OPERAZIONI IN AMBIENTE MONTANO

LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE

Salvo per uso personale e' vietato qualunque tipo di redistribuzione con qualsiasi mezzo.

LA MERIDIANA NATURALE DEL COL DELLE VENTIDUEORE VALSTAGNA

Il caldo eccezionale del mese di giugno

PROCEDURE RADIO AEROPORTUALI

METEOROLOGIA AERONAUTICA Parte II METEOROLOGIA AERONAUTICA. Parte II. enav.it

RISULTATI E POSSIBILI SOLUZIONI

GLI IMPIANTI DI SCARICO INDICAZIONI, VINCOLI E REQUISITI DI PROGETTAZIONE

Campagna di monitoraggio della Qualità

MATRICE 100 IL DRONE SUPER PERSONALIZZABILE

Telecontrollo. Manuale d uso. Rev. 2

AGGIORNAMENTO DEL CATASTO FRIULI NELLA ZONA DEL MONTE CAVALLO

MISURE DI RUMORE ALL INTERNO DI ABITAZIONI PRODOTTO DAL FUNZIONAMENTO DI TURBINE EOLICHE

Tiro con l arco tradizionale Metodo per un tiro preciso.

SORA: FRAMMENTI ARCHITETTONICI REIMPIEGATI Oggetto: Pag. 1 di 5. FRAMMENTO REIMPIEGATO NELLA CRIPTA DELLA Aggior. del: CHIESA DI S.

Risorgenza di Pietrarossa (Carpineto della Nora, Pescara)

Monitoraggio Laguna di Orbetello Relazione mensile su dati rilevati dalle centraline di Laguna Levante e Laguna Ponente.

Servizio Agrometeorologico Regionale. Analisi climatica della Regione Toscana. Anno 2005

Transcript:

INDAGINE MULTIDISCIPLINARE SU CAVITA CARSICHE DAUBENHORN PARETI 2 100 m s.m. R001-01.08.2016

Dati generali: Committente Laboratorio Ricerca Sotterranea monte Generoso Indirizzo Contatto Francesco Bianchi-Demicheli, Ginevra Luigi Tantardini, Arogno Nicola Oppizzi, Contone Data sopralluogo 29.07.2016 Operatori Nicola Oppizzi Meteo Bello Temperatura interna Temperatura esterna 15-25 C Umidità esterna Umidità interna Termocamera t885, N. di serie: 2692071, obbiettivo standard 30 Fotocamera Nikon 5200 Termometro/igrometro Pagina 2

Introduzione: Nell ambito di ricerche sull idrologia ed il carsismo ad alta quota situato nella regione del Daubenhorn nella zona di Leukerbad (VS) in corso da diversi anni da parte del Laboratorio per La Ricerca Sotterrane del Monte Generoso (LRSMG) è stato utilizzato un nuovo metodo di verifica ( e ricerca) di alcune cavità carsiche situate in luoghi difficilmente accessibili. Situazione generale: Le cavità controllate si trovano su delle grandi pareti verticali poste a circa 2 100 m s.m. di quota lungo il versante sud del Daubenhorn, situato nella regione di Leukerbad (cerchio rosso nella figura seguente). Figura 1: situazione generale La zona in questione risulta molto impervia e di difficile accesso, a causa del materiale necessario per le ispezioni implica l utilizzo di un elicottero, la permanenza alla base di queste pareti risulta pericolosa a causa del pericolo costante di caduta di pietre. Le cavità ispezionate sono state scoperte durante un sopralluogo mirato alla base di queste pareti svolto negli scorsi anni. Per verificare con se quanto avvistato in precedenza sia una reale cavità carsica, con prospettive di prosecuzione dell esplorazione, o semplicemente una nicchia è necessario eseguire delle risalite in roccia su pareti molto esposte e con notevole impiego di tempo ( minimo 1 giorno per ogni possibile cavità) e di risorse finanziarie. Considerando questi fattori è stato deciso di intraprendere un nuovo metodo di verifica utilizzando le tecnologie disponibili a momento. Pagina 3

Scopo dell ispezione: L indagine svolta aveva come obiettivo la verifica di quale delle cavità osservate in precedenza avesse la possibilità di un ulteriore sviluppo all interno della montagna in modo da escludere le nicchie ed evitare diverse giornate dedicate alle risalite. Metodi d ispezione: Alfine di escludere le cavità non promettenti sono stati utilizzati due mezzi tecnologici moderni quali un drone per le riprese aeree ed una termocamera professionale. Drone modello DJi Phantom 4: vedi dati tecnici su, http://www.djitop.com/it/droni-dji/dji-phantom-4-detail Foto 1: drone in volo. Termo camera Testo 885: Pagina 4

L indagine si è svolta nel seguente modo: Spostamento sotto ogni singola cavità e verifica della temperatura dell imbocco e delle pareti circostanti in modo da evidenziare eventuali anomalie termiche presenti nella cavità (aria fredda uscente). Ispezione aerea con il drone che ha permesso di avvicinarsi fino a 1.5 m dall imbocco e visualizzare l interno dei primi metri di cavità. Rilievo delle coordinate sotto la parete alla base della cavità. Questo metodo di indagine ha dato risultati eccellenti in quanto grazie a questi due metodi di rilievo sono stati esclusi dalle ricerche diversi buchi che a prima vista risultavano molto promettenti dal punto di vista speleologico. Osservazioni relative ai sistemi impiegati: Drone: L utilizzo del drone si è rivelato di fondamentale importanza, grazie ad esso è stato possibile scartare cavità in apparenza molto promettenti. L abilità del pilota in questa ispezione ha permesso di volare molto vicino alle pareti anche in presenza di vento e di forti correnti termiche presenti. Visto il terreno era molto impervio per far decollare e atterrare il drone è stato necessario utilizzare le mani di un operatore come pista di partenza/atterraggio I settaggi della telecamera presente a bordo hanno permesso di visualizzare i primi metri di cavità che alla vista apparivano scuri Termocamera: Anche l uso della termocamera si è rivelato fondamentale, va precisato che le misure eseguite sono influenzate da molteplici fattori quali: presenza di vento, soleggiamento variabile sulle pareti, mancanza di informazioni sul possibile flusso d aria proveniente dalle cavità ispezionate (direzione del flusso variabile entrante o uscente?). A causa della mancanza di tempo non è stato possibile raggiungere al cavità CDI1 per verificare l esattezza delle misure. Pagina 5

Schede ispezione del 29.8.2016: Di seguito sono esposte i risultati del sopralluogo con i relativi commenti. Figura 2:Situazione generale zona ispezionata CDI4x CDI4 CDI3 CDI1x CDI2 CDI1 H Figura 3: Dettaglio zona ispezionata Nella figura soprastante sono indicati con CDI le possibili cavità ispezionate e con H la zona di atterraggio dell elicottero. Pagina 6

CDI-1 D C A DRONE A B C C B Foto 2-3-4-5: Entrate nella zona CDI1 viste da varie angolazioni Pagina 7

CDI-1 D A Frattura 45 C B Operatori Foto 6: Entrate CDI1 Nella figura soprastante sono indicati le 4 principali entrate nella zona CDI, sulla sinistra si nota che le 3 cavità visibili solo allineate su una frattura con inclinazione di circa 45. Da rimarcare che secondo i cacciatori della zona, nella cavità inferiore si rifugiano a volte i camosci. Questa segnalazione ci fa desumere che la cavità sia ampia. Di seguito sono esposte ed analizzate le immagini termiche eseguite in questa zona. Foto 7: Decollo del drone dalle mani dell operatore. Pagina 8

CDI-1- immagini termiche- Cavità A Raffreddamento Interno cavità, ca 6 Foto 8-9: Cavità A, foto termica e grafico sezione P1 Dalla foto soprastante possiamo notare la caduta di temperatura della parte centrale della cavità (cavità A), da circa 12 gradi delle pareti circostanti a circa 6 C misurati all interno (punto S1). Possiamo ipotizzare una fuoriuscita di aria fredda dalla grotta visibile anche nelle immagini seguenti. Nella foto 8 possiamo anche notare che una parte di aria fredda proveniente dalla cavità raffredda, a causa del vento la parete di sinistra (raffreddamento di ca. 2 C) Foto 10-11: Cavità A, foto termica e grafici sezioni P2 P3 P4 parte sottostante. In questa immagine e nei relativi grafici notiamo la zona sottostante le cavità raffreddata dal flusso d aria uscente da una o più grotte soprastanti. L effetto prodotto è quello di una colata di aria fredda che segue il terreno come un torrente. Nella immagine sottostante e nel relativo grafico è rappresentato l andamento termico lungo un profilo disposto lungo la frattura principale. Foto 12-13: Cavità A profilo lungo la frattura Pagina 9

Foto 14-15: Interno cavità A Foto 16:Interno cavità C Pagina 10

CDI-2 Foto 17-18: Cavità CDI2 vista da diverse angolazioni Pagina 11

CDI-2- immagini termiche Interno cavità, ca 11 Foto 19-20: Cavità, foto termica e grafico sezione P1 Dalla foto soprastante possiamo notare la caduta di temperatura della parte centrale della cavità, da circa 19 gradi delle pareti circostanti a circa 11.4 C misurati all interno (punto S1). In questo caso riteniamo, vista la temperatura interna molto più alta rispetto alla cavità precedente che il raffreddamento sia imputabile unicamente alla zona in ombra. Non crediamo che vi sia una fuoriuscita di aria fredda dalla grotta. Anche dalle immagini eseguite con il drone notiamo la presenza di una parete verticale a ca 2 m dall entrata il ché indica la non continuazione della grotta. CDI2 differenza temperatura tra pareti e cavità = 7.6 C Foto 21-22: Interno cavità Pagina 12

CDI-3 Foto 23-24: Cavità CDI3 vista da diverse angolazioni Pagina 13

CDI-3- immagini termiche Interno cavità, ca 12 Foto 25-26: Cavità, foto termica e grafico sezione P1 Come per la cavità CDI2 nella foto soprastante possiamo notare la caduta di temperatura della parte centrale della cavità, da circa 26 gradi ( presenza di sole) delle pareti circostanti a circa 12.3 C misurati all interno. Anche in questo caso riteniamo, vista la temperatura interna molto più alta rispetto alla cavità CDI1 che il raffreddamento sia imputabile unicamente alla zona in ombra. Non crediamo che vi sia una fuoriuscita di aria fredda dalla grotta. Occorre precisare che le misure sono anche influenzate dal progressivo aumento delle temperature e del soleggiamento durante la giornata di ispezione, l entrata CDI1 è stata valutata verso le 10 di mattina mentre la CDI4 verso le 15 del pomeriggio con temperatura ambiente molto più calda. CDI3 differenza temperatura tra pareti e cavità = 13.7 C Foto 27: Interno cavità Pagina 14

CDI-4 Foto 28-29-30: Cavità CDI4 vista da diverse angolazioni Pagina 15

CDI-4- immagini termiche Interno cavità, ca 12 Foto 31-32: Cavità, foto termica e grafico sezione P1 Come per le cavità CDI2-CDI3 nella foto soprastante possiamo notare la caduta di temperatura della parte centrale della cavità, da circa 23 gradi ( presenza di sole) delle pareti circostanti a circa 11.5 C misurati all interno. Anche in questo caso riteniamo, vista la temperatura interna molto più alta rispetto alla cavità CDI1 che il raffreddamento sia imputabile unicamente alla zona in ombra. Non crediamo che vi sia una fuoriuscita di aria fredda dalla grotta. CDI4 differenza temperatura tra pareti e cavità = 11.5 C Anche dalle immagini eseguite con il drone notiamo la presenza di un riempimento di materiale della cavità il ché indica la non continuazione della grotta o comunque la chiusura della stessa da parte di sedimenti. Foto 33-34: Riempimento della cavità con sedimenti Pagina 16

CDI-1x Foto 35-36: Cavità nei pressi della CDI1 Questa cavità situata a notevole altezza non è stata inizialmente valutata a causa della presenza di nebbia che ne impediva la vista. Si tratta principalmente di un resto di condotto verticale (pozzo) a cui è franata la parte inferiore. CDI-1x- immagini termiche Foto 37-38: Cavità Come per le cavità CDI2-CDI3-CDI4 nella foto soprastante possiamo notare la caduta di temperatura della parte centrale della cavità, da circa 14 gradi delle pareti circostanti a circa 7.5 C misurati all interno. In questo caso, nonostante sono siano evidenti fuoriuscite d aria fredda notiamo che la temperatura interna si avvicina a quella misurata per la vicina CDI1. L entrata non è stata ispezionata con il drone, la stessa si trova comunque in un posto difficilmente raggiungibile. Pagina 17

CDI-4x CDI4x CDI4 CDI3 Operatori Foto 39-40: Cavità nei pressi della CDI3 e CDI4 Durante un operazione di sorvolo della zona, per caso è stata fotografata un entrata notevole (invisibile dal basso) situata a grande altezza sopra la CDI3. Dalle immagini sembrerebbe molto promettente, all interno sul soffitto si intravvedono delle marmitte inverse, purtroppo ci siamo accorti di questa cavità solamente al momento di scarico delle immagini dal drone (a casa) e non si è quindi potuto approfondire la questione. Va comunque precisata, vista la notevole altezza della cavità, la difficoltà di raggiungimento dell entrata. Pagina 18

Risultati: La cavità CDI1 sembra la più interessante per quanto riguarda la temperatura interna (6 C). Purtroppo, come già accennato in precedenza, non conoscendo il sistema carsico profondo della zona non siamo in grado di verificare se le entrate ispezionate (vista la quota di ca. 2200 m s.m.) si comportino come entrate inferiori del sistema (uscita di aria fredda in estate) o entrate superiori (aspirazione di aria dall esterno in estate). Durante l ispezione abbiamo tentato di raggiungere l entrata B della CDI1 con tecnica di arrampicata per verificare la presenza o meno di aria fredda uscente dalla grotta, purtroppo per mancanza di tempo non siamo riusciti a superare i ca. 30 m di distanza dalla base della parete all entrata. Foto 41-42: Risalita alle cavità CDI1 Le altre cavità: CDI2 aspetto interessante ma chiusa dopo un paio di metri, temperatura interna ca 12 CDI3 aspetto interessante, non si vede l interno, temperatura interna ca 12 CDI4 aspetto interessante, chiusa da detriti, temperatura interna ca 12 CDI1x resti di un pozzo verticale, temperatura interna ca 7 CDI4x aspetto molto interessante, situata ad altezza considerevole > 60m Pagina 19

Tabella riassuntiva cavità ispezionate: Cavità Aspetto Foto drone Termografia Accesso Proseguimento indagine Tempo di risalita 1 1 nicchia, 1 condotta carsica grande e 2 piccole Si Si, (6 C) Risalita 20-30m Si 1 giorno 1x Resto condotta carsica verticale pozzo) Si Si, (7 C) Risalita esposta >50m No - 2 Nicchia Si Si, (12 C) Risalita esposta >30m No - 3 Condotta carsica Si Si, (12 C) Risalita 10-20m Si 1 giorno 4 Condotta carsica riempita da detrito Si Si, (12 C) Risalita esposta >20m No - 4x Condotta carsica Si No Risalita esposta >60m Ev. dopo ulteriori verifiche 2-3 giorni Foto 43:Avvoltoio degli agnelli, Gipeto Pagina 20

Conclusioni: Le indagini sul carsismo svolte al Daubenhorn mediante innovativi sistemi di ricerca e misura hanno permesso di valutare e testare nuovi metodi a disposizione di speleologi e di ricercatori interessati a fenomeni carsici situati in zone difficilmente accessibili. Grazie al drone è stato possibile individuare cavità situate in pareti o valli normalmente invisibili dal basso. In alcune cavità è stato possibile avvicinare molto il drone in modo da poter valutare la situazione presente nei primi metri della possibile grotta. Grazie a questo sistema si sono potute escludere delle entrate che a prima vista sembravano molto promettenti evitando lunghe risalite su pareti molto esposte e pericolose. A complemento del drone è stato utilissimo l utilizzo di una termocamera che ha permesso anch essa di valutare la presenza di aria fredda all interno della cavità, escludendo le nicchie come la CDI2 e CDI4. Questo sistema di ispezione apre le porte a nuove prospettive di ricerca sul carsismo. Specialmente in Ticino dove la maggior parte di territorio percorribile a piedi è già stato esplorato ma restano ancora da verificare le pareti delle valli (invisibili dal basso) e le grandi pareti scoscese dove le sorprese in ambito speleologico non mancheranno sicuramente. Ringrazio Francesco Bianchi Demicheli e Luigi Tantardini che hanno permesso lo svolgimento di queste indagini. Nicola Oppizzi Pagina 21

Foto 44. Phantom IV di fronte alle alte vette del Vallese Foto 46-47: Luigi e Nicola Foto 45. Decollo del drone Foto 48. Francesco Pagina 22