Osservatorio Prevenzione Incendi: punto sulla normativa recente e sull attività sviluppata. Resistenza al fuoco - Nuovi sviluppi normativi

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ISO 9001 : 2000 Certificato n. 97039 Area Ambiente e Sicurezza Osservatorio Prevenzione Incendi: punto sulla normativa recente e sull attività sviluppata Resistenza al fuoco - Nuovi sviluppi normativi Presentazione: Dario D Ambrosio Direttore Direzione Regionale VVF Ernesto Palumbo - Direzione Regionale VVF Milano, 23 aprile 2008

premesse CPD - Direttiva prodotti da costruzione (89/106/CEE del 21/12/1988 e DPR 246/1993 di recepimento) direttiva europea che armonizza le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri nel settore delle costruzioni 2

premesse Requisiti essenziali di sicurezza della CPD: 1. Resistenza meccanica e stabilità 2. Sicurezza in caso di incendio 3. Igiene, salute e ambiente 4. Sicurezza nell'impiego 5. Protezione contro il rumore 6. Risparmio energetico e ritenzione di calore 3

4 premesse Sicurezza in caso d incendio L opera deve essere concepita e costruita in modo da garantire, in caso di incendio: 1. la stabilità degli elementi portanti per un tempo utile ad assicurare il soccorso agli occupanti; 2. la limitata propagazione del fuoco e dei fumi, anche riguardo alle opere vicine; 3. la possibilità che gli occupanti lascino l opera indenni o che gli stessi siano soccorsi in altro modo; 4. la possibilità per le squadre di soccorso di operare in condizioni di sicurezza

5 premesse Caratteristiche dei prodotti da costruzione influenzanti la sicurezza in caso d incendio: 1. Reazione al fuoco 2. Resistenza al fuoco la libera circolazione dei prodotti da costruzione nell ambito UE impone la necessità di un sistema armonizzato di classificazione del comportamento al fuoco.

Classificazione europea di resistenza al fuoco Decreto ministeriale 16 febbraio 2007 (G.U. n.74 del 29/03/2007) classificazione di resistenza al fuoco di prodotti da costruzione ed elementi costruttivi di opere da costruzione 6

7 Nascita della classificazione Decisioni della Commissione U.E. 2000/367/CE del 3/05/2000 e 2003/629/CE del 27/08/2003 (classificazione di resistenza al fuoco dei prodotti da costruzione, delle opere di costruzione e loro elementi)

Campo di applicazione prodotti da costruzione ed elementi costruttivi per i quali è prescritto il requisito di resistenza al fuoco prodotto da costruzione: qualsiasi prodotto fabbricato al fine di essere permanentemente incorporato nella costruzione elementi costruttivi: le parti o gli elementi di opere da costruzione, composte da uno o più prodotti anche non aventi specifici requisiti di resistenza al fuoco 8

9 Innovazioni classificazione il sistema tiene conto della funzione e del tipo di prodotto/elemento costruttivo (portanti, non portanti, con funzione di compartimentazione, facciate, porte e chiusure resistenti al fuoco, ecc.) ulteriori parametri di riferimento (es. irraggiamento (W), tenuta al fumo (S), azione meccanica (M), ecc.)

10 classificazioni SINGOLI ELEMENTI O PRODOTTI Elementi portanti con funzione di separazione (muri, solai, coperture) RE, REI, REIM, REW Prodotti e sistemi per la protezione di elementi o parti di opere (controsoffitti, intonaci, pannelli, intumescenti) RE, REI Prodotti per elementi o parti non portanti dell opera, inclusi gli elementi di fissaggio (porte, controsoffitti a membrana, sigillanti per attraversamenti, sigillanti lineari per giunti) E, EI, EW Prodotti per uso in impianti di ventilazione (condotte, serrande tagliafuoco) E, EI

11 Innovazioni determinazione delle prestazioni di resistenza al fuoco a) Prove (riferimento a norme EN) b) Calcoli (riferimento ad eurocodici) c) Confronti con tabelle (riferimento a tipologie costruttive e materiali di maggiore impiego)

12 prodotti Se è prescritto il requisito di resistenza al fuoco: possono essere impiegati se muniti della marcatura CE prevista dalle specificazioni tecniche di prodotto nel caso di prodotti per i quali non è ancora applicata la procedura ai fini della marcatura CE -in assenza delle specificazioni tecniche e successivamente durante il periodo di coesistenza (es. porte ed altri elementi di chiusura)- l impiego è subordinato al rilascio dell omologazione ministeriale

13 elementi costruttivi Se è prescritto il requisito di resistenza al fuoco: occorre una certificazione redatta da professionista, in conformità al D.M. 4/05/1998, attestante la classe di resistenza al fuoco secondo le modalità indicate negli allegati B, C o D (prove, calcoli o tabelle)

Norme transitorie Validità dei rapporti di prova emanati ai sensi della Circ. 91/61: data emissione entro 31/12/1985 dal 1/1/1986 al 31/12/1995 dal 1/1/1996 validità 25/09/2008 25/09/2010 25/09/2012 14

Prestazioni di resistenza al fuoco Decreto ministeriale 9 marzo 2007 (G.U. n.74 del 29/03/2007) prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del C.N.VV.F. 15

Attività normate le prestazioni di resistenza al fuoco sono quelle espressamente stabilite dalle specifiche regole tecniche. Es: attività locali pubbl. spett. scuole alberghi strutture sanitarie uffici ----- riferimento DM 19/08/1996 DM 26/08/1992 DM 9/04/1994 e s.m.i DM 18/09/2002 DM 22/02/2006 --------- 16

17 Attività non normate la classe di resistenza al fuoco dipende dal carico d incendio specifico di progetto e dalle richieste di prestazione

carico d incendio specifico di progetto q f,d = δ q1 δ q2 δ n q f fattori: dimensione compartimento tipo di attività misure di protezione valore nominale del carico d incendio 18

19 Richieste di prestazione Livello I. Livello II. Nessun requisito specifico di resistenza al fuoco dove le conseguenze della perdita dei requisiti stessi siano accettabili o dove il rischio di incendio sia trascurabile Mantenimento dei requisiti di resistenza al fuoco per un periodo sufficiente all evacuazione degli occupanti in luogo sicuro all esterno della costruzione Livello III. Mantenimento dei requisiti di resistenza al fuoco per un periodo congruo con la gestione dell emergenza Livello IV. Requisiti di resistenza al fuoco tali da garantire, dopo la fine dell incendio, un limitato danneggiamento della costruzione Livello V. Requisiti di resistenza al fuoco tali da garantire, dopo la fine dell incendio, il mantenimento della totale funzionalità della costruzione stessa

20 Abrogazioni e modifiche Circolare MI.SA. 14/09/1961 n. 91 (protezione contro il fuoco dei fabbricati in acciaio ad uso civile) DM 6/03/1986 (calcolo del carico d incendio per locali con strutture portanti in legno) Definizioni di carico d incendio, compartimento antincendio e resistenza al fuoco di cui al DM 30/11/1983 (sostituite dalle corrispondenti definizioni dell allegato al DM 9/03/2007)

21 Abrogazioni e modifiche superato il riferimento al metodo C.N.R. contenuto nella L.C. P130/4101 del 31/01/2001 per le costruzioni esistenti le cui prestazioni di resistenza al fuoco siano state accertate dagli organi di controllo al 25/09/2007 non occorre procedere a nuove valutazioni di resistenza al fuoco in caso di modifiche (sempre che le modifiche non comportino incremento della classe di rischio, una riduzione delle misure protettive o un incremento del carico d incendio specifico)