LA MODULISTICA DI PREVENZIONE INCENDI Compilazione commentata e contenuti
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1 LA MODULISTICA DI PREVENZIONE INCENDI Compilazione commentata e contenuti Ing. Rosario Caccavo Direttore vice dirigente Comando Vigili del Fuoco, Viterbo rosario.caccavo@vigilfuoco.it 1
2 SOMMARIO PARTE 1: PARTE 2: I PROCEDIMENTI IN BREVE ESEMPI DI COMPILAZIONE 2
3 CHI DEVE DICHIARARE CHE COSA? IL TITOLARE DELL ATTIVITÀ SEGNALA, CON UNA DICHIARAZIONE L INIZIO DELL ATTIVITÀ; IL TECNICO ABILITATO ASSEVERA LA CONFORMITÀ DELL OPERA DAL PUNTO DI VISTA ANTINCENDIO; IL PROFESSIONISTA ANTINCENDIO CERTIFICA (REDAZIONE DEI MODELLI CERT.IMP ; CERT.REI; DICH.PROD) 3
4 MODULISTICA DI PREVENZIONE INCENDI Fonti amministrative DECRETO DCPST N. 200 DEL 31/10/2012 Modulistica di presentazione delle istanze, delle segnalazioni e delle dichiarazioni, prevista nel decreto del Ministro dell'interno 7 agosto LETTERA CIRCOLARE PROT. N. P515/4101 DEL 24/04/2008 Aggiornamento della modulistica di prevenzione incendi da allegare alla domanda di sopralluogo ai fini del rilascio del C.P.I. LETTERA CIRCOLARE PROT. N DEL 26/11/2012 Attività soggette ai controlli di prevenzione incendi di categoria A di cui al d.p.r. 151/2011. Disposizioni per I'asseverazione. LETTERA CIRCOLARE PROT. N DEL 26/11/2012 Modulistica di presentazione delle istanze, delle segnalazioni e delle dichiarazioni, prevista nel decreto del Ministro dell'interno 7 agosto LETTERA CIRCOLARE PROT. N. 643 DEL 21/01/2014 Impiego del modello MOD PIN 2,3_2012_DICH. PROD alla luce dell'entrata in vigore del Regolamento Prodotti da Costruzione n. 305/2011 (CPR) LETTERA CIRCOLARE PROT. N DEL 11/02/2014 Chiarimenti sull'uso della modulistica di prevenzione incendi in materia di resistenza al fuoco DECRETO DCPST N DEL 11/04/2014 Decreto di modifica della modulistica di presentazione delle istanze, delle segnalazioni e delle dichiarazioni, prevista nel decreto del Ministro dell'interno 7 agosto
5 5
6 6
7 PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE INCENDI PER ATTIVITA' SOGGETTE ATTIVITÀ SOGGETTA DI NUOVA ISTITUZIONE PRESENTI SOLO ATTIVITA' SOGGETTE in CAT. A? NO VALUTAZIONE PROGETTO SI SCIA ENTRO I 5 ANNI SUCCESSIVI* ATTESTAZIONE RINNOVO PERIODICO CONFORMITA' ANTINCENDIO *10 ANNI PER LE ATTIVITÀ 6, 7, 8, 64, 71, 72 E 77 DELL'ALLEGATO I AL D.P.R. 151/2011 7
8 PERIODICITA' DELLE ATTESTAZIONI DI RINNOVO DI CONFORMITA' ANTINCENDIO CASO PARTICOLARE: ATTIVITA' SOGGETTE SECONDO D.M. 16/2/1982 CON RILASCIO UNA TANTUM DEL CPI (10 anni per le attività 6, 7, 8, 64, 71, 72 e 77). N. ATTIVITA 6 Reti di trasporto e di distribuzione di gas infiammabili, compresi quelli di origine petrolifera o chimica, con esclusione delle reti di distribuzione e dei relativi impianti con pressione di esercizio non superiore a 0,5 MPa 7 Centrali di produzione di idrocarburi liquidi e gassosi e di stoccaggio sotterraneo di gas naturale, piattaforme fisse e strutture fisse assimilabili, di perforazione e/o produzione di idrocarburi di cui al DPR 24/5/1979, n. 886 ed al D.Lgs 25/11/1996, n Oleodotti con diametro superiore a 100 mm 64 Centri informatici di elaborazione e/o archiviazione dati con oltre 25 addetti 71 Aziende ed uffici con oltre 300 persone presenti 72 Edifici sottoposti a tutela ai sensi del d.lgs. 22/1/2004, n. 42, aperti al pubblico, destinati a contenere biblioteche ed archivi, musei, gallerie, esposizioni e mostre, nonché qualsiasi altra attività contenuta nel presente Allegato. 77 Edifici destinati ad uso civile con altezza antincendio superiore a 24 m 8
9 LA GESTIONE DELLE MODIFICHE NEL D.P.R. 151/2011 ART. 3 - VALUTAZIONE DEI PROGETTI 1. GLI ENTI E I PRIVATI RESPONSABILI DELLE ATTIVITÀ DI CUI ALL ALLEGATO I, CATEGORIE B E C, SONO TENUTI A RICHIEDERE, CON APPOSITA ISTANZA, AL COMANDO L ESAME DEI PROGETTI DI NUOVI IMPIANTI O COSTRUZIONI NONCHÉ DEI PROGETTI DI MODIFICHE DA APPORTARE A QUELLI ESISTENTI, CHE COMPORTINO UN AGGRAVIO DELLE PREESISTENTI CONDIZIONI DI SICUREZZA ANTINCENDIO. 9
10 LA GESTIONE DELLE MODIFICHE NEL D.P.R. 151/2011 ART. 4 - CONTROLLI DI PREVENZIONE INCENDI 6. FERMO RESTANDO QUANTO PREVISTO DALL ARTICOLO 3 DEL PRESENTE DECRETO IN CASO DI MODIFICHE CHE COMPORTANO UN AGGRAVIO DELLE PREESISTENTI CONDIZIONI DI SICUREZZA ANTINCENDIO, L OBBLIGO PER L INTERESSATO DI AVVIARE NUOVAMENTE LE PROCEDURE PREVISTE DAL PRESENTE ARTICOLO RICORRE QUANDO VI SONO MODIFICHE DI LAVORAZIONE O DI STRUTTURE, NEI CASI DI NUOVA DESTINAZIONE DEI LOCALI O DI VARIAZIONI QUALITATIVE E QUANTITATIVE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE ESISTENTI NEGLI STABILIMENTI O DEPOSITI E OGNI QUALVOLTA SOPRAGGIUNGA UNA MODIFICA DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA PRECEDENTEMENTE ACCERTATE. 10
11 LA GESTIONE DELLE MODIFICHE MODIFICHE AD ATTIVITA SOGGETTE ESISTENTI NON RILEVANTI RILEVANTI / SOSTANZIALI CON AGGRAVIO DELLE PREESISTENTI CONDIZIONI DI SICUREZZA ANTINCENDIO SENZA AGGRAVIO DELLE PREESISTENTI CONDIZIONI DI SICUREZZA ANTINCENDIO VALUTAZIONE PROGETTO (CAT. B/C) S.C.I.A. S.C.I.A. DICH. NON AGGRAVIO DOCUMENTARE ALL'ATTO A.R.P.C.A. 11
12 MODIFICHE SOSTANZIALI (D.M. 7/8/2012 All. IV)\ A) VARIAZIONI DELLE SOSTANZE O DELLE MISCELE PERICOLOSE COMUNQUE DETENUTE NELL'ATTIVITÀ, SIGNIFICATIVE AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO: i. ii. INCREMENTO DELLA QUANTITÀ COMPLESSIVA IN MASSA DI UNA QUALSIASI SOSTANZA O MISCELA PERICOLOSA; SOSTITUZIONE DI SOSTANZA O MISCELA PERICOLOSA CHE COMPORTI AGGRAVIO AI FINI ANTINCENDIO. ESEMPIO Situazione ante-operam Situazione post-operam Gasolio m3 6 Gasolio m3 6 Gasolio m3 6 Bz SsPb m3 6 12
13 MODIFICHE SOSTANZIALI (D.M. 7/8/2012 All. IV)\ B) MODIFICHE DEI PARAMETRI SIGNIFICATIVI PER LA DETERMINAZIONE DELLA CLASSE MINIMA DI RESISTENZA AL FUOCO DEI COMPARTIMENTI TALI DA DETERMINARE UN INCREMENTO DELLA CLASSE ESISTENTE. Esempio 1 Archivio di documentazione cartacea con quantitativo di carta pari a kg Situazione iniziale: modalità di conservazione in contenitori non combustibili. Situazione dopo modifica: modalità di conservazione in scaffali aperti. 13
14 MODIFICHE SOSTANZIALI (D.M. 7/8/2012 All. IV)\ C) MODIFICA DI IMPIANTI DI PROCESSO, AUSILIARI E TECNOLOGICI DELL'ATTIVITÀ, SIGNIFICATIVI AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO, CHE COMPORTINO: i. ii. INCREMENTO DELLA POTENZA O DELLA ENERGIA POTENZIALE; MODIFICA SOSTANZIALE DELLA TIPOLOGIA O DEL LAYOUT DI UN IMPIANTO. Esempio Stabilimento per la produzione di prodotti ceramici Situazione iniziale: n. 3 generatori di calore di pot. term. pari a kw cad. Situazione dopo modifica: n. 3 generatori di calore di pot. term. pari a kw cad. 14
15 MODIFICHE SOSTANZIALI (D.M. 7/8/2012 All. IV) D) MODIFICHE FUNZIONALI SIGNIFICATIVE AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO: i. MODIFICA SOSTANZIALE DELLA DESTINAZIONE D'USO O DEL LAYOUT DEI LOCALI DELL'ATTIVITÀ; ii. MODIFICA SOSTANZIALE DELLA TIPOLOGIA O DEL LAYOUT DEL SISTEMA PRODUTTIVO; iii. INCREMENTO DEL VOLUME COMPLESSIVO DEGLI EDIFICI IN CUI SI SVOLGE L'ATTIVITÀ; iv. MODIFICHE CHE RIDUCONO LE CARATTERISTICHE DI RESISTENZA AL FUOCO DEGLI ELEMENTI PORTANTI E SEPARANTI DELL'EDIFICIO O LE CARATTERISTICHE DI REAZIONE AL FUOCO DEI MATERIALI; v. MODIFICA SOSTANZIALE DELLA COMPARTIMENTAZIONE ANTINCENDIO, DEI SISTEMI DI VENTILAZIONE NATURALE O MECCANICA, DEI SISTEMI DI PROTEZIONE ATTIVA CONTRO L'INCENDIO. 15
16 MODIFICHE SOSTANZIALI (D.M. 7/8/2012 All. IV) E) MODIFICA DELLE MISURE DI PROTEZIONE PER LE PERSONE: i. INCREMENTO DEL NUMERO DEGLI OCCUPANTI ECCEDENTE IL DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA DI VIE D'USCITA; ii. MODIFICA DELLE TIPOLOGIE DEGLI OCCUPANTI (ES: ANZIANI, BAMBINI, DIVERSAMENTE ABILI ) O LORO DIVERSA DISTRIBUZIONE; iii. MODIFICA SOSTANZIALE DEI SISTEMI DI VIE D'USCITA, DEI SISTEMI DI PROTEZIONE DEGLI OCCUPANTI E DEI SOCCORRITORI, DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE E SEGNALAZIONE DI ALLARME INCENDIO, DELL'ACCESSO ALL'AREA ED ACCOSTAMENTO DEI MEZZI DI SOCCORSO, DELLA COMUNICAZIONE CON ALTRE ATTIVITÀ. 16
17 PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE INCENDI PER ATTIVITA' SOGGETTE MODIFICHE AD ATTIVITA' SOGGETTA ESISTENTE MODIFICHE CON AGGRAVIO DI RISCHIO? SI NO MODIFICHE RILEVANTI O SOSTANZIALI? NO SI SI PRESENTI SOLO ATTIVITA' SOGGETTE in CAT. A? NO SCIA DICHIARAZIONE DI NON AGGRAVIO DI RISCHIO Elaborati grafici DOCUMENTARE ALL'ATTO DELL'A.R.P.C.A. VALUTAZIONE PROGETTO Relazione tecnica SCIA 17
18 DOCUMENTAZIONE OCCORRENTE PER L'ISTANZA DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO ISTANZA DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO PIN Valutazione Progetto A firma del responsabile dell'attività ATTESTATO DEL VERSAMENTO Allegati Elaborati grafici Relazione tecnica Con esclusione per le attività soggette di categoria A LA PRESENZA DI ATTIVITA' IN CAT. A DOVRA' ESSERE INDICATA NEGLI ELABORATI E NELLA RELAZIONE TECNICA PER CONSENTIRE LA VALUTAZIONE DI EVENTUALI INTERFERENZE 18
19 DOCUMENTAZIONE OCCORRENTE PER L'ISTANZA DI DEROGA ISTANZA DI DEROGA ATTESTATO DEL VERSAMENTO PIN Deroga A firma del responsabile dell'attività Elaborati grafici Relazione tecnica integrata da una valutazione sul rischio aggiuntivo POSSONO PRESENTARE ISTANZA DI DEROGA ANCHE I TITOLARI DI ATTIVITÀ, DISCIPLINATE DA SPECIFICHE REGOLE TECNICHE DI PREVENZIONE INCENDI, CHE NON RIENTRANO TRA QUELLE RIPORTATE ALL ALLEGATO 1 DEL D.P.R. 151/
20 DOCUMENTAZIONE OCCORRENTE PER L'ISTANZA DI NULLA OSTA DI FATTIBILITA' ISTANZA DI NULLA OSTA DI FATTIBILITÀ ATTESTATO DEL VERSAMENTO Pin Richiesta N.O.F A firma del responsabile dell'attività Elaborati grafici Relazione tecnica PROCEDIMENTO VOLONTARIO PREVISTO SOLO PER CAT. B/C NON ESIME DALL'OBBLIGO DI ACQUISIRE IL PARERE DI CONFORMITA' OVE PREVISTO 20
21 DOCUMENTAZIONE OCCORRENTE PER LA PRESENTAZIONE DELLA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA' SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ ASSEVERAZIONE AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO ATTESTATO DEL VERSAMENTO A firma di tecnico abilitato PIN S.C.I.A. A firma del responsabile dell'attività Elaborati grafici PIN 2.1_ 2014 Asseverazione PIN 2.6 _2012 Dich.ne non aggravio rischio Certificazioni di resistenza al fuoco Pin Cert. REI Relazione tecnica Dichiarazioni inerenti i prodotti Pin Dich. Prod Solo per le attività soggette di categoria A Dichiarazioni di conformità Eventuale ovvero Nel caso di modifica senza aggravio di rischio Dichiarazioni di corretta installazione Pin Dich. Imp Dichiarazioni di rispondenza Pin Cert. Imp. A firma di professionista antincendio 21
22 DOCUMENTAZIONE OCCORRENTE PER L'ATTESTAZIONE DI RINNOVO PERIODICO DI CONFORMITÀ ANTINCENDIO ATTESTAZIONE DI RINNOVO PERIODICO DI CONFORMITÀ ANTINCENDIO ASSEVERAZIONE AI FINI DELLA ATTESTAZIONE DI RINNOVO PERIODICO DI CONFORMITÀ PIN Rinnovo periodico PIN Asseverazione per rinnovo A firma del responsabile dell'attività A firma di professionista antincendio ATTESTATO DEL VERSAMENTO SOLO SE PRESENTE: ALMENO UN IMPIANTO DI PROTEZIONE ATTIVA ANTINCENDIO; PRODOTTI E SISTEMI PER LA PROTEZIONE PASSIVA DI CUI AL DM
23 IMPIANTI RILEVANTI AI FINI DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE, TRASPORTO, DISTRIBUZIONE E DI UTILIZZAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA; PROTEZIONE CONTRO LE SCARICHE ATMOSFERICHE; DEPOSITO, TRASPORTO, DISTRIBUZIONE E UTILIZZAZIONE, COMPRESE LE OPERE DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE E DI VENTILAZIONE ED AERAZIONE DEI LOCALI, DI GAS, ANCHE IN FORMA LIQUIDA, COMBUSTIBILI O INFIAMMABILI O COMBURENTI; DEPOSITO, TRASPORTO, DISTRIBUZIONE E UTILIZZAZIONE, COMPRESE LE OPERE DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE E DI VENTILAZIONE ED AERAZIONE DEI LOCALI, DI SOLIDI E LIQUIDI COMBUSTIBILI O INFIAMMABILI O COMBURENTI; RISCALDAMENTO, CLIMATIZZAZIONE, CONDIZIONAMENTO E REFRIGERAZIONE, COMPRESE LE OPERE DI EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE, E DI VENTILAZIONE ED AERAZIONE DEI LOCALI; ESTINZIONE O CONTROLLO INCENDI/ESPLOSIONI DI TIPO AUTOMATICO E MANUALE; CONTROLLO DEL FUMO E CALORE; RIVELAZIONE DI FUMO,CALORE, GAS E INCENDIO E SEGNALAZIONE ALLARME ESCLUSO DAL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL D.M. 37/
24 SI SI LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ È DISPONIBILE? IMPIANTO RIENTRANTE NEL CAMPO DI APPLICAZIONE DEL D.M. 37/2008 NO NO DICH. CONF. A firma dell'installatore NO IL PROGETTO DELL'IMPIANTO È DISPONIBILE? CERT. IMP. DICH. IMP. A firma di professionista antincendio A firma dell'installatore SI 24
25 PARTE 2 ESEMPI DI COMPILAZIONE 25
26 PIN Valutazione Progetto 26
27 PIN Valutazione Progetto 27
28 PIN Valutazione Progetto 28
29 PIN Valutazione Progetto 29
30 PIN Valutazione Progetto 30
31 PIN Deroga 31
32 PIN Deroga 32
33 PIN Richiesta N.O.F 33
34 PIN Richiesta N.O.F 34
35 PIN S.C.I.A. 35
36 CASO PARTICOLARE: ASSEVERAZIONI CON ATTIVITÀ IN CAT. A Nota DCPREV prot. n del 26 novembre
37 PIN S.C.I.A. 37
38 PIN S.C.I.A. STRALCIO STRALCIO 38
39 PIN 2.1_2014 ASSEVERAZIONE 39
40 PIN 2.1_2014 ASSEVERAZIONE 40
41 PIN 2.1_2014 ASSEVERAZIONE 41
42 PIN 2.1_2014 ASSEVERAZIONE 42
43 PIN 2.1_2014 ASSEVERAZIONE 43
44 PIN 2.6 _2012 Dich.ne non aggravio rischio 44
45 PIN 2.6 _2012 Dich.ne non aggravio rischio 45
46 PIN 2.6 _2012 Dich.ne non aggravio rischio 46
47 PIN 3_2014 RINNOVO PERIODICO 47
48 PIN 3_2014 RINNOVO PERIODICO 48
49 PIN 3_2014 RINNOVO PERIODICO 49
50 PIN VOLTURA 50
51 PIN VOLTURA 51
52 PIN VOLTURA 52
53 PIN CERT.REI 53
54 PIN CERT.REI 54
55 VALIDITA' DEI RAPPORTI DI PROVA DI RESISTENZA AL FUOCO EX CIRC. N. 91/1961 AI FINI DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI ED ELEMENTI COSTRUTTIVI TESTATI 01/01/ /01/1996 Entrata in vigore del D.M. 16/2/ anno dall'entrata in vigore del D.M. 16/02/ anni dall'entrata in vigore del D.M. 16/02/ anni dall'entrata in vigore del D.M. 16/02/ /09/ /09/ /09/ /09/2012 Data rilascio rapporto di resistenza al fuoco Termine validità Termine validità Termine validità Art. 5, comma 1 del D.M. 16/02/
56 UTILIZZABILITA' DEI PRODOTTI ED ELEMENTI COSTRUTTIVI CON RAPPORTI DI PROVA DI RESISTENZA AL FUOCO EX CIRC. N. 91/1961 Entrata in vigore del D.M. 16/2/2007 Entrata in vigore del D.P.R. 151/ anni dall'entrata in vigore del D.P.R. 151/ /09/ /10/ /09/2012 Presentazione istanza valutazione del progetto cat. B/C Presentazione istanza parere di conformità sul progetto Presentazione SCIA cat. A Immessi sul mercato Provvisti di rapporti di prova di resistenza al fuoco ex circ. n. 91/1961 Prodotti ed elementi costruttivi PERIODO DI UTILIZZABILITA' valori fissati da norme tecniche per i parametri termo-fisici dei rivestimenti protettivi 6 Maggio 2016 valori tabellari relativi agli elementi di acciaio protetti Art. 5, comma 1 del D.M. 16/02/
57 REGOLAMENTO (UE) N. 305/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 9 marzo 2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio Articolo 1 Oggetto Il presente regolamento fissa le condizioni per l'immissione o la messa a disposizione sul mercato di prodotti da costruzione stabilendo disposizioni armonizzate per la descrizione della prestazione di tali prodotti in relazione alle loro caratteristiche essenziali e per l'uso della marcatura CE sui prodotti in questione. Articolo 4 Dichiarazione di prestazione 1. Quando un prodotto da costruzione rientra nell'ambito di applicazione di una norma armonizzata o è conforme a una valutazione tecnica europea rilasciata per il prodotto in questione, il fabbricante redige una dichiarazione di prestazione all'atto dell'immissione di tale prodotto sul mercato [...] Articolo 66 Disposizioni transitorie 1. I prodotti da costruzione immessi sul mercato ai sensi della direttiva 89/106/CEE prima del 1 o luglio 2013 sono ritenuti conformi al presente regolamento. 2. I fabbricanti possono redigere una dichiarazione di prestazione sulla base di un certificato di conformità o una dichiarazione di conformità che siano stati rilasciati, ai sensi della direttiva 89/106/CEE, prima del 1 o luglio 2013 [...].
58 REGOLAMENTO PRODOTTI DA COSTRUZIONE E L'OBBLIGO DI REDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE DoP CAPO II DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE E MARCATURA CE Articolo 4 Dichiarazione di prestazione 1. Quando un prodotto da costruzione rientra nell'ambito di applicazione di una norma armonizzata o è conforme a una valutazione tecnica europea rilasciata per il prodotto in questione, il fabbricante redige una dichiarazione di prestazione all'atto dell'immissione di tale prodotto sul mercato. [...] 58
59 CASO PARTICOLARE: SERRANDA TAGLIAFUOCO Prodotto da costruzione con obbligo di DoP dal 1 luglio
60 PIN CERT.REI 1 Predisposta per gruppi di elementi riconducibili ad un elemento tipo. 2 La descrizione dell elemento tipo deve almeno riportare le dimensioni significative, i materiali componenti, lo schema statico (se elemento strutturale) e i sistemi protettivi se presenti. 3 Relazioni di calcolo integrali, rapporti di classificazione relativi a prove di laboratorio condotte in conformità al DM , ovvero rapporti di prova relativi a prove condotte in conformità alla circolare n. 91 del , eventual estratti dei fascicoli tecnici resi disponibili dai produttori in conformità all allegato B del DM punto B.8; quan altro richiamato dalla presente certificazione. Tali allegati, consegnati al titolare dell attività, fanno parte del fascicolo d rendere disponibile presso l indirizzo indicato nella Segnalazione Certificata di Inizio Attività. 60
61 PIN CERT.REI 61
62 PIN DICH. IMP. 62
63 PIN DICH. IMP. 63
64 PIN DICH. IMP. 64
65 PIN DICH. IMP. 2 Tali allegati, consegnati al responsabile dell attività, fanno parte del fascicolo da rendere disponibile presso l indirizzo indicato nella Segnalazione Certificata di Inizio Attività. 65
66 PIN CERT. IMP. 1 Il presente modello può certificare un unico impianto.(nel caso di più impianti predisporre più modelli 66
67 PIN CERT. IMP. 67
68 PIN CERT. IMP. 1 Il Qualora esistenti. 2 Tali allegati,consegnati al responsabile dell attività, fanno parte del fascicolo da rendere disponibile presso l indirizzo indicato nella Segnalazione Certificata di Inizio Attività. 68
69 ESEMPIO IMPIANTO DI PRODUZIONE CALORE PER IL RISCALDAMENTO DI UN EDIFICIO CIVILE PORTATA TERMICA COMPLESSIVA DELL'IMPIANTO: 450 kw N. Descrizione 74 Impianti per la produzione di calore alimentati a combustibile solido, liquido o gassoso con potenzialità superiore a 116 kw (fino a 350 kw) A B C fino a 350 kw oltre 350 kw e fino a 700 kw oltre 700 kw VALUTAZIONE PROGETTO SCIA
70 ESEMPIO Centrale termica SCIA A Pin Asseverazione Documentazione progettuale Pin Cert. REI Pin Dich. Prod. Pin Dich. Imp. PIN S.C.I.A. Relazione tecnica, elaborati grafici Pilastri e travi in c.a., solaio di copertura, parete divisoria Lastre in calcio-silicato Impianto elettrico 70
71 ESEMPI DI COMPILAZIONE DEI MODELLI PIN
72 Grazie per l attenzione. Ing. Rosario Caccavo Direttore, vice dirigente Comando Vigili del Fuoco, Viterbo rosario.caccavo@vigilfuoco.it 72
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