DM 07/08/2012 NUOVE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE ISTANZE E PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE INCENDI

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1 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vicenza DM 07/08/2012 NUOVE MODALITÀ DI PRESENTAZIONE ISTANZE E PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE INCENDI Venerdì 26 ottobre ore Centro congressi di via Fermi 201 (Confartigianato) - Vicenza dott. ing. Marco Di Felice Ordine Ingegneri della Provincia di Vicenza

2 AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO DEI PROFESSIONISTI ANTINCENDIO Come previsto dal DM 05/08/2011, per il mantenimento dell iscrizione negli elenchi del Ministero dell Interno (già legge 818/1984, ora DLgs 139/2006) dei cosiddetti professionisti antincendio, gli stessi dovranno obbligatoriamente frequentare corsi e seminari in tema di prevenzione incendi, della durata complessiva di almeno 40 ore nell arco di 5 anni, a decorrere dal 27/08/2011 (data di entrata in vigore del DM 05/08/2011), ovvero dalla data di iscrizione negli elenchi del Ministero dell Interno. Per il raggiungimento delle 40 ore di credito formativo in 5 anni, i professionisti dovranno frequentare almeno: 12 ore di credito in forma di seminari (della singola durata compresa tra le 3 e le 6 ore). 28 ore di credito in forma di corsi (della singola durata compresa tra le 8 e le 16 ore), con superamento di test finale. Sia i seminari che i corsi saranno a frequenza obbligatoria, con apposizione di firma ed orario di ingresso ed uscita dalla sala. Gli eventi formativi validi per il cumulo di suddetti crediti possono essere organizzati solo da Ordini e Collegi professionali, Autorità scolastiche e universitarie; corsi e seminari devono essere autorizzati dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco territorialmente competente. Si invitano gli iscritti a verificare preliminarmente, presso gli organizzatori, la validità dell incontro formativo ai sensi del DM 05/08/2011. Gli attestati di frequenza a corsi e seminari dovranno essere trasmessi al proprio Ordine di appartenenza, unico depositario e certificatore dell assolvimento agli obblighi di frequenza e mantenimento dell iscrizione agli elenchi. Tramite il CNI abbiamo promosso un azione per la richiesta di modifica dei criteri di organizzazione dei corsi: incremento (da n. 40 a n. 80) del numero minimo di partecipanti ai corsi di aggiornamento. 2

3 GRUPPO DI LAVORO C.N.I. SICUREZZA E PREVENZIONE INCENDI Il Consiglio Nazionale Ingegneri ha costituito un gruppo di lavoro sulla «sicurezza e prevenzione incendi», per coordinare e raccogliere le istanze degli Ordini provinciali e poi proporsi come referente per partecipare alle commissioni ministeriali preposte all analisi e redazione dei decreti di prevenzione incendi. Tra i temi in corso di approfondimento si evidenziano: revisione dei criteri di organizzazione di corsi e seminari per la formazione obbligatoria dei professionisti antincendio chiarimenti e revisione delle definizioni e dei parametri di alcune «attività soggette» dell Allegato I al DPR 151/2011 definizione dei contenuti dell asseverazione allegata al rinnovo limitazione delle competenze dei professionisti antincendio che sottoscrivono progetti con l uso del metodo dell approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio (fire safety engineering) maggior presenza dei professionisti ai gruppi di lavoro delle commissioni UNI e CEI raccolta e pubblicazione (a livello nazionale) dei quesiti e risposte ufficiali in materia di prevenzione incendi migliorare i contatti tra i professionisti antincendio e gli ingegneri delegati presso i CTR per raccogliere e documentare i principali criteri di giudizio e/o casi significativi sulle deroghe per favorire la fruibilità e scelta degli eventi formativi da parte dei colleghi: raccolta e pubblicazione on-line dell elenco di corsi e seminari autorizzati dalle Direzioni regionali dei VVF, validi per l aggiornamento obbligatorio 3 3

4 PROSSIMI INCONTRI FORMATIVI organizzati dall Ordine Ingegneri di Vicenza: (validi per la formazione obbligatoria dei professionisti antincendio) 16/11/2012: Seminario sull Evacuazione forzata di fumo e calore: nuova norma UNI 9494/2 - edizione Criteri di dimensionamento e progettazione Corso di progettazione esecutiva di sistemi EFC naturali e forzati Seminario sugli incendi di tetto aventi origine da canne fumarie: analisi dei casi, determinazione delle cause, corretta installazione e manutenzione, i ruoli di progettista, installatore, manutentore, conduttore Corso sulla vulnerabilità sismica degli impianti antincendio in edifici strategici Corso sui sistemi di protezione passiva; nuove certificazioni dei prodotti 4

5 PROGRAMMA Ing. Marco Di Felice (Commissione prevenzione incendi Ordine Ingegneri Vicenza) Introduzione Ruolo del professionista antincendio Ing. Giuseppe Lomoro (Comandante VVF Vicenza) Contenuti del nuovo DM 07/08/2012 Nuove procedure, moduli PIN, certificazioni Risposte ai quesiti inoltrati dalla commissione sicurezza dell Ordine Ingegneri Dibattito e domande libere Incontro non valido per l aggiornamento obbligatorio dei professionisti antincendio (D.M. 05/08/2011). 5 5

6 RUOLO DEL PROFESSIONISTA ANTINCENDIO: Il DPR 151/2011 introduce le due figure del tecnico abilitato (semplice iscritto ad un Ordine o Collegio) e del professionista antincendio (iscritto agli elenchi di cui al D.Lgs. 139/2006, già Legge 818/1984); a quest ultimo sono affidate (art. 2 - DM 05/08/2011) le competenze esclusive per: asseverazioni, allegate all Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio; certificazioni e dichiarazioni (art. 16 D.Lgs. 139/2006); progetti sviluppati con il metodo dell approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio (DM 09/05/2007); redazione del documento sul sistema di gestione della sicurezza antincendio (SGSA). Ma la maggior parte delle attività di prevenzione incendi resteranno di libera competenza e potranno essere svolte e sottoscritte dal semplice tecnico abilitato : progetti di prevenzione incendi, da sottoporre a valutazione da parte del Comando provinciale dei VVF; asseverazioni allegate alla SCIA; progetti di attività a rischio di incidente rilevante; istanze di deroga. Ci sembra contraddittorio, da parte del Legislatore, l istituzione della figura del professionista antincendio, con obbligo di iscrizione agli elenchi ed obbligo di formazione continua con corsi e seminari onerosi, lasciando nel contempo la possibilità al tecnico abilitato (che non ha obblighi di formazione ed aggiornamento) di progettare ed asseverare qualsiasi tipo di attività, anche complessa ed a rischio elevato. 6 6

7 RESPONSABILITA A CARICO DEL PROFESSIONISTA ANTINCENDIO: DM 07/08/2012: ALLEGATO II 1.1 Certificazione di resistenza al fuoco, a firma del professionista antincendio: mod. CERT.REI 2.1 Dichiarazione di rispondenza di materiali e prodotti, a firma del tecnico abilitato o del professionista antincendio: modello DICH.PROD 3.2 Impianti ricadenti nel campo di applicazione del Decreto 37/2008: dichiarazione di conformità (a firma dell installatore) oppure dichiarazione di rispondenza (a firma di professionista iscritto all albo ) [aboliti gli elenchi dei professionisti (ex L. 46/1990) presso la Camera di Commercio] 3.3 Impianti non ricadenti nel campo di applicazione del Decreto 37/2008: DICH.IMP (a firma dell installatore) + progetto CERT.IMP (a firma del professionista antincendio) Si attende la pubblicazione dell aggiornamento dei moduli PIN_VVF 7 7

8 RESPONSABILITA A CARICO DEL PROFESSIONISTA ANTINCENDIO: DM 07/08/2012: Art.5 - Asseverazione da allegare alla Attestazione di rinnovo periodico di conformità antincendio Si estende l ambito di influenza dell asseverazione a firma di professionista antincendio: 1. attestazione di efficienza e funzionalità degli impianti di protezione attiva antincendi; 2. attestazione di efficienza e funzionalità di prodotti e sistemi per la protezione di parti o elementi portanti delle opere di costruzione finalizzati ad assicurare la caratteristica di resistenza al fuoco. Con riferimento al punto 2, resta da chiarire se: sono comprese anche le caratteristiche di resistenza al fuoco degli elementi non portanti? l attestazione fa riferimento ai soli prodotti e/o trattamenti con caratteristiche soggette a deperimento e/o scadenza nel tempo (per esempio prodotti intumescenti), oppure sono compresi tutti gli elementi certificati REI? 8 8

9 DPR 151/2011 Regolamento di semplificazione dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi 9 9

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11 RISPOSTE AI QUESITI Quesiti Commissione sicurezza Ordine Ingegneri luglio 2012; Quesito attività 1.1.C: produzione e impiego gas combustibili e comburenti > 25 Nm 3 /h; Quesito attività 49: definizione di potenza complessiva gruppi elettrogeni; Quesito su avviamento e collaudo apparecchi utilizzatori gas metano in attività soggette: necessità della fornitura di gas metano prima del rilascio della dichiarazione di conformità (D. 37/2008) e della presentazione della SCIA VVF, ma le Società di vendita del gas metano non erogano il servizio senza presentazione di dichiarazione di conformità e SCIA VVF (in particolare per attività in categoria A): si chiede un coinvolgimento e collaborazione del Comando VVF per sbloccare il circolo vizioso... Ritiro della linea guida sui depositi (Comando VVF Vicenza ottobre 2007) 11

12 Buon lavoro 12