DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DI.RI.

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1 DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DI.RI.

2 D.M. n. 37/2008 Il 27 marzo 2008 è entrato in vigore il D.M. n. 37/2008 inerente il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti posti al servizio degli edifici che, con esclusione degli artt. 8, 14 e 16, ha sostituito la L. 46/90. Una novità di particolare interesse è stata introdotta dall art. 7, comma 6 e dall art. 8, comma 3, con riferimento agli impianti eseguiti prima del 27 marzo 2008.

3 Viene introdotta la possibilità di avvalersi di uno strumento che può essere utilizzato, nei casi specificatamente previsti, per tutte le finalità di Legge e con effetti equivalenti a quelli della dichiarazione di conformità: SOSTITUIRE LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ (DI.CO.) CON UNA DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA (DI.RI.)

4 Art.7 comma 6 del D.M. n. 37/2008 Nel caso in cui la dichiarazione di conformità prevista dal presente articolo, salvo quanto previsto all'articolo 15, non sia stata prodotta o non sia più reperibile, tale atto è sostituito - per gli impianti eseguiti prima dell'entrata in vigore del presente decreto - da una DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA, resa da:

5 Art.7 comma 6 del D.M. n. 37/2008 un PROFESSIONISTA iscritto all'albo professionale per le specifiche competenze tecniche richieste, che ha esercitato la professione, per almeno cinque anni, nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione, sotto personale responsabilità, in esito a sopralluogo ed accertamenti,

6 Art.7 comma 6 del D.M. n. 37/2008 ovvero, per gli impianti non ricadenti nel campo di applicazione dell'articolo 5, comma 2, da un soggetto che ricopre, da almeno 5 anni, il ruolo di RESPONSABILE TECNICO DI UN'IMPRESA abilitata di cui all'articolo 3, operante nel settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione

7 Obbligo di progetto per gli Impianti termotecnici, art. 5 comma 2, D.M. 37/2008

8 Qualora la DI.RI. debba essere rilasciata ai fini del procedimento di SCIA (art. 4 D.P.R. 01/08/11 n. 151), per un impianto inserito in una attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi, di cui all allegato 1 al D.P.R. n. 01/08/11 n. 151, la lettera circolare del Min. Int. Dipartimento VV.F. P515/4101 sott. 72/E.6 del 24/04/08, richiede al professionista l iscrizione negli elenchi del Ministero dell Interno di cui al D.M. 05/08/11

9 Art.8 comma 3 del D.M. n. 37/2008 Il committente entro 30 giorni dall'allacciamento di una nuova fornitura di gas, energia elettrica, acqua, negli edifici di qualsiasi destinazione d'uso, consegna al distributore o al venditore copia della dichiarazione di conformità dell'impianto, resa secondo l'allegato I, esclusi i relativi allegati obbligatori, o copia della dichiarazione di rispondenza prevista dall'articolo 7, comma 6.

10 Nel caso di impianto GAS realizzato in più fasi e da più di un installatore, o di impianto modificato/trasformato, ai fini dell accertamento documentale occorre che l installatore incaricato della messa in servizio dell impianto, dopo aver verificato le parti preesistenti e concluso le eventuali proprie realizzazioni, produca tutta la documentazione necessaria alla conduzione dell accertamento (Allegato I/40 e relativi allegati tecnici obbligatori) Se per le preesistenti parti di impianto sono disponibili le dichiarazioni di conformità parziali (limitate cioè alle parti ed alle operazioni effettivamente realizzate da ciascun installatore precedentemente intervenuto) provviste dei relativi allegati tecnici obbligatori, l installatore incaricato della messa in servizio dell impianto deve integrare con tali documenti l Allegato I/40 ed i restanti documenti tecnici da egli stesso prodotti in funzione del proprio operato.

11 Qualora, invece, risultassero indisponibili le pregresse dichiarazioni di conformità parziali (limitate cioè alle parti ed alle operazioni effettivamente realizzate da ciascun installatore precedentemente intervenuto) provviste dei relativi allegati tecnici obbligatori, per le parti di impianto preesistenti l installatore incaricato della messa in servizio dell impianto deve effettuare le prove e le verifiche di compatibilità della parte di impianto preesistente ed attestarne i risultati. Per queste situazioni, a partire dalla data di entrata in vigore della deliberazione dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico AEEGSI 40/2014/R/gas e smi, l attestazione di compatibilità per le parti di impianto preesistenti è resa esclusivamente mediante formalizzazione del Rapporto Tecnico di Compatibilità (R.T.C.), redatto sulla base del documento predisposto dal CIG, allegato alle Linee Guida n. 11 edizione 2014.

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13 Rispondenza alla regola dell arte L impianto per il quale si richiede il rilascio della DI.RI. può presentare carenze o non essere parzialmente conforme alla Regola dell Arte. In questi casi è bene suddividere l impianto in parti distinte e identificabili con certezza: quella conforme e quella non conforme alla Regola dell Arte. Procedere poi alla progettazione e realizzazione degli interventi di adeguamento della parte non conforme. In seguito acquisire la DI.CO. e i relativi allegati obbligatori per la parte adeguata. Infine rilasciare la DI.RI. per l intero impianto (parte conforme e parte adeguata); la DI.RI. riporterà la DI.CO. e i relativi allegati obbligatori quale allegato. Naturalmente la data di rilascio della DI.RI. è subordinata alla conclusione degli interventi di adeguamento.

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15 Condizioni per il rilascio della DI.RI. Quando non sia stata prodotta, o non sia reperibile la DI.CO., per gli impianti realizzati nella fascia temporale compresa tra il 13 marzo 1990 e il 26 marzo 2008; Per gli impianti realizzati prima del 13 marzo 1990 non era previsto il rilascio della DI.CO. e quindi, in base a quanto riportato dal D.M., per tali impianti non sarebbe possibile rilasciare la DI.RI. Nello specifico, per gli impianti a gas uso domestico, il termine ultimo di adeguamento era stato fissato dal D.P.R. 218/98 per il 31/12/1998. La procedura prevedeva la compilazione dell appendice F della norma UNI 10738/98

16 Il D.M. 37/2008 non precisa come deve essere redatta la DI.RI. e quali aspetti tecnici devono riguardare il sopralluogo e l accertamento che sono alla base di tale dichiarazione; al contrario della DI.CO., nel D.M. non esiste infatti per la DI.RI. un modulo specifico o comunque precise indicazioni in merito al contenuto di tale dichiarazione. Nella DI.RI. deve essere fatto chiaro riferimento a tutte quelle circostanze che il D.M. indica come necessarie per poter rilasciare il documento: - data realizzazione impianto - circostanza per l assenza della DI.CO. - effettuazione di sopralluoghi ed accertamenti, propedeutici alla redazione della DI.RI. (allegare sempre schemi grafici e una relazione relativa all esito dei sopralluoghi e verifiche)

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18 DI.RI. redatta da professionista

19 DI.RI. redatta da professionista

20 DI.RI. redatta da responsabile tecnico

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27 LINEE GUIDA PER L IDONEITA AL FUNZIONAMENTO IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTI A GAS PER USO DOMESTICO Norma UNI 10738/2012

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36 ALLEGARE SEMPRE GLI SCHEMI E LE PLANIMETRIE DEGLI IMPIANTI AGGIORNATI ALLO STATO DI FATTO

37 Grazie per la Vostra Attenzione Per. Ind. ANTONIO DEL MORO con la collaborazione del Per. Ind. Federico Calzolari

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