Protezione elettronica antincendio di strutture sanitarie
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1 Protezione elettronica antincendio di strutture sanitarie A cura di Piergiorgio Marelli Giuseppe Fascina Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
2 Le strutture sanitarie in genere sono considerate attività a rischio elevato Il DM (allegato 4.5) identifica gli ospedali come ambienti costituiti da attività ricettive per le quali l installazione di impianti di rivelazione automatica deve essere normalmente prevista. Lo stesso Decreto qualifica l installazione di un impianto automatico di rivelazione, quale misura compensativa laddove un pericolo importante non possa essere eliminato o ridotto oppure le persone siano esposte a rischi particolari (allegato 4.6). Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
3 Impianti di protezione antincendio Nella categoria impianti e dispositivi antincendio possono essere inclusi (intendendo impianto nel senso più ampio del termine): rivelazione incendio e gas allarme sistemi di bloccaggio e sbloccaggio porte tagliafuoco impianto idrico antincendio spegnimento automatico estintori portatili e carrellati EFC (evacuatori fumo e calore) serrande tagliafuoco Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
4 DM 18 Settembre REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI PER LA PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE ED ESERCIZIO DELLE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE E PRIVATE. Scopo L'emanazione di disposizioni di prevenzione incendi riguardanti la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie, classificate in relazione alla tipologia delle prestazioni erogate. Obiettivi Raggiungere i primari obiettivi di sicurezza relativi alla salvaguardia delle persone e alla tutela dei beni contro i rischi di incendio. Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
5 Disposizioni tecniche La regola tecnica di prevenzione incendi allegata al decreto è lo strumento da adottare ai fini del raggiungimento degli obiettivi. Requisiti dei prodotti Possono essere impiegati prodotti che sono legalmente riconosciuti sulla base di norme armonizzate, ovvero di norme o regole tecniche applicate negli Stati membri CEE, o che permettono di garantire un livello di protezione equivalente. Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
6 Classificazione delle aree delle strutture sanitarie tipo A - aree od impianti a rischio specifico, classificati come attività soggette al controllo dei VV.F. (impianti di produzione calore, gruppi elettrogeni, autorimesse, ecc.); tipo B - aree a rischio specifico accessibili al solo personale dipendente (laboratori di analisi e ricerca, depositi, lavanderie), ubicate nel volume degli edifici destinati, anche in parte, ad aree di tipo C e D; tipo C - aree destinate a prestazioni medico-sanitarie di tipo ambulatoriale (ambulatori, centri specialistici, centri di diagnostica, consultori, ecc.) in cui non e' previsto il ricovero; tipo D - aree destinate a ricovero in regime ospedaliero e/o residenziale nonché aree adibite ad unità speciali (terapia intensiva, neonatologia, rianimazione, sale operatorie, terapie particolari, ecc.); tipo E - aree destinate ad altri servizi pertinenti (uffici amministrativi, scuole e convitti professionali, spazi per riunioni e convegni, mensa aziendale, spazi per visitatori inclusi bar e limitati spazi commerciali). Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
7 Campo di applicazione Classi Tipologia struttura Regime Ciclo Prestazioni erogate A B Nuova / Esistente (1) Esistente (2) Ricovero Ospedaliero/Residenziale Ricovero Ospedaliero/Residenziale Continuativo / Diurno Continuativo / Diurno C Nuova / Esistente =<25 posti letto Ricovero Ospedaliero/Residenziale Diurno C Esistente =<25 posti letto Ricovero Residenziale Continuativo C Nuova / Esistente Assistenza specialistica ambulatoriale (3) Note: (1) l esistente solo se oggetto di completa ristrutturazione e/o cambio destinazione d uso. (2) Adeguamento entro 5 anni dalla data di entrata in vigore del decreto, con eccezione per CPI rilasciato o progetto per ristrutturazioni già approvato. (3) comprese le prestazioni riabilitative, di laboratorio, di diagnostica strumentale. Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
8 Criteri progettuali per le strutture di nuova costruzione che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero e/o in regime residenziale a ciclo continuativo e/o diurno La progettazione deve tenere in massima considerazione tutti i criteri necessari al conseguimento degli standard di sicurezza generali e particolari, qui riassunti: * Ubicazione * Accessi all area e accostamento dei mezzi di soccorso; * Caratteristiche costruttive; * Caratteristiche dei materiali; * Compartimentazioni (dimensioni massime in funzione del tipo di aree); Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
9 * Destinazioni d uso: limitazioni in funzione delle quote; * Scale, ascensori, montalettighe; * Misure per l evacuazione d emergenza * Aree ed impianti a rischio specifico Locali di deposito e servizi generali; Locali di deposito di materiali combustibili x uso quotidiano: Amax<10m 2, C.I. 30Kg/ m 2, strutture e accessi min REI 30 rivelazione fumi. Locali di deposito di materiali combustibili con superficie fino a 500m 2 max rivelazione ed allarme incendio. * Impianti di condizionamento e ventilazione rivelazione fumi Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
10 Impianti di rivelazione, segnalazione e allarme. In tutte le aree delle strutture sanitarie deve essere previsto un impianto fisso di rivelazione e segnalazione automatica degli incendi, in grado di rilevare e segnalare a distanza un principio d incendio. L'impianto deve essere progettato e realizzato a regola d'arte secondo le vigenti norme di buona tecnica. Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
11 L'impianto di rivelazione consente l'attivazione automatica di una o più delle seguenti attuazioni: chiusura automatica di eventuali porte tagliafuoco, appartenenti al compartimento antincendio da cui e' pervenuta la segnalazione; chiusura di eventuali serrande tagliafuoco esistenti poste nelle canalizzazioni degli impianti di ventilazione e/o condizionamento riferite al compartimento da cui proviene la segnalazione; disattivazione elettrica degli eventuali impianti di ventilazione e/o condizionamento; trasmissione a distanza delle segnalazioni di allarme ai preposti alla gestione della sicurezza predeterminati in un piano interno di emergenza. Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
12 Sistemi di allarme Un sistema di allarme deve essere previsto per la tempestiva segnalazione delle condizioni di pericolo in caso di incendio al fine di dare avvio alle procedure di pronto intervento, in accordo con il piano aziendale di gestione dell emergenza. Particolare cura e attenzione deve essere dedicata alla progettazione del sistema, al fine di evitare il rischio di pericolose situazioni di panico. E quindi fondamentale la concertazione con la Direzione aziendale e la conoscenza del piano di gestione dell emergenza, nonché il coordinamento e l interazione fra il progettista antincendio e gli altri progettisti (strutturali ed impiantistici). Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
13 Sicurezza sismica e funzionalità La progettazione impiantistica (e strutturale) nelle zone classificate sismiche (bozza 18/03/02 raccomandazioni per il miglioramento della sicurezza degli ospedali) deve assicurare, in caso di evento sismico, la capacità a tutte le linee, tubazioni, passerelle e collegamenti elettrici ed elettronici di rimanere funzionali per poter gestire l emergenza. Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
14 Centro di gestione delle emergenze E il punto di riferimento appositamente costituito e preposto al coordinamento della gestione dell emergenza. Deve essere accessibile al personale responsabile della gestione dell'emergenza ed ai VVF e deve essere presidiato dal personale incaricato. Le centrali di controllo e segnalazione degli incendi devono essere installate presso il centro che deve anche essere dotato di strumenti idonei per ricevere e trasmettere comunicazioni agli addetti al servizio antincendio, alle aree della struttura ed all'esterno. Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
15 ATTIVITÀ A COMPLETAMENTO Informazione e formazione Istruzioni di sicurezza Gestione della sicurezza Incontro di aggiornamento tecnico sull antincendio Milano,
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