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1 RELAZIONE TECNICA SCHEDA INFORMATIVA GENERALE Oggetto del presente progetto è l adeguamento alle Norme di Prevenzione Incendi dell Asilo nido comunale denominato Gradenigo sito in via dei Gradenigo 3, nel Municipio XI Arvalia Portuense. Nell immobile, composto da due piani fuori terra (il piano sottotetto non è utilizzato), sono presenti le seguenti attività: Attività principale, Piano Terra: Asilo Nido, attività 67, 3, B dell all. III, Tabella di sottoclassificazione delle attività di cui all allegato I del Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n 151 Attività secondaria, piano terra: Centrale termica alimentata a gas metano, ubicata in apposito locale, con potenzialità inferiore a 116 kw, non soggetta a controllo da parte dei V.V.F. Al piano di sottotetto sono presenti alcuni locali non utilizzati e non accessibili direttamente dall asilo nido e pertanto non oggetto della presente procedura. La presente relazione è finalizzata a descrivere la rispondenza del progetto al Decreto del Ministero dell Interno 16 luglio 2014 Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido. L asilo nido, posto al piano terra dell edificio, è posto a quota + 1,75 rispetto al piano stradale. Il collegamento tra le quote del piano strada e quella dell ingresso all asilo avviene attraverso una rampa pedonale con larghezza 230 cm e pendenza 8% e una rampa carrabile con larghezza 500 cm e medesima pendenza. L asilo nido è composto da 3 sezioni, comprendenti spazi per attività, spazi per il riposo e servizi igienici; un aula ponte; spazi amministrativi; spazi per il personale; una cucina con annessi servizi specifici. Per quanto riguarda la tipologia delle strutture portanti e separanti, l edificio, la cui ultimazione risale all anno 2006, ha struttura portante in elevazione in cemento armato e tamponature perimetrali ed interne realizzate con blocchetti monolitici in cls di spessori diversi. Altri dati dimensionali. Superfice complessiva dell edificio: mq 790 mq Presenze massime: 69 bambini Altezza antincendi: inferiore a 12 m Accessi pedonali: 1 Accessi carrabili: 1 Numero di piani: 2 Piani fuori terra: 2

2 Piani interrati e seminterrati: 0 Numero di scale: 1 (scala a chiocciola esterna per accesso al piano copertura) L attività di mensa si avvale di cucina interna. Il fabbricato è servito da un impianto termico, di tipo centralizzato, alimentato a gas metano, con centrale ubicata al piano terra, in locale facente parte del corpo di fabbrica dell edificio, con accesso esterno a se stante. L edificio è su un area di pertinenza recintata; i percorsi pedonali sono pavimentati in cemento; la restante parte è adibita a giardino e spazi gioco. La scuola ha accesso direttamente sulla strada pubblica. Elenco impianti antincendio di progetto: Idranti: No Naspi: Presistenti Allarme acustico: Si Altoparlanti: No Rilevazione fumi: Si Spegnimento automatico: No Impianto elettrico di sicurezza: Si UBICAZIONE L ultimazione dell edificio è anteriore al 2011 risalendo all anno 2006, come risulta dal certificato di collaudo Generalità L edificio di proprietà del Comune di Roma, indipendente ed isolato da altri, è sito in via dei Gradenigo al n 3, in un area recintata di circa 3000 mq, comprensiva di alberature e spazi per il gioco all aperto. L attività prevalente, di asilo nido, è interamente collocata al piano terra. Non esistono, nelle vicinanze, attività che comportino rischi di esplosione o di incendi, se si esclude la centrale termica, a servizio esclusivo dell asilo nido. Accesso all area L ingresso dell asilo nido è raggiungibile direttamente da via dei Gradenigo, grazie ad una rampa pedonale ed una carrabile che raccordano il dislivello tra le due quote, di circa 1, 70 mt. Al fine di consentire l intervento dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco, sono rispettati negli spazi esterni i seguenti requisiti minimi dimensionali: larghezza: mt 3,50 altezza libera: mt 4,00 raggio di volta: mt 13,00 pendenza: non > 10% resistenza al carico: 20 T

3 E assicurata la possibilità di accostamento all edificio delle autoscale dei vigili del fuoco in modo da poter raggiungere almeno un apertura. CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Resistenza al fuoco Il carico di incendio specifico dell attività non dovrà superare i 300 MJ/mq Le strutture portanti e di compartimentazione garantiscono requisiti di resistenza al fuoco R e REI/EI non inferiori a 45, avendo l asilo un altezza antincendi inferiore a 12 m. Compartimentazione L attività si sviluppa su di una superficie minore di 1000mq. Reazione al fuoco dei materiali I prodotti da costruzione, rispondenti al sistema di classificazione europeo di cui al decreto del Ministro dell'interno del 10 marzo 2005 e successive modificazioni, sono installati in conformita' a quanto stabilito dal decreto del Ministro dell'interno del 15 marzo 2005, seguendo le prescrizioni e le limitazioni indicate nelle successive tabelle allegate al DMI 16 luglio eventuali rivestimenti lignei saranno trattati con vernici omologate di classe 1 di reazione al fuoco secondo le modalità di cui al DM 6/3/1992. Compartimentazioni L attività in questione è assimilata alle strutture di tipo sanitario (DM 18/9/2002); in particolare si osservano le norme riguardanti aree di tipo D e E, considerata la ridotta autonomia degli occupanti. Pertanto le aree devono essere suddivise in compartimenti, distribuiti sul medesimo livello, di superficie singola non superiore a 1000 mq. L intero edificio costituisce un unico compartimento antincendio di complessivi mq 790. Non sono presenti scale, ascensori o montacarichi. Misure per l evacuazione in caso di emergenza AFFOLLAMENTO Il massimo affollamento è calcolato in base alle indicazioni contenute al punto 4.1 del DM 18/9/2002 (aree di tipo E) e come di seguito specificato: - Uffici amministrativi: 0,1 persone /mq - Scuole, convitti e simili: numero dei posti effettivamente previsti - Spazi riservati ai visitatori: 0,4 persone/mq

4 Uffici amministrativi: tot mq Segreteria mq Deposito mq 4.40 Deposito mq 6.00 Spazio antistress mq Spogliatoio personale mq 4.25 Lavanderia mq Assistenti mq Cucina mq Locale lavaggio mq 7.45 Dispensa mq Spogliatoio mq 5.45 Spogliatoio mq 6.20 Sezione piccoli, sezione medi, sezione grandi, aula ponte presenze effettive: 69 Spazi riservati ai visitatori: mq 40 Affollamento uffici amministrativi: Mq *0.1=12.57 Affollamento spazi didattici: 69 Affollamento spazi visitatori: mq 40*0,4=16 AFFOLLAMENTO totale: 98 CAPACITA DI DEFLUSSO La capacità di deflusso assunto, con pavimento a quota compresa tra più o meno un metro rispetto al piano di uscita dell edificio è di 50 persone per modulo. SISTEMI DI VIA D USCITA L asilo nido sarà dotato di un sistema organizzato di vie d uscita, dimensionato in base al massimo affollamento previsto e alla capacità di deflusso, consistente in 5 uscite verso luogo sicuro (ne sono richieste almeno 2, poste in punti ragionevolmente contrapposti), come rilevabile dagli elaborati grafici. Il regolare deflusso verso l esterno sarà garantito in conformità al punto 4 del DM 16/07/2014. Il numero di moduli necessari viene calcolato come segue, in base al rapporto tra massimo affollamento ipotizzabile e capacità di deflusso. - Massimo affollamento ipotizzabile: 98 - Capacità di deflusso: 50 - Numero moduli minimo richiesto: 4 - Numero moduli disponibili: 13

5 LARGHEZZA DI VIA DI USCITA Come rilevabile dagli elaborati grafici, la larghezza delle vie di uscita sarà multipla del modulo di uscita e non inferiore a due (1,20 mt) e misurata nel punto più stretto della luce. LUNGHEZZA DELLE VIE DI USCITA La lunghezza delle vie d uscita non sarà superiore a 30 m e verrà considerata dalla porta di ogni locale frequentato dagli studenti o dal personale docente o non docente fino al luogo sicuro più vicino. NUMERO DI USCITE Come si evince dagli elaborati grafici e dallo schema al punto 2.6.3, l edificio è dotato di un numero sufficiente di uscite (minimo 2) poste in posizioni ragionevolmente contrapposte. Le porte poste lungo le vie di fuga avranno verso di apertura nel senso dell esodo e dotate di maniglia antipanico Spazi a rischio specifico Nell edificio non sono presenti spazi a rischio specifico: SPAZI PER ESERCITAZIONI Non sono presenti spazi per esercitazioni nei quali il materiale presente costituisca rischio per il carico d incendio ovvero per le caratteristiche di infiammabilità ed esplosività o per la complessità degli impianti. SPAZI PER DEPOSITI Non sono presenti spazi per depositi o magazzini contenenti materiali combustibili. Piccoli depositi di materiali infiammabili liquidi per esigenze didattiche e igienico-sanitarie sono previsti all interno del volume dell edificio. In essi è prevista la detenzione di un quantitativo massimo di 20 litri di liquidi infiammabili, disposti in appositi armadi metallici, dotati di bacino di contenimento. Impianti tecnologici IMPIANTI DI PRODUZIONE DI CALORE Gli impianti di produzione di calore sono realizzati nel rispetto delle disposizioni di prevenzione incendi in vigore. In tutto il fabbricato sarà imposto il divieto, nell ambito dell attività scolastica, di utilizzare stufe funzionanti a combustibile liquido a gassoso, per il riscaldamento di ambienti. Non sono presenti impianti di condizionamenti o ventilazione. CUCINE La cucina, alimentata a combustibile gassoso, è realizzata in conformità alla regola tecnica contenuta nell allegato al Decreto del Ministero dell Interno del 12/4/1996. I locali ad uso cucina sono destinati ad apparecchi, la cui potenza non superi i 116 Kw/h. Le strutture di separazione possiedono resistenza al fuoco non inferiore a REI 60.

6 L accesso ai locali, secondo il DM 12/4/1996, avviene dall esterno, tramite porta larga 0,90 m di materiale di classe 0 di reazione al fuoco. La comunicazione con altri locali, pertinenti l attività servita dall impianto, avviene tramite disimpegno (anche non aerato). L elettrovalvola comandata dal sistema di rilevazione automatica del gas, posto all interno dlla cucina, sarà installata all esterno dell edificio; la sua avvenuta attivazione sarà segnalata da apposito sistema di allarme. IMPIANTI ELETTRICI Gli impianti elettici dell edificio scolastico saranno realizzati in conformità in conformità di quanto previsto al punto 7 del DMI 26/08/1992 e ai disposti di cui alla legge 1 marzo 1968, n 186. La conformità sarà attestata secondo le procedure previste dalla normativa vigente. L edificio sarà munito di interruttore generale, posto in posizione segnalata, che consentirà di togliere tensione all impianto elettrico dell attività. Tale interruttore sarà munito di comando di sgancio a distanza, posto nelle vicinanze dell ingresso o in posizione presidiata come rilevabile negli elaborati grafici. IMPIANTO ELETTRICO DI SICUREZZA E previsto un impianto elettrico di sicurezza alimentato da apposita linea dedicata, e distinta da quella ordinaria. Sarà realizzato in conformità di quanto previsto al punto 7 del DMI 26/08/1992 e dalla legge 01/03/1968 n 186. L impianto elettrico di sicurezza alimenterà le seguenti utilizzazioni strettamente connesse con la sicurezza delle persone: a) illuminazione di sicurezza, compresa quella indicante i passaggi, le uscite ed i percorsi delle vie di esodo, tale da garantire un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux b) impianto di diffusione sonora e impianto di allarme realizzati come descritto successivamente. Nessuna altra apparecchiatura sarà collegata all impianto elettrico di sicurezza. L autonomia della sorgente di sicurezza sarà almeno pari a 2 ore. IMPIANTI DI RILEVAZIONE, SEGNALAZIONE E ALLARME L impianto di rivelazione, segnalazione e allarme incendio sarà realizzato seguendo le disposizioni di cui al DM 20 dicembre SISTEMI DI ALLARME L impianto di allarme avrà le caratteristiche descritte al punto 9 del DM 16/7/2014; le modalità di funzionamento saranno codificate nel piano di emergenza. Il sistema di allarme dovrà essere in grado di avvertire gli alunni ed il personale presenti in caso di pericolo. Il sistema avrà caratteristiche atte a segnalare il pericolo a tutte le persone presenti ed il suo comando sarà posto nell atrio di ingresso e in altri punti dell edificio e sarà costantemente presidiato durante il funzionamento della scuola.

7 Mezzi e impianti fissi di protezione ed estinzione degli incendi IMPIANTI IDRICI ANTINCENDI La rete idrica antincendi, presistente all entrata in vigore del DM 20/12/2012, dovrà essere mantenuta in perfetta efficienza. ESTINTORI L asilo sarà dotato di n 8 estintori portatili, con carica minima pari a 6 kg, capacità estinguente non inferiore a 34 A e 144 B C, di tipo approvato dal Ministero dell Interno ai sensi del DM 20 dicembre Gli stessi sono installati in ragione di minimo uno ogni 100 mq di pavimento, o frazione, distribuiti in modo uniforme nell area da proteggere. In particolare sono posizionati, come da grafici allegati, nei seguenti punti: - in prossimità degli accessi - in vicinanza di aree di maggior pericolo Sono posti in posizione facilmente accessibile e visibile; appositi cartelli segnalatori ne permettono l individuazione anche a distanza. SEGNALETICA DI SICUREZZA Si applicano le vigenti disposizioni sulla segnaletica di sicurezza, di cui al titolo V del D Lgs. 81/08 e successive modifiche e integrazioni. Norme di esercizio A cura del titolare dell attività sarà predisposto un registro dei controlli periodici ove verranno annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all efficienza dell impianto elettrico, dell illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza e di controllo, delle aree a rischio specifico e dell osservanza della limitazione dei carichi d incendio nei vari ambienti dell attività. Tale registro sarà mantenuto costantemente aggiornato e disponibile per i controlli da parte dell autorità competente. Sarà predisposto poi un piano d emergenza e verranno effettuate prove di evacuazione, almeno due volte nel corso dell anno scolastico. Le vie di uscita saranno mantenute costantemente sgombre da qualsiasi materiale. Sarà fatto divieto di compromettere la agevole apertura e funzionalità dei serramenti delle uscite di sicurezza, durante i periodi di attività della scuola, verificandone l efficienza prima dell inizio delle lezioni. Le attrezzature e gli impianti di sicurezza saranno controllati periodicamente in modo da assicurarne la costante efficienza.

8 Nei locali della scuola, non appositamente all uopo destinati, non potranno essere depositati e/o utilizzati recipienti contenenti gas compressi e/o liquefatti. I liquidi infiammabili o facilmente combustibili e/o le sostanze che possono comunque emettere vapori o gas infiammabili, saranno tenuti in quantità strettamente necessarie per esigenze igienico sanitarie, come previsto nel paragrafo specifico relativo ai depositi. Sarà cura del titolare dell attività provvedere affinché nel corso della gestione non vengano alterate le condizioni di sicurezza. Egli può avvalersi per tale compito di un responsabile della sicurezza, in relazione alla complessità e capienza della struttura.

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