E presente il Segretario Generale dell Autorità di Bacino Ing. Maurizio Cittadini.

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COMITATO ISTITUZIONAE DEIBERAZIONE N. 2 DE 07.05.2014 Oggetto: Utilizzo per uso idroelettrico delle acque del bacino artificiale del Fiume iscia ai sensi dell art. 166 del D. gs 152/2006. Richiedente: Consorzio di Bonifica della Gallura. anno duemilaquattordici, addì sette del mese di maggio 2014 nella sede della Direzione Generale Agenzia del Distretto Idrografico in via Mameli, 88 a seguito di convocazione, del 30 aprile 2014 prot. n.4600, si è riunito il Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino Regionale della Sardegna (di seguito CI AdB), istituito ai sensi dell art. 6 della.r. 6 dicembre 2006 n. 19, costituito dai componenti sottoelencati: Presenza Assenza Francesco Pigliaru Paolo Giovanni Maninchedda Donatella Emma Ignazia Spano Presidente della Regione Sardegna Presidente X Assessore Regionale dei avori Pubblici Componente X Assessore Regionale della Difesa dell Ambiente Componente X Elisabetta Falchi Assessore Regionale dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale Componente X Maria Grazia Piras Assessore Regionale dell Industria Componente X Walter Marongiu Roberto Desini Anton Pietro Stangoni Rappresentante delle Province Componente X Rappresentante dei Comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti Rappresentante dei Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti Componente Componente X X E presente il Segretario Generale dell Autorità di Bacino Ing. Maurizio Cittadini. 1/9

Su delega del Presidente, di cui alla nota prot.4734 del 06.05.2014, presiede la seduta l Assessore dei avori pubblici Dott. Paolo Giovanni Maninchedda I PRESIDENTE CONSTATATA la legalità dell adunanza, ai sensi dell art. 7 c. 2 della.r.19/2006, dichiara aperta la seduta ed invita il Comitato Istituzionale ad esaminare e ad assumere le proprie decisioni in merito all O.d.G. di cui all oggetto. Il COMITATO ISTITUZIONAE VISTO il R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici; VISTO il comma 1 dell art. 96 (modifiche al regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775) del D. gs 152/2006 recante Norme in materia ambientale ; VISTO l art. 166 (usi delle acque irrigue e di bonifica) del sopra citato D. gs 152/2006; la egge Regionale 6 dicembre 2006 n. 19, recante Disposizioni in materia di risorse idriche e bacini idrografici e, in particolare, l'art. 11 (Disposizioni concernenti l utilizzazione delle risorse idriche) comma 1; la egge Regionale 6 dicembre 2006 n. 19, recante Disposizioni in materia di risorse idriche e bacini idrografici e, in particolare, quanto previsto dall'art. 18, che individua il Soggetto gestore del sistema idrico multisettoriale regionale; la egge Regionale 23 maggio 2008 n. 6 egge - quadro in materia di consorzi di bonifica che al comma 3 dell art. 6, modificato dall art. 18 della.r. n. 12 del 30 giugno 2011, recita: I consorzi di bonifica possono realizzare e gestire tali impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili anche in deroga al limite dell'autoconsumo; 2/9

VISTO il DPGR n. 135 del 27.12.2007 che decreta il subentro della Regione nella titolarità delle concessioni di derivazione di acque relative alle opere del sistema idrico multisettoriale regionale e il contestuale subentro di ENAS quale fornitore in tutti i contratti di utenza d acqua all ingrosso stipulati dai precedenti gestori; VISTO Il DPGR n. 35 del 26 marzo 2012 recante.r. 19/06 Disposizioni in materia di risorse idriche e bacini idrografici. Art. 30: Trasferimento di gestione. Prima integrazione dell'elenco di opere del Sistema Idrico Multisettoriale Regionale con il quale vengono individuate le ulteriori opere trasferite in gestione ad ENAS; la nota n. prot. 15693 del 26.04.2011 con la quale il Consorzio di Bonifica della Gallura ha presentato istanza al Servizio del Genio Civile di Olbia Tempio per la richiesta di concessione di derivazione trentennale per uso idroelettrico delle acque del bacino artificiale del iscia, ai sensi del R.D. n. 1775/33; che la richiesta presentata dal Consorzio di Bonifica della Gallura prevedeva lo sfruttamento del salto idraulico disponibile dell invaso della diga del iscia, con l utilizzo delle portate già immesse nel canale di irrigazione, di parte delle portate laminate per eventi di piena e di quelle rilasciate per il Deflusso Minimo Vitale, per una portata media annua da derivare di 1316 l/s; che il Servizio del Genio Civile di Olbia Tempio, con nota prot. n. 30906 del 26.08.2011, ha trasmesso alla Direzione Generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, il progetto redatto dal Consorzio di Bonifica della Gallura relativo all utilizzo per uso idroelettrico delle acque del bacino artificiale del Fiume iscia, ai fini del rilascio del parere dell Autorità di Bacino previsto dall art. 7 c.2 del R.D. 1775/1933 come modificato dall art. 96 del D.gs n. 152/06; che il Servizio tutela e gestione delle risorse idriche, vigilanza sui servizi idrici e gestione delle siccità della Direzione Generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, in forza della delibera del Comitato Istituzionale dell Autorità di Bacino della Sardegna n. 2 del 22.12.2009, con nota prot. n. 921 3/9

del 03.02.2012 ha rilevato che gli utilizzi della risorsa non avrebbero modificato la derivazione in essere in capo al soggetto utilizzatore (Consorzio di Bonifica) e, pertanto, non avrebbero prodotto un alterazione del bilancio idrico dell invaso; la determinazione n. 491/8974 del 14 marzo 2012 dell Assessorato dei avori Pubblici che ha rigettato l istanza del Consorzio di Bonifica; che il Consorzio di Bonifica della Gallura ha inoltrato ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche per l annullamento della determinazione sopra richiamata; la Sentenza N. 76/2013, con la quale il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche ha espresso parere negativo all istanza presentata dal Consorzio di Bonifica della Gallura; che il Consorzio di Bonifica della Gallura, con nota prot. n. 3122/13 del 19.11.2013, prot. ADIS n. 11451 del 26.11.2013, chiede all Autorità di Bacino della Regione Sardegna l autorizzazione, ai sensi dell art. 166 del D. gs 152/06, per utilizzo idroelettrico di acque già derivate dal fiume iscia per uso irriguo e trasmette il relativo progetto Autorizzazione ad uso idroelettrico ai sensi dell art. 166 del D. gs 152/06 Centralina idroelettrica presso la diga del iscia località Calamaiu in comune di uras (OT) ; l apposita istruttoria predisposta dal Servizio tutela e gestione delle risorse idriche, vigilanza sui servizi idrici e gestione delle siccità della Direzione generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna; che il progetto presentato dal Consorzio di Bonifica della Gallura prevede il turbinamento delle portate derivate dall invaso del iscia e la loro successiva immissione nel canale adduttore; che le portate turbinate previste dal citato progetto, corrispondenti ad un valore medio annuo pari a 870 l/s, sono determinate dai volumi idrici programmati 4/9

dallo stesso Consorzio per gli usi irrigui e da quelli destinati al comparto industriale, quantificati in un volume annuo di 27,3 Mm 3 ; che il medesimo progetto presentato dal Consorzio di Bonifica della Gallura prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico, di potenza nominale pari a 409,7 kw, presso la diga del iscia, in sponda destra, utilizzando il salto idraulico disponibile generato dall invaso (salto utile medio pari a 48,00 m) e le portate già immesse nel canale consortile per gli usi irrigui e industriali e considerando anche le risorse idriche necessarie per le future estensioni irrigue programmate; che l opera di presa per la derivazione irrigua dalla diga del iscia è costituita da una galleria circolare DN 2100 della lunghezza di 220 metri, con imbocco nel lago a quota 127 m s.l.m., il cui il tratto terminale è costituito da una condotta in acciaio anch essa con diametro DN 2100 e che la regolazione della portata irrigua è attualmente eseguita da ENAS attraverso una valvola Bunger che, dalla condotta in acciaio, immette i volumi idrici in una vasca di dissipazione che alimenta il canale adduttore gestito dal Consorzio di Bonifica; che l impianto idroelettrico del progetto presentato dal Consorzio di Bonifica della Gallura prevede il collegamento all esistente condotta in acciaio, più sopra richiamata, con una condotta, sempre in acciaio, DN 1600 della lunghezza complessiva di circa 30 m; che il Consorzio di Bonifica della Gallura ha partecipato, col citato progetto di realizzazione dell impianto idroelettrico sul bacino artificiale del Fiume iscia, al Bando Centro Sud Rep. n. 27 del 08.07.2013 per il Finanziamento di interventi idroelettrici connessi agli impianti irrigui e che le attività relative al citato bando, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), hanno portato nel marzo 2014 all emissione del Decreto di approvazione della graduatoria provvisoria e del Decreto di finanziamento del contributo di progettazione, entrambi del MIPAAF, nei quali il Consorzio di Bonifica della Gallura risulta essere in graduatoria provvisoria quale beneficiario 5/9

di un finanziamento complessivo pari a 565.574.00, equivalente al 30% del costo complessivo dell'intervento al netto dell IVA; la nota prot. n.15051 del 24.04.2014 del Servizio Infrastrutture della Direzione Generale dell Assessorato dei avori Pubblici che, a seguito di specifica richiesta dell ADIS con nota prot. n. 3587 del 04.04.2014, evidenzia che: l esistente opera di presa per la derivazione irrigua dalla diga del iscia è di pertinenza del sistema diga in quanto menzionata nel Foglio di condizioni per l esercizio e la manutenzione della diga, approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) Ufficio dighe nazionale e, pertanto, è da intendersi trasferita al Sistema Idrico Multisettoriale Regionale (SIMR) assieme al bene principale (Diga del iscia) con DPGR n. 135/2007 precedentemente richiamato; la Regione, per lo sbarramento in argomento e la relativa opera di presa, sostiene i costi di gestione, di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché il pagamento del canone al MIT degli oneri di vigilanza e controllo, in quanto opere appartenenti al SIMR; l accordo Nuova Intesa Generale quadro tra Governo e Regione Sardegna per l integrazione del programma delle infrastrutture strategiche, approvato con D.G.R. n. 28/29 del 24.06.2011, ha già programmato un intervento sull invaso del iscia per la produzione di energia idroelettrica mediante la realizzazione di una minicentrale in cui viene indicato l ENAS quale Ente Attuatore; in merito allo sfruttamento dell energia potenziale generata dallo sbarramento si è già pronunciato il TSAP che, con Sentenza n. 76/2013, ha respinto il ricorso del Consorzio di Bonifica della Gallura; per tutto quanto rappresentato nella propria nota, anche in accordo con quanto previsto dalla.r. n. 19/2006 e s.m.i., la domanda presentata dal Consorzio non sia meritevole di approvazione ; 6/9

la nota prot. n. 959 del 23.01.2014, trasmessa dall ENAS, nella quale si ribadisce che: l impianto proposto dal Consorzio di Bonifica utilizza l effetto dell opera di sbarramento ed il relativo bacino artificiale da esso creato, afferenti al Sistema Idrico Multisettoriale Regionale, con sfruttamento del livello idrico del lago che determina l energia potenziale utilizzabile; le motivazioni presenti nella citata sentenza del TSAP n. 76/2013 permangono anche nella nuova richiesta di autorizzazione trasmessa dal Consorzio all Autorità di Bacino; l ENAS è contrario al rilascio di un eventuale parere positivo all istanza presentata dal Consorzio di Bonifica della Gallura; la nota prot. n. 2960 del 11.04.2014 della Direzione generale dell'area legale che, a seguito di specifico quesito dell ADIS con nota prot. n. 3493 del 01.04.2014, ribadisce il fatto che, in merito allo sfruttamento dell energia potenziale generata dallo sbarramento si è già pronunciato il Giudice del TSAP con Sentenza n. 76/2013 passata in giudicato, che la richiesta in esame prevede lo sfruttamento del salto utile medio di 48 metri e, pertanto, il Consorzio non chiede l uso a scopo idroelettrico dell acqua fluente nei propri canali e cavi, bensì lo sfruttamento dell energia potenziale generata dallo sbarramento della diga sul iscia che non pertiene al Consorzio ma che è nell esclusiva titolarità della Regione e non cedibile a terzi; RITENUTO che il progetto predisposto dal Consorzio di Bonifica della Gallura, allegato alla nota prot. n. 3122 del 19.11.2013 (prot. ADIS n. 11451 del 26.11.2013) avente ad oggetto l Autorizzazione ai sensi dell art. 166 del D. gs 152/06 per utilizzo idroelettrico delle acque già derivate dal fiume iscia per uso irriguo, prevede il collegamento della centrale idroelettrica all opera di presa irrigua della diga del iscia e che tale opera di presa, in quanto parte integrante dello sbarramento, è da intendersi appartenente al SIMR, e pertanto gestita dall ENAS; 7/9

RITENUTO che la centrale idroelettrica prevista nel progetto presentato dal Consorzio di Bonifica della Gallura utilizza l energia potenziale generata dalla presenza dello sbarramento della diga del iscia, di proprietà della Regione e che, quindi, non pertiene al Consorzio; RITENUTO che l acqua della diga del iscia è nell esclusiva titolarità della Regione e non è concedibile a terzi e che una tale concessione, ove mai rilasciata, creerebbe interferenze con le funzioni di gestione spettanti all ENAS, secondo quanto disposto dalla.r. n. 19/2006; che la realizzazione dell impianto idroelettrico sulla diga del iscia rientra tra le opere già previste dall Intesa Generale Quadro di cui alla egge n. 443/2001 (egge Obiettivo) la cui bozza è stata approvata con le Delibere della Giunta Regionale n. 28/29 del 24/06/2011, n. 34/8 del 27/08/2013 e n. 4/35 del 05/02/2014 e nelle quali è previsto l ENAS quale Soggetto Aggiudicatore; RITENUTO che il progetto di cui trattasi non sia da configurarsi nei casi previsti dall art. 166 del D. gs 152/2006, in quanto il Consorzio di Bonifica della Gallura chiede lo sfruttamento del salto idraulico generato dalla diga del iscia, la quale non pertiene al Consorzio in quanto opera appartenente al SIMR; che con la citata.r. n. 19/2006 la Regione ha attribuito all ENAS le funzioni di gestione e manutenzione delle infrastrutture, degli impianti e delle opere del SIMR; SENTITO quanto espresso in merito dall Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale che ha dichiarato la propria astensione al voto; RITENUTO che, per tutto quanto sopra riportato, l istanza presentata dal Consorzio di Bonifica della Gallura sia da rigettare conformemente a quanto proposto; DEIBERA a maggioranza dei presenti con l astensione dell Assessore dell Agricoltura e Riforma Agro Pastorale 8/9

Art. 1 istanza presentata dal Consorzio di Bonifica della Gallura con nota prot. n. 3122 del 19.11.2013 (prot. ADIS n. 11451 del 26.11.2013) relativa alla richiesta di Autorizzazione ai sensi dell art. 166 del D. gs 152/06 per utilizzo idroelettrico di acque già derivate dal fiume iscia per uso irriguo, per i motivi sopra esposti, è rigettata. Art. 2 Il Servizio tutela e gestione delle risorse idriche, vigilanza sui servizi idrici e gestione delle siccità della Direzione generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna provvederà alla comunicazione della presente deliberazione ai soggetti interessati. a presente deliberazione sarà pubblicata sul sito internet della Regione Sardegna e nel B.U.R.A.S. etto, confermato e sottoscritto. Il Segretario Generale Maurizio Cittadini Il Presidente delegato Paolo Giovanni Maninchedda 9/9