*** ENERGIA. AL VIA DOMANI A ROMA IL V FORUM 'QUALENERGIA'(2) 2 GIORNI DI CONFRONTO TRA ISTITUZIONI, INDUSTRIA E MONDO RICERCA

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Agenzie ENERGIA. AL VIA DOMANI A ROMA IL V FORUM 'QUALENERGIA' 2 GIORNI DI CONFRONTO TRA ISTITUZIONI, INDUSTRIA E MONDO RICERCA (DIRE) Roma, 28 nov. - Si apre domani a Roma, all'auditorium dell'ara Pacis, il V Forum 'QualEnergia'. La conferenza nazionale di due giorni organizzata da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club, con i patrocini del ministero dell'ambiente e del Comune di Roma, che "si concentrera' quest'anno sul tema della rivoluzione energetica in atto e dell'opportunita' che l'economia verde puo' offrire come volano per uscire dalla crisi". In particolare domani "sara' il momento di approfondimento e discussione sulla Strategia energetica nazionale, con contributi da parte del mondo delle istituzioni, della politica, delle associazioni, dell'industria e della ricerca". Partecipano alla due giorni, tra gli altri, il ministro dell'ambiente Corrado Clini, il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il direttore scientifico di QualEnergia Gianni Silvestrini, il presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile Edo Ronchi, il presidente onorario di Legambiente e presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci ed esponenti delle istituzioni legati al mondo dell'energia e della sostenibilita', come tra gli altri Stefano Conti di Terna, Carlo Manna di Enea, Sara Romano del MiSE, Fabrizio Tomada di Gse.(SEGUE) ENERGIA. AL VIA DOMANI A ROMA IL V FORUM 'QUALENERGIA'(2) 2 GIORNI DI CONFRONTO TRA ISTITUZIONI, INDUSTRIA E MONDO RICERCA (DIRE) Roma, 28 nov. - L'appuntamento del V Forum 'QualEnergia' prevede incontri con esperti di settore, giornalisti specializzati e docenti universitari e vuole creare un'occasione di confronto tra istituzioni, mondo della ricerca e aziende sui temi della sostenibilita' e delle fonti rinnovabili. Tra gli argomenti affrontati: 'I nuovi scenari della Strategia energetica nazionale" recentemente varata dall'esecutivo, 'Nuove vie per l'efficienza energetica' che sembra essere una delle strade principali scelta dal Governo proprio all'interno della Sen, 'La sfida delle rinnovabili: verso reti intelligenti' per fare il punto su come le reti possano cambiare il modo di produrre e consumare l'energia e due tavole rotonde su rifiuti e Green economy. Durante la seconda giornata dell'appuntamento saranno diffusi i dati della ricerca sugli 'Stili di vita degli italiani', realizzata da Lorien Consulting, che verra' presentata dall'amministratore delegato Antonio Valente. Le sessioni dei due giorni saranno coordinate da Antonio Cianciullo, giornalista La Repubblica, Marco Fratoddi, direttore La Nuova Ecologia, Sergio Ferraris, direttore QualEnergia, Enrico Fontana, direttore Nuovo Paese Sera e Alberto Fiorillo della Segreteria Nazionale Legambiente. 1

AMBIENTE: ESPERTI, ECONOMIA VERDE PER USCIRE DALLA CRISI AL VIA A ROMA QUINTO FORUM 'QUALENERGIA?' (ANSA)- ROMA, 29 NOV - La rivoluzione energetica in atto e l'economia verde come volano per uscire dalla crisi. Sono questi i temi principali di cui si discute al quinto forum 'QualEnergia?', organizzato da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club e in corso a Roma fino a domani. Tra gli argomenti affrontati in apertura i nuovi scenari della strategia energetica nazionale. 'Il piano non e' 'piacione', non lo e' nel momento in cui guarda al 2020 - ha spiegato Sara Romano, della direzione generale per l'energia nucleare, le energie rinnovabili e l'efficienza energetica del ministero dello Sviluppo Economico - Spostare i tempi al 2050 sarebbe stato piu' semplice, mentre la scelta fatta serve a non illudere sulle scelte, gli obiettivi non sono forzati'. Mentre Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente, ha rilevato:'nel testo nulla si dice sui sussidi alle fonti fossili, mentre il criterio guida dovrebbe essere una diversa tassazione in funzione dell'efficienza'. 'C'e' un problema di over capacity, un eccesso di offerta oggi, non al 2020, per questo sarebbe necessario ridisegnare il profilo complessivo del sistema - ha proseguito - e poi c'e' il silenzio sul ruolo positivo delle rinnovabili'. Edo Ronchi, presidente della Fondazione Sviluppo Sostenibile ha chiarito: 'Agli Stati Generali della Green Economy a Rimini c'e' stato un assenso all'idea di strategia energetica nazionale, ma basta il 2020? La richiesta giunta e' stata quella di avere un quadro almeno al 2030'. 'La nostra over capacity ha un costo - ha concluso Ronchi - perche' incide sul prezzo del kilowattora'.(ansa). ENERGIA. FORUM QUALENERGIA: STRATEGIA NAZIONALE POCO CORAGGIOSA COGLIATI DEZZA: INOLTRE VUOLE APRIRE NUOVA STAGIONE PER TRIVELLE. (DIRE) Roma, 29 nov. - La Strategia energetica nazionale rappresenta "una ricetta poco coraggiosa, con molte idee ripiegate sul passato e spesso del tutto sbagliate per affrontare la questione energetica italiana". Pur riconoscendo al governo Monti il merito "di aver finalmente presentato un documento" e "di aver aperto la discussione su un tema decisivo per il futuro del paese", e' severo il giudizio espresso nel documento presentato oggi nel corso del V Forum QualEnergia?organizzato da Legambiente, Kyoto Club, La Nuova Ecologia che si svolge fino a domani all'auditorium dell'ara Pacis a Roma. Nel corso della prima giornata i lavori si sono concentrati su un approfondimento sulla Sen, con contributi alla discussione da parte del mondo delle istituzioni, della politica, delle associazioni, dell'industria e della ricerca. "Nell'attuale documento presentato dal Governo- spiega Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente- manca il coraggio di innovare davvero il sistema energetico italiano. Mentre ora, proprio per la crisi che il Paese sta vivendo e per l'emergenza clima, serve lungimiranza e certezze di indirizzo per il mercato, non messaggi contraddittori". Quello che Legamboente vuole proporre nel suo documento "e' un contributo propositivo con innovazioni che rappresentano la via per rilanciare l'economia e soluzioni che consentono vantaggi e risparmi per i cittadini italiani e le imprese- dcie Cogliati Dezza- 2

puntiamo il dito, pero', contro la volonta' di aprire una stagione di trivellazioni petrolifere, una politica tanto sbagliata quanto inutile e rivolta al passato. Cosi' come vediamo deboli e inefficaci le strategie per spingere rinnovabili e efficienza, perche' mancano le indicazioni degli strumenti di intervento. Insomma l'innovazione, le rinnovabili, le reti intelligenti, l'efficienza energetica, rappresentano una risposta alla crisi economica e al bilancio energetico del paese, nella Sen manca una scelta chiara e coerente".(segue) ENERGIA. FORUM QUALENERGIA: STRATEGIA NAZIONALE POCO CORAGGIOSA (2) COGLIATI DEZZA: INOLTRE VUOLE APRIRE NUOVA STAGIONE PER TRIVELLE (DIRE) Roma, 29 nov. - Secondo Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club e di QualEnergia, "proprio in un settore che ha bisogno di respiro strategico per orientare gli investimenti e con la decisione di diversi paesi di delineare scenari al 2050 centrati sulle rinnovabili, la Sen delude limitando il proprio orizzonte alla fine del decennio. Viene anzi esplicitamente affermato che non vanno definiti obiettivi vincolanti per le energie verdi al 2030, una proposta caldeggiata invece dal Commissario europeo all'energia Günther Oettinger. Un altro elemento da sottolineare riguarda la visione centralizzatrice del documento. Significativamente non viene mai menzionato ne' il Burden Sharing, l'impegno delle regioni sulle rinnovabili, ne' il Patto dei Sindaci, che ha visto l'adesione di oltre 2.000 comuni in Italia". ENERGIA: AL VIA A ROMA QUINTO FORUM 'QUALENERGIA?' (AGI) - Roma, 29 nov. - Oggi e domani a Roma, all'auditorium dell'ara Pacis, si svolge il V Forum "QualEnergia?". La conferenza nazionale di due giorni organizzata da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club, in collaborazione con Lorien Consulting, con i patrocini del Ministero dell'ambiente e del Comune di Roma, concentrata quest'anno sul tema della rivoluzione energetica in atto e dell'opportunita' che l'economia verde puo' offrire come volano per uscire dalla crisi. Con un momento di particolare approfondimento e discussione sulla Strategia Energetica Nazionale, con contributi da parte del mondo delle istituzioni, della politica, delle associazioni, dell'industria e della ricerca. Il programma di oggi: alle 9,30 presentazione del Forum da parte di Luca Biamonte, responsabile comunicazione editoriale La Nuova Ecologia. Alle 9,40 tavola rotonda "I nuovi scenari della Strategia Energetica Nazionale", alla quale partecipano, coordinati da Antonio Cianciullo, Corrado Clini, Ministro dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; Vittorio Cogliati Dezza, Presidente Nazionale Legambiente; Sara Romano, Direzione Generale per l'energia nucleare, le energie rinnovabili e l'efficienza energetica, Ministero dello Sviluppo Economico;Edo Ronchi, Presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile. Alle 10,45 la prima sessione: "La rivoluzione energetica in atto: opportunita' per le imprese" con i contributi di Marino Berton, Presidente AIEL; Rita Caroselli,Direttore Assogasliquidi; Claudio Gemme, Presidente ANIE; Guidalberto Guidi, Presidente e Amministratore Delegato Ducati Energia;Valerio Natalizia, Presidente GIFI; Gianni Silvestrini, Direttore Scientifico QualEnergia e Kyoto Club; Averaldo Farri, Consigliere Delegato Power-One Italy S.p.A.; Carlo Manna, Responsabile Ufficio Studi Enea; Agostino Re Rebaudengo, Presidente APER; Giovanni Simoni, Presidente Assosolare; Giovanni Battista Zorzoli, Presidente ISES Italia. A 3

fine mattinata interverra' alla conferenza Tullio Fanelli, Sottosegretario al Ministero dell'ambiente. (AGI) Red (Segue) ENERGIA: AL VIA A ROMA QUINTO FORUM 'QUALENERGIA?' (2) (AGI) - Roma, 29 nov. - Nel pomeriggio i lavori riaprono alle 14,30 con la relazione introduttiva di Edoardo Zanchini, Responsabile Energia Legambiente e a seguire alle 15,00 la seconda sessione "La sfida delle rinnovabili: verso reti intelligenti" con Stefano Conti, Direttore Sviluppo Rete Terna; Gian Piero Joime, Segretario Generale Osservatorio Ambientale Roma Capitale; Francesco Paolo Liuzzi, Managing Director Nordex Italia; Valerio Natalizia, Amministratore Delegato SMA Italia; Saverio Pagani, Enel Infrastrutture e Reti; Pietro Pacchione, Chief Operating Officer Greenutility; Simone Togni, Presidente ANEV; Fabrizio Tomada, Dirigente Divisione Gestione e Coordinamento Generale GSE. Conduce il dibattito Sergio Ferraris, Direttore QualEnergia. Alle 16,45 prende il via l'ultima sessione della giornata coordinata da Marco Fratoddi, Direttore La Nuova Ecologia "Nuove vie per l'efficienza energetica" alla quale intervengono, Dario Di Santo, Managing Director FIRE; Saul Fava, Schneider Electric - Green Building Project; Francesco Ferrante, Vice Presidente Kyoto Club; Giovanni Lispi, Direttore Divisione Efficienza Energetica Sorgenia, Paolo Migliavacca, Business Unit Director Rockwool Italia; Alessandro Ponti, Harley&Dikkinson Finance - Green Building Project. (AGI) Red (Segue) ENERGIA: AL VIA A ROMA QUINTO FORUM 'QUALENERGIA?' (3) (AGI) - Roma, 29 nov. - Domani i lavori riprendono alle 9.30 con la presentazione di Antonio Valente, amministratore delegato Lorien Consulting, della ricerca sul rapporto tra gli italiani e la green economy. Alle 9,50 relazione introduttiva di Duccio Bianchi, Ambiente Italia. A seguire, alle 10,10 la presentazione della Case history "25 anni di Cobat, da Consorzio obbligatorio a Sistema multifiliera": Enrico Fontana, Direttore Nuovo Paese Sera intervista, Giancarlo Morandi, Presidente Cobat, Michele Zilla, Direttore Generale Cobat, Claudio De Persio, Direttore Operativo Cobat. Alle 11 i lavori proseguono con la sessione "Rifiuti: il recupero spinto" alla quale prenderanno parte, Gianluca Bertazzoli, Responsabile Relazioni Esterne Corepla, Stefano Ciafani, Vice Presidente Nazionale Legambiente, Giovanni Corbetta, Direttore Generale Ecopneus, Furio Fabbri, Presidente EcoEnergia, Paolo Tomasi, Presidente Coou. Alle 12,15 forum "Green Economy: un'opportunita' da non perdere", moderata da Alberto Fiorillo, Segreteria Nazionale Legambiente, Maria Berrini, Presidente Agenzia Mobilita' Ambiente, Comune Milano, Mario Francese, Amministratore Delegato Curti srl, Enrico Loccioni, Amministratore Delegato Loccioni, Leaf Community, Marco Mastretta, Presidente ICS. Le conclusioni saranno affidate a Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e Presidente di Symbola. (AGI) Red 4

AMBIENTE: TEMI 'GREEN' IN CIMA A PREOCCUPAZIONI ITALIANI UN SONDAGGIO PRESENTATO A QUALENERGIA?, SECONDI SOLO AL LAVORO (ANSA) - ROMA, 30 NOV - I problemi ambientali stanno molto a cuore agli italiani: dopo l'occupazione sono al secondo posto tra le preoccupazioni, con temi come l'inquinamento, lo spreco delle risorse e i cambiamenti climatici che generano ansia nel 12,7% della popolazione, piu' del terrorismo, sceso dal 21,1% del 2011 al 10%. E' quanto emerge a un sondaggio realizzato da Lorien Consulting e presentato al V Forum QualEnergia? in corso Roma, promosso da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club. L'ambiente e' considerato dagli italiani anche un'opportunita' sulla quale puntare per uscire dalla crisi, rilanciando l'economia e creando nuova occupazione, tanto che la green economy, conosciuta dal 54,4% degli intervistati, e' considerata dal 65,2% un settore prioritario sul quale fare investimenti e sul quale puntare per il rilancio dell'economia. Entrando nel merito della conoscenza delle fonti energetiche, il 2012 sembra segnare il definitivo tramonto del nucleare, passato dal 42,4% dello scorso anno al 5,2%. In calo anche il petrolio, sceso in un anno dal 17,5% al 12%, e il carbone passato dal 7,5% al 3%. Di tendenza esattamente opposta il solare passato dal 43,7% del 2011 al 51,2% del 2012, e il fotovoltaico dal 16,7% al 20,3% del 2012.(ANSA). CLIMA. LEGAMBIENTE: PER GLI ITALIANI FA PIU' PAURA DEL TERRORISMO MA AMBIENTE PUO' ANCHE ESSERE OPPORTUNITA' PER USCIRE DALLA CRISI (DIRE) Roma, 30 nov. - Dopo il problema dell'occupazione (92,2%) sono i temi ambientali (64,2%) al secondo posto nelle preoccupazioni del Paese: inquinamento, spreco delle risorse e cambiamento del clima, cresciuto tra le ansie degli italiani di ben 6 punti negli ultimi tre anni (dal 6,7% del 2010 al 12,7% del 2012). Una questione, quella dei mutamenti climatici e degli eventi estremi ad essi connessi, che oggi evidentemente preoccupa piu' del terrorismo, sceso dal 21,1% del 2011 al 10% di quest'anno. Sono questi alcuni dei dati emersi nel sondaggio realizzato da Lorien Consulting, presentato oggi nella seconda giornata del V Forum QualEnergia?, promosso da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club, in corso all'auditorium dell'ara Pacis di Roma. Ma l'ambiente puo' anche essere un'opportunita' sul quale puntare per uscire dalla crisi, rilanciare l'economia, creare nuova occupazione. E' la strada della green economy, "ritenuta dal 65,2% degli italiani un settore prioritario sul quale fare investimenti e sul quale puntare per il rilancio dell'economia", sottolinea il sondaggio. C'e' poi da fare i conti con l'inadeguatezza della classe politica, "ritenuta un problema dal 34,7% degli italiani, con un incremento di 11 punti rispetto al 2011 (23,7%)". Per quanto riguarda gli italiani e la green economy, quest'ultima "e' nota al 54,4% del campione intervistato, viene ritenuta fattibile in Italia dal 56,3% e il 65,2% ritiene che sia un settore strategico per superare la crisi". Entrando nel merito della conoscenza delle fonti energetiche, il 2012 segna "il definitivo tramonto del nucleare passato dal 42,4% dello scorso anno al 5,2% di oggi". In calo anche "il petrolio sceso in un anno dal 17,5% del 2011 al 12% del 2012 e il carbone dal 7,5% del 2011 al 3% dell'anno in corso". Di tendenza esattamente opposta il solare "passato dal 43,7% del 2011 al 51,2% del 2012, e il fotovoltaico dal 16,7% al 20,3% del 2012". 5

CLIMA: + 6% IN 3 ANNI L'ANSIA DEGLI ITALIANI PER I CAMBIAMENTI Roma, 30 nov. - (Adnkronos) - Dopo il problema dell'occupazione (92,2%) sono i temi ambientali (64,2%) al secondo posto nelle preoccupazioni del paese: inquinamento, spreco delle risorse e cambiamento del clima, cresciuto tra le ansie degli italiani di ben 6 punti negli ultimi tre anni (dal 6,7% del 2010 al 12,7% del 2012). Una questione, quella dei mutamenti climatici e degli eventi estremi ad essi connessi, che oggi evidentemente preoccupa piu' del terrorismo, sceso dal 21,1% del 2011 al 10% di quest'anno. Sono questi alcuni dei dati emersi nel sondaggio realizzato da Lorien Consulting, presentato oggi nella seconda giornata del V Forum QualEnergia?, promosso da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club, in corso all'auditorium dell'ara Pacis di Roma. Ma l'ambiente puo' anche essere un'opportunita' sul quale puntare per uscire dalla crisi, rilanciare l'economia, creare nuova occupazione. E' la strada della green economy, ritenuta dal 65,2% degli italiani un settore prioritario sul quale fare investimenti e sul quale puntare per il rilancio dell'economia. C'e' poi da fare i conti con l'inadeguatezza della classe politica, ritenuta un problema dal 34,7% degli italiani, con un incremento di 11 punti rispetto al 2011 (23,7%). (segue) CLIMA: + 6% IN 3 ANNI L'ANSIA DEGLI ITALIANI PER I CAMBIAMENTI (2) (Adnkronos) - Per quanto riguarda gli italiani e la green economy, quest'ultima e' nota al 54,4% del campione intervistato, viene ritenuta fattibile in Italia dal 56,3% e il 65,2% ritiene che sia un settore strategico per superare la crisi. Entrando nel merito della conoscenza delle fonti energetiche, il 2012 segna il definitivo tramonto del nucleare passato dal 42,4% dello scorso anno al 5,2% di oggi. In calo anche il petrolio sceso in un anno dal 17,5% del 2011 al 12% del 2012 e il carbone dal 7,5% del 2011 al 3% dell'anno in corso. Di tendenza esattamente opposta il solare passato dal 43,7% del 2011 al 51,2% del 2012, e il fotovoltaico dal 16,7% al 20,3% del 2012. Come evidenziato, infine, dal sondaggio emergono note dolenti per quel che riguarda la preoccupazione per debolezza della classe politica italiana passata dal 23,7% del 2011 al 34,7% del 2012. Un problema importante dal quale dipendono, nell'ordine, la poverta' e la disoccupazione (50,3%), il mancato sviluppo e la crescita (44,4%), la difficolta' della vita quotidiana (37,2%). CLIMA. REALACCI (PD): GREEN ECONOMY PER AMBIENTE E BATTERE CRISI NON BASTA FRONTEGGIARE CONTINGENZA, MA SERVE UNA VISIONE. (DIRE) Roma, 30 nov. - "Intraprendere con coerenza e decisione la via della green economy sarebbe anche un modo per rispondere alle attese degli italiani, piu' preoccupati dei temi ambientali e del clima che del terrorismo. Come evidenziato dal sondaggio presentato questa mattina al V Forum QualEnergia, infatti, per il 64,2% degli italiani l'inquinamento, i mutamenti climatici e lo spreco delle risorse rappresentano la seconda 6

preoccupazione dopo l'occupazione. E il 65,2% dei nostri connazionali ritengono, a ragione, la green economy un settore strategico per superare la crisi". Lo afferma Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e presidente della Fondazione Symbola, intervenendo al V Forum QualEnergia promosso da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club. "Per far ripartire il Paese non basta fronteggiare la crisi, ma serve una visione in grado di mobilitare le nostre migliori energie e talenti- dice Realacci- e' necessario difendere la coesione sociale non lasciando indietro nessuno e scommettere sull'innovazione, sulla conoscenza, sull'identita' dei territori: su una green economy tricolore che incrocia la vocazione italiana alla qualita' e si lega alla forza del made in Italy". Gia' oggi, "esiste nel Paese una green Italy che interessa il 23,6% delle imprese creando occupazione, tanto che il 38,2% delle assunzioni complessive programmate per l'anno in corso si deve alle aziende che investono in tecnologie green- conclude Realacci- e sempre le imprese 'verdi' - come emerso dal rapporto GreenItaly 2012 di Fondazione Symbola e Unioncamere - sono quelle che innovano di piu' e che meglio competono sui mercati globali". AMBIENTE: REALACCI, ITALIANI PIU' PREOCCUPATI PER CLIMA CHE PER TERRORISMO Roma, 30 nov. - (Adnkronos) - 'Per far ripartire il Paese non basta fronteggiare la crisi, ma serve una visione in grado di mobilitare le nostre migliori energie e talenti. E' necessario difendere la coesione sociale non lasciando indietro nessuno e scommettere sull'innovazione, sulla conoscenza, sull'identita' dei territori: su una green economy tricolore che incrocia la vocazione italiana alla qualita' e si lega alla forza del made in Italy". Cosi' Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e presidente della Fondazione Symbola, intervenendo al V Forum QualEnergia. "Gia' oggi esiste nel Paese una green Italy che interessa il 23,6% delle imprese creando occupazione, tanto che il 38,2% delle assunzioni complessive programmate per l'anno in corso si deve alle aziende che investono in tecnologie green. E sempre le imprese 'verdi', come emerso dal rapporto GreenItaly 2012 di Fondazione Symbola e Unioncamere, sono quelle che innovano di piu' e che meglio competono sui mercati globali', aggiunge. 'Intraprendere con coerenza e decisione la via della green economy - conclude Realacci - sarebbe anche un modo per rispondere alle attese degli italiani, piu' preoccupati dei temi ambientali e del clima che del terrorismo. Come evidenziato dal sondaggio presentato questa mattina, infatti, per il 64,2% degli italiani l'inquinamento, i mutamenti climatici e lo spreco delle risorse rappresentano la seconda preoccupazione dopo l'occupazione. E il 65,2% dei nostri connazionali ritengono, a ragione, la green economy un settore strategico per superare la crisi'. 7