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Prot.2918 Maltignano li 04/05/2015 Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014) I Introduzione generale 1. Premessa Il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, gli enti locali devono avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015. Lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il processo di razionalizzazione : a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni. 2. Piano operativo e rendicontazione Il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. Il piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione tecnica. I sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, entro il 31 marzo 2016, hanno l onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti. Anche tale relazione a consuntivo deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata. La pubblicazione di dette relazioni è obbligatoria agli effetti del decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013). 3. Attuazione Approvato il piano operativo questo dovrà essere attuato attraverso ulteriori deliberazioni del consiglio che potranno prevedere cessioni, scioglimenti, accorpamenti, fusioni. Il comma 613 della legge di stabilità precisa che, nel caso le società siano state costituite (o le partecipazioni acquistate) per espressa previsione normativa, le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria. 1

Il comma 614 della legge 190/2014 estende l applicazione, ai piani operativi in esame, dei commi 563-568-ter della legge 147/2013 in materia di mobilità del personale, gestione delle eccedenze e di regime fiscale agevolato delle operazioni di scioglimento e alienazione. Riassumiamo i contenuti principali di tale disciplina: (co. 563) le società controllate direttamente o indirettamente dalle PA o da loro enti strumentali (escluse quelle che emettono strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati e le società dalle stesse controllate) possono realizzare processi di mobilità del personale sulla base di accordi tra società senza il consenso del lavoratore. La norma richiede la preventiva informazione delle rappresentanze sindacali e delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. In ogni caso la mobilità non può mai avvenire dalle società alle pubbliche amministrazioni. (co. 565) Nel caso di eccedenze di personale, nonché qualora l'incidenza delle spese di personale sia pari o superiore al 50% delle spese correnti, le società inviano un'informativa preventiva alle rappresentanze sindacali ed alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. Tale informativa reca il numero, la collocazione aziendale e i profili professionali del personale in eccedenza. Tali informazioni sono comunicate anche al Dipartimento della funzione pubblica. (co. 566) Entro dieci giorni, l ente controllante procede alla riallocazione totale o parziale del personale in eccedenza nell'ambito della stessa società mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, ovvero presso altre società controllate dal medesimo ente o dai suoi enti strumentali. (co. 567) Per la gestione delle eccedenze di personale, gli enti controllanti e le società possono concludere accordi collettivi con le organizzazioni sindacali per realizzare trasferimenti in mobilità dei dipendenti in esubero presso altre società, dello stesso tipo, anche al di fuori del territorio della regione ove hanno sede le società interessate da eccedenze di personale. (co. 568-bis) Le amministrazioni locali e le società controllate direttamente o indirettamente beneficiano di vantaggi fiscali se procedono allo scioglimento o alla vendita della società (o dell azienda speciale) controllata direttamente o indirettamente. Nel caso di scioglimento, se è deliberato entro il 6 maggio 2016 (24 mesi dall entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014) atti e operazioni in favore di pubbliche amministrazioni in conseguenza dello scioglimento sono esenti da imposte. L esenzione si estende a imposte sui redditi e IRAP. Non si estende all'iva, eventualmente dovuta. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa. Nel caso della cessione del capitale sociale, se l'alienazione delle partecipazioni avviene ad evidenza pubblica deliberata entro il 6 maggio 2015 (12 mesi dall entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014), ai fini delle imposte sui redditi e dell IRAP, le plusvalenze non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta e le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. L evidenza pubblica, a doppio oggetto, riguarda sia la cessione delle partecipazioni che la contestuale assegnazione del servizio per cinque anni. In caso di società mista, al socio privato detentore di una quota di almeno il 30% deve essere riconosciuto il diritto di prelazione. 4. Finalità istituzionali La legge 190/2014 conserva espressamente i vincoli posti dai commi 27-29 dell articolo 3 della legge 244/2007, che recano il divieto generale di costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società. L acquisto di nuove partecipazioni e, una tantum, il mantenimento di quelle in essere, devono sempre essere autorizzate dall organo consiliare con deliberazione motivata da trasmettere alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti. 2

5. Piano di razionalizzazione Piano di razionalizzazione delle società Il presente piano di razionalizzazione è redatto sulla base dell allegata relazione tecnica, predisposta dalla responsabile Area Finanziaria Rag. Simona Simoni In base a quanto dettagliatamente esposto, si ritiene adeguato, rispetto alle necessità operative dell Ente ed alla vigente normativa in materia, mantenere le partecipazioni nelle seguenti società: PicenAmbiente spa Cicli Integrati Impianti Primari spa CIIP spa Di contro si ritiene opportuno provvedere all urgente dismissione della quota di partecipazione del Comune di Maltignano in Picenambiente srl. Il Sindaco Dr. Armando Falcioni 3

RELAZIONE TECNICA Le partecipazioni dell ente 1. Le partecipazioni societarie La ricognizione delle partecipazioni societarie del Comune di Maltignano è stata effettuata con delibera di C.C. n. 26 del 24/06/2009, dalla quale emerge quanto che il comune detiene partecipazioni nelle seguenti società: Picenambientes.p.a., società mista pubblico-privata, con sede legale in S. Benedetto Tr., c.da Monterenzo 25, p. iva 01540820444; costituita il 30/03/1998; partecipazione societaria per n. 1.384 quote azionarie, pari ad un importo nominale di 7.141,44, rappresentante l 1,38% del capitale sociale; la società mista Picenambiente spa svolge in via prevalente la gestione integrata dei rifiuti, ivi compresi quelli speciali, servizio pubblico locale di rilevanza economica; Cicli Integrati Impianti Primari s.p.a., con sede legale in Ascoli Piceno, Viale della Repubblica 24, p. iva 00101350445; capitale sociale E. 4.883.340,00; capitale sociale conferito dal comune E. 50.160,00 pari a n. 836 azioni, pari al 1,0272%; la società si occupa della gestione del servizio idrico integrato nell area dell A.T.O. n. 5; trattasi di impresa di gestione servizi pubblici a rilevanza industriale; L ente inoltre detiene le seguenti partecipazioni A.T.O. 5 Marche Sud Ascoli Piceno: consorzio obbligatorio, costituito tra la Provincia di Ascoli Piceno e 59 Comuni rientranti nel suo territorio. E' stato istituito con delibera assembleare nel 2002, con lo scopo precipuo di organizzare il Servizio Idrico Integrato, in applicazione di quanto previsto dalla cosiddetta Legge Galli n. 36/1994 e dalla L.R. 18/1998; è dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonoma struttura organizzativa; è costituito a tempo indeterminato e cessa per l'esaurimento del fine. Ha sede legale in Ascoli Piceno, viale Indipendenza n. 42, p. iva 0177156046; quota di partecipazione del Comune 0,65%; la Provincia di Ascoli Piceno e 59 Comuni rientranti nel suo territorio. E' stata istituita Consorzio per l industrializzazione delle valli del Tronto, Aso e Tesino (Piceno Consind): consorzio costituito dalla Provincia di Ascoli Piceno, 30 comuni della provincia, Comunità Montana dei Sibillini e Comunità Montana del Tronto; sede legale in Zona Marino, Ascoli Piceno; p. iva 0387320443; costituito il 01/01/1990; il Consorzio ha lo scopo di promuovere lo sviluppo delle iniziative produttive industriali, artigianali, commerciali, nonché dei servizi terziari avanzati, all'interno del territorio dei Comuni consorziati; i compiti del Consorzio sono regolati dall'art. 5 della Legge Regionale Marche n. 48 del 19 novembre 1996. Capitale sociale: E. 206.704,55; capitale sociale sottoscritto dal Comune E.1.290,00 pari allo 0,62%; Il C.C. ha all epoca deliberato il mantenimento delle partecipazioni societarie e in consorzi come sopra elencate, per le seguenti motivazioni: - la partecipazione nell A.T.O. 5 è obbligatoria per legge; - per le partecipazioni nelle società C.I.I.P. spa, Picenambiente spa, Piceno Consind, sussistono i presupposti di cui al comma 27 dell art. 3 della Legge 244/2007, dal momento che le stesse svolgono attività di produzione di servizi di interesse generale e necessari per il perseguimento delle finalità istituzionali del nostro ente; 2 Analisi delle partecipazioni societarie Ai fini del presente piano operativo, occorre analizzare le seguenti partecipazioni societarie, attualmente possedute dall Ente: 4

Cicli Integrati Impianti Primari spa (CIIP spa) PicenAmbiente spa 1 Cicli Integrati Impianti Primari spa CIIP spa La Legge 36/1994 (c.d. Legge Galli) ha rinnovato profondamente il settore idrico prevedendo, tra l altro, la riorganizzazione dei servizi idrici in un ente gestore per ciascun Ambito Territoriale Ottimale (c.d. ATO) individuato dalla regione all interno degli specifici territori. La CIIP spa, società a totale partecipazione pubblica locale, è affidataria in house della gestione del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.), conferitole da parte della competente AATO n. 5 Marche Sud, per il periodo 2008-2032 (con atto assembleare n.18 del 28/11/2007); E società strumentale degli enti proprietari. PROSPETTO DI RIPARTIZIONE DEL CAPITALE SOCIALE CIIP SPA Comune Socio Ascoli Piceno San Benedetto Del Tronto Fermo Comunanza Acquasanta Terme Acquaviva Picena Altidona Amandola Appignano del Tronto Arquata del Tronto Belmonte Piceno Campofilone Carassai Castel di Lama Castignano Castorano Colli del Tronto Cossignano Cupra Marittima Folignano Force Grottammare Grottazzolina Lapedona Maltignano Massignano Monsampietro Morico Partecipazione % N. Azioni (1 azione= 60) Partecipazione al Capitale sociale 17,8759 14.549 872.940,00 14,2403 11.590 695.400,00 11,7117 9.532 571.920,00 2,4549 1.998 119.880,00 1,2422 1.011 60.660,00 1,0272 836 50.160,00 0,5812 473 28.380,00 2,9660 2.414 144.840,00 0,6549 533 31.980,00 0,5480 446 26.760,00 0,2298 187 11.220,00 0,5603 456 27.360,00 0,4571 372 22.320,00 2,1600 1.758 105.480,00 1,0173 828 49.680,00 0,6721 547 32.820,00 0,9080 739 44.340,00 0,3477 283 16.980,00 1,5223 1.239 74.340,00 2,6945 2.193 131.580,00 1,1255 916 54.960,00 4,2647 3.471 208.260,00 0,9670 787 47.220,00 0,3895 317 19.020,00 0,7655 623 37.380,00 0,5234 426 25.560,00 0,2543 207 12.420,00 5

Comune Socio Monsampolo del T. Montalto delle Marche Monte Giberto Monte Rinaldo Monte Vidon Combatte Montedinove Montefalcone Montefiore dell'aso Montefortino Montegallo Monteleone di Fermo Montelparo Montemonaco Monteprandone Monterubbiano Montottone Moresco Offida Ortezzano Palmiano Pedaso Petritoli Ponzano di Fermo Porto San Giorgio Ripatransone Roccafluvione Rotella Santa Vittoria In Matenano Servigliano Smerillo Spinetoli Venarotta TOTALE Partecipazione % N. Azioni (1 azione= 60) Partecipazione al Capitale sociale 1,2324 1.003 60.180,00 0,8429 686 41.160,00 0,2715 221 13.260,00 0,1499 122 7.320,00 0,1732 141 8.460,00 0,2064 168 10.080,00 0,4091 333 19.980,00 0,7544 614 36.840,00 1,1255 916 54.960,00 0,8183 666 39.960,00 0,1720 140 8.400,00 0,3342 272 16.320,00 0,7163 583 34.980,00 3,0299 2.466 147.960,00 0,8146 663 39.780,00 0,3625 295 17.700,00 0,2027 165 9.900,00 1,7939 1.460 87.600,00 0,2728 222 13.320,00 0,2040 166 9.960,00 0,6451 525 31.500,00 0,8674 706 42.360,00 0,4571 372 22.320,00 5,2882 4.304 258.240,00 1,4535 1.183 70.980,00 0,7483 609 36.540,00 0,4546 370 22.200,00 0,4829 393 23.580,00 0,7827 637 38.220,00 0,3072 250 15.000,00 1,7078 1.390 83.400,00 0,7581 617 37.020,00 100,000 81.389 4.883.340,00 E obbligatorio mantenere la partecipazione nella società. Dati contabili CIIP spa: utile di esercizio anno 2012 2.540.930 (come da bilancio approvato dall assemblea dei soci con atto n. 2 del 21/06/2013) 6

utile di esercizio anno 2013 3.722.490 (come da bilancio approvato dall assemblea dei soci con atto n. 2 del 12/06/2014 ) ORGANI SOCIETARI Consiglio di amministrazione Amministratori Carica Nomina Alati Giacinto Presidente Assemblea Ordinaria il 21/06/2013 Firmani Nazzareno Consigliere Assemblea Ordinaria il 21/06/2013 Gennari Nazzareno Consigliere Assemblea Ordinaria il 21/06/2013 Maroni Ubaldo Consigliere Assemblea Ordinaria il 21/06/2013 Antoniozzi Alberto Consigliere Assemblea Ordinaria il 21/06/2013 Collegio sindacale: Renzi Guido Giacomini Roberto Taliani Arturo Marcucci Maurizio Iommi Piero Presidente Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente Sindaco supplente Oneri a carico del Comune di Maltignano per la partecipazione societaria Nessun onere è gravato, finora, sul bilancio del Comune per la partecipazione societaria alla CIIP spa. Il Comune provvede al pagamento delle fatture per le forniture idriche a proprio carico. 2 PicenAmbiente spa La società PicenAmbiente spa, è una società mista a prevalenza di capitale pubblico (50,41% contro 49,59 dei privati) di cui il comune di San Benedetto del Tronto detiene una quota del 19,36%, che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani per gran parte dei comuni della provincia di Ascoli Piceno (21 comuni e la comunità montana del Tronto). con deliberazione di Consiglio Comunale n 45 del 13/08/2010, unitamente all approvazione dell aumento di capitale sociale della PicenAmbiente S.p.A., si è stabilito di indire una gara a doppio oggetto per l individuazione del socio operativo privato della PicenAmbiente SPA e per l affidamento in concessione del servizio pubblico locale di gestione integrata dei rifiuti in aderenza al periodo minimale non inferiore ad anni 15, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 (codice unico ambientale); per lo svolgimento della gara ci si è avvalsi dello strumento della convenzione previsto dall art 30 del decreto legislativo n. 267/2000, individuando il Comune di San Benedetto del Tronto quale Comune capofila; durante la fase di preparazione della gara, nel corso delle operazioni di valutazione aziendale della PicenAmbiente S.p.A., necessarie per determinare il valore di recesso del socio uscente e la conseguente base d asta della partecipazione azionaria posta a gara, ci si è trovati di fronte all impossibilità di attribuire un valore, accettato sia dai soci pubblici che dai soci privati, all asset, posseduto da PicenAmbiente, rappresentato dal progetto di discarica per rifiuti in località Alto Bretta in quanto lo stesso, essendo in fase di autorizzazione, risulta di valore aleatorio ed in grado pertanto di inserire elementi di forte incertezza sulla congruità di un qualsiasi valore che si fosse attribuito al complesso aziendale. Il Consiglio di Amministrazione della PicenAmbiente pertanto ha redatto ed approvato con deliberazione del 27.06.2011 un apposito progetto di scissione parziale proporzionale ai sensi dell art. 2506-bis c.c., relativamente al progetto di discarica per rifiuti in località Alto Bretta. (La PicenAmbiente 7

S.p.A. ha realizzato in località Alto Bretta un nuovo progetto di costruzione di un impianto di discarica per rifiuti non pericolosi di cui al D.lgs.vo 36/2003 per una volumetria complessiva di 460.000 mc di rifiuti. Il progetto ha già ottenuto, ai sensi di legge, l autorizzazione di V.I.A. - autorizzazione Regione Marche decreto num. 20VAA08 del 29/1/2008 - ed ha richiesto conseguentemente l autorizzazione necessaria dell A.I.A. - all epoca richiesta ai sensi del D.lgs. 59/2009 - La Regione Marche, in qualità di autorità competente nel procedimento autorizzatorio, ha dato il diniego al rilascio dell A.I.A. con decreto n. 100 del 23/11/2011 e la PicenAmbiente Spa, nei termini di legge ha presentato al TAR Marche un ricorso per chiedere l annullamento di tale determinazione. Il Tar con sentenza n. 581/2013 del 25/7/2013 ha respinto il ricorso e pertanto la società PicenAmbiente Srl deve decidere se, nei termini di legge, intende impugnare tale decisioni avanti al Consiglio di Stato, al fine di far valere i propri interessi e determinazioni.); Il nuovo Statuto della PicenAmbiente spa e la nuova compagine societaria, sono di seguito illustrati; SOCI capitale % Comune di San Benedetto del Tronto 1936,40 19,36 Comunità Montana del Tronto 1109,60 11,10 Comune di Grottammare 582,00 5,82 Comune di Monteprandone 514,10 5,14 Comune di Spinetoli 230,20 2,30 Comune di Ripatransone 188,50 1,89 Comune di Acquaviva Picena 138,40 1,38 Comune di Massignano 66,30 0,66 Comune di Offida 52,30 0,52 Comune di Cupra Marittima 47,10 0,47 Comune di Monsampolo del Tronto 37,10 0,37 Comune di Colli del Tronto 27,90 0,28 Comune di Carassi 25,00 0,25 Comune di Folignano 20,00 0,20 Comune di Castel di Lama 20,00 0,20 Comune di Castorano 19,90 0,20 Comune di Cossignano 10,40 0,05 Comune di Montalto Marche 5,00 0,05 Comune di Maltignano 5,00 0,10 Comune di Rotella 2,00 0,02 Comune di Montemonaco 2,00 0,02 Comune di Montedinove TOTALE ENTI PUBBLICI 2,00 0,02 5.041,20 50,41 TOTALE SOCI PRIVATI 4.958,80 49,59 TOTALE COMPAGINE SOCIETARIA 10.000,00 100,00 Il comune di San Benedetto del Tronto con delibera di consiglio comunale n.102 del 10/12/2012 approva il progetto di scissione parziale proporzionale della società PicenAmbiente S.p.A. e conseguente la costituzione della nuova Società PicenAmbiente S.r.l., autorizzando l assunzione della nuova partecipazione. la PicenAmbiente Srl è sorta giuridicamente in data 08/07/2013 (data di efficacia dell iscrizione risultante alla CCIAA di Ascoli Piceno a seguito del deposito della 8

documentazione di legge prevista) quale società scissa della PicenAmbiente Spa avente pertanto i medesimi soci e quale oggetto sociale la gestione della discarica per rifiuti in località Alto Bretta nel Comune di Ascoli Piceno. Il capitale sociale dichiarato ammonta ad 10.000,00. La quota nominale intestata al Comune di Maltignano è di 5,00, pari ad una quota societaria dell 0,10%; Si consiglia di deliberare nella prima seduta consiliare utile la dismissione dell intera partecipazione posseduta dal Comune di Maltignano nella società PICENAMBIENTE S.R.L. L art. 14, c. 32, del D.L. 31/05/2010 n. 78 convertito con L. n. 122 del 30/07/2010, come modificato in ultimo dal D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla L. 15 luglio 2011, n. 111, i cui termini sono stati prorogati dall art. 29, comma 11-bis, D.L. 29 dicembre 2011, n. 216, convertito, con modificazioni, dalla L. 24 febbraio 2012, n. 14, prevede testualmente: i comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti non possono costituire società. Entro il 30 settembre 2013 i comuni mettono in liquidazione le società già costituite alla data di entrata in vigore del presente decreto, ovvero ne cedono le partecipazioni.. L acquisizione della partecipazione azionaria nella Picenambiente srl equivale ad una ipotesi di nuova costituzione non compatibile con la prescrizione contenuta nell articolo 14, comma 32, del citato decreto legge n. 78/2010, convertito dalla legge n. 122/2010. In data 25/9/2013 l assemblea dei soci, su proposta del comune di San Benedetto del Tronto, ha nominato una dipendente del comune medesimo presidente del CdA di PicenAmbiente spa; Dati contabili PicenAmbiente spa: utile di esercizio anno 2012 8.949 (come da bilancio approvato dall assemblea dei soci il 28/06/2013) utile di esercizio anno 2013 88.879 (come da bilancio approvato dall assemblea dei soci il 29/04/2014) Organi societari: Presidente Catia Talamonti Vice Presidente Umberto Pulcini Consiglieri di amministrazione Giovanni Caucci Fernando Gabrielli Paolo Del Moro Giordano De Luca Claudio Milanese Luciano Milanese 9

Amministratore Delegato Alessandro Di Francesco Collegio Sindacale Giovanni Marcucci Domenico Cesarini Arturo Taliani Oneri a carico del Comune di Maltignano per la partecipazione societaria la società svolge il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani e assimilati. L Ente paga alla società le fatture per lo svolgimento di detto servizio. Il Responsabile Area Finanziaria (Rag. Simona Simoni) 10