L ADEGUAMENTO DEI PIANI URBANISTICI COMUNALI AL PPR ASSETTO STORICO CULTURALE La ricognizione dei beni identitari e delle aree caratterizzate da insediamenti storici 12-13 aprile 2007
Il mosaico dei beni culturali, mappa attualmente circa 15000 tra beni e siti. 23 febbraio 2007 ASSETTO ASSETTO STORICO STORICO - CULTURALE - CULTURALE
I principali elementi che caratterizzano il paesaggio culturale sardo sono Archeologie Preistoriche Fenicio punico romano Insediamenti Tessuto storico medievale Infrastrutture Sistema curtense Insediamenti Tessuto storico regno di Sardegna Infrastrutture Insediamenti Tessuto storico bonifiche Infrastrutture
Tessuto storico medievale Mappa delle Curatorie Fonte: Atlante della Sardegna (R. Pracchi, A. Terrosu Asole)
la lettura storica ci evidenzia la particolare importanza che rivestono le curtes medievale nell attuale paesaggio sardo. In Sardegna su 608 abitati 342 sono di origine medievale; la carta riporta l individuazione di detti abitati. E di particolare rilievo il fatto che la presenza dei quattro giudicati (il Giudicato di Cagliari finisce nel 1258 quello di Torres nel 1258, quello di Gallura nel 1296 e quello di Arborea nel 1410) non ha permesso la nascita dei Comuni e delle Signorie e di conseguenza dei castra di popolamento (fenomeno ricorrente in tutta Europa tra il X e XII secolo) Unici castra presenti sono Castel Sardo per volontà della signoria dei Doria (1102), Sassari (1294 signoria genovese), Alghero ( 1102 signoria dei Doria), Iglesias (signoria pisana 1302), Cagliari (Signoria pisana 1216). Castra di popolamento nati sotto il giudicato di Arborea per motivi difensivi sono Saluri e Oristano (fine XIII). Sono invece presenti numerose rocche o castra difensivi (il PPR ne rileva 50). Di particolare interesse è la presenza dei villaggi abbandonati (fenomeno tipico del medioevo) che sono stati georeferenziati nel PPR. I villaggi nascono in luoghi strategici (sono presenti luoghi di culto, fonti ecc.), ma vengono abbandonati perché non funzionali all organizzazione territoriale della curtes medievale che presenta una parte dominica (qui ritroviamo mulini o gualchiere) ed una parte colonica lavorata ad orto vigna seminativo che viene chiamata viddazzone (Fonte: Carta de Logu di Mariano IV). La stessa organizzazione territoriale la ritroviamo sino all 800 e la si può leggere su catasto De Candia. ASSETTO STORICO - CULTURALE
Tessuto storico medievale MACOMER INDIVIDUAZIONE DI POLI DI RIFERIMENTO (MACOMER E GHILARZA) DEGLI ABITATI DELLE CURTES MEDIEVALI E DEI VILLAGGI DI GRAVITAZIONE GHILARZA VILLAGGI DI GRAVITAZIONE
VERIFICA DELLA PERIMETRAZIONE DEL CENTRO DI ANTICA E PRIMA FORMAZIONE Perimetro PPR Perimetro verificato Edifici di pregio Responsabile R.A.S. Responsabile Comune 13 Marzo 2007 BANARI
VERIFICA DELLA PERIMETRAZIONE DEL CENTRO DI ANTICA E PRIMA FORMAZIONE Perimetro PPR Perimetro verificato Zone da verificare Aree da riqualificare (Art.52 comma 5, P.P.R.) Responsabile R.A.S. Responsabile Comune 15 Marzo 2007 LOCERI
VERIFICA DELLA PERIMETRAZIONE DEL CENTRO DI ANTICA E PRIMA FORMAZIONE Perimetro PPR Perimetro verificato Aree da riqualificare (Art.52 comma 5, P.P.R) Responsabile R.A.S. Responsabile Comune 29 Marzo 2007 SAMATZAI
Ripristino dell identità dei luoghi (piazze e slarghi e viabilità devono ritrovare, con pavimentazioni e sistemazioni adeguate, il loro originario significato di luoghi di interscambio sociale e culturale)
Denominazione Origine Preesistenze Abbasanta Le prime testimonianze sul centro abitato si hanno in periodo medievale, il paese apparteneva infatti alla curadorìa di Guilcèr o Gilcibèr, nel Regno giudicale di Arborea. L abitato è erede dell insediamento romano Ad Medias (a mezza via), tra Forum Traiani (Fordongianus) e Molaria (Mulargia), stazione sulla strada che da Carales portava a Turris Libisonis. Elaborazione immagine CTR Storia Diocesi Fu feudo dei Ligia, dei Cubello, dei Corbera, dei Dessena e dei de Alagon. Nel 1479 divenne feudo della Corona fino alla abolizione del feudalesimo avvenuta nel 1839. Abbasant apparteneva alla Diocesi di Santa Giusta, aggregata nel 1503 all Archidiocesi di Oristano. Denominazione Aggius Origine Preesistenze Antica e importante "villa" della curatoria di Gemini, nel Regno giudicale di Gallura, il suo territorio, fino alla recente autonomia comunale di Trinita' D'Agultu, Badesi e Viddalba, era vastissimo. Il nome del paese, nella forma di Agios, si incontra per la prima volta nella tabella fatta compilare dal re di Aragona nel 1358. Elaborazione immagine CTR Storia Diocesi Fu feudo dei Cardona, dei Pujalt, degli Arborea, dei Montcada, dei Carros, dei Maza de Liçana e dei Portugal; da quest ultimi passò ai Fernandez e unito al feudo di Orani. In passato Aggius apparteneva alla Diocesi di Civita, dal 1506 unita a quella di Ampurias. Attualmente fa parte della Diocesi di Tempio.
VERIFICA DELLA COERENZA DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO (art. 52, comma2) a. QUADRO GEOGRAFICO NOTE BARUMINI
VERIFICA DELLA COERENZA DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO (art. 52, comma2) b. FUNZIONI E RUOLI NELLE RETI INSEDIATIVE TERRITORIALI NOTE 01 Marzo 2007 BARUMINI
VERIFICA DELLA COERENZA DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO (art. 52, comma2) d. ASSI E POLI URBANI NOTE 01 Marzo 2007 BARUMINI
VERIFICA DELLA COERENZA DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO (art. 52, comma2) f. PRESENZA DI COMPLESSI E MANUFATTI DI CARATTERE EMERGENTE E MONUMENTALE g. PRESENZA DI VERDE STORICO, PARCHI, GIARDINI E VILLE, SLARGHI E PIAZZE h. CARATTERI, SIGNIFICATIVITA, RAPPRESENTATIVITA E FRUIBILITA DELLO SPAZIO PUBBLICO, DELLE SUPERFICI E DELL ARREDO URBANO NOTE 01 Marzo 2007 BARUMINI
VERIFICA DELLA COERENZA DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO (art. 52, comma2) e. CARATTERI DELL EDIFICATO, TESSUTI E TIPOLOGIE EDILIZIE NOTE 01 Marzo 2007 BARUMINI
VERIFICA DELLA COERENZA DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO (art. 52, comma2) i. STATO DI CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO NOTE 01 Marzo 2007 BARUMINI
ASSETTO STORICO CULTURALE- centro di antica e prima formazione COSA FARE? Perimetrazione del centro di antica e prima formazione impostata su analisi critica da catastale storico Analisi di cui al comma 2 art. 52 del PPR necessarie per definire l assetto del centro di antica e prima formazione in vista dell esecuzione degli interventi pubblici e privati. In definitiva il PUC dovrà contenere prescrizioni immediatamente operative, tali da non richiedere la formazione di un piano esecutivo (TAR Piemonte 12 maggio 1976 n. 165) Per i Comuni dotati di P.P. avente analisi di cui al comma 2 art. 52 del PPR Per i Comuni dotati di P.P. avente parziali analisi di cui al comma 2 art. 52 del PPR Comuni non dotati di P.P. Si procede alla verifica di coerenza e si introducono le analisi del P.P nel PUC Si procede alla implementazione delle analisi che saranno inserite nel PUC di adeguamento al PPR Si procede alla stesura delle analisi di cui al comma 2 art. 52 del PPR che saranno inserite nel PUC di adeguamento BARUMINI