Osservatorio meteorologico di Rovereto

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Transcript:

Osservatorio meteorologico di Rovereto La serie, conservata presso il Cra Cma ha inizio dal settembre 1919 e termina nel 2013. L'Osservatorio meteorologico storico di Rovereto ha sede presso l'ex convento francescano di S. Rocco, in corso Bettini, dove ha iniziato regolari rilevazioni già nel 1882. Dal 1919 le misurazioni vengono effettuate grazie all'interessamento del R. Esercito Italiano e del R. Ufficio delle Acque di Venezia, che dotarono l'osservatorio di tutti gli strumenti necessari. Tutte le informazioni sull Osservatorio di Rovereto possono essere ricercate sul sito del Museo Civico di Rovereto http://www.museocivico.rovereto.tn.it/meteo. Dati rilevati Temperatura massima e minima, precipitazioni, pressione barometrica, forza e direzione del vento, nuvolosità e umidità. Orario di osservazione Ore 8 14 20 dal settembre a dicembre 1919. Ore 9 15 21 dal gennaio 1920 al novembre 1932. Ore 8 14 19 dal dicembre 1932 al dicembre 2013. Informazioni e note curiose Nella prima decade di settembre del 1919, il direttore dell osservatorio Padre Fortunato Vender, specifica nelle note che l osservatorio è in formazione e quindi mancheranno alcuni strumenti e dati per tutto l anno: anemometro, tensione del vapore e temperatura bagnato.

Seconda decade di settembre: NB col giorno 15 alle 21 si inizia l osservazione della massima e minima a quest ora, mentre prima si osservavano la mattina del giorno seguente Per un errore del sostituto non fu applicata la correzione strumentale costante che è più 0.17 Seconda decade di dicembre ( 17 dicembre): alle 18 e 2 del giorno 17 m.c. leggera scossa di terremoto ondulatorio; durò 3 4 minuti. 1927 Seconda decade di maggio ( 11 maggio ) Al giorno 11 si ebbe vento violento da SSW molto secco e freddo. La prima folata avvenne ad ore 13 e mezza e fu poi seguita da raffiche violentissime, tanto che furono strappati grossi rami dagli alberi. Cessò, diminuendo gradatamente ad ore 19 e un quarto. Il barometro si alzò repentinamente di molto. 13 maggio Al giorno 13 ad ore 19 e un quarto crepuscolo intenso di un colore rosso fuoco durò circa 75 minuti Terza decade di giugno: Il giorno 22, un ora e mezzo distante dall Osservatorio, cadde abbondante grandinata, producendo danni considerevoli alla campagna già molto avanzata Seconda decade di agosto: Nella notte 11 12, due distante dall Osservatorio ( a Mori) si ebbe una forte grandinata con forte burrasca. Il vento abbatte parecchi pali telegrafici e spezzò parecchie imposte in diverse case. Seconda decade di settembre: Giorno 11 ad ore 17 temporale lontano, che si avvicinò sempre più, finché ad ore 20 e mezza arrivò sulla città e scoppiò in un uragano violentissimo. L acqua cadeva a catinelle tanto che in un quarto d ora si ebbero 24 25 mm di pioggia. Il tutto accompagnato da tuoni fortissimi e da lampi molto frequenti. Parecchi fulmini caddero non tanto lontano dalla stazione. Terza decade di settembre, 23 settembre:

Prima decade di novembre, 10novembre: 1929 Prima decade di aprile: giorno 7 forti raffiche di bufera: furono sradicati parecchi alberi di pubblici giardiniuna pesante croce di pietra ( 20q circa) fu abbattuta. 1934 Prima decade di dicembre: NB. Coll osservazione delle 19 del primo dicembre, prima delle lettere al termopsicometro, si rinnova l aria con un aspiratore elettrico. 1935 Terza decade di marzo: ( 30 marzo): ieri sera alle 20(uragano) raffiche oltre 30m al secondo. 1937 terza decade di marzo:

terza decade di aprile (24 aprile):"nel pomeriggio vento sceso da nord che in poco tempo mezz'ora abbassò l'umidità relativa da 46% a 3%". seconda decade di giugno (16 giugno): "temporale notte e mattina; imponenti scariche elettriche". Seconda decade di novembre: "Nb: I dati chilometrici surriportati sono riferiti a determinate ore; furono osservati ad occhio ora per ora; non che siano la media, benché l'anemometro sia a contatore. i dati dunque suddetti sono i massimi, i punti culminanti". Terza decade di novembre, 25 novembre: "Nella notte, cerchi violetti intorno alla luna velata da un banco di cirri". 1938 Durante questo anno non vi sono molte note su fenomeni meteorologici, ma per lo più annotazioni sulla metodologia di recupero dati. Prima decade di gennaio: Terza decade di febbraio il direttore dell'osservatorio Fra Geremia Zalla scrive: "NB: Non spedisco la scheda Meteorica Agraria perché dovrei ripetere quasi le stesse cose che dissi nell'ultima". Prima decade di agosto:

Seconda decade di settembre, 15 settembre: Ore 20 43 a SE passaggio di una stella filante con luce intensa di colore azzurro, durata circa un secondo e mezzo. Terza decade di settembre: Prima decade di novembre, 7 novembre: ore 21,41 eclissi di luna (principio). Terza decade di dicembre:

1939 Prima decade di marzo, 5 marzo: (ore 8) Per l umidità i coperti di zinco e simili gocciolano. Prima decade di aprile, 11aprile: 1941 Prima decade di novembre: Causa la rottura dell anemometro non vennero eseguite le osservazioni indicate dalle colonne 32,33,34,35. 1943 Manca seconda e terza decade di settembre e prima di ottobre. Terza decade di luglio: 24 luglio: scossa tellurica alle 2 e 44 (t.m. Etna) di quinto grado.

Seconda decade di ottobre: Causa la guerra mancano le tre decadi precedenti e la presente è incompleta. Terza decade di ottobre e tutto novembre anemometro guasto. 1950 Terza decade di marzo, (27 marzo): Si sono visti dischi volanti?!?!?!?!?! 1954 Terza decade di settembre: 1959 Seconda decade di aprile, 17 aprile Tuono prolungato ore 13,20 1961 Seconda decade di luglio, 13 luglio: Vento fortissimo con trasporto tegole! 1965 Terza decade di aprile, 29 aprile: Fitta nebbia (artificiale: da fumate)

Scheda storica Prime osservazioni 1861 (dati DICA) Eventuale data dismissione Funzionante Periodi in archivio CRA CMA 1919 2011 Osservatori, direttori e notizie relative Direttori Padre Fortunato Vender: dal 1919 alla seconda decade di settembre del 1920 Padre Faustino Sarvagna: 1920 Frate Cesare Fonda: dal 1920 alla terza decade di febbraio 1921 Padre Luigi Asson: 1921 Padre Fedele Dell Antonio: 1922 1923 1924 Padre Eccher: 1923 Padre Filiberto Cimadon: 1924 1925 1926 Frate Tito Greiff: dal 1925 al 1929 Frate Guido Balzanin: 1929 1930 / 1939 1940 1941 1942 1943 1944 1945 1947 Padre Rodolfo Valcanover: dal dicembre 1930 alla terza decade di giugno del 1931; dal 1932 fino alla seconda decade di agosto del 1933 Padre Giuliano Barbacovi:1931 Frate Pio Logar: dal 1933 al 1935; 1945 1946 Frate Gerardo Antonelli: 1935 1936 Frate Geremia Zalla: dal 1936 al 1938 Frate Siro Scozz: dalla prima decade di agosto del 1938 alla terza decade di giugno del 1939 Frate Remo Stenico: 1946 1947 Marino Donini: 1948 1949 1950 1951 Frate Bernardino Dossi: 1958 1959 Padre Fortunato Mattivi: 1959 1960 1961 1962; 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1971 1972 Padre Benedetto Frattini: 1961 Frate Gustavo Vettori: 1963 Padre Cleto Bonelli: 1968 1969 1970 Padre Ottavio Carotta : 1974 1975 1976 Frate Benedetto Frattini: 1974 Padre Benedetto Gratton: dal 1976 al 2001 Fausto Maroni: dal 2002 al 2013 Osservatori Padre Efrem Trottel: 1940 Fra Guido Carotta: 1940 1941 Frate Edmondo Kaswalder: 1941 1942 1943 Frate Girolamo Marietti: 1943 1944 1945 1946 Frate Aureliano Pacher: 1943 Frate Ermenegildo Fronzoi: 1947 1948 Padre Fortunato Mattivi: 1947 1948 Frate Bonaventura Feller : 1948; 1959; 1965; 1968 Frate Giovanni Gianordoli :1948 1949 1950 Padre Cleto Bonelli: 1950 1953; 1962; 1964; 1971 Padre Guido Comina: 1950 1951 1952 Padre Antonio Spangaro: 1951

Padre Silvio Jori: 1952 1953 1954 1955 Frate Gilberto Kaise: 1955 Gianni Caldera: 1954 1955 Gilberto Kaisermann (Kaise): 1956 Fulgenzio Com: 1956 Frate Marino: 1956 Frate Pacifico Tomasi: 1956 1957 Frate Francesco G: 1957 Frate Modesto Pellegrini: 1957 1958 1959 Frate Samuele Casagrande: 1959 Frate Valentino Andreatta: 1960 1961 1962 Frate Daniele Meneghelli: 1963 1964 Frate Edmondo Tobarelli : 1963 1964; 1966 Padre Benedetto Frattini: 1964 Padre Ciro Berloffa: 1965 1966 Frate Norberto Grisenti : 1966 Frate Umberto Svaldi : 1966 1967 1968 1969 Frate Edoardo Puecher: 1967 1968 Frate Valerio Del Pan: 1967 1968 1969 1970 Frate Guglielmo Vender: 1969 1970 Padre Luca Micheli: 1977 Padre Fausto Maroni: 1977 1978 1979 1980 1981 Alessio Bozzo: dal 2002 al 2013 Dati disponibili PAT Spostamenti registrati Pioggia (millimetri) 12/07/1991 a 04/11/2014 Pioggia (millimetri) Tot 30/06/1921 a 20/05/2014 Temperatura aria (gradi Celsius) 12/07/1991 a 04/11/2014 Temperatura aria (gradi Celsius) Min 31/12/1934 a 19/05/2014 Temperatura aria (gradi Celsius) Max 31/12/1934 a 19/05/2014 Umidità aria (percentuale) 14/10/2004 a 04/11/2014 Direzione vento media (gradi) 14/10/2004 a 04/11/2014 Velocità vento media (metri/secondo) 14/10/2004 a 04/11/2014 Pressione atmosferica (Ettopascal) 14/10/2004 a 04/11/2014 Radiazione solare totale (KJoule/m 2 ) Globale 21/10/2011 a 04/11/2014 POSIZIONI PRECEDENTI: Tra il 1860 ed il 1880, collegato alla ripresa dell industria serica in città, ci sono testimonianze di un osservatorio meteorologico a Rovereto in corso Bettini, non lontano dal convento dove sorgerà l osservatorio ufficiale. Dal 01/01/1921 al 17/02/2005 in 5084625.4 N/658567.0 E dal 14/10/2004 posizione attuale (Lat. 45.8963017 N Long. 11.0439663 E WGS84 UTM32: 5084556.7 N 658564.9 E) Nel 1915 termometri, psicrometro, barometro e sismografo si trovavano in una gabbia fuori della finestra in uno stanzino che guardava a nord; gli altri strumenti si trovavano in mezzo al giardino. La posizione della finestra con gli

strumenti subì dei cambiamenti: 1882 1914: nel locale in cima alla scala retrostante il coro della chiesa, a circa 7m dal suolo, lato N del convento (informazione P. Remo Stenico, convento di S. Bernardino, Trento) 1919 1960: al secondo piano, gabinetto di fisica del seminario, leggermente più in basso della prima posizione, spostamento laterale di qualche decina di metri, stesso lato N dell edificio (fotografie 1960) 1960 oggi: ricollocamento vicino alla posizione originale. Relazioni La Società Agraria Roveretana aveva stretti rapporti con l'i.r. Meteorologico di Vienna, tanto che nel 1878 Rovereto poteva vantare uno dei primi servizi di previsioni del tempo basato sulle osservazioni compiute dall'osservatorio della città e sui telegrammi provenienti da Vienna e Trieste. La stazione di Rovereto è tra le meglio documentate della rete Trentina. Le prime osservazioni storiche a Rovereto sono databili tra il 1827 e il 1840 (B.G. Stoffella della Croce e G. de Bonfioli), purtroppo perdute. I primi documenti riguardanti osservazioni eseguite con metodo scientifico sono contenute nel programma scolastico del Regio Ginnasio Superiore di Rovereto nell'anno 1860 61, a cura del dott. Giovanni Gentilini. Lo stesso citava una rete di osservazioni già da lungo tempo ordita, probabilmente erano gli osservatori dell Ufficio Idrografico e dell I.R. Ufficio Meteorologico di Vienna, che aveva dislocato in regione diversi pluviografi, i cui dati non furono pubblicati. Note L osservatorio meteorologico di Rovereto nasce ufficialmente il 1 gennaio 1882 per iniziativa del Barone Emanuele Malfatti, allora vicepresidente della S.A.T. e del dott. Ruggero de Cobelli, fratello di Giovanni de Cobelli, allora direttore del Museo Civico di Rovereto, incoraggiati e supportati da padre Francesco Denza, in visita nel 1881 agli osservatori trentini di Cles e Cavalese 1. L Osservatorio venne equipaggiato con gli strumenti prescritti nei due volumetti dello stesso Denza Istruzioni per le osservazioni meteorologiche e per l altimetria barometrica (1881 82) in appendice al quale, assieme agli altri osservatori allora presenti in Italia, è citato anche quello di Rovereto. Dopo la guerra, la strumentazione fu aggiornata, mentre alcuni strumenti scomparvero (i sismografi e l'ozonoscopio presenti prima della guerra), altri se ne aggiunsero (una centralina termo pluviometrica automatica dell'ufficio idrografico della Provincia autonoma di Trento). L'ultimo direttore dell'osservatorio è stato Padre Benedetto Gratton, che ha diligentemente curato le osservazioni per ben 25 anni, fino alla sua scomparsa nel 2001. Grazie 1 La prima idea di fondare uno stabile e regolare osservatorio meteorologico a Rovereto, è dovuta al compianto illustre Padre Francesco Denza, direttore della Società Meteorologica Italiana, il quale, passando per questa città nel 1881, consigliò ed incoraggiò a questa impresa la Società degli Alpinisti Tridentini, che diventò poi tanto benemerita promuovendo questi patrii studi in molte altre località del Trentino, Cobelli R., Malfatti E., 1909.

all'interessamento della Società Meteorologica Italiana, al Museo Civico di Rovereto ed a Meteotrentino, l'osservatorio è stato dotato di locale apposito; le misurazioni non hanno subito interruzioni e sono state integrate con nuova strumentazione nel rinnovato giardino dell'ex convento.