Strumenti e percorsi a tutela della P.I. nei progetti 4 dicembre 2015 RELATORE Liana Nardone Responsabile Ufficio Studi e Patlib
Lo sfruttamento dei diritti su invenzioni e innovazioni è un aspettativa che ha motivato e motiva gli investimenti in R&S
Il brevetto, strumento a tutela delle invenzioni, è un diritto esclusivo, concesso da uno Stato, un monopolio con limitazioni territoriali e temporali
Il titolare acquisisce, col brevetto, il diritto allo sfruttamento della sua invenzione, impedendone ad altri, per il territorio in cui il diritto vale, la fabbricazione, l offerta, la commercializzazione, l utilizzo, senza un accordo che lo consenta
Lo Stato che concede il brevetto beneficia delle entrate assicurate dalla tassazione sullo stesso, ma soprattutto obbliga l inventore a rendere pubblica la propria invenzione che entra a far parte del patrimonio condiviso della conoscenza
Il sistema ha una funzione di incentivo allo sviluppo, stimola la ricerca di nuove soluzioni che, senza la prospettiva di un vantaggio economico, non sarebbero inventate, assicura l utilizzabilità a tutti gli interessati di nuove tecniche alla scadenza dei diritti, orienta la ricerca industriale verso invenzioni utili
Prospettiva storica fonte: WIPO
Sta crescendo il numero di depositi anche per le istituzioni scientifiche
Si decide di brevettare un invenzione per: guadagnare e difendere una posizione di vantaggio difendere l investimento in R&S e creare le premesse per un ritorno dallo stesso guadagnare da licenze o cessioni stringere alleanze affrontare nuovi mercati
Tra le domande di brevetto ed i brevetti effettivamente concessi c è una differenza significativa EPO granted patents http://www.epo.org
Non è ininfluente la stima che oltre il 30% degli investimenti in R&S porti alla riscoperta di processi/prodotto già noti, con uno spreco stimato anni fa in miliardi di ogni anno
Si dimentica spesso che uno dei vantaggi collettivi della brevettazione è la disponibilità di informazioni rese pubbliche da parte di chi con il brevetto acquisisce un vantaggio personale
L esistenza di questa fonte di informazioni pubbliche fa sì che sia possibile, e importante, monitorare quanto è già stato rivendicato per: evitare di reinvestire in ricerche già fatte sfruttare il «punto d arrivo» di altri come potenziale nuovo «punto di partenza» sapere «chi sta facendo cosa» alla ricerca di possibili partner
Le informazioni che si possono trarre dalla documentazione brevettuale possono servire anche a identificare trend
Monitorare quanto già rivendicato serve a poter sviluppare una strategia di sfruttamento efficace: circa il 70% delle informazioni pubblicate in domande di brevetto e brevetti, non vengono ripubblicate altrove
Una ricerca di prior art può servire: all inventore, per verificare se esistano depositi precedenti che possano essere di ostacolo all ottenimento di un brevetto e per evitare di duplicare ricerche già fatte e ottimizzare l investimento ini tempo e denaro a quanti intendono avviare la commercializzazione di un nuovo prodotto, per verificare che non ci siano altri che possano sbarrare l accesso al mercato a chi vuole monitorare la concorrenza o verificare se le soluzioni che intende adottare siano liberamente utilizzabili
In progetti condotti in partnership, in particolare, una ricerca di prior art può servire a verificare: se il progetto o le sue singole parti non punti a risultati che entrano in conflitto con diritti già detenuti da altri se il trend dell innovatività del settore sia positivo quali competitor siano particolarmente attivi nel cercare nuove soluzioni e quali risultati si stiano preparando a immettere sul mercato
Esistono database liberamente accessibili, resi disponibili da molti Uffici Brevetti - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) http://www.uibm.gov.it/uibm/dati/ - Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) http://worldwide.espacenet.com/ - Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO) http://www.wipo.int/patentscope/en/
La conoscenza di struttura, articolazione e sistema di classificazione del documento brevettuale sono strumenti necessari a sfruttare al meglio le fonti di informazione
La rete dei Patlib è stata creata, su iniziativa di EPO che ne dichiara le finalità in questi termini: The PATLIB centres were created to provide users with local access to patent information and related issues. The centres have qualified and experienced staff who offer practical assistance on a variety of Intellectual Property Rights (IPR). Working in the language of the country concerned, they are familiar with the needs and requirements of local industry, agriculture and trade, and are able to provide valuable information services, especially to small and medium-sized enterprises, private inventors and academics. www.epo.org/searching/patlib/about.html
L immagine si riferisce al complesso dei Paesi membri prima dell adesione della Serbia nel 2010
Ufficio Studi e Patlib di AREA Science Park: tipologia dell utenza dal 1999 a novembre 2015 3% 25% 25% 3% industria ricerca servizi 44% altro interne
Tipologia dei servizi dal 1999 304 marchi brevetti 2002
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