PARIGI 2008: MOLTO DI PIU Una gita? Un campo-scuola? Una vacanza? Molto, molto di più. I cinque giorni che ci hanno visti viaggiare da Roma a Parigi e ritorno sono stati per tutti noi, dagli alunni ai professori, un momento indimenticabile, che proviamo a raccontare in cinque tappe, con l aiuto delle fotografie, scattate tutte dai ragazzi. Quarta tappa, giovedì 14 marzo: VERSAILLES Due terzi di noi (professori compresi) abitavano a Versailles; perciò la giornata di giovedì si svolgeva, per così dire, in casa : non siamo andati neppure alla scuola, ci siamo trovati 1 direttamente alla Grille d Honneur, cioè nel punto d ingresso principale alla Reggia Castello Monumento Parco di cui avevamo studiato già da Roma che era stata costruita per essere la sede tranquilla della monarchia, che ospitava tutti i nobili lontano dai rischi della città. L organizzazione di quest anno prevede che un insegnante (il prof. Mattei) vada a prendere i 6 parigini alla scuola Hautefeuille: ci ritroveremo tutti alle 10.30 per l ingresso. E così puntualmente avviene, con i biglietti già pronti e le audioguide che ci attendono. Che cos hanno fatto gli altri dalle 9 alle 10.30? Chi ha pazienza lo scoprirà all ultima puntata di questi racconti 3 La prima impressione anche per la coda all entrata è pesante ; il prof. Cavaglià non vuole iniziare la visita lasciando serpeggiare il malcontento: e fa bene, perché le risposte sul perché non piace sono davvero interessanti. 4 Alcuni infatti hanno notato che i francesi nel restauro dei monumenti hanno uno stile completamente diverso dal 5 nostro: sembra che li vogliano riportare allo splendore originale, senza lasciar vedere il tempo che è trascorso.
6 7 Clamoroso esempio di questo gusto è proprio la Grille d Honneur interna, appena restaurata in oro luccicante. A noi non verrebbe in mente di fare così su questa osservazione siamo proprio tutti d accordo. Così, dopo il 8 chiarimento iniziale riparte un po di interesse: qualcuno addirittura si accorge che, ancora all esterno del Palazzo, si notano le immagini degli dèi pagani, ai quali i sovrani francesi si riferivano come simboli mitologici preferiti 9 L interesse cresce durante la visita: alcuni partecipano alla gara fotografica riuscendo a ritrarre il camino con la testa di Ercole, 10 11 e cosa non facile data l illuminazione gli affreschi del ciclo degli dèi (sul soffitto: nelle rispettive sale di Ercole, Diana, Marte eccetera fino ad arrivare ad Apollo Sole, la stanza del Re). 12
13 14 15 alcuni arazzi che decorano le pareti, porte arricchite da stucchi d oro, 16 17 18 il celebre ritratto di Luigi XIV giovane scolpito da G.L. Bernini, 21 19 20 ambienti interi come la Galérie des Glaces con gli effetti suggestivi delle vetrate sul paesaggio e la ricostruzione del trono del Re Sole, che entusiasma il prof. Re! 22 23
o la stanza del Re, con il baldacchino e i busti dei grandi condottieri romani. Non possono mancare all appello i ritratti di Luigi XIV e Maria Antonietta, nonché il famoso ritratto della famiglia reale sotto forma di divinità antiche, che avevamo osservato su un libro a Roma. 25 24 26 Alla fine, quando ci ritroviamo alle 13, siamo soddisfatti, perché in fondo la Reggia ci è piaciuta di più di quanto all inizio temevamo. 27 28 C è attesa anche per il pomeriggio, con qualche timore per la pioggerellina che per fortuna se ne va presto. Attraversiamo il parco, osservando il giardino alla francese e passando da 29 alcune famose fontane come quella del Drago; 30 notiamo li abbiamo già visti al Campo di Marte i platani potati a 31 32
parallelepipedo e arriviamo finalmente nella zona del Grand Canal, dove pranziamo. 33 34 36 Il pomeriggio ci vede muovere in libertà: prima un po di pallone sul prato verde, poi affittiamo barche e biciclette e ci muoviamo sul o intorno al Grand Canal: per fortuna qualcuno si ricorda di scattare qualche fotografia ricordo, sia per immortalare il panorama del Palazzo dall acqua, 35 sia per mostrare le prodezze di alcuni rematori Anche oggi, una gran giornata 37 in cui abbiamo respirato una parte della grandeur francese fatta di cose e non solo di parole. I ringraziamenti di oggi vanno ai fotografi: Alessandro C. (foto 3, 21, 22, 30, 31), Giuseppe D.C. (foto 12, 33), Francesco F. (foto 4, 5, 32), Nicholas K. (foto 1, 6, 7, 8, 13, 14, 15, 20, 23, 24, 28, 29), Andrea M. (foto 2, 10, 11, 25, 35, 36, 37, 38), Michele M. (foto 16, 17, 18, 19, 26, 27), Giorgio P. (foto 9, 34). 38