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Transcript:

COMUNE DI TORRAZZA COSTE PR.PAVIA REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F. Approvato con Delibera C.C. n. 13 del 24 aprile 2012

TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento, adottato in esecuzione alle disposizioni contenute nell art. 52 del Decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, nonché nel rispetto dei principi contenuti nel Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni ed integrazioni, riporta la disciplina in via generale l applicazione dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche. 2. La disciplina regolamentare individua procedure e modalità generali di gestione dell entrata sopra individuata, relativamente alla determinazione dell aliquota di compartecipazione dell addizionale, delle agevolazioni, delle modalità di riscossione, accertamento e applicazione delle sanzioni. 3. Il regolamento individua le competenze e le responsabilità in adesione al dettato dello statuto e del regolamento comunale di contabilità, quando non direttamente stabilite da questi. 4. Le norme del regolamento sono improntate al soddisfacimento delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti, ed al fine di garantire il buon andamento dell attività amministrativa, in adesione ai principi di equità, efficacia, economicità e trasparenza dell attività amministrativa. Art. 2 Potestà regolamentare 1. In osservanza ai limiti normativi dettati dall art. 52 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, non è possibile introdurre disposizioni che prevedano l individuazione e la definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima previsti dalla normativa nazionale. Art.3 Soggetti Passivi 1.Sono soggetti passivi dell addizionale comunale i titolari di redditi rilevanti ai fini Irpef aventi la residenza e/o il domicilio fiscale presso il Comune di Torrazza Coste,alla data del 1 gennaio dell anno cui si riferisce l addizionale stessa. Art. 4 Deliberazione dell aliquota 1. Al Consiglio Comunale compete l istituzione dell addizionale comunale all I.R.P.E.F., nonché l approvazione e la modifica del relativo regolamento. 2. Sempre al Consiglio Comunale spetta la disciplina per l individuazione e la determinazione di agevolazioni ed esenzioni. 3. In assenza di nuova deliberazione, l aliquota per l anno in corso si intende prorogata per gli anni successivi, salvo quanto diversamente stabilito dalla legge. 4. La deliberazione deve essere inviata al Ministero dell economia e delle finanze,entro il termine di cui all articolo 52,comma 2,del decreto legislativo n.446 del 2007,e comunque,entro 30 giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione.il Ministero pubblica,sul proprio sito informatico,le deliberazioni inviate dai Comuni..Tale pubblicazione sostituisce l avviso in Gazzetta Ufficiale previsto dall articolo 52,comma 2,terzo periodo,del Decreto Legislativo n.446 del 1997. Art. 5 Agevolazioni, riduzioni ed esenzioni 1. I criteri per la determinazione di riduzioni, esenzioni ed agevolazioni inerenti alle entrate comunali, sono stabiliti dal Consiglio Comunale. Le agevolazioni introdotte dalla normativa nazionale sono comunque applicabili secondo le disposizioni dettate dalla stessa.

2. Le diverse agevolazioni sono concesse su istanza dei soggetti che possiedono i requisiti per beneficiarne, salvo diversa disposizione della normativa nazionale. 3. Sono stabilite le seguenti esenzioni, avendo i requisiti sotto indicati: a) sono esenti dal pagamento dell addizionale comunale i contribuenti con redditi imponibili inferiori ad euro 10.000(diecimila,00). Art. 6 Responsabile dell entrata (1) 1. Responsabile dell entrata riferita all addizionale comunale IRPEF è il Responsabile del servizio finanziario.. Art. 7 Versamenti e pagamenti 1.Il versamento dell addizionale comunale complessivamente dovuta per l anno di riferimento è effettuato sulla base delle disposizioni legislative in vigore. 2.Il versamento viene effettuato con Modello F24 dell Agenzia delle Entrate che provvede a riversare gli importi al Comune su apposito conto corrente postale. Art. 8 Rapporti con i cittadini 1. I rapporti con i cittadini devono essere informati a criteri di collaborazione, semplificazione, trasparenza e pubblicità. 2. Gli uffici comunali competenti e l ufficio per le relazioni con il pubblico, forniscono tutte le necessarie informazioni al fine di rendere pubbliche le aliquote, nonchè i diversi adempimenti posti a carico del cittadino. ( Art. 9 Modalità di versamento 1. Per il versamento dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche, si rinvia a quanto stabilito dalla normativa vigente. Art. 10 Rimborsi 1. Il rimborso di entrate versate e non dovute è disposto dal responsabile designato per la gestione dell entrata, su istanza del contribuente, oppure d ufficio, qualora sia stato direttamente riscontrato. 2. La richiesta di rimborso deve essere presentata entro il termine previsto dalla legge che disciplina i rimborsi relativi all I.R.P.E.F.. 3. L istanza, a pena di nullità, deve essere motivata, sottoscritta e corredata dalla copia delle ricevute di versamento e della necessaria documentazione che consente all ufficio di pervenire all attivazione del provvedimento. 4. In caso di diniego il responsabile dell entrata deve comunicare il relativo provvedimento.

Art. 11 Rimborsi di modica entità (5) 1. Per l addizionale comunale all I.R.P.E.F. sono fissati gli importi di modica entità fino ai quali il contribuente non è tenuto al versamento, né il competente ufficio provvede ad effettuare il rimborso. 2. Il versamento non è dovuto, né il competente ufficio dà corso al rimborso, quando l importo risulta pari od inferiore ad euro 12,00. Art.12 Disposizioni transitorie e finali 1.Per quanto non previsto dal presente regolamento si applicano le disposizioni di legge vigenti. 2.Il presente regolamento entra in vigore il 1 gennaio 2012.