REGOLAMENTO Per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche)

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Ilario Simoni
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1 CITTÀ DI ABBIATEGRASSO Provincia di Milano SETTORE ECONOMICO - FINANZIARIO Servizio Tributi REGOLAMENTO Per l applicazione dell addizionale comunale all IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) Consiglio Comunale n. 73 del 29 NOVEMBRE 2007

2 I N D I C E CAPO I Principi generali Art. 1 - Oggetto del regolamento Art. 2 -.Finalità del Regolamento CAPO II Criteri determinazione aliquota ed esenzione Art. 3 - Deliberazione Aliquota Art. 4 - Determinazione Aliquota Art. 5 - Indirizzi per la variazione dell aliquota Art. 6 - Esenzioni CAPO III Modalità di Versamento Art. 7 Versamento CAPO IV Norme finali Art. 8 Rinvio a disposizione di legge Art. 9 Entrata in vigore

3 CAPO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Oggetto del Regolamento 1. In conformità al disposto dell art. 1 del D. Lgs. 28 settembre 1998 n. 360, modificato dall art, 1 comma 142 della legge 27 dicembre 2006 n. 296, è adottato il presente regolamento che disciplina l applicazione dell addizionale Comunale all Imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) che hanno il domicilio fiscale nel Comune alla data del 1 gennaio dell anno di riferimento dell imposta. 2. Il presente regolamento ha effetto dal 1 gennaio 2008; 3. Per quanto non disciplinato si applicano le norme di legge vigenti in materia. Art. 2 Finalità del regolamento La potestà regolamentare del Comune in materia di addizionale comunale all IRPEF è esercitata dall Ente ai sensi dell art. 52 del D. Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446, per disciplinare le facoltà attribuite dalla legge con finalità di efficacia e di trasparenza dell azione impositiva nei rapporti con i contribuenti. CAPO II Criteri determinazione aliquota ed esenzione Art. 3 Deliberazione Aliquota 1. La determinazione della misura delle aliquote dell addizionale è deliberata annualmente dal competente organo comunale entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione dell anno di riferimento, ai sensi dell art. 1 comma 169 della legge 27 dicembre 2006 n. 296, entro il limite massimo stabiliti dalla normativa, tenuto conto: a) delle esigenze di acquisire al Bilancio le risorse necessarie per il conseguimento degli obiettivi e dei programmi; b) della necessità di assicurare l equilibrio economico-finanziario del Bilancio; c) delle facoltà concesse dalla normativa vigente; 2. La determinazione dell aliquota anche se deliberata successivamente all inizio dell esercizio, purchè entro il termine di cui al comma 1., ha effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento; 3. La mancata adozione della deliberazione di cui al punto 1., nei termini indicati dalla legge, determina la proroga delle aliquote vigenti; 4. Ai fini dell efficacia è dovuta, comunque, la pubblicazione sul sito informatico individuato con decreto del capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell Economia e delle Finanze del 31 maggio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2002.

4 Articolo 4 Determinazione Aliquota 1. L aliquota dell addizionale comunale all IRPEF non può eccedere complessivamente 0.8 punti percentuali, come previsto dall art. 1, comma 142 lett. a), legge n. 296 del ; 2. L aliquota è determinata annualmente dal Comune con Deliberazione del Consiglio Comunale; in assenza di provvedimento l ultima l aliquota deliberata si intende prorogata di anno in anno, così come stabilito dall art. 1, comma 169, Legge 296 del ; 3. La deliberazione della aliquota è pubblicata nel sito individuato con Decreto del Capo del Dipartimento per le Politiche Fiscali del Ministero dell Economia e delle Finanze 31 maggio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno Articolo 5 Indirizzi per la variazione dell aliquota Il ricorso alla facoltà di variazione dell aliquota dell addizionale comunale IRPEF è ammesso per il reperimento delle risorse necessarie per il conseguimento del pareggio di Bilancio ed in particolare per finanziare la realizzazione di progetti di considerevole rilievo sociale o per l istituzione di nuovi servizi, non altrimenti finanziabili. E altresì ammessa per consentire interventi volti a conseguire una diversa distribuzione delle componenti della fiscalità comunale e di realizzare una più equilibrata distribuzione del carico fiscale. Il ricorso alla facoltà di variazione dell aliquota dell addizionale comunale IRPEF può essere esercitato, annualmente, anche nel senso della riduzione dell aliquota, qualora vengano meno le ragioni che ne hanno comportato l istituzione ovvero ancora quando vengano reperite risorse aggiuntive sulle quali sia possibile fare affidamento per il conseguimento dell equilibrio del Bilancio di previsione. Articolo 6 Esenzioni Con l atto di deliberazione dell aliquota, ai sensi dell art. 1 comma 142, della legge 296/2006, il Comune può individuare una soglia di esenzione ed i relativi requisiti reddituali necessari per la sua applicazione. CAPO III Modalità di Versamento Articolo 7 VERSAMENTO 1. Il versamento della addizionale Comunale all IRPEF è effettuato direttamente al Comune, attraverso apposito codice tributo assegnato al Comune con Decreto attuativo del Ministro dell Economia e delle Finanze, ai sensi dell art. 1, comma 143, della Legge n. 296 del ; 2. I versamenti in acconto ed a saldo sono effettuati secondo le disposizioni contenute nell art. 1 del D.Lgs. n. 360/1998 e successive modificazioni. L aliquota necessaria ai fini della determinazione dell acconto è assunta nella misura deliberata per l anno di riferimento qualora la pubblicazione della deliberazione, di cui all art. 2, comma 3, sia

5 effettuata non oltre il 15 febbraio del medesimo anno, ovvero nella misura vigente nell anno precedente in caso di pubblicazione successiva al predetto termine; CAPO IV Norme finali Articolo 8 RINVIO A DISPOSIZIONI DI LEGGE Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si fa rinvio al D.Lgs. 28 settembre 1998, n. 360 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché alle altre alle disposizioni di legge in materia di riscossione dei tributi. Articolo 9 Entrata in vigore Il presente regolamento entrerà in vigore il 1 gennaio 2008.

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