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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE - COPIA DELIBERA N. 34 DEL 18/03/2013 OGGETTO: ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 198/2006) - TRIENNIO 2013-2015 L anno duemilatredici, questo giorno diciotto del mese di marzo alle ore 19.00, convocata con appositi avvisi si è riunita nella Sala delle adunanze la Giunta Comunale, con l intervento dei Signori: Presenti Assenti COSTA ANDREA Sindaco SOTTILI ELISABETTA Assessore TERZI MIRCO Assessore VEZZANI NICOLA Assessore ZOBOLI CLAUDIO Assessore Tot. presenti: 5 Tot. assenti: 0 ASSISTE il Segretario Comunale BOVA Dott. LUIGI. ASSUME LA PRESIDENZA il Sindaco COSTA ANDREA e, constatata la legittimità dell adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta a deliberare sugli oggetti all ordine del giorno................

OGGETTO ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 198/2006) - TRIENNIO 2013-2015 LA GIUNTA COMUNALE VISTI: l art. 48 del DLgs. n. 198/2006, che prevede che le Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le Province, i Comuni, (omissis) predispongano piani di azioni positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne; il DLgs. 23 maggio 2000, n. 196, recante: Disciplina dell attività delle consigliere e dei consiglieri di parità e disposizioni in materia di azioni positive, a norma dell articolo 47 della legge 17 maggio 1999, n. 144 ; l art. 19 del C.C.N.L. Regione Autonomie Locali stipulato il 14 settembre 2000; il D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198, recante: Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della L. 28 novembre 2005, n. 246 ; la Direttiva 23 maggio 2007 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica recante Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche, in particolare per quanto riguarda la consultazione delle consigliere di parità e il divieto di assumere nuovo personale, compreso quello appartenente alle categorie protette, quale sanzione in caso di mancato adempimento; gli articoli 1, comma 1, lettera c) ed art. 57 del DLgs. 30 marzo 2001, n. 165; la legge 23 novembre 2012, n. 215, che detta ulteriori disposizioni in termini di pari opportunità; PRESO ATTO che, in relazione al disposto dell art. 7, comma 5, del DLgs. n. 196/2000 nonché dell art. 48 del DLgs. n. 198/2006, è fatto obbligo ai comuni di predisporre piani di azioni positive tendenti ad assicurare la rimozione degli ostacoli che, di fatto impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne ; PRESO ATTO che con propria deliberazione n. 30 del 21/03/2011 è stato costituito il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni del Comune di Luzzara, ai sensi dell art. 21 della L. 183/2010; VISTO l art. 7 del DLgs. 165/2001; VISTA la proposta di Piano delle Azioni Positive per il triennio 2013-2015, predisposta dal Comitato Unico per Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni del Comune di Luzzara; VISTO l allegato verbale del 11 marzo u.s. con il quale veniva approvato il suddetto schema di Piano delle Azioni Positive da sottoporsi alla successiva attenzione di questo organo collegiale; RITENUTO lo stesso meritevole di approvazione e ritenuto altresì di disporne la trasmissione alla Consigliere provinciale di parità;

DATO ATTO che il presente provvedimento non comporta alcun riflesso diretto o indiretto sulla situazione economica finanziaria o sul patrimonio dell Ente e pertanto non è dovuto il parere in ordine alla regolarità contabile del medesimo ai sensi dell art. 49 del DLgs n. 267/2000, come sostituito dall art.3, comma 1, lett. b) del D.L. 174/2012; ACQUISITO, per quanto sopra espresso, il solo parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del presente atto espresso dal responsabile del Servizio Risorse finanziarie. Segreteria elettorale ai sensi dell art. 49 del DLgs n. 267/2000, come sostituito dall art.3, comma 1, lett. b) del D.L. 174/2012, qui allegato a formarne parte integrante e sostanziale; Con voto unanime favorevole legalmente espresso in forma palese; D E L I B E R A 1) DI APPROVARE, così come approva, il Piano delle Azioni Positive per il triennio 2013/2015, predisposto dal Comitato Unico per Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni del Comune di Luzzara, che viene allegato alla presente per formarne parte integrante e sostanziale; 2) DI DISPORRE la trasmissione del suddetto Piano alla Consigliera di Parità della Provincia di Reggio Emilia per le valutazioni di competenza; 3) DI DISPORRE che, in conformità all art.42 del DLgs. n. 165/2001, copia della presente deliberazione venga trasmessa alle Rappresentanze sindacali dell Ente; 4) DI DICHIARARE, con separata votazione unanime, il presente atto immediatamente esecutivo, ai sensi dell art.134, comma 4 del T.U.E.L., stante l urgenza di procedere in merito.

L anno duemilatredici, il giorno undici del mese di marzo, alle ore 10.00 nella residenza municipale TRA Dr. Luigi Bova Segretario Generale Dr. Marco Terzi Responsabile servizio Risorse finanziarie ed umane. Segreteria-Elettorale E Sig.ra Losi Lia Presidente C.U.G. Sig.ra Paola Fiordaligi Componente C.U.G. Sig. Raineri Giampiero Componente C.U.G. Si è concordato il testo da inviare in Giunta per la successiva approvazione di seguito riportata. PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI LUZZARA Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale sono mirate a rimuovere gli ostacoli alla piena ed effettiva parità di opportunità tra uomini e donne. Sono misure speciali in quanto non generali ma specifiche e ben definite, che intervengono in un determinato contesto per eliminare ogni forma di discriminazione, sia diretta sia indiretta e temporanee in quanto necessarie fintanto che si rileva una disparità di trattamento tra uomini e donne. Secondo quanto disposto dalla normativa, le azioni positive rappresentano misure preferenziali per porre rimedio agli effetti sfavorevoli indotti dalle discriminazioni, per guardare alla parità attraverso interventi di valorizzazione del lavoro delle donne, per rimediare a svantaggi rompendo la segregazione verticale e orizzontale e per riequilibrare la presenza femminile nei luoghi di vertice. Inoltre la Direttiva 23 maggio 2007 del Ministro per le Riforme e Innovazioni nella P.A. con il Ministro per i Diritti e le Pari Opportunità, Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche, richiamando la direttiva del Parlamento e del Consiglio Europeo 2006/54/CE, indica come sia importante il ruolo che le amministrazioni pubbliche ricoprono nello svolgere un ruolo propositivo e propulsivo ai fini della promozione e dell attuazione del principio delle pari opportunità e della valorizzazione delle differenze nelle politiche del personale. Il Comune di Luzzara armonizzala propria attività al perseguimento e all applicazione del diritto di uomini e donne allo stesso trattamento in materia di lavoro. Il Piano di Azioni Positive ha durata triennale e si pone come strumento semplice ed operativo per l applicazione concreta delle pari opportunità avuto riguardo alla realtà ed alle dimensioni dell Ente.

OBIETTIVI Nel corso del prossimo triennio il Comune di Luzzara realizzerà un piano di azioni positive teso a: 1. Realizzare un indagine sui bisogni del personale. 2. Tutelare l ambiente di lavoro da casi di molestie, mobbing e discriminazioni. 3. Facilitare l utilizzo di forme di flessibilità orarie finalizzate al superamento di specifiche situazioni di disagio. 4. Promuovere le pari opportunità in materia di formazione, di aggiornamento e di qualificazione professionale. 5. Promuovere la comunicazione e la diffusione delle informazioni sui temi delle pari opportunità. Ambito d azione: analisi dati del Personale (OBIETTIVO 1) Il Comune farà un analisi, anche attraverso il CUG, dell attuale situazione del personale dipendente in servizio e realizzerà un questionario da somministrare in forma anonima a tutto il personale, da cui si evinca quali sono i bisogni. Ambito d azione: ambiente di lavoro (OBIETTIVO 2) 1. Il Comune di Luzzara si impegna concretamente a fare sì che non si verifichino situazioni conflittuali sul posto di lavoro, determinate ad esempio da: a) difformità di trattamento e valutazione dei dipendenti; b) atteggiamenti miranti ad avvilire il dipendente, anche in forma velata ed indiretta; c) Atti vessatori correlati alla sfera privata della lavoratrice o del lavoratore, sotto forma di discriminazioni; d) Pressioni o molestie sessuali; e) Casi di mobbing; 2. il Comune si impegna, altresì, secondo quanto previsto dall art. 25 del CCNL del 05.10.2001, ad adottare con proprio atto il codice di comportamento relativo al provvedimento da assumere nella lotta contro le molestie sessuali. 3. In caso di segnalazioni, si adotteranno, sentita la Consigliera di Parità, gli opportuni provvedimenti. 4. Il Comune promuove la sicurezza sul lavoro in un ottica di genere, anche in relazione allo stress lavoro correlato. Il decreto legislativo n. 81/2008 ha reso esplicito l obbligo di valutare in un ottica di genere e di verificare ed aggredire il rischio da stress lavoro correlato quando esso emerga, andando oltre l adempimento e svolgendo azioni positive dirette a prevenire tale stress e ad analizzare, più in profondità di quanto richiesto dalle norme, tale tipologia di rischio.

Ambito di azione: conciliazione e flessibilità orarie (OBIETTIVO 3) 1. il Comune di Luzzara favorisce l adozione di politiche afferenti i servizi e gli interventi di conciliazione degli orari, dimostrando concretamente particolare sensibilità nei confronti di tali problematiche. In particolare l Ente deve garantire il rispetto delle Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città, di cui alla Legge 8 marzo 2000 n. 53. 2. Sul tema della conciliazione famiglia-lavoro, con particolare attenzione per i dipendenti con figli minori o con a carico un disabile, un anziano non autosufficiente o una persona affetta da documentata grave patologia, si introdurranno di comune accordo tra il lavoratore e il Responsabile del servizio competente: 1. nuovi sistemi di flessibilità degli orari e dell'organizzazione del lavoro, quali part-time reversibile, telelavoro, orario concentrato, orario flessibile in entrata o in uscita, flessibilità su turni, banca delle ore, ecc.; 2. programmi e azioni per il reinserimento di lavoratori/lavoratrici che rientrano da periodi di congedo di almeno 60 giorni. Ambito di azione: formazione (OBIETTIVO 4) 1. Il Piano dovrà tenere conto, inoltre, delle esigenze di ogni settore, consentendo la uguale possibilità per le donne e gli uomini lavoratori di frequentare i corsi individuati. Ciò significa che dovrà essere valutata la possibilità di articolazione in orari, sedi e quant altro utile a renderli accessibili anche a coloro che hanno obblighi di famiglia oppure orario di lavoro part-time. 2. Sarà data particolare attenzione al reinserimento del personale assente per lungo tempo, prevedendo speciali forme di accompagnamento che migliorino i flussi informativi tra lavoratori ed Ente durante l assenza e nel momento del rientro, al fine di mantenere le competenze ad un livello costante. 3. Il Comune si impegna a favorire il reinserimento lavorativo del personale che rientra dal congedo di maternità o dal congedo di paternità o da assenza prolungata dovuta ad esigenze familiari sia attraverso l affiancamento da parte del responsabile di servizio o di chi ha sostituito la persona assente, sia attraverso la predisposizione di apposite iniziative formative per colmare le eventuali lacune. 4. Il Comune si impegna a predisporre adeguati e organici periodi di formazione al personale a cui vengono cambiate le mansioni. 5. Il Comune di Luzzara si impegna ad inserire nel piano di formazione opportunamente redatto un modulo di formazione sulle pari opportunità rivolto ai dipendenti comunali.

Ambito di azione: informazione e comunicazione (OBIETTIVO 5) 1. Il Comune di Luzzara garantisce la raccolta e la diffusione di materiale informativo sui temi delle pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne (normativa, esperienze significative realizzate, progetti europei finanziati, ecc.) anche attraverso uno spazio dedicato sul proprio sito web. 2.Diffusione interna delle informazioni e risultati acquisiti sulle pari opportunità, attraverso l utilizzo dei principali strumenti di comunicazione presenti nell Ente (posta elettronica, invio di comunicazioni tramite busta paga, aggiornamento costante del sito Internet e Intranet) o eventualmente incontri di informazione/sensibilizzazione previsti ad hoc. Durata Il presente Piano ha durata triennale. Nel periodo di vigenza saranno raccolti pareri, consigli, osservazioni, suggerimenti e possibili soluzioni ai problemi incontrati da parte del personale dipendente in modo di poter procedere alla scadenza ad un adeguato aggiornamento.

Letto, approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE F.to COSTA ANDREA Il SEGRETARIO COMUNALE F.to BOVA Dott. LUIGI _ La presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio per giorni 15 consecutivi dal...al... ai sensi del I comma dell art. 124 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000, e viene trasmessa in elenco ai Capigruppo consiliari in data odierna ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000 F.to TERZI Dott. MARCO _ CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000 F.to TERZI Dott. MARCO È COPIA CONFORME ALL ORIGINALE IN CARTA LIBERA PER USO AMMINISTRATIVO. TERZI Dott. MARCO CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva per decorrenza di termini scaduti il... ai sensi del 3 comma dell Art. 134 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000, per essere stata pubblicata all Albo Pretorio per 10 giorni consecutivi, senza rilievi. F.to TERZI Dott. MARCO È COPIA CONFORME ALL ORIGINALE IN CARTA LIBERA PER USO AMMINISTRATIVO. TERZI Dott. MARCO CERTIFICATO DI AVVENUTA PUBBLICAZIONE Ai sensi dell'art. 124 del D.Lgs. 267/2000 si certifica che copia della presente deliberazione è stata affissa all'albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal... al... F.to TERZI Dott. MARCO È COPIA CONFORME ALL ORIGINALE IN CARTA LIBERA PER USO AMMINISTRATIVO. TERZI Dott. MARCO