IL CONTESTO REGIONALE ISPETTIVO PER LE PARAFARMACIE

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IL CONTESTO REGIONALE ISPETTIVO PER LE PARAFARMACIE LA VIGILANZA ISPETTIVA TERRITORIALE E LA VIGILANZA OSPEDALIERA IN CONTESTI TRADIZIONALI E DI NUOVA ISTITUZIONE Bologna 15 aprile 2014 Andrea Marchi - Servizio Politica del Farmaco - Regione Emilia-Romagna

Origine: Decreto Bersani Art.5 del D.L. 4 luglio 2006, n.223 1.Gli esercizi commerciali di cui all'articolo 4, comma 1, lettere possono effettuare attività di vendita al pubblico dei farmaci da banco o di automedicazione.. 2.La vendita di cui al comma 1 e' consentita durante l'orario di apertura dell'esercizio commerciale e deve essere effettuata nell'ambito di un apposito reparto, alla presenza e con l'assistenza personale e diretta al cliente di uno o più farmacisti.. Circolare (Min San) 3 ottobre 2006, n.3 «Vendita di alcune tipologie di medicinali al di fuori della farmacia: applicazione dell art.5..» Criticità Nell ottica di semplificare e liberalizzare il mercato dei farmaci (OTC e SOP), la norma non prevede passaggi autorizzativi ma solo l obbligo di comunicazione di inizio attività di vendita: -Al Ministero della Salute -All Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) -Alla Regione territorialmente competente -Al Comune territorialmente competente (spesso accade che l attività commerciale sia preesistente e già autorizzata dal Comune)

In questo quadro regolatorio oggettive difficoltà per Regione e Aziende USL a censire, costruire una rete di relazioni e controllare attività di natura commerciale che non erano e non sono in relazione con il Sistema Sanitario Regionale come le farmacie Convenzionate

Unico vincolo: RETE di TRACCIABILITA del FARMACO MINISTERO della SALUTE (http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id= 1420&area=tracciabilita farmaco&menu=produzione)

Rete di tracciabilità del farmaco

Definizioni Gli esercizi commerciali possono essere: esercizi di vicinato quelli aventi superficie di vendita non superiore a 150 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti; medie strutture di vendita esercizi aventi superficie superiore ai limiti stabiliti per gli esercizi di vicinato e fino a 1.500 mq nei comuni con popolazione residente inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 mq nei comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti; grandi strutture di vendita esercizi aventi superficie superiore ai limiti stabiliti per le medie strutture.

I requisiti Ogni esercizio commerciale, per vendere medicinali, deve possedere alcuni requisiti. Deve aver ottenuto un codice identificativo univoco dal Ministero della salute Deve garantire la presenza di un farmacista per tutto l'orario di apertura dell'esercizio commerciale. Il farmacista è obbligato a: prestare una assistenza «attiva» al cliente, mediante consigli, ove richiesti, ma anche ove riscontri un'incertezza nel comportamento del cliente stesso, pur non essendo comunque tenuto a consegnare personalmente a tutti i clienti ogni singola confezione dei medicinali di automedicazione; indossare il camice bianco e il distintivo professionale adottato dalla Federazione nazionale degli ordini dei farmacisti, che riporta il caduceo. In ogni caso, è tenuto a distinguersi in maniera chiara da eventuale altro personale che lavori nell'esercizio commerciale. I farmaci devono essere posti in un "apposito reparto", con cui si intende uno spazio dedicato esclusivamente alla vendita e conservazione dei medicinali da banco o di automedicazione e di tutti i farmaci o prodotti non soggetti a prescrizione medica. Tale spazio dedicato può assumere forme diverse in base al tipo di esercizio commerciale in cui ha luogo la vendita. Nell'apposito reparto, il farmaco può essere prelevato direttamente dal paziente, fermo restando l'obbligo per il farmacista di rispondere ad eventuali richieste da parte dei pazienti e di attivarsi nel caso risultasse opportuno il proprio intervento professionale.

Il sito fornisce la possibilità di scaricare liberamente un elenco di tutti gli esercizi commerciali che hanno richiesto e ottenuto l'accesso alla Rete di Tracciabilità del Farmaco Dall'aggiornamento del 6 aprile u.s., in Emilia- Romagna risultano 467 siti logistici di cui 351 attivi PC PR RE MO BO FE RA FC RN 24 37 30 45 61 29 28 33 64

2012 aggiornamento normativo D.L. 24/01/2012 art.11 «Potenziamento del servizio di distribuzione farmaceutica..» (comma 14 e comma15) «La vendita al dettaglio dei medicinali veterinari è effettuata soltanto dal farmacista in farmacia e negli esercizi commerciali di cui all art.5, comma 1, del DL 4 luglio 2006, n.223, convertito.. «Gli esercizi commerciali di cui all art.5, comma 1, del DL 4 luglio 2006, n.223, convertito... sono autorizzati, sulla base.. ad allestire preparazioni galeniche officinali che non prevedono la presentazione di ricetta medica

2012 aggiornamento normativo D.M. 09/03/2012 - requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi degli esercizi commerciali che esitano farmaci OTC e SOP Farmacista responsabile di reparto D.M. 19/10/2012 - requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi degli esercizi commerciali che vendono al dettaglio medicinali veterinari D.M. 18/04/2012, D.M. 15/11/2012 e ss.mm.ii.... fino al recente D.M. 21/02/2014 Elenchi farmaci vendibili negli esercizi commerciali

REGIONE Aziende USL GDO COOP, CONAD, CARRERFOUR, ecc... Associazioni di esercizi commerciali (parafarmacie) percorso condiviso per realizzare un CENSIMENTO per TIPOLOGIA

SCHEDA RICOGNIZIONE ESERCIZI COMMERCIALI (L.248/2006 ) Parte I - ANAGRAFICA Codice univoco ministeriale Denominazione sito logistico Ragione sociale Indirizzo Tipo di esercizio (vicinato, grande o medica struttura) Responsabile organizzativo aziendale Cognome e nome del farmacista responsabile del punto vendita N di iscrizione all'ordine dei Farmacisti e Provincia Tipologia contrattuale (part time /full time) Mail dell'esercizio commerciale Telefono dell'esercizio commerciale Fax dell'esercizio commerciale Responsabile organizzativo aziendale Cognome e nome del farmacista responsabile del punto vendita N. della certificazione di iscrizione alla camera di commercio Parte II - TIPOLOGIA Attività che l'esercizio commerciale svolge (rispondere sì/no): 1. farmaci OTC automedicazione 2. SOP (farmaci senza obbligo di ricetta) 3. farmaci veterinari 4. preparati galenici officinali 5. omeopatici senza obbligo di ricetta Parte III - PERSONALE (Elenco farmacisti addetti al servizio) Farmacista n.1 Nome e Cognome N di iscrizione all'ordine dei Farmacisti e Provincia Tipologia contrattuale (part time /full time) Farmacista n.2 Nome e Cognome N di iscrizione all'ordine dei Farmacisti e Provincia Tipologia contrattuale (part time /full time) Farmacista n.3 Nome e Cognome N di iscrizione all'ordine dei Farmacisti e Provincia Tipologia contrattuale (part time /full time) Farmacista n.4 Nome e Cognome N di iscrizione all'ordine dei Farmacisti e Provincia Tipologia contrattuale (part time /full time) Parte II - TIPOLOGIA Attività che l'esercizio commerciale svolge (rispondere sì/no): 1. farmaci OTC automedicazione 2. SOP (farmaci senza obbligo di ricetta) 3. farmaci veterinari 4. preparati galenici officinali 5. omeopatici senza obbligo di ricetta

Esempio dati tipologia - AUSL di Bologna 1 esercizio commerciale dichiara solo tipologia 5 (vendita omeopatici senza obbligo di ricetta medica) 2 esercizi commerciali dichiarano la tipologia 4 (preparazioni galeniche officinali) 9 esercizi commerciali dichiarano di NON vendere farmaci veterinari. La maggior parte degli esercizi commerciali tratta OTC, SOP, farmaci veterinari e omeopatici

Obiettivo SISTEMA DI CONTROLLI (VIGILANZA ISPETTIVA) concertato con i Servizi Farmaceutici Territoriali delle Aziende USL calibrato in funzione della tipologia di esercizio commerciale

Grazie dell'attenzione!