Cicloturistica Portogruarese. 8^Gita alla Memoria Portogruaro/Clauzetto e ritorno

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la Voce Cicloturistica Portogruarese Anno XX - Numero 204 Notiziario per i Soci Giugno/Luglio 2016 8^Gita alla Memoria Portogruaro/Clauzetto e ritorno 02-06-2016 N el ricordo degli ex soci, giovedì 2 giugno 2016 si è tenuta l'ottava edizione dell'uscita sociale della memoria, appuntamento annuale entrato stabilmente nel calendario della Ct Portogruarese, da quando abbiamo deciso di collocare una stele commemorativa, affiancata da un albero, a ricordo di coloro che ci hanno lasciato. Come da copione il via dalla nostra sede, in via Stadio 5 a Portogruaro. Cielo basso a tinte scure: dura da giorni, pare autunno. Il timore della pioggia assottiglia il gruppo, che comunque è di una trentina di persone. Si parte, scrutando il cielo e immaginando che condizioni meteo troveremo sulle colline spilimberghesi. Corriamo senza dannarci e senza intoppi, passando per San Vito, Valvasone, San Martino, Spilimbergo, Lestans. Ormai ci siamo, Clauzetto e la Val Cosa si avvicinano, il tempo tiene. Passata Paludea siamo a quasi 60 km percorsi, e poco dopo località Mulinars, parte la crono scalata valida per il calendario Trofeo dei campioni. Il gruppo degli scalatori più scaltri conta molte defezioni, per cui Fulvio Babich ha vita facile nel portare a casa il primo posto dopo 5 km di salita. Alle sue spalle Gianluca Rossitto, che resiste a ruota di Fulvio fino a quota 400 metri, ma poi deve mollare. I vicepresidenti Gabriele Ceresatto e Claudio Coassin se la vedono in un testa a testa fino in paese: la spunta Ceresatto, che è terzo. Alla gara partecipano 24 soci, venti dei quali vanno a punti. Ci trasferiamo un po' più in alto, per la commemorazione presso la stele. In assenza del presidente Massimo Centazzo, il consigliere Rossitto introduce lo scopo della giornata, e dà lettura dell'elenco dei soci scomparsi. Teresa Fagotto depone la corona floreale presso la stele incisa. Turbine di nubi sopra di noi, ma il tempo tiene: foto di gruppo e breve rinfresco allestito da Renzo Bertoli e Mario Zanet. Que- st'ultimo merita pure il plauso del gruppo per la donazione fatta alla società in occasione di questa sentita giornata. Poi via, ciao Clauzetto, arrivederci al prossimo anno. Scendiamo prudenti da dove siamo saliti: la strada è bagnata o umida, sarebbe un peccato cadere. Restiamo tutti uniti e torniamo a casa: poco dopo Spilimbergo, e fino a San Martino al Tagliamento, ecco la pioggia, che smette a Valvasone, dove troviamo nuovamente strada asciutta e perfino un po' di sole. Portogruaro si avvicina, il rientro si accende con gli scatti dei soci Bifone e Bonaldo, fino allo sprint in via Bassa di Portovecchio. Poi il rompete le righe; di nuovo nuvole cupe annunciano rovesci intermittenti, ma è finita.

La Voce n. 204 Giugno/Luglio 2016 Pag.2 Gran Fondo Giro d Italia a Cividale 22-05-2016 O ltre 1.100 i ciclisti che hanno preso il via alla Gran fondo del Giro d'italia, tenutasi domenica 22 maggio 2016, sulle stesse strade che, due giorni prima avevano visto il passaggio dei ciclisti del 99 Giro d'italia. La Ct Portogruarese ha voluto esserci con nove soci, otto dei quali sul percorso medio fondo (oltre 80 km e 1.800 metri di dislivello), uno sul percorso gran fondo (142 km e 3.080 metri di dislivello). Lo start dal magnifico centro storico di Cividale: il serpentone dei ciclisti si snoda sulle due sponde del Natisone, supera il ponte del Diavolo e arriva fino alla statua di Giulio Cesare, nella piazza centrale. Splende il sole, nemmeno una nuvola in cielo, giornata insolitamente cristallina da queste parti. Al via è subito gran ritmo: ci sono da fare oltre venti chilometri passando per Vernasso (sponda destra del Natisone), poi il ponte e si torna indietro fino a San Pietro e Azzida, da dove infiliamo la valle di Savogna. Da questa località si prende il bivio a sinistra, iniziando la lunga e difficoltosa salita a Montemaggiore, passando per Ieronizza. Si sale tra i boschi ombrosi, che ci riparano dal caldo che aumenta, su strada stretta ma in buono stato, grazie al passaggio del Giro d'italia solo 48 ore prima. Scollinamento sopra i 900 metri e giù a Cepletischis, per poi risalire verso il Passo San Martino. Da qui è picchiata fino a Clodig, da dove inizia la più difficile di tutte le ascese, ovvero il tratto fino a Trusgne. Sono oltre 4 km con pendenza media superiore al 10%: è salita vera, che lascia il segno nelle gambe. Da Trusgne cambia tutto: si sale ancora fino a Crai, sulla cosiddetta panoramica di Drenchia, ma qui la strada ha un volto molto più amico, con pendenze abbordabili. Poi il finto scollinamento, che in realtà è un mangia e bevi che proseguirebbe per oltre 20 km fino a Castelmonte, e invece l'itinerario della gara taglia giù a destra per Stregna: almeno 5 km di picchiata emozionante fra le case dei borghi. Poi pendenza sempre meno pronunciata e uscita dalle valli del Natisone, stavolta su sponda sinistra del verdeggiante Natisone (via Purgessimo). Ingresso a Cividale tumultuoso per il traffico in tilt, a causa della chiusura delle strade del centro. Si torna al punto di partenza per tagliare il traguardo. Meglio di tutti Omar Padovese in 3 ore e 20', seguito a poco più di un minuto da Gabriele Ceresatto. A seguire, staccati uno dall'altro, Barro, Pauletto, Centazzo, De Stefano, Bozza e Drigo. Chi vi scrive è l'unico che a Cividale passa oltre, proseguendo sul medio fondo. La giornata è diventata caldissima: procedo nel lungo e noioso intervallo fino ad Attimis, da qui ecco la salita molto difficile di Porzus, con scollinamento sopra i 900 metri. Poi la discesa di Canebola-Faedis, dove vengo colto da crampi, che mi bloccheranno all'inizio della salita Canal Grivò - Valle, e si ripresenteranno a 5 e 3 km dalla fine, nel tratto pianeggiante da Campeglio al traguardo di Cividale, posto nei pressi del palazzetto dello sport. Finisco senza forza in 6 ore e 25', ben oltre l'obiettivo prefissatomi. La Ct Portogruarese comunque archivia la Granfondo del Giro d'italia con soddisfazione: la gente per le strade ad incitarci, gli addobbi e le protezioni allestite in occasioni del Giro, hanno dato qualcosa in più alla corsa, che non è stata una gran fondo come tante. Randonnèe di Remanzacco(UD)15-05-2106 5^prova Girorando nel Nordest Centocinquanta al via da Remanzacco nella randonnèe organizzata dal Team Granzon, tenutasi domenica 15 maggio 2016. La CT Portogruarese era presente con Giorgio Bozza, il presidente Massimo Centazzo, Alessio Di Luca, Roberto Franzolini, Gianluca Rossitto e Giacomo Schiavo. Rispetto agli anni scorsi il patron Lino Granzon decide di cambiare tutto, sfruttando la vicinanza con la tappa del Giro d'italia di venerdì 20 maggio. Il via alle ore 8.30 col cielo sereno, dopo la pioggia della nottata, e la temperatura fresca e gradevole. Puntiamo subito Faedis e Attimis, dove inizia la salita di Porzus, la più dura dell'intero arco delle Prealpi Giulie, da Tarcento a Pulfero. Le coreografie di benvenuto al Giro d'italia sono già pronte e ci fanno sentire protagonisti: si sale faticosamente, ma è pur sempre la prima salita, quindi le energie non mancano. Primo controllo, poi scendiamo per Canebola, facendo attenzione alle strade ancora bagnate, per poi risalire da Canal Grivò a Valle, seconda fatica della giornata. A Valle seconda timbratura e ristoro: intanto verso ovest ecco le prime nubi, come da previsione, che scavalcano le montagne. Tutta- via proseguiamo col sole verso est, scendendo a Campeglio. Da qui l'intervallo pianeggiante passando per Cividale e Ponte San Quirino. A seguire prendiamo la valle del torrente Cosizza, che ci porta in salita pedalabile fino a Clodig, da dove parte a sinistra la tremenda ascesa di 4 km fino a Trusgne, con la pendenza media del 10%. Siamo nel fitto dei boschi delle Valli del Natisone: strade piuttosto sporche per i temporali degli ultimi giorni. Dopo Trusgne si tira un sospiro di sollievo: non che la salita sia finita, ma adesso la pendenza è molto più pedalabile, attraverso Drenchia, Trinco e Crai, luogo di scollinamento. Si cambia fronte, ma prima dobbia- mo abbandonare la strada principale e salire a sinistra a Clabuzzaro, dove è stato allestito un nuovo controllo e ristoro. Location spettacolare: è l'osteria al Colovrat, con vetrata panoramica sul fondovalle del Judrio e sulla vicina Slovenia. Che bellezza! C'è ancora il sole, ma quando torniamo sulla strada principale, l'orizzonte a ovest è nero pece. Da Clabuzzaro e Castelmonte ci sono ben 24 km di vallonato impegnativo, altro che fine salite! E' solo dalla rocca di Castelmonte che inizia la sincera discesa verso Cividale, ma ecco, già prima delle ore 14, la prevista pioggia. Massima attenzione in discesa. In centro a Cividale, sotto il temporale, c'è la biforcazione dei due percorsi: il corto rientra in breve a Remanzacco, il lungo si stacca verso sud ovest, passando per Manzano, Palmanova, Mortegliano, girandosi a Villacaccia di Bertiolo, ultimo luogo di controllo. L'acquazzone consiglia alla netta maggioranza dei partecipanti di tagliare corto, mentre saranno 26 coloro che faranno il percorso da 200 km. Tra di essi anche il nostro Giacomo Schiavo, che giungerà al traguardo di buon'ora, assieme al cormonese Alessandro Mian. Finale amaro per diversi ciclisti del corto (nessuno dei nostri), che cadono rovinosamente sui binari del passaggio a livello bagnato, posto a pochi metri dall'arrivo. Poi il meritato pasto nella baita del parco.

La Voce n. 204 Giugno/Luglio 2016 Pag.3 Randonnèe km 400 di Piavon (TV) 17/18-06-2016 6^prova Girorando nel Nordest di Giuseppe Pauletto 18 giugno, partecipano alla randonnèe dell Unesco di 400 km con un dislivello oltre i 5500 metri, (oltre a una quarantina di ciclisti da varie provenienze) anche un gruppetto della Cicloturistica Portogruarese e sono; Bozza Giorgio, Ceresatto Gabriele, Paolon Francesco, Pauletto Giuseppe e Travain Daniele. La partenza a mezzanotte tra il 17 e il 18 Giugno dal centro sportivo di Piavon di Oderzo, si proseguiamo verso Conegliano, tempo incomincia a cambiare, nuvoloni neri girano attorno, arriviamo a Casera Razzo e veloci raggiungiamo Forcella Lavardet dove incomincia a piovere a dirotto su una lunghissima discesa della Val Pesarina arriviamo a Prato Carnico tutti infreddoliti alla casa di un nostro socio Renzo Bertoli dove assieme a due suoi amici ci stavano aspettando per una pastasciutta, e non solo, con i termosifoni accesi. Cambiati e rifocillati per bene ripartiamo in una piacevole discesa fino a Tolmezzo, si gira verso Gemona, Tarzo, Tovena,Passo Boldo (o San Ubaldo). Nella notte molto suggestiva si arriva a Sedico, val Agordina, Agordo, ( ore 04,20) dove ci fermiamo a fare uno spuntino notturno sui tavoli deserti di un bar chiuso naturalmente visto l ora, Cencenighe, Alleghe, Caprile dove prendiamo la seconda salita del Colle Santa Lucia che serve di slancio alla lunga e dura salita del passo Giau, arriviamo allo scollinamento alle prime luci dell alba, sopra c era ancora la neve ai lati e una temperatura poco, ma poco sopra i zero gradi. Facciamo delle foto a questi panorami affascinanti e ripartiamo in discesa per arrivare al controllo in un bar di Cortina d Ampezzo dove i prezzi non sono proprio convenienti e via fino a Tai di Cadore dove giriamo a sinistra e ci dirigiamo verso Calalzo di Cadore, Domegge e Lozzo di Cadore. IL tempo tiene ancora per fortuna, si gira a destra per Laggio di Cadore per iniziare la lunga e dura salita della sella Ciampigotto, sopra il Artegna e altro controllo a Buia dove si disputava una strana gara di auto senza motore lanciate su una discesa costringendoci a girare su strada sterrate. Dopo qualche saliscendi e la lunga pianura FriulVeneta passando anche per Portogruaro, arriviamo all ultimo controllo a Santo Stino, dove ci gustiamo un buon gelato e lungo il Livenza ritorniamo all arrivo di Piavon alle 22.00 con 22 ore nelle gambe. Altra bella esperienza portata a casa. Randonnèe km 200 di Noale (VE) 25-06-2016 7^prova Girorando nel Nordest L a Portogruarese presente alla 7^ randonnèe del circuito Girorando nel Nordest con 8 atleti. Tre dei quali (i fratelli Luvisutto, Alcide, Luigi e Michele)hanno optato per il corto di 130 km, mentre gli altri (Giorgio Bozza, Gabriele Ceresatto, Diego Gallo, Giuseppe Pauletto e Travain Daniele) per i 200 km con un bellissimo percorso che da Noale ci ha portato sulle colline di Asolo, Castelcucco per poi attraversare il Piave e salire tra i vigneti di Guia e Combai. Una piacevole discesa ci ha fatto passare per Miane, Follina, Cison di Valmarino, Revine, Vittorio Veneto dove ha iniziato la bella salita di San Lorenzo che ci ha fatto arrivare a Tarzo. Dopo aver fatto il pieno d acqua ci siamo lanciati ai 50 kmh fino a Corbanese e risalita leggera e piacevole sulle Mire con passaggio a Refrontolo per poi prendere la strada del Mulino della Croda, quì abbiamo trovato un nutrito ristoro e controllo. Piccola sosta e via verso il paesino spettacolare di Rolle, su saliscendi piacevoli ci siamo avvicinati a Crocetta del Montello per salire su queste colline patria dei ciclisti (appunto il Montello) per una decina di km, giro a destra sull ultima discesa in direzione Giavera. Finite le salite rimanevano solo una manciata di km di pianura per ritornare a Noale con un caldo, diciamo, fastidioso. G. C.

La Voce n.204 Giugno/Luglio 2016 Pag.4 Granfondo Nevio Valcic a Pola (Istria) 08-05-2016 Per un pugno di ciclisti: c'era anche il socio Gianluca Rossitto alla prima edizione della Gran Fondo Nevio Valcic, con partenza e arrivo nello splendido scenario della baia di Banjole, sette chilometri a sud di Pola, nell'istria profonda. Percorso unico di 110 km e oltre 900 metri di dislivello, con caratteristiche strade vallonate per l'intero itinerario, sviluppatosi nell'istria meridionale interna. Rossitto ha tagliato il traguardo in 3 ore, 2' e 54. Uomini immagine della corsa i nostri Claudio Chiappucci e Alessandro Ballan, eppure l'evento è stato un flop: appena 54 ciclisti al via. Giornata di sole, vento non eccessivo e temperatura gradevole. Percorso velocissimo ma monotono, chiuso dalla macchia mediterranea: rarissimi gli stacchi su punti più elevati. Il meglio all'inizio e negli ultimi 2 chilometri, con il mare e la baia, dove era affacciato il nuovo resort, base della manifestazione. G.Ros. Randonnèe di Polpet (BL) 24-04-2016 Terza prova Girorando nel Nordest Luvisutto Michele km 130 Granfondo a Lubjana12-06-2016 28 cat. Barro Paolo km 97 in 2ore 45 53 7 cat. Drigo Cristina km 97 in 2ore 45 53 Raduno a Remanzacco 12 giugno Ceresatto Gabriele, Ceresatto Mario, Drigo Dante, Gruarin Aldo, Milanese Eugenio, Travain Daniele Raduno a Lumignacco 10-04-2016 km 68 BERTOLI RENZO, BOZZA GIORGIO, CERESATTO GABRIELE, MILANESE EUGENIO Granfondo Sportful a Feltre 19-06-2016 Come da copione tante nuvole, temperatura fresca e anche un po' di pioggia alla Gran Fondo Sportful, tenutasi a Feltre domenica 19 giugno 2016. Ct Portogruarese presente con un solo socio, Gianluca Rossitto, sul percorso gran fondo di 204 km e oltre 4.800 metri di dislivello, completato in 9 ore e 30', ovvero 31' in più dell'anno scorso. L'asfalto bagnato, soprattutto nella interminabile discesa dal Passo Rolle a Fiera di Primiero, ha consigliato molto prudenza al nostro tesserato, assolutamente non a proprio agio sul bagnato. I concorrenti del gran fondo hanno trovato pioviggine nella parte alta della salita (e della discesa) del Manghen, sul Rolle, e temporale sul Croce d'aune, con pioggia forte lungo la discesa. Da sottolineare quanto resista il prestigio e il fascino del percorso lungo: nonostante il brutto tempo, sono stati 1.815 i classificati su tale percorso, in aggiunta ai 1.674 del medio fondo (comunque duro con 133 km e oltre 3000 metri di dislivello). G.Ros. Raduno a Gonars 10-07-16 Ceresatto Gabriele, Guglielmini Maurizio, Milanese Eugenio, Travain Daniele

La Voce n.204 Q Giugno/Luglio 2016 Pag.5 Granfondo di Padova 26-06-2016 uattro i soci che hanno preso parte, domenica 26 giugno 2016, alla Gran Fondo Fondriest di Padova. Sul percorso gran fondo, di oltre 1.800 metri di dislivello, Fulvio Babich ha chiuso in 4 ore, 41', 42, Gianluca Rossitto in 5 ore, 2', 44. Tale percorso comprendeva sia i Colli Berici, che i Colli Euganei, con le salite, corte ma micidiali, del Roccolo e di Calaone. Sul medio fondo (percorso senza Colli Berici) Paolo Barro e Maria Cristina Drigo hanno tagliato il traguardo in Prato della Valle poco sotto le 3 ore e 27'. Classificati 1065 corridori: per il terzo anno consecutivo si è registrata la clamorosa sproporzione di partecipanti nelle due corse. Sul gran fondo al traguardo solo 291 persone, sul medio fondo 774. E per il terzo anno a farla da padrone è stato ancora il caldo afoso. G.Ros. Raduno a Cordenons 29 maggio 2016 Raduno a Sant Andrat dello Judrio 17-07-16 Bozza Giorgio, Ceresatto Gabriele, Milanese Eugenio, Maratona delle Dolomiti 03-07-2016 KM Arriv. Nominativo Partecipanti; Bertoli Renzo, Ceresatto Gabriele, Gruarin Enzo, Luvisutto Alcide, Luvisutto Luigi, Milanese Eugenio, Travain Daniele, Tuniz Claudio, Bravin Loris. In ore media Cat. Km 106 172 Babich Fulvio 4,33,04 23.290 13 Km 106 523 Ceresatto Gabriele 5,17,32 20.028 27 Km 106 713 Franzolini Roberto 5,32,56 19.102 68 Km 106 964 Bozza Giorgio 5,52,36 18.037 64 174 Russi Roberto 3,02,08 18.118 15 Km 55 Benvenuto Sandron Marco

La Voce n.204 Giugno/Luglio 2016 Pag.6 Granfondo Pinarello (TV) 10-07-2016 A lla Ventesima c'eravamo anche noi! Dieci i soci della CT Portogruarese che hanno partecipato alla ventesima edizione della Gran fondo Pinarello, tenutasi a Treviso domenica 10 luglio 2016. Il pacco gara includeva, per l'occasione, la maglia tecnica celebrativa, gradita a tutti. Come da tradizione, a fare selezione alla Pjnarello è stato il caldo soffocante, durissimo da digerire soprattutto per i granfondisti sul percorso lungo, con la salta micidiale del Passo Praderadego (tratto Valmaor - Praderadego 4 km quasi da Zoncolan). Oltre 3200 i classificati, 1.939 sul medio fondo, 1.265 sul gran fondo. Sul percorso lungo di 158 km e oltre 2.600 metri di dislivello si sono cimentati Omar Padovese (6 h, 15', 23 ), Gianluca Rossitto (6h, 17', 11 ), Paolo Drigo (6 h, 43', 01 ). Sul medio fondo (114 km), decisamente più agevole senza San Boldo e Praderadego: Massimo Centazzo 3 h, 43', 56, Luigi Luvisutto 3 h, 57', 00, Giorgio Bozza 4 h, 02', 55, Maria Drigo 4 h, 42', 42, Maurizio Pascotto 4 h, 42, 47, Giorgio Barro 4 h, 42', 47, Giampaolo Bellotto 5 h, 21', 03. Dalle testimonianze dei nostri, è risultato davvero difficile destreggiarsi dalla salita del cimitero di Susegana, fino al primo ristoro, a Zuel di Qua, sopra Rolle. Dalle testimonianze dei nostri, è risultato davvero difficile destreggiarsi dalla salita del cimitero di Susegana, fino al primo ristoro, a Zuel di Qua, a monte di Rolle. Chi ha esagerato con la velocità nella prima fase della corsa, ha dovuto poi fare i conti con la temperatura rovente, la salita della presa XIV del Montello, e gli ultimi 26 km nel forno della pianura fino a Piazza del Grano. I nostri comunque hanno chiuso con soddisfazione la propria fatica, brindando assieme al pasta party. Una considerazione dopo le recenti edizioni delle gran fondo di Feltre e Treviso, accomunate dall'amicizia tra gli organizzatori. Questi due eventi richiederebbero lo scambio di data: in questo modo, La Pinarello a giugno beneficerebbe di un clima più fresco, mentre la Sportful, che scollina su quote molto più elevate, in luglio avrebbe un clima più caldo e stabile. E' una nostra idea, speriamo che prima o poi diventi la stessa degli organizzatori. Buone vacanze e belle corse a tutti Notiziario La VOCE Fondato Da: Luigi BOZZATO Ideato da: Antonio Di PALMA Redatto da: Gabriele CERESATTO Facebook ; Cicloturistica Portogruarese A cura SITO INTERNET: www.portogruarese.it A cura di Claudio Coassin Cicloturistica PORTOGRUARESE - Sede nuova in via Stadio n 5 a Portogruaro 30026 Venezia Consiglio Direttivo: Presidente Centazzo Massimo Vice Presidente Coordinatore Ceresatto Gabriele Vice Presidente Coassin Claudio, Segretario Rossitto Gianluca, Consiglieri:, Bertoli Renzo, Ceresatto Cristiano, Migliore Mario, Paolon Francesco, Pauletto Giuseppe, Travain Daniele, Zanon Paolo. Cassiere: Zanon Paolo A questo numero hanno collaborato: Gabriele Ceresatto. Gianluca Rossitto, Giuseppe Pauletto.