Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 24/02/2015-0003651 REGIONEDEL VENETO giunta regionale Data ^ ^ Votocollo N i^j^^ss" Class: A.000.01.6 Prat. Fase. Allegati N.1 Oggetto: Risposta allinterrogazione A RISPOSTA SCRITTA n. 196 del 1 dicembre 2014 presentata dal Consigliere PETTENO' Pietrangelo "LA GIUNTA ASSICURI IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO STANZIANDO FONDI ADEGUATI". is Consiglio Regionale del Veneto I del 24/02/2015 Prot.: 0003651 Titolano 2.16.1.1 CRV CRV spc-upa Al Consigliere regionale PETTENO' Pietrangelo Palazzo Ferro Fini e, p.c. Al Signor PRESIDENTE del Consiglio Regionale Palazzo Ferro Fini LORO SEDI Si trasmette la risposta, approvata dalla Giunta, all'interrogazione indicata in oggetto e da Lei presentata in data 1 dicembre 2014. Distinti saluti. IL SEGRE' - aw, JUNTA Il Responsabile Segreteria Direzione del Presidente Alessandro Romano tel. 041 2793625 Segreterìa delta Giunta Sezione Verìfica e gestione atti del Presidente e della Giunta Dorsoduro. 3901-30123 Venezia - Tel. 041/2793637-8-Fax 041/2793627 e-mail: uff. aiunta.consialio0).reaione. veneto.it pec: protocollo. aenerale(3ìdec.reaione. veneto, it Cod. Fise. 80007580279 P. IVA 02392630279
REGIONE DH. VEN ETO giunta regionale ix Legislatura PUNTO 61 DELL'ODG DELLA SEDUTA DEL 10/02/2015 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 9 / IIM del 10/02/2015 j OGGETTO: j I Risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 196 del 1.12.2014 presentata dal consigliere PET- j TENO', avente per oggetto: "La Giunta assicuri il diritto allo studio universitario stanziando fondi [ adeguati". i Mod. B - copia pag. 1
COMPONENTI DELLA GIUNTA REGIONALE Presidente Vicepresidente Assessori Segretario verbalizzante Luca Zaia Marino Zorzato Davide Bendineili Roberto Ciambetti Luca Coletto Maurizio Conte Marialuisa Coppola Eiena Donazzan Marino Finozzi Massimo Giorgetti Franco Manzato f^^s.^;...ti-... Uà: nr;!y ::'U \u<.\ Mario Caramel ì RELATORE ED EVENTUALI CONCERTI i! ELENA DONAZZAN j STRUTTURA PROPONENTE I DIPARTIMENTO FORMAZIONE, ISTRUZIONE E LAVORO L..,_.._^,.._^. APPROVAZIONE: j Sottoposto a votazione, il prowedimento è approvato con voti unanimi e palesi. lì Mod. B - copia pag. 2 Dgrn. 9/IIM del 10 febbraio 2015
OGGETTO: Risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 196 del 1 dicembre 2014 presentata dal Consigliere Pettenò, avente per oggetto "La Giunta assicuri il diritto allo studio universitario stanziando fondi adeguati. L'Assessore Elena Donazzan propone alla Giunta di adottare la seguente risposta: In merito ai quesiti posti conriferimentoin particolare al punto n. 1, inerente l'erogazione di fondi per le borse di studio entro il 2014, si evidenzia che la Borsa Universitaria è stata assegnata al 100% degli idonei negli Anni Accademici (A.A.) 2012-2013 e 2013-2014. Entro il 31/12/2014, per assegnare la Borsa al 100% degli idonei, si è fatto quanto segue: A) Borse A.A. 2013-2014: 1) Fondo Statale ( 12.403.478,49): pagati 10.334.609,00 ed assegnati 2.068.869,49; 2) Tassa Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (DSU): pagati 15.413.285,83; 3) Risorse Regionali Integrative ( 3.802.529,88): pagati 1.000.000,00 ed assegnati 2.802.529,88; B) Borse A.A. 2014-2015: 1) Fondo Statale: assegnati 6 7.317.262,00; 2) Tassa Regionale per il DSU: pagati 12.667.932,00; 3) Risorse Regionali Integrative: assegnati 2.069.745,04. In relazione al quesito n. 2, si precisa che le Risorse Regionali Integrative stanziate per le Borse non sono solo e 150.000,00, bensì per ra.a. 2013-2014 3.802.529,88 e per l'a.a. 2014-2015, ad oggi, 2.069.745,04. In risposta al quesito n. 3, che si riferisce ai criteri di esonero e pagamento della tassa regionale, si ricorda che l'art. 18 del D.Lgs. n. 68/2012 consta in realtà di n. 10 commi. Sui criteri di pagamento della Tassa, l'art. 3, co. 21, L. 549/1995 e l'art. 1, co. 1, L.R. 15/1996 (come modificati) hanno stabilito che la Tassa vada parametrata al livello minimo dell'indicatore reddituale stabilito ogni armo con Decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (MIUR): il Decreto MIUR 14/07/2014, n. 553, ha fissato il livello minimo per l'a.a. 2014-2015 in 15.717,35 (mentre 20.956,46 è il livello massimo). Sui criteri di esonero dalla Tassa, essi sono equiparabili a quelli delle borse (art. 18, co. 6, L.R. n. 8/1998; art. 8, co. 1, D.P.C.M. 09/04/2001), perché l'art. 9, co. 2, del D.Lgs. n. 68/2012 esonera gli studenti con i requisiti di eleggibilità alla borsa, ma tali requisiti non sono ancora stati stabiliti. Infine inrispostaal quesito n. 4, relativo al recupero differenziato dei fondi per le borse di studio, si rileva che per ra.a. 2013-2014 le Risorse Regionali Integrative necessarie per dare la Borsa al 100% degli idonei sono state reperite tra le risorse regionali. LA GIUNTA REGIONALE Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale; DELIBERA di approvare, nel testoriportatoin premessa, larispostaall'interrogazione arispostascritta n. 196 del 1 dicembre 2014 presentata dal Consighere Pettenò, allegata, avente per oggetto "La Giunta assicuri il diritto allo studio universitario stanziando fondi adeguatf; Mod. B - copia pag. 3 Dgr n. 9/IIM del 10 febbraio 2015
2. di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Segreteria della Giunta - Sezione verifica e gestione atti del Presidente e della Giunta. IL SEGRETARIO F.to Aw. Mario Caramel IL.PRESDDENTE F.to Dott. Luca Zaia Mod. B - copia pag. 4 Dgrn. 9/IIM del IO febbraio 2015
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 196 LA GIUNTA ASSICURI IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO STANZIANDO FONDI ADEGUATI presentata il 1 dicembre 2014 dal Consigliere Pettenò Premesso che il diritto allo studio è garantito dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, oltre che dall'articolo 34 della nostra Costituzione che recita testualmente: "I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso". Considerato che: mentre la Costituzione dice una cosa, la realtà dei fatti è molto diversa, in quanto in Italia molti di coloro che risultano "idonei" a ricevere la borsa di studio, alla fine non la ottengono per mancanza di risorse; i dati sono emblematici: nel 2014 su 179.284 idonei riceveraimo la borsa in 133.117, quindi a 46.167 studenti non verrà applicato il dettato costituzionale. Il dato è peggiorato rispetto all'anno passato, quando sono stati esclusi il 20,25 per cento degli aventi diritto, contro il 25,75 per cento degli esclusi di quest'anno. Visto che i costi maggiori si hanno soprattutto per quanto riguarda l'istruzione universitaria, e pertanto occorrono piìi fondi, in modo da garantire aiuti a tutti gli studenti che ne hanno bisogno. Dato che i recenti interventi normativi del legislatore nazionale in merito al diritto allo studio hanno messo in allarme anche gli studenti universitari veneti: questi sono fortemente preoccupati riguardo la situazione delle borse di studio 2014/2015 e l'ultima erogazione delle borse 2013/2014. Ritenuto che la Giunta debba formalmente impegnarsi nell'assicurare a tutti gli studenti che ne haimo diritto le borse di studio in tempi certi e sostenibili. Ciò premesso ii sottoscritto consigliere chiede alla Giunta regionale e all'assessore Donazzan di erogare i fondi per le borse di studio entro il 31 dicembre 2014 o comimque entro il prossimo assestamento di bilancio, garantendo tempi certi per gli studenti che haimo diritto a ricevere sostegno;
se intende adeg uarsi all'articolo 18, comma 1 del decreto legislativo 68/2012 il quale prevede che lerisorseproprie regionali devono essere in misura pari ad almeno il 40 per cento dell'assegnazione relativa al fondo integrativo statale, dato che afi-ontedi 12,4 milioni di euro di FIS la Regione Veneto mette a bilancio solo 150 mila euro, pari all' 1,2 per cento; se intende attenersi all'articolo 18, comma 11 del suddetto decreto che definisce i criteri di esonero e pagamento della tassa regionale che sono difformi rispetto a quelli tuttora applicati dalla Regione Veneto; se intende prelevare i fondi per le borse di studio dai fondi FAS, come ipotizzato da altre Regioni italiane.
XLegalmail Pagina 1 di 1 Allegato/1: Ven 20/02/2015 10:27 protocollo.generale@pec.regione.veneto.it protocollo@conslglloveneto.legalmail.it Risposta all?interrogazione A RISPOSTA SCRITTA n. 196 del 1 dicembre 2014presentata dal Consigliere PETTENO' Pietrangelo"LA GIUNTA ASSICURI IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO STANZIANDO FONDI ADEGUATI". 09251087.PDFfd/mens/one 369 KB) segnatura.xrr\\(dimensione 1 KB) Nota prot. n. 72955 del 20 febbraio 2015 V»ftt^o-//\>7f>hTnai1 IfCTfllmnil infnp.prt it/wehmail/stamna.isr)?w id=wl424675764152 23/02/2015