ESERCIZIO SULLA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO SECONDO I CRITERI DEL VALORE AGGIUNTO E DEL COSTO DEL VENDUTO PARTENDO DAL BILANCIO CIVILISTICO Si consideri il seguente conto economico esposto secondo il Codice civile al 31/12/2015 1 : Conto economico anno 2015 A) Valore della produzione 1 Ricavi delle vendite 274.000 2 Variazione delle rimanenze di prodotti in lavorazione e finiti 6.000 5 Altri ricavi e proventi 2 10.000 Totale valore della produzione 290.000 B) Costi della produzione 6 Per materie prime 70.000 7 Per servizi 62.000 8 Per godimento beni di terzi 35.000 9 Per il personale a Salari e stipendi 40.000 b Oneri sociali 20.000 10 Ammortamenti e svalutazioni b ammortamento delle immobilizzazioni materiali 15.500 d svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante 2.000 11 Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie 5.000 13 Altri accantonamenti (Accantonamento al fondo per responsabilità civile) 500 14 Oneri diversi di gestione 3 2.000 Totale costi della produzione 252.000 DIFFERENZA A-B (Risultato di gestione corrente) 38.000 C) Proventi e Oneri finanziari 15 Proventi da partecipazioni 2.000 16 Altri proventi e oneri d proventi diversi dai precedenti 2.000 17 Interessi e oneri finanziari -10.000 Totale proventi e oneri finanziari -6.000 E) Proventi e Oneri straordinari 20 Plusvalenze da alienazione 5.500 21 Minusvalenze da alienazione -5.800 Totale proventi e oneri straordinari -300 Risultato prima della imposte 31.700 22 Imposte sul reddito d'esercizio -6.700 23 Utile d'esercizio 25.000 Ai fini della riclassificazione secondo il criterio del valore aggiunto è sufficiente prendere visione del prospetto esposto secondo i criteri del Codice civile (art. 2425). 1 Nel 2015 ancora è in vigore la disciplina ante D.Lgs. 139/2015. Lo sarà a partire dagli esercizi chiusi al 31/12/2016. 2 Tali ricavi hanno esclusivamente natura accessoria patrimoniale. 3 Tali costi hanno esclusivamente natura accessoria patrimoniale. Si riferiscono a oneri per manutenzioni di beni non strumentali e pertanto affluiscono nella gestione patrimoniale accessoria. 1
Per effettuare la riclassificazione secondo il costo del venduto, occorre procedere a ritroso e analizzare anche il bilancio contabile. Esso è di seguito rappresentato: CE anno 200n codice conto Costi per servizi Ricavi codice conto 30.01 Merci c/acquisti 100.000 Prodotti finiti c/vendite 274.000 20.01 31.07 Premi assicurativi 12.000 Fitti attivi patrimoniali 10.000 21.01 31.02 Energia elettrica 20.000 Interessi attivi bancari 2.000 40.31 32.02 Canoni di leasing 35.000 Resi su acquisti 30.000 30.10 31.04 Consulenze commerciali 30.000 Prodotti c/rimanenze finali 10.000 20.32 Plusvalenze su beni non 31.11 Manutenzioni e riparazioni 2.000 strumentali 5.500 21.20 33.01 Salari e stipendi 40.000 Proventi da partecipazioni 2.000 40.01 33.02 Oneri sociali 20.000 Materie prime c/rimanenze finali 3.000 37.10 38.04 Acc.to responsabilità civile 500 35.06 Ammortamento arredamento 5.500 35.01 Ammortamento fabbricati 5.000 35.02 Ammortamento macchinari 5.000 36.06 Svalutazione crediti commerciali 2.000 41.02 Interessi passivi su mutui 10000 61.01 Minusvalenze straordinarie 5.800 20.22 Prodotti c/rimanenze iniziali 4.000 37.01 Materie prime c/rimanenze iniziali 8.000 70.01 Imposte dell'esercizio 6.700 Totale costi d'esercizio 311.500 Totale ricavi d'esercizio 336.500 Utile d'esercizio 25.000 Totale a pareggio 336.500 Totale a pareggio 336.500 Occorre inoltre effettuare alcune premesse per la determinazione del costo del venduto e dei costi amministrativi (tali ipotesi sono necessarie per la determinazione degli importi imputabili a costo industriale o a costo amministrativo nell ambito del reddito operativo). Le ipotesi sui mastrini desunti dalla contabilità sono le seguenti: 1. Il conto Merci c/acquisti, di natura industriale, deve intendersi al netto dei resi sugli acquisti; 2. Salari e stipendi industriali =30.000; Salari e stipendi amministrativi =10.000; 3. Oneri sociali industriali = 15.000; Oneri sociali amministrativi = 5.000; 4. Premi assicurativi amministrativi = 12.000; 5. Energia elettrica industriale = 15.000; Energia elettrica amministrativa = 5.000; 6. Canoni di leasing industriali = 35.000; 7. Consulenze commerciali = 30.000; 8. Svalutazione crediti di natura commerciale = 2.000; 9. Accantonamento al fondo di responsabilità civile (di natura amministrativa/commerciale) = 500; 10. Gli ammortamenti fabbricati e macchinari sono tutti di natura industriale; 11. Ammortamento arredamento amministrativo = 5.500; 12. Manutenzione e riparazioni sono da intendersi di natura accessoria (fanno parte della gestione patrimoniale estranea a quella operativa) = 2.000. 2
SOLUZIONE Sulla base dei dati sopra illustrati, si proceda alla riclassificazione del conto economico secondo il criterio del costo del venduto e del valore aggiunto: Soluzione: VALORE AGGIUNTO COSTO DEL VENDUTO Ricavi netti 274.000 Ricavi netti 274.000 Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione 6.000 Costo del venduto -174.000 Produzione ottenuta dall'azienda 280.000 Spese per materie prime e sussidiarie -70.000 Risultato lordo della gestione industriale 100.000 Variazione delle rimanenze di materie prime -5.000 Altre spese esterne -97.000 Costi amministrativi -70.000 Valore aggiunto 108.000 Spese per il personale -60.000 Margine operativo lordo (MOL) 48.000 Ammortamenti e accantonamenti -18.000 Reddito operativo 30.000 Risultato operativo 30.000 Risultato della gestione patrimoniale 10.000 Risultato gestione patrimoniale 10.000 Risultato della gestione finanziaria -8.000 Risultato gestione finanziaria -8.000 Risultato di gestione 32.000 Risultato di gestione 32.000 Risultato della gestione straordinaria -300 Risultato della gestione straordinaria -300 Reddito ante imposte 31.700 Risultato ante imposte 31.700 Imposte -6.700 Imposte -6.700 Reddito netto (utile d'esercizio) 25.000 Reddito netto (utile d'esercizio) 25.000 Produzione ottenuta nell ex = Ricavi Netti/Fatturato netto + Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e in corso di lavorazione. Costi esterni = tutti i costi per acquisto materie + costi per servizi + canoni di leasing + Variazione delle rimanenze di Materie prime sussidiarie e di consumo Risultato della gestione patrimoniale = Altri ricavi e proventi Oneri diversi di gestione + Proventi da partecipazioni Costo del venduto = Tutti i costi aventi natura industriale comprese le variazioni delle rimanenze di semilavorati, prodotti finiti, materie prime, sussidiarie e di consumo Costi amministrativi = Tutti gli altri costi aventi natura commerciale e amministrativa, ad esclusione di quelli aventi natura patrimoniale accessoria 3
ESERCIZIO SULLA RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO PARTENDO DAL BILANCIO CIVILISTICO Si Consideri il seguente stato patrimoniale esposto secondo il Codice civile al 31/12/2015: ATTIVO SP al 31/12/2015 PASSIVO A) CREDITI VERSO I SOCI A) PATRIMONIO NETTO 28.200 B) IMMOBILIZZAZIONI 51.150 I Capitale sociale 20.000 Riserva da sovrapprezzo I Immobilizzazioni immateriali 3.100 II azioni 1.200 2) Costi di sviluppo 1.300 III Riserva da rivalutazione 5.000 3) Brevetti industriali 1800 IV Riserva legale 800 II Immobilizzazioni materiali 47.300 IX Utile d'esercizio 1.200 1) Terreni e Fabbricati 7.000 B) FONDI RISCHI/ONERI 3.900 Fondi per trattamento di 2) Impianti e macchinario 32.000 1) quiescenza del personale 3.900 3) Attrezzature industriali e commerciali 5.200 C) TFR 5.500 4) Mobili di ufficio 1.700 D) DEBITI 42.740 5) Immobilizzazioni in corso e acconti 1.400 4) Debiti verso banche 16.690 III Immobilizzazioni finanziarie 750 successivo 15.900 1 a) Partecipazioni in imprese controllate 750 C) ATTIVO CIRCOLANTE 29.110 7) Debiti verso fornitori 13.500 successivo 400 I Rimanenze 9.500 Materie prime, sussidiarie e di 1) consumo 2.000 4) Prodotti finiti e merci 7.000 9) 5) Acconti a fornitori 500 II Crediti 17.700 Debiti verso società controllate 10.000 successivo 8.000 1) Verso i clienti 17.500 12) Debiti tributari 400 successivo 200 5 ter) Imposte anticipate 200 13) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.100 III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 160 14) Altri debiti 1.050 6) Titoli di Stato 160 IV Disponibilità liquide 1.750 successivo 150 1) Depositi bancari e postali 1.720 3) Denaro e valori in cassa 30 E) RATEI E RISCONTI 140 D) RATEI E RISCONTI 220 Ratei passivi 100 Ratei attivi 50 Risconti passivi 40 Risconti attivi 170 TOTALE ATTIVO 80.480 TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 80.480 Si proceda alla riclassificazione dello SP secondo il criterio finanziario. 4
SOLUZIONE: STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO: IMPIEGHI 31/12/2015 Immobilizzazioni Immateriali 3.100 Immobilizzazioni Materiali 47.300 Immobilizzazioni Finanziarie 4 950 A) ATTIVO IMMOBILIZZATO 51.350 Scorte di Magazzino 5 9.630 Liquidità Differite 17.710 Liquidità Immediate 6 1.750 B) ATTIVO CIRCOLANTE 29.090 CAPITALE INVESTITO (A+B) 80.440 FONTI A) Patrimonio Netto 28.200 B) Passività Consolidate 7 33.850 C) Passività Correnti 8 18.390 CAPITALE ACQUISITO (A+B+C) 80.440 4 L importo si compone delle partecipazioni che costituiscono immobilizzazioni e dei crediti vs clienti (che sono classificati nell Attico corrente), il cui importo per euro 200 è esigibile oltre l ex successivo. 5 Detto importo si compone delle rimanenze di materie merci e prodotti ± (Risconti Attivi Risconti Passivi). L aggregato (Risconti Attivi Risconti Passivi) viene nella dottrina prevalentemente considerato come rimanenze contabili di servizi. 6 Detto importo è dato dalla somma dei crediti vs clienti esigibili entro l ex successivo (17.500-200), dalle Imposte anticipate (sempre esigibili entro l ex successivo) e dai Ratei Attivi che sono assimilabili a crediti verso clienti in formazione che si manifesteranno entro l ex successivo. 7 Le passività consolidate sono rappresentate per convenzione sempre dal TFR (Voce C), da tutti i Fondi rischi e oneri (Voce B) e da tutti gli importi esigibili oltre l ex successivo classificati tra i Debiti (Voce D). 8 Le passività correnti, di contro, sono date dalla somma dei debiti (Voce D) esigibili, per differenza, entro l ex successivo e dei Ratei Attivi che sono assimilabili a debiti verso fornitori in formazione che si manifesteranno entro l ex successivo. 5