RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITÀ DELL ARIA A SEGUITO DEGLI INCENDI SUL M.TE VESUVIO 11-12 LUGLIO 2017 Attività dell ARPAC A seguito della sequenza di incendi che si sono sviluppati a partire dalla mattinata dell 11 luglio 2017 in diverse zone del M.te Vesuvio, l ARPAC è intervenuta con una verifica straordinaria delle concentrazioni di inquinanti misurate dalla rete fissa della qualità dell aria e con l installazione di un laboratorio mobile a S. Sebastiano al Vesuvio. Inoltre è stata immediatamente valutata la copertura territoriale della rete di monitoraggio della qualità dell aria. Come si evince dalla figura 1 i siti di misura sono distribuiti concentricamente rispetto al M.te Vesuvio a distanze inferiori a 10 km e quindi consentono un esame della qualità dell aria ambiente di area vasta, per una prima valutazione delle concentrazioni a cui è esposta la popolazione nell area vasta dell hinterland napoletano-nolano-sarnese, ma non consentono di valutare effetti locali a scala di 1-4 km. Fig. 1 copertura territoriale delle centraline di monitoraggio della Regione Campania, in grigio l area interessata dagli incendi sul M.te Vesuvio. Nel corso della giornata odierna (12/7/2017), sulla base dei dati orari in via di acquisizione, è stato emesso un primo comunicato sul sito internet e agli organi di stampa e sono stati informati i sindaci dell area vesuviana sulle elevate concentrazioni di polveri sottili PM10. Primi dati qualità dell aria Considerato che la finalità della rete regionale è quella di garantire la pubblicazione dei dati del giorno precedente, di norma i dati sono consultati e scaricati dalle ore 8.00, pertanto le prime valutazioni sono effettuate nel giorno successivo alle misure. Nel caso specifico, in considerazione dell estensione delle emissioni di inquinanti come meglio dettagliata di seguito, è stata attivata una
prima verifica dei dati orari acquisiti nel corso del giorno 11/7/2017, fin dal pomeriggio della stessa giornata; non sono stati rilevati superamenti dei limiti di legge. Gli inquinanti monitorati sono i gas CO NO, NO2, NOx, O3, SO2, Benzene, Toluene, Xilene, e le polveri sottili PM10 e PM2.5. I risultati preliminari del monitoraggio sono riportati nella figura seguente (fig. 2) Fig. 2 Andamento delle concentrazioni di NO2 nelle ultime 24 ore dalle.centraline ubicate nei territori circostanti il M.te Vesuvio. Si rileva che le concentrazioni di inquinanti, in particolare l NO2 sono significativamente aumentate a partire dalle ore 20.00 del 11/7/2016 con condizioni di ristagno degli inquinanti (cfr. paragrafo seguente). I valori misurati sono stati in particolare più elevati per gli ossidi di azoto, ma comunque ampiamente entro il limite orario di 200 microgrammi/metro cubo per l NO2, con un massimo di 110 questa mattina a Napoli Via Argine alle ore 9.00 per la concomitanza dell emissioni da incendio e da trafico urbano, e di 140 microgrammi/metro cubo misurati presso il Laboratorio Mobile a S. Sebastiano al Vesuvio. A partire dalle ore 10.00 del 12/7 si è osservata una marcata diminuzione di concentrazioni dei gas inquinanti. Per quanto riguarda le polveri sottili, la maggior parte delle stazioni misura la concentrazione media giornaliera: per l 11 luglio si nota un modesto incremento, entro il limite di 50 microgrammi/metrocubo ad eccezione di Giugliano presso lo STIR, con il valore più elevato
misurato in Campania, pari a 122, di Acerra Zona Industriale con una concentrazione media giornaliera di 71, dove si risente anche di emissioni locali, e di Nocera Inferiore con un valore di 80. In proposito si rinvia ai bollettini pubblicati sul sito dell agenzia, comunque riportati di seguito in estratto. Fig. 3 Estratto bollettino qualità aria agglomerato Napoli Caserta, 11/7/2017. Fig. 4 Estratto bollettino qualità aria zona Costiero-collinare, 11/7/2017.
Fig. 5 Estratto Bollettino qualità aria rete STIR giorno 11/7/2017. Si conferma che per le centraline fisse di monitoraggio della qualità dell'aria ubicate a valle del Vesuvio, pur non essendo ovviamente ancora disponibili i dati della media giornaliera del 12 luglio, si dispone di misure orarie. In particolare le polveri sottili misurate tramite strumenti con risoluzione oraria mostrano concentrazioni elevate, superiori al limite giornaliero di 50 microgrammi/metrocubo per il PM10, con un picco orario questa mattina alle ore 9.00 pari a 225 per Napoli Via Argine e 177 per Polvica di Nola ed una tendenza alla diminuzione dalle ore 10.00. Tale valore elevato storicamente è stato osservato solo in alcuni giorni critici di condizioni di inversione termica invernali. In tutte le stazioni tranne Acerra Z.I. per fattori locali, le concentrazioni di Benzene sono rimaste entro i limiti di legge di 5 microgrammi/metro cubo annui. Per ulteriori sostanze che si formano nel corso degli incendi non è previsto il monitoraggio orario e giornaliero in quanto si tratta di inquinanti particolari normalmente non presenti in concentrazioni significative nell aria ambiente. Condizioni meteoambientali La giornata dell 11/7/2017 è stata caratterizzata da venti in quota da SW come documentato dalla strumentazione del Centro Meteo Clima ARPAC (CEMEC) di cui sono riportati in appendice i grafici relativi alle misure presso Capua dal livello del suolo a 5 km di altezza (in appendice). Gli incendi si sono sviluppati dalla tarda mattinata dell 11 luglio con vento da debole a moderato da S con intensità di circa 5 m/s (10 nodi) più intenso in quota con flusso del fumo verso NE da una quota di 400 m fino alla zona a Nord del Vesuvio ad una quota di circa 1500 m. Dalle immagini del satellite MODIS Terra e Aqua si evince l evoluzione del fenomeno dalla mattinata dell 11 alla mattinata del 12 luglio. In appendice sono riportate le immagini rese disponibili da Campania Live e ARIA SANA, relative alla webcam che inquadra il M.te Vesuvio, da cui si evince l evoluzione del fenomeno. Fig. 4 a,b,c,d, immagini riprese rispettivamente dai satelliti MODIS AQUA e MODIS TERRA alle ore 11.20 e 12.20 dei giorni 11 e 12 luglio 2017. a
b
C b d Tale situazione si evince anche dalla stazione meteo di Acerra Capasso. A partire dalle 21 dell 11 luglio si è osservata la diminuzione dell intensità del vento con tendenza a provenire da NW e flusso del fumo verso quote inferiori a 300 m. Dalle 24.00 alle 6.00 venti deboli
(meno di 1 m/s 2 nodi). Dopo l alba vento è stato rilevato debole da W, con 2-3 m/s stimati in quota e 1-2 m/s misurati al suolo, in aumento nella tarda mattinata. Per tutta la notte si è verificata l inversione termica nei bassi strati con temperature di 20-21 C nella zona di Acerra e superiori a 24 C ai Camaldoli. Queste condizioni sono confermate anche dai modelli di previsione da cui si rileva una altezza di rimescolamento atmosferico inferiore ai 100 m nelle ore notturne fra l 11 e il 12 luglio e l andamento da SW dei venti regionali in quota e al suolo (grafici in appendice) In allegato sono riportate le immagini relative alla propagazione del fumo e al ristagno atmosferico, nonché i grafici meteo, resi disponibili dal sito Campania Live e dal progetto ARIA Sana del CNR. Previsioni meteoambientali a breve termine Attualmente persistono condizioni di alta pressione per un promontorio centrato sulle coste africane, nelle 12 ore successive a partire dalle 18.00 non si prevede ricambio delle masse d aria e i venti saranno deboli di direzione variabile, con altezza dello strato di rimescolamento inferiore a 300 m di quota e inversioni termiche. Permangono quindi condizioni favorevoli al ristagno degli inquinanti come si evince dal bollettino meteoambientale qualità aria pubblicato sul sito del Centro Meteo dell Agenzia al link www.meteoarpac.it.. In quota è presente un debole flusso da Ovest verso Est. Napoli, 12 luglio 2017 ore 19.00. Il Dirigente UOC Monitoraggi e Centro Meteo Clima Dott. Giuseppe Onorati
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