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PROTOCOLLO D INTESA tra MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA (di seguito denominato MIUR) E ASSOCIAZIONE FAMILIARI DEI CADUTI STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA ASSOCIAZIONE TRA I FAMILIARI DELLE VITTIME DELLA STRAGE DI BOLOGNA 2 AGOSTO 1980 AIVITER - ASSOCIAZIONE ITALIANA VITTIME DEL TERRORISMO E DELL EVERSIONE CONTRO L ORDINAMENTO COSTITUZIONALE DELLO STATO AIVIT - ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE VITTIME DEL TERRORISMO ASEVIT - ASSOCIAZIONE EUROPEA VITTIME DEL TERRORISMO CENTRO DOCUMENTAZIONE ARCHIVIO FLAMIGNI ASSOCIAZIONE DELLE VITTIME DELLA UNO BIANCA ASSOCIAZIONE TRA I FAMILIARI DELLE VITTIME DELLA STRAGE DI VIA DEI GEORGOFILI ASSOCIAZIONE FERITI E FAMILIARI DELLE VITTIME DELLA STRAGE SUL TRENO 904 ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA STRAGE DI PIAZZA FONTANA ASSOCIAZIONE DEI PARENTI DELLE VITTIME DELLA STRAGE DI USTICA MUSEO PER LA MEMORIA DI USTICA ASSOCIAZIONE IN MEMORIA DEI CADUTI PER FATTI DI TERRORISMO, DELLE FORZE DELL ORDINE E DEI MAGISTRATI ASSOCIAZIONE FRATELLI MATTEI CASA DELLA MEMORIA DEL VENETO (di seguito denominate ASSOCIAZIONI) Realizzare iniziative didattiche e formative volte ad approfondire il tema del terrorismo e a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice 1

VISTO l'art. 21 della Legge n. 59 del 15 marzo 1997, che ha istituito l'autonomia scolastica per tutte le Scuole di ogni ordine e grado, riconoscendone la personalità giuridica, ; il Decreto del Presidente della Repubblica n. 249 del 24 giugno 1998 e successive modifiche concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti; le direttive 19 maggio 1998, n. 238 e 29 maggio 1998, n. 252 attuative della legge 440 del 18 dicembre 1998, determinanti gli interventi prioritari a favore dell autonomia, da realizzarsi anche tra reti di scuole e con soggetti esterni per l integrazioni della scuola con il territorio; la Risoluzione del Consiglio dell Unione europea del 15 luglio 2003 riguardante il capitale sociale e umano; l Art. 1 della legge n.56 del 4 maggio 2007, "Istituzione del "Giorno della memoria" dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice " che al comma 1 riconosce il 9 maggio, anniversario dell'uccisione di Aldo Moro, quale "Giorno della memoria", al fine di ricordare tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice. l Art. 1 della legge n.56 del 4 maggio 2007 di cui al comma 2, recante la possibilità di organizzare, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti e di riflessione, che nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di conservare, rinnovare e costruire una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche. il decreto legislativo 29 dicembre 2007, n. 262 recante disposizioni per l incentivazione degli studenti nei percorsi di istruzione; i documenti internazionali, le Raccomandazioni dell UNESCO e le Direttive comunitarie, che costituiscono un quadro di riferimento generale entro cui collocare l educazione alla cittadinanza, alla legalità, ai valori sedimentati nella storia dell Umanità come elementi essenziali del contesto pedagogico e culturale di ogni Paese; gli obiettivi fissati dalla Conferenza di Lisbona per il 2010, successivamente riformulati con il traguardo del 2020, per i quali si stabilisce che l acquisizione delle conoscenze e competenze chiave da parte degli alunni rappresenta il requisito fondamentale per il raggiungimento degli stessi; la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l apprendimento permanente (2006/962/C) che indica nelle competenze sociali e civiche una delle otto competenze principali sulle quali tutti gli Stati devono intervenire nell ambito delle loro strategie di apprendimento permanente; la Rete di consapevolezza sul problema della radicalizzazione (RAN) istituita dalla Commissione Europea; la Raccomandazione del Comitato dei Ministri agli Stati Membri sulla Carta del Consiglio d Europa relativa a L educazione per la cittadinanza democratica e l educazione ai diritti umani, adottata dal Comitato dei Ministri l 11 maggio 2010 presso il Consiglio d Europa; 2

CONSIDERATO CHE IL MIUR: è impegnato in un ampio e complessivo progetto di riforme che ha come finalità l affermazione del ruolo di centralità dell istruzione e della formazione nei processi di crescita delle nuove generazioni, la realizzazione di un offerta formativa di alto e qualificato profilo, al passo con le esigenze dei tempi e in grado di essere competitiva e in linea con un contesto comunitario ed extracomunitario; sta attuando un ampio e complessivo programma di adeguamento e innovazione del sistema scolastico per la realizzazione di un'offerta formativa qualificata, flessibile, competitiva, in linea con il contesto comunitario, aperta ai rapporti e alle interazioni con il mondo delle istituzioni culturali; favorisce le autonomie scolastiche e la loro interazione con le autonomie locali gli enti pubblici, le associazioni culturali, le Università per la definizione e la realizzazione di un piano formativo integrato, rispondente ai bisogni dell'utenza e alle vocazioni degli allievi; ricerca le condizioni atte a realizzare nelle scuole, in attuazione dell art. 21 della Legge n 59/97, la massima flessibilità organizzativa, la tempestività e l'efficacia degli d'interventi, anche attraverso l'apporto costruttivo di soggetti e risorse diverse, altamente qualificate sul piano scientifico; ritiene che l'investimento sul capitale umano e la valorizzazione degli apprendimenti degli studenti costituiscono la leva strategica per il miglioramento della qualità del sistema di istruzione; ritiene che sia fondamentale attivare programmi volti a incentivare la conoscenza della storia recente del nostro paese e di educare i giovani alla cittadinanza attiva e partecipata. TUTTO CIÒ PREMESSO SI CONVIENE QUANTO SEGUE Art. 1 (Premesse) Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente Protocollo d intesa. 3

Art. 2 (Oggetto) Per le finalità indicate nelle premesse il MIUR e le ASSOCIAZIONI, di seguito denominati Parti, si impegnano a promuovere e sviluppare, nel rispetto dei principi e delle scelte di autonomia scolastica delle singole Istituzioni scolastiche, iniziative di collaborazione al fine di realizzare iniziative didattiche e formative volte ad approfondire il tema del terrorismo e a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale, e delle stragi di tale matrice. Le Parti, pertanto si impegnano a realizzare iniziative didattiche e formative, attraverso il coinvolgimento diretto degli istituti scolastici di tutto il territorio nazionale, promuovendo percorsi tematici di approfondimento storico e storiografico o multidisciplinare, attraverso l utilizzo e la divulgazione dei contenuti e dei materiali in possesso delle Parti. Con questi intenti, le Parti, nel pieno rispetto dei reciproci ruoli, ricercano e sperimentano modalità di raccordo, interazione e confronto permanente, al fine di promuovere e realizzare interventi idonei a diffondere nelle scuole una sempre maggiore attenzione ai processi di studio, di riflessione e di approfondimento sui temi della lotta al terrorismo e ai processi di radicalizzazione violenta. Le Parti si impegnano, in particolare, nella realizzazione di un programma comune di attività articolato nei seguenti punti: fornire contenuti e materiali per l apprendimento delle discipline umanistiche, civiche e storiche contemporanee, assicurando opportunità di studio, ricerca e approfondimento dei temi relativi alle varie forme e matrici di terrorismo che hanno colpito il nostro paese provocando migliaia di vittime dirette ed indirette; promuovere attività di scambio, formazione, seminari e conferenze su temi e metodi della didattica e pedagogia dell insegnamento della storia contemporanea e delle scienze politiche e sociali come strumento per rafforzare il pensiero critico degli studenti verso l uso della violenza politica e i crimini d odio; preservare e trasmettere, la memoria su ciò che ha rappresentato il periodo storico in oggetto, in particolare le testimonianze delle vittime e dei sopravvissuti al terrorismo, mantenendo l interesse degli studenti e promuovendo momenti di riflessione; attivare iniziative che veicolino un messaggio di sensibilità democratica, cittadinanza attiva e azione non violenta, in grado di sensibilizzare le istituzioni scolastiche e i giovani sui temi della prevenzione al terrorismo e della promozione dei diritti umani universali. Art. 3 (Obblighi del MIUR) Nella predisposizione e nella realizzazione dei comuni programmi e degli interventi relativi di cui all Art.2, saranno coinvolti gli Uffici Scolastici Regionali che contribuiranno ad offrire i supporti tecnici e logistici al progetto. 4

Il MIUR svolgerà azioni di promozione e di coordinamento tra i diversi interlocutori pubblici interessati alle attività del progetto, facendosi parte attiva nella diffusione, promozione ed implementazione delle attività previste dal presente Protocollo. Art. 4 (Obblighi delle Associazioni) Le ASSOCIAZIONI si impegnano a mettere a disposizione delle iniziative oggetto del presente Protocollo d intesa, il proprio patrimonio storico e culturale anche attraverso il lavoro degli associati delle sedi territoriali per una massima divulgazione delle iniziative conseguenti il presente Protocollo d Intesa. Le associazioni si adopereranno per mettere in sinergia esperienze personali, archivi, saperi storici e storiografici al fine di costruire percorsi di studio e approfondimento didattico. In particolare: Ogni Associazione individuerà un proprio referente trasmettendone gli estremi alla Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione per la costituzione del Comitato Tecnico Scientifico previsto all interno del presente Protocollo d Intesa; Le Associazioni, nel rispetto della propria missione statutaria, si adopereranno per attuare iniziative didattiche; Per il perseguimento degli obiettivi esplicitati all art.2, le Associazioni potranno operare autonomamente, o in sinergia/collaborazione tra loro, per progettare e sperimentare moduli flessibili, nei contenuti e nei tempi; I risultati delle attività didattiche e formative saranno presentati in manifestazioni locali o nazionali in concomitanza o in prossimità del 9 maggio Giorno della Memoria dedicato alle Vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice. Le Associazioni svolgeranno attività di promozione dei programmi e degli interventi di cui all Art.2 nelle modalità e coi mezzi a loro confacenti. Art. 5 (Comitato Tecnico Scientifico) Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel Protocollo d intesa e per consentire la pianificazione strategica degli interventi programmati, è costituito un Comitato Tecnico-Scientifico composto da un delegato per ognuna delle Associazioni firmatarie del presente Protocollo d Intesa e tre membri del MIUR. Il Comitato sarà presieduto dal Direttore Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione. Per lo svolgimento delle attività programmate potranno altresì essere coinvolti, di volta in volta, anche esperti esterni. La partecipazione ai lavori del Comitato è senza alcun onere per l Amministrazione. Il Comitato approva, in relazione alle specifiche aree di intervento, il piano annuale delle attività. 5

Art.6 ( Gestione e Organizzazione) La Direzione generale per lo Studente,l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione, in collaborazione con le Associazioni, cura la costituzione del Comitato di cui all Art. 5 nonché i profili gestionali e organizzativi, il coordinamento e la valutazione delle attività e iniziative intraprese a seguito del presente Protocollo d intesa. Art. 7 (Comunicazione) Le Parti si impegnano a dare la massima diffusione, presso le rispettive strutture centrali e regionali dei contenuti del presente Protocollo d intesa, con le modalità che saranno ritenute di maggiore efficacia comunicativa. Art. 8 (Durata) Il presente Protocollo d intesa ha la validità di tre anni a decorrere dalla data di stipula. Roma, 9 maggio 2014 Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministro Stefania Giannini Associazione Familiari dei Caduti Strage di Piazza della Loggia Casa Memoria Manlio Milani Associazione tra i familiari delle Vittime della strage di Via dei Georgofili Giovanna Maggiani Chelli Associazione tra i familiari delle Vittime della strage di Bologna 2 agosto 1980 Paolo Bolognesi Associazione tra i familiari delle vittime della strage sul treno rapido 904 del 23 dicembre 1984 Rosaria Manzo 6

AIVITER - Associazione Italiana Vittime del terrorismo e dell eversione contro l Ordinamento Costituzionale dello Stato Dante Notaristefano AIVIT - Associazione Internazionale Vittime del Terrorismo Marco Falvella Centro documentazione archivio Flamigni Sergio Flamigni Associazione familiari Piazza Fontana 12 dicembre 1969 Carlo Arnoldi Associazione dei parenti delle vittime della Strage di Ustica - Museo per la Memoria di Ustica Daria Bonfietti Associazione in Memoria dei Caduti per fatti di terrorismo, delle Forze dell Ordine e dei Magistrati Mariella Magi Dionisi Associazione delle vittime della Uno bianca Rosanna Rossi Zecchi ASEVIT - Associazione europea vittime del terrorismo Giovanni Berardi Associazione Fratelli Mattei Gianpaolo Mattei Casa della Memoria del Veneto Silvia Giralucci 7