periodico di cultura dell Università del Salento

Documenti analoghi
Il complesso archeologico termale e il mosaico del drago di Kaulonia

4. Il mosaico di Alessandro Seconda metà del II secolo a.c. Napoli, Museo Archeologico Nazionale

Siti Archeologici in Sicilia. Morgantina. Monte Jato

LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO (VICUS) A VAGNARI. (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO 2012 RAPPORTO PRELIMINARE

Recupero di un passato scomparso

LOCALITÀ TALIENTO F. 13 p PROPRIETÀ CENTOLA RELAZIONE ARCHEOLOGICA

LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO A VAGNARI. (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO-AGOSTO 2016 RAPPORTO PRELIMINARE

Classe V Alunno/a n PROVA DI VERIFICA

Scritto da Clementina Gily Venerdì 01 Giugno :47 - Ultimo aggiornamento Domenica 12 Luglio :54

Piazza Armerina è un comune posto a circa 700 m s.l.m., in provincia di Enna. È famosa soprattutto per la sua Villa Romana del Casale, che si trova

Palazzo dei Normanni a Palermo - Sicilia. Palazzo dei Normanni

Gli Etruschi. Mondadori Education

LA SCRITTURA EGIZIA. Liceo scientifico L. Da Vinci I I A.S. 2013/2014

NUOVI RITROVAMENTI ARCHEOLOGICI COLLE OPPIO TERME DI TRAIANO

MASSERIA BONIFACIO L analisi di una vasta area archeologica (Dr. Vito Zullo)

Gerasa (gr.!"#$%$) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico

ORFANOTROFIO DI SAN PAOLO

Prof. Paolo Strona Storia di un Restauro

Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A

Curriculum Vitæ. Università Cattolica del Sacro Cuore - Largo Gemelli, 1 - MILANO

BELPASSO- Prendendo le mosse dall art.9 della Costituzione Italiana, si intende promuovere lo sviluppo della cultura, la tutela e la valorizzazione

Cutrofiano. scheda n. 4. Chiesa dela Madonna della Neve. Cripta di San Giovanni. Chiesa rupestre di San Giovanni

Fino alla III dinastia (2700 circa a.c.) la sepoltura

Anno Scolastico 2014/2015 Liceo Linguistico e Scient. Statale Principe Umberto di Savoia Catania. Programma di GEO-STORIA

Vita della Necropoli - Fine IX a.c. Inizio VIII a.c. fine alla fine VI a.c. (Tre secoli di vita)

LE MOSTRE A Q U I L E I A N E L I V S E C O L O. 5 Luglio - 3 Novembre 2O13 Aquileia. Palazzo Meizlik Museo Archeologico Nazionale Basilica

verso l esame di stato scuola secondaria di primo grado

Le origini Via Reale di Persia Via della Seta La destinazione finale della seta era Roma

Civiltà Ittita, Hattusa, XV sec a.c., architetture palaziali. reticoli murari

Valutazione del rischio archeologico Località Stocchetta, Brescia 2012

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Monasteri 2

Egittologia Questo articolo lo trovi su Egitto Plus I MATTONI MAGICI

Indagini archeologiche nella chiesa arcipretale di Bondeno (FE)

Scienza in Museo: studi scientifici applicati ai beni culturali

Acquarossa: tramonto.

Laboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti

LEGGERE GRECO E LATINO FUORI DAI CONFINI NEL MONDO ANTICO

LO SCAVO NELL INSEDIAMENTO A VAGNARI. (Gravina in Puglia, BA) LUGLIO-AGOSTO 2015 RAPPORTO PRELIMINARE

PGT Piano di Governo del Territorio ai sensi della Legge Regionale 11 marzo 2005, n 12

Cascina Sedime Grande SPLENDIDO CASALE ANTICO. Cascina Sedime Grande. Seicento BORRIANA (BI)

Introduzione curiosità

1970 Santa Maria Capua Vetere (antica Capua). Necropoli delle Fornaci. Soprintendenza archeologica delle Province di Napoli e Caserta.

Ca Foscari Esposizioni Il gioiello della Via della Seta: Arte buddhista di Dunhuang

Lungo le antiche mura passeggiata lungo il tracciato delle mura di selenite: la prima cinta muraria di Bologna

Di mattina durante i semestri insegnano, davanti

Il Colombario Portuense è una grande camera sepolcrale ad uso collettivo, in uso tra

IL MONDO GRECO CRETA E MICENE

REPUBBLICA CECA. Dal 1 Maggio 2017 al 15 Maggio 2017 Francesco Parisi 2 G A.S. 2016/17

Repertorio dei beni Storico-Architettonici e Ambientali 1

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche

FERMO CISTERNE (O PISCINE) ROMANE

Tirocinio anno scolastico 2012/2013 I.I.S. 4 Ast

L archeologia di Neapolis. Sulle tracce della Napoli greca e romana

Presso la nuova civiltà così delineatasi, l arte assunse significati e finalità prima sconosciuti configurandosi come LIBERA ESPRESSIONE DELL

Sabetta Ciani. MINERVA E L ARCANGELO A MINERVINO MURGE Itinerari di storia e di fede

Melta, mansarda con ingresso indipendente

SVILUPPO DI UNA PIRAMIDE A BASE QUADRATA

Colle Oppio - Terme di Traiano

Le Pendici del Palatino I ritrovamenti negli anni di attività di scavo dell Università di Roma La Sapienza

Università degli Studi di Napoli l Orientale

Interventi fondamentali che preservano la memoria storica di luoghi famosi come Pompei ed Ercolano, evidenziano la continuità tra passato e presente,

LUOGHI DI INTERESSE Parco Archeologico di Himera - Tempio della Vittoria Acquedotto Romano Riserva Naturale del monte S. Calogero

DOGGERLAND, L ANTICO CUORE D EUROPA SOMMERSO DA UNO TSUNAMI CATASTROFICO

Porzione di casa centro storico Vigolo Vattaro

L organizzazione sociale egizia. La piramide sociale Il Faraone I Faraoni più importanti Il grande impero

PROGETTO DI RICOGNIZIONE ARCHEOLOGICA E SONDAGGI ESPLORATIVI SUL TERRITORIO PERSICETANO. Classe 3^G Anno Scolastico 2009/2010

VACANZEGIZIANE SPECIALE AGOSTO: CAIRO + HURGHADA

A R T E E G I Z I A a C. ARTE MONUMENTALE E CELEBRATIVA : architettura, scultura, pittura

L età del Bronzo oltre le terramare percorso per le classi quarte della scuola primaria

L arte Cretese Architettura

Gli scavi di Ercolano

Sito Archeologico Selinunte

VILLA DI PRESTIGIO CON PISCINA IN VENDITA - LAGO TRASIMENO.

Scheda tecnica. Località Ercolano Data Sopralluogo Ubicazione Corso Resina, 187 Coordinate 14,348807; 40, ingresso da Corso Resina

Le Tombe della via Latina

Petra, la città scavata nella roccia

Ernesto Bignami SEMPLIFICAZIONE

LUNI INVITO ALLA VISITA

La mostra sulle origini di Livorno,

: CINTA URBANA E VIABILITÀ

Amiternum ricerche archeologiche dell Istitutio Archeologico dell Università di Colonia

PROCESSO DI TRASFORMAZIONE Dall Impero Romano al suo apogeo (II sec. d. C.) al Sacro Romano Impero (IX sec. d. C.)

LICEO SCIENTIFICO FEDERICO II DI SVEVIA MELFI (PZ) PROGRAMMADI STORIA E GEOGRAFIA

Attrezzature di interesse collettivo... 2

Egitto. millenario. posizione. Capolavori da. lasceranno

Parco Archeologico di Fregellae

Città e comunicazioni

1. Storia del Duomo di S.Maria del Fiore sull'antica basilica di S.Reparata

Descrizione generale della proprietà

UNIVERSITÀ BABEŞ-BOLYAI CLUJ-NAPOCA FACOLTÀ DI STORIA - FILOSOFIA

Onzo, un affresco perduto ritrovato nella cappella di San Giuseppe a Varavo


GLI ECOSISTEMI 114 SCIENZE

Gli studenti e lo scavo archeologico dell Università di Pisa in Egitto

Musei di Palermo. Area Archeologica e Antiquarium di Solunto

n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM

Montecassino San Pietro Infine Rocca d Evandro

Il racconto per immagini

L'attività archeologica in Basilicata

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2

Transcript:

periodico di cultura dell Università del Salento ISSN 2284-0354 maggio www.ilbollettino.unisalento.it

COLOPHON Periodico telematico anno 4 n. 5 Periodico fondato nel 2010 Registro Stampa del Tribunale di Lecce al n. 1071 del 10 novembre 2010 Università del Salento www.unisalento.it piazza Tancredi, 7 73100 Lecce - Italia Editrice: Università del Salento - Rettore: Vincenzo Zara Direttore responsabile: Loredana De Vitis Progetto grafico: Paola D Amico

23 UniSalento nel deserto occidentale egiziano Dieci anni nell Oasi di Dakhla Paola Davoli a a Docente di Egittologia Dal 1993 l Università del Salento è presente in Egitto con Missioni archeologiche in siti grecoromani del Fayyum (vedi Bollettino 1/2013). Forse pochi sanno che da una decina di anni il nostro Ateneo partecipa anche a un altro scavo archeologico nel deserto occidentale egiziano, nell Oasi di Dakhla, una delle maggiori oasi del paese, situata a circa 600 km a sud-ovest del Cairo. Dal 2005 sono il direttore archeologico di una missione della New York University diretta da Roger S. Bagnall, papirologo e storico di fama internazionale, ora Direttore dell Istitute for the Study of the Ancient World (ISAW) della stessa Università. La Missione archeologica è impegnata in un importante città di epoca romana nella zona occidentale dell oasi identificata con l antica Trimithis (oggi Amheida). Il sito, oggi coperto e protetto dalla sabbia di una catena di dune sahariane, ha un estensione di 1,5 x 2,5 km. Grazie ai survey e agli scavi condotti negli ultimi dieci anni possiamo dire che l insediamento risale almeno all Antico Regno (terzo millennio a.c.) e venne abbandonato definitivamente alla fine del IV secolo d.c. per cause tutt ora sconosciute. Esso non è mai stato rioccupato e la sua popolazione si spostò probabilmente in altri centri, come nella vicina El-Qasr. Non è ancora chiaro se l abitato abbia avuto continuità di vita in tutti i periodi storici, ma è certo che nel Medio Regno-Secondo Periodo Intermedio (2000-1550 circa a.c.) una serie di edifici con produzione di pane erano situati alla sommità della collina centrale. Qui venne poi costruito il tempio dedicato al dio Thoth almeno a partire dalla XIX dinastia (1295-1186 a.c.). Thoth era il dio della sapienza e della scrittura nel tradizionale pantheon egiziano. Il tempio sembra avere occupato la stessa posizione sulla collina fino all epoca romana e venne ampliato o ricostruito in molte occasioni. Oggi il tempio è completamente scomparso, demolito per ricavare blocchi per nuove costruzioni di epoca Ottomana nella vicina El-Qasr. Tuttavia molti blocchi sono rimasti, sparsi o in crolli, e ci consentono di ricostruire la posizione e le dimensioni almeno dell ultima fase del tempio di epoca romana. Olaf Kaper, professore di Egittologia all Università di Leida, si sta occupando dello studio della decorazione del tempio e dei testi conservati. Numerosi blocchi di edifici precedenti, anch essi templi dedicati a Thoth, vennero riutilizzati nel tempio romano, risalente agli imperatori Tito e Domiziano. I faraoni Seti II (XIX dinastia); Ramesse IX (XX d.); Takhelot III (XXIII d.); Necho II, Psammetico II, Amasi (XXVI d.); il Persiano Dario I e il re egiziano Petubasti III (XXVII d.) sono testimoniati da stele e iscrizioni ben conservate grazie al loro reimpiego. Anche la necropoli degli animali sacri, nella fattispecie falchi e ibis, è stata trovata nei pressi del tempio. Cinque sarcofagi in terracotta con sepolture multiple sono stati recuperati insieme con numerosi bronzetti raffiguranti il dio Osiride e vasetti votivi in miniatura. La città di epoca romana si estendeva tutt intorno alla collina del tempio e venne più volte invasa dalla sabbia, che qui si muove in catene di dune da nord verso sud. I quartieri si sono via via adattati ad una morfologia mutevole e ancora oggi aree probabilmente estese dell abitato sono coperte dalla sabbia. Si è stimato che potesse ospitare dai cinquemila ai 10mila abitanti nella tarda epoca romana. Nel corso del survey topografico con Total Station, realizzato in parte da una équipe del MOLAS di Londra e poi da topografi della società archeologica ARS/ Archeosistemi di Reggio Emilia, è risultato chiaro che le dune si muovono ad una velocità di circa sette metri all anno e hanno perciò coperto o scoperto ampi tratti urbani negli ultimi dieci anni. Lo scavo archeologico è stato condotto su quattro aree principali della città: il tempio, una chiesa di IV

24 secolo d.c., una casa situata in un area di produzione di vasellame ceramico e una serie di edifici situati al centro della città. Questi ultimi sono di particolare interesse, essendo stati costruiti in un unica fase alla metà del IV secolo d.c. sopra un vasto complesso termale di tipo romano abbandonato verso la fine del III secolo e divenuto luogo di discariche urbane per circa 40 anni. Intorno al 340 d.c. l intera area fu riedificata: la discarica fu usata per creare un fondo piano su cui costruire le nuove strutture, e l edificio termale fu in parte demolito e in parte riqualificato come bagno pubblico, ma di minori dimensioni. Le nuove terme (abbandonate poi definitivamente anch esse alla fine del IV secolo) comprendevano una grande sala centrale con colonne e panche (frigidarium), collegata per mezzo di una piccola stanza (tepidarium) a due sale riscaldate (caldaria) per mezzo di ipocausto. Vi erano inoltre una latrina con acqua corrente, due piscine di medie dimensioni con acqua riscaldata, una fornace per il riscaldamento dell aria e dell acqua e un ampia area di servizio. L edificio è ben conservato in alcune stanze fino ad una altezza di tre metri, mentre in altre ha sofferto di un pesante smantellamento per il recupero di laterizio e pietra. In particolare, le vasche per l acqua calda hanno subito i maggiori danni essendo costruite interamente con questi materiali. La parte sud delle terme di epoca imperiale, come è già stato detto, fu demolita e in parte usata come fondamenta per due nuovi edifici in mattoni crudi: la casa di Serenos e una scuola in cui si insegnava il greco. Entrambi si sono conservati per un alzato di circa 2,5 metri e quindi l intero piano terreno è ben leggibile. Poche le suppellettili conservate all interno, tra cui un tesoretto dimenticato sepolto sotto a un pavimento e costituito da due splendide lucerne in bronzo, una pisside e un coltello dal manico in avorio intagliato. Ben conservate sono anche le decorazioni dipinte a vivaci colori su sottile intonaco di gesso che decoravano la parte centrale della casa di Serenos, un membro del consiglio cittadino. Trimithis infatti assunse lo status polis tra la fine del III e gli inizi del IV secolo d.c. La polis è raffigurata come una donna seduta in trono e con corona turrita nei dipinti che decorano la sala centrale della casa. La sala, di forma quadrata, aveva una copertura a cupola ed era interamente decorata con dipinti di tipo geometrico, alla base dei muri, e figurati nella parte alta della stanza. Le scene figurate rappresentano anche scene della mitologia greca, tratte da diversi cicli mitologici.

25 La scuola di greco è invece assai meno ben conservata a causa della sua trasformazione successiva in edificio di servizio. La famiglia di Serenos dovette acquistare la scuola dopo la sua chiusura: ne annesse una parte alla casa, mentre un altra parte fu completamente riadattata alla nuova funzione. Nonostante ciò abbiamo rinvenuto, coperte e dunque protette dai più recenti pavimenti, una serie di panche in muratura su cui sedevano gli alunni. Inoltre, un grande componimento retorico in esametri si è conservato dipinto sull intonaco bianco di una delle stanze della scuola. Il maestro dipinse con colore rosso sul muro, usato come lavagna, un testo in esametri che incita gli studenti a studiare la retorica. Molti sono i segni di lettura, come accenti e apostrofi, che indicano come il testo fosse

26 usato con intento didattico, un modello da studiare. Altri due testi di minore estensione vennero dipinti con inchiostro rosso sul muro di un altra stanza. Si tratta di una scoperta di notevole importanza, che testimonia l alto grado di acculturazione ai confini dell Impero nel IV secolo d.c. Inoltre, è ben noto come siano rari i ritrovamenti di edifici scolastici antichi. La vasta necropoli della città comprende sepolture di tutti i tipi e periodi storici, con tombe a piramide in mattoni crudi e cappelle in stile classico con decorazioni interne dipinte in stile egiziano. La sua esplorazione non è ancora iniziata, ma è prevista per i prossimi anni. La società oasita era certamente multiculturale: convivono ancora i culti agli dei egiziani con una cultura ellenistica, in cui la letteratura omerica e i componimenti retorici sono insegnati nelle scuole e i miti greci sono dipinti a decorazione delle case più ricche. Anche il cristianesimo è ben presente a Trimithis così come nell oasi, con chiese edificate nei pressi delle terme, come è ancora il caso ad Amheida. Il team coinvolto nel progetto è internazionale, e gode della collaborazione di specialisti provenienti da numerose Università europee e americane. Fino allo scoppio della rivoluzione, nel gennaio 2011, il progetto prevedeva la partecipazione di studenti americani che svolgevano in Egitto un semestre accademico. Anche studenti, dottorandi e dottori di ricerca dell Università del Salento hanno avuto la possibilità di partecipare attivamente alla ricerca sul campo. Alcuni di essi ricoprono oggi incarichi scientifici importanti, come lo studio della ceramica e la supervisione di un settore di scavo. Per saperne di più: www.amheida.org con rapporti di scavo, articoli e database pubblici.