Salerno, 17 dicembre Al Presidente del Senato della Repubblica (fax ) Al Presidente della Camera dei Deputati (fax )

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Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori CISAL Ambiente Appalti Servizi e Territorio CESI - Confederazione Europea dei Sindacati Indipendenti Segreteria Provinciale di Salerno C/so Garibaldi, 194 84122 Salerno (Sa). Tel. 3384278763 fax 0892582479. E-mail: cisal.salerno@libero.it webcame: Salerno, 17 dicembre 2014. Prot. n. 47. Al Presidente del Senato della Repubblica (fax 0667062022) Al Presidente della Camera dei Deputati (fax 0667603522) Al Presidente del Consiglio dei Ministri (fax 0667793543 68997064) Al Presidente della Corte dei Conti Via Baiamonti, 47 00195 Roma (fax 0638763421) Al Presidente della Corte dei Conti, Sezione Regionale della Campania via Piedigrotta, 63 80122 Napoli (fax 0817611782) Al Sig. Prefetto della Provincia di Salerno P.za G. Amendola 84121 Salerno (fax 089613 566) Al Questore della Questura di Salerno P. za G. Amendola, 16 84121 Salerno (fax 089613566) Alla Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali Piazza del Gesù, 46 00186 Roma (fax 0694539680) Al Presidente della Giunta Regionale della Regione Campania via Santa Lucia, 81 80134 Napoli ( fax 081796 2320)

All Assessore all Ecologia, Tutela dell Ambiente e Disinquinamento, Programmazione e Gestione dei Rifiuti, Ciclo Integrato delle Acque della Regione Campania via Santa Lucia, 81 80134 Napoli (fax 081796 2388) Al Presidente della Provincia di Salerno via Roma, 104 84100 Salerno (fax 089614 320) A Assessore all Ambiente, Infrastrutture, Protezione Civile, Risorse Mare della Provincia di Salerno via Roma, 104 84100 Salerno (fax 089614321) A Assessore Politiche del Lavoro, Centri per l' Impiego, Pari Opportunità Via Roma, 104 84100 Salerno (fax 089237786 ) Alla Direzione Territoriale Del Lavoro di Salerno Sezione Ispettorato del Lavoro C/so Garibaldi, 142/D 84123 Salerno (fax 089254277) Al Presidente, al Direttore Amministrativo e Tecnico della YELE S.p.A. Largo Calcinali, 1 84078 Vallo della Lucania (Sa) ( fax 0974719212) Al Commissario del CO.RI. SA/4 via Largo Calcinali, 1 84078 Vallo della Lucania (Sa) (a mezzo e-mail: direzionecorisa4@libero.it e fax 0974719212) Ai Sindaci dei Comuni di: Agropoli, Alfano, Ascea Camerota, Campora, Cannalonga, CasalVelino Castellabate, Castelnuovo Cilento, Celle di Bulgheria, Centola, Ceraso, Cicerale, Cuccaro Vetere, Felitto, Futani, Gioi Cilento, Laureana Cilento, Laurino, Laurito, Lustra, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia Montecorice, Monteforte Cilento, Novi Velia Ogliastro Cilento, Omignano, Orria, Perdifumo Perito, Piaggine, Pisciotta, Pollica, Prignano Cilento, Roccagloriosa, Rofrano, Rutino, San

Mauro Cilento, San Mauro La Bruca, Salento Serramezzana, Sessa Cilento, Stella Cilento Stio Cilento,Torchiara,Valle dell Angelo Vallo della Lucania, ricadenti e componenti nel/del CO.RI. SA/4. - Sedi - A Tutti i dipendenti della Yele S.p.A. e CO.RI. SA/4 per tramite gli Uffici protocollo Aziendali per l Esposizione nelle Bacheche e albi art. 25 legge 300/70. - Sedi Oggetto: Richiesta di incontro. La scrivente O.S. in Considerazione della situazione occupazionale in cui si trovano i circa 300 dipendenti della Yele S.p.A. (meglio ricordare, che la stessa è a totale capitale pubblico), i quali molti di loro vantano dei pagamenti dalla Società da cui dipendono che vanno dalle 4 mensilità sino ad arrivare, in taluni casi, a diciotto, come ad esempio si trovano i dipendenti Yele S.p.A. operanti sul cantiere del Comune di Moio della Civitella (Sa), il quale Sindaco, pur avendo sottoscritto innanzi a sua Eccellenza il Sig. Prefetto della Provincia di Salerno in occasione del Tentativo di Conciliazione ex art. 2, comma 2, legge n. 146/1990, come modificata ed integrata dalla legge n. 83/2000, non lo ha rispettato (come hanno l abitudine di fare molti Sindaci che sottoscrivono accordi). Sappiamo tutti che essendo la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei RSU un servizio pubblico essenziale i lavoratori, si trovano OBBLIGATI, con le attuali leggi vigenti in ITALIA, a dover lavorare senza percepire lo stipendio con puntualità ma, ironia della sorte, i Comuni debitori della Società Yele S.p.A. (la quale adotta il sistema, peraltro non previsto dal CCNL a cui la stessa fa riferimento, che se un Comune è debitorio nei suoi confronti la stessa non paga gli stipendi ai propri dipendenti operanti sul territorio comunale di quel Comune), inviano puntualmente le cartelle esattoriali ai loro cittadini dipendenti della Yele S.p.A., pur sapendo che gli stessi non percepiscono lo stipendio da vari mesi e il 90% di essi si trovano ad avere un contratto par time (dove c è una spiegazione anche per questo) con la conseguenza di avere un basso stipendio che poi non percepiscono. Cosa devono fare costoro per pagare le tasse, le varie utenze, prestiti contratti con banche e finanziarie, obbligo scolastico dei figli, vivere il quotidiano pane, latte, ecc.? Per far fronte a ciò, ci sono 2 soluzioni: o andare a rubare o suicidarsi, lasciando chi rimane in un mare di problemi. A tutto questo si aggiunge il fatto che in questi giorni, si ventila con quasi certezza della chiusura e messa in liquidazione della Yele S.p.A. braccio operativo del CO.RI. SA/4 creata all epoca, in quanto il CO.RI. SA/4, nato per effettuare alcune tipologie di servizi, non riusciva ad espletarle o a garantire. Ed ecco la soluzione: facciamo un altra Società ed assumiamo altro personale, ricordando, ancora una volta, che la Yele S.p.A. è a totale capitale pubblico. Azionista di maggioranza il CO.RI. SA/4 e parte di alcuni Comuni che costituirono all epoca il CO.RI. SA/4, mentre alcuni Comuni sono rimasti solo azionisti del CO.RI. SA/4, che al 30 dicembre 2014 con la chiusura del CO.RI. SA/4 verrà a sparire pure la Yele S.p.A., senza preannunciare che fine faranno i dipendenti. A questo caos, si aggiungono i politici locali i quali si accapigliano tra loro. A onor del vero, la maggior polemica è tutta interna al Pd tra la linea del Sindaco di Agropoli (Sa), l Avv. Franco Alfieri, favorevole (soluzione che condividiamo e che sposiamo appieno, in quanto più sensata, logica e praticabile) ad una proroga della sola Yele S.p.A. in deroga alla legge che stabilisce che al 31 dicembre 2014 debbano sparire tutti i Consorzi di Bacino e il passaggio agli ATO o STO e l On. Simone Valiante, che sostiene la sparizione della Yele S.p.A facendo rispettare la legge, ma ahimè, senza indicare la fine che dovrebbero fare i dipendenti della Yele S.p.A. e parte dei dipendenti del CO.RI. Sa/4 non confluiti nel frattempo nella stessa Yele S.p.A., né tantomeno a chi sarà affidato il servizio della raccolta, trasporto, smaltimento dei RSU di

tutto il Consorzio di Bacino CO.RI. SA/4. Ci auguriamo che non si pensi di affidare il servizio a soggetti privati, ci troverebbe fortemente contrari, in quanto sappiamo come operano o come vorrebbero operare. Tutto questo comporta un notevole ALLARME SOCIALE, al quale la scrivente O.S. non può valutarne la portata, dissociandosi sin da questo momento di azioni fuori del contesto civile, pacifico e rispettose delle leggi vigenti. Alla luce di quanto esposto, Proclama lo Stato di Agitazione e Mobilitazione di tutti i dipendenti della Yele S.p.A., si Chiede: - Al Sig. Prefetto della Provincia di Salerno di avviare le procedure previste Tentativo di Conciliazione ex art. 2, comma 2, legge n. 146/1990, come modificata ed integrata dalla legge n. 83/2000, coinvolgendo tutti i soggetti interessati (Regione, Provincia, CO.RI. SA/4, Yele S.p.A. e Sindaci componenti il CO.RI. SA/4); - Di obbligare così come prevedono le leggi (in considerazione che molti invocano il rispetto delle leggi e noi concordiamo) che i Comuni affidino ai soli soggetti pubblici: in questo caso il CO.RI. SA/4 e i futuri ATO e STO; - Di verificare quanti e quali sono i Comuni che al momento non si servono del soggetto pubblico per la raccolta, il trasporto e smaltimento dei RSU e motivazioni adottate dalle stesse e, qualora si ravvisassero violazioni di legge, di trasmettere il tutto alla magistratura competente per territorio e di Commissariare l Ente che ha violato le norme; - Di verificare quanti e quali Comuni devono somme al CO.RI. SA/4 e Yele S.p.A. e il loro ammontare e adottare verso costoro tutti i provvedimenti che la legge prevede; - Di verificare ragioni di incompatibilità tra Direttori Generali, Amministratori Unici Delegati, Revisori Contabili, Collegi Sindacali, Amministratori Locali, Società Yele S.p.A., CO.RI. SA/4, Commissari passati e attuali e adottare i provvedimenti che la/e Legge/i prevedevano e prevedono, perché abbiamo l impressione che molti si sono trovati e si trovano nelle condizioni di controllato e controllore; - Obblighi la ripartita dell Impianto di Selezione presente alla fraz. Vallo Scalo del Comune di CasalVelino (Sa), in modo che si crea reddito per l impresa che lo gestisce in questo caso la Yele S.p.A. e occupazione per i dipendenti della Società stessa; - Di sanzionare quei Sindaci, Enti o Amministrazioni, che se pur convocati per un Tentativo di Conciliazione ex art. 2, comma 2, legge n. 146/1990, come modificata ed integrata dalla legge n. 83/2000 non si presentano per discutere delle problematiche sollevate, arrivando sino al Commissariamento dell Ente che rappresentano; - Di sanzionare quei Sindaci, Enti o Amministrazioni, che a seguito del Tentativo di Conciliazione ex art. 2, comma 2, legge n. 146/1990, come modificata ed integrata dalla legge n. 83/2000, sottoscrivono accordi che poi non onorano, arrivando sino al Commissariamento dell Ente che rappresentano; - Alla Corte dei Conti di: verificare tutti i passaggi dalla Costituzione dei Bacini di Consorzio Obbligatori e sino ad oggi, se sussistono, i presupposti di danno erariali ed altri illeciti amministrativi che potrebbero configurarsi con la chiusura del CO.RI. SA/4 e della sua Società Operativa che è la Yele S.p.A., in quanto dopo aver speso tanto denaro pubblico, si decide di chiudere tutto e passare alla costituzione di ATO oppure STO, senza verificare la trasformazione giuridica amministrativa, operativa e migliorativa di quanto abbiamo già in atto, prevedendo al limite anche degli accorpamenti omogenei guardando anche alla conformazione del territorio; - Di come si è potuto arrivare all indebitamento mostruoso che alcuni Comuni hanno accumulato verso la Yele S.p.A. e il CO.RI. SA/4, chi ha approvato i loro bilanci (Consigli Comunali, Revisori Contabili ecc.) come ha potuto portasi avanti tanto disavanzo e tanti debiti, considerando anche il fatto che costoro dovevano avere dei Conti Dedicati per l incasso e la spesa riguardante la raccolta, trasporto e smaltimento dei RSU. Se gli stessi hanno fatto o non hanno fatto distrazione di bilancio, in quanto la tassa sui RSU è una tassa per servizio richiesto e che le somme confluite sul conto dedicato devono servire solo per scopo per cui sono state incassate;

- Se le somme richieste dai Comuni della cosiddetta legge 35 sono effettivamente servite a pagare i debiti contratti per i RSU o siamo di fronte ad un ennesima distrazione di fonti e di bilancio?; - Di verificare il costo e il danno (considerando che non è attivo) per i contribuenti dell Impianto di Selezione progettato e realizzato dal CO.RI. SA/4 e poi dato in gestione a delle Cooperative del Consorzio stesso e che allo stato attuale è fermo con costi che sicuramente ci sono sia per mancato introito in quanto fermo, sia per i costi che comunque ci sono pur tenendolo fermo. Chi pagherà tutto ciò?; - Di sanzionare quei Sindaci, Enti o Amministrazioni, che a seguito del Tentativo di Conciliazione ex art. 2, comma 2, legge n. 146/1990, come modificata ed integrata dalla legge n. 83/2000, sottoscrivono accordi che poi non onorano; - Alla Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali di sanzionare a norma delle leggi vigenti, quei Sindaci, Enti o Amministrazioni, che se pur convocati per un Tentativo di Conciliazione ex art. 2, comma 2, legge n. 146/1990, come modificata ed integrata dalla legge n. 83/2000 innanzi al Prefetto, non si presentano per discutere delle problematiche sollevate, lo stesso deve valere anche nel caso siano presenti sottoscrivono accordi che poi non onorano, annullando di fatto il lavoro fatto dinanzi al Prefetto e come se il Tentativo di Conciliazione non fosse mai avvenuto e si riporta nella situazione pre Tentativo di Conciliazione; - Alla Direzione Territoriale Del Lavoro di Salerno - Sezione Ispettorato del Lavoro: di verificare le modalità di come sono stati assunti e del come si è arrivati al numero attuale di dipendenti di CO.RI. SA/4 e di Yele S.p.A. e se le procedure adottate per le loro assunzioni dalla nascita di CO.RI. SA/4 e Yele S.p.A. siano state regolari e a norma di legge, in quanto in una riunione con i dipendenti Yele S.p.A. è emerso che si potrebbe dare la paternità e la maternità ad ogni singolo lavoratore della loro assunzione; - All Assessore all Ecologia, Tutela dell Ambiente e Disinquinamento, Programmazione e Gestione dei Rifiuti, Ciclo Integrato delle Acque della Regione Campania, Al Presidente della Provincia di Salerno, All Assessore all Ambiente, Infrastrutture, Protezione Civile, Risorse Mare della Provincia di Salerno, Al Commissario del CO.RI. SA/4, Al Presidente della Yele S.p.A., Ai Sig.ri Sindaci dei Comuni di: Agropoli, Alfano, Ascea, Camerota, Campora, Cannalonga, Castellabate, CastelNuovo Cilento, Celle di Bulgheria, Centola, Ceraso, Cicerale, Cuccaro Vetere, Felitto, Futani, Gioi Cilento, Laureana Cilento, Laurino, Laurito, Lustra, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia, Montecorice, Monteforte Cilento, Novi Velia, Ogliastro Cilento, Omignano, Orria, Perdifumo, Perito, Piaggine, Pisciotta, Pollica, Prignano Cilento, Roccagloriosa, Rofrano, Rutino, San Mauro Cilento, San Mauro la Bruca, Salento, Serramezzana, Sessa Cilento, Stella Cilento, Stio Cilento, Torchiara, Valle Dell Angelo, Vallo della Lucania, tutti della Provincia di Salerno, ricadenti e componenti nel/del CO.RI. SA/4 il perché delle non risposte alle sollecitazioni fatte dalla scrivente O.S. (Fast Ambiente prima e Cisal Ambiente oggi) per risolvere in particolare l avvio e la messa a pieno regime dell Impianto di Selezione di Vallo Scalo, così come varie problematiche riguardante l aspetto occupazionale dei Dipendenti CO.RI. SA/4, Yele S.p.A. e dei dipendenti delle cooperative che hanno eseguito, ed eseguono commesse a nome e per conto del CO.RI. SA/4 e della Yele S.p.A., in modo particolare dei dipendenti di due cooperative a istituzione e controllo totale da parte del CO.RI. SA/4, risposte peraltro non date neanche al primo cittadino del Comune di CasalVelino (Sa), il quale con lettere: prot. 4383 del 24/04/2013, prot. 4384 del 24/04/2013, prot. 12252 del 22/11/2013, prot. 10405 del 24/10/2014, prot. 9625 del 03/10/2014, prot. 11837/14 del 01/12/2014, chiedeva riunioni ed incontri per definire un percorso comune e condiviso affinché nel Cilento e nell area di competenza del CO.RI. SA/4, si risolvesse definitivamente il problema dei rifiuti e dell incidenza dei costi sulla popolazione residente chiedendo anche egli l apertura dell Impianto di Selezione che ricadeva in una fraz. del suo Comune, come pure di trovare una soluzione in loco per far sì che anche l umido venisse trattato in zona senza che lo stesso costituisse un costo eccessivo per il suo conferimento alle popolazioni locali, ma ahimè, neanche i suoi colleghi Sindaci oltre alle Istituzioni sopraccitate, gli hanno degnato di risposta, lasciando

che il malato arrivasse al giorno della morte dopo una lunga agonia senza che si sia tentato nulla per salvarlo, fermo restando che negli ultimi giorni della sua fine al posto di trovare una soluzione condivisa da tutti, si scende in sterili, inutili e infruttuose polemiche politiche. AUSPICHIAMO Tavolo Istituzionale allargato a tutti i soggetti in indirizzo per trovare una soluzione condivisa e duratura, nel supremo interesse delle popolazioni residenti sul territorio del CO.RI. SA/4 in quanto dal 1 gennaio 2015 si troveranno sommerse dai RSU e dei lavoratori, delle loro famiglie ormai cadute nello sconforto più totale aggravate dalla mancanza di denaro e con le feste imminenti, senza poter dare ai propri figli la serenità dovuta e la sussistenza sufficiente, anzi dovranno dir loro che per il Natale 2014 Babbo Natale porterà per loro il licenziamento e la messa in strada del proprio papà e in alcuni casi della mamma. Avvertendo che qualora il Tentativo di Conciliazione ex art. 2, comma 2, legge n. 146/1990, come modificata ed integrata dalla legge n. 83/2000, dovesse dare esito negativo, si proclamerà lo SCIOPERO, nei modi e nei termini di legge. Certi di un sollecito e sicuro riscontro, si coglie l occasione per porgere distinti saluti. Il Segretario Provinciale CISAL Amb. App. Serv. e Terr. p.i. Angelo Morinelli