Le Sezioni della Bibbia I Libri Profetici
La parola usata più spesso per «profeta» nell AT è (nevì). Deriva probabilmente da un verbo che נ ב יא significa «chiamare» e quindi il profeta è una persona chiamata a questo servizio, non autonominata. Altre due parole sono ר א ה (roeh ) e החזה (chozeh ), tradotte «veggente» nelle versioni italiane perché il profeta vede più in là le cose: «Così dice Balaam, figlio di Beor, così dice l uomo che ha l occhio aperto, così dice colui che ode le parole di Dio, colui che contempla la visione dell Onnipotente, colui che si prostra e a cui si aprono gli occhi» (Numeri 24:3-4)
Non si tratta di due categorie di profeti ma di due modi di descrivere il loro ufficio: «Anticamente, in Israele, quando uno andava a consultare Dio, diceva: Venite, andiamo dal veggente! Infatti colui che oggi si chiama profeta (nevì), anticamente si chiamava veggente (roeh )» (1 Samuele 9:9) Troviamo le tre parole insieme in un unico versetto: «Le azioni di Davide, le prime e le ultime, sono descritte nel libro di Samuele, il veggente (roeh ), nel libro di Natan, il profeta (nevì), e nel libro di Gad, il veggente (chozeh )» (1 Cronache 29:29)
Il primo profeta nominato come tale nella Bibbia è Abraamo: «Ora, restituisci la moglie a quest uomo, perché è profeta, ed egli pregherà per te, e tu vivrai» (Genesi 20:7) Il profeta per eccellenza nell AT è Mosè: «Non c è mai più stato in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale il SIGNORE abbia trattato faccia a faccia. Nessuno è stato simile a lui in tutti quei segni e miracoli che Dio lo mandò a fare nel paese d Egitto contro il faraone, contro tutti i suoi servi e contro tutto il suo paese; né simile a lui in quegli atti potenti e in tutte quelle grandi cose tremende che Mosè fece davanti agli occhi di tutto Israele» (Deut 34:10-12)
La profezia è più proclamazione che predizione La musica può essere una forma di proclamazione profetica: «I figli di Iedutun sotto la direzione del loro padre Iedutun, che cantava gli inni sacri (lett. profetizzavano) con la cetra per lodare e celebrare il SIGNORE Tutti questi erano figli di Eman, veggente del re» (1 Cronache 25:3-5) La funzione dei sacerdoti era l istruzione mentre quella dei profeti era l esortazione. Nel NT abbiamo una simile distinzione e collaborazione tra profeti e dottori: «Nella chiesa che era ad Antiochia c erano profeti e dottori» (Atti 13:1).
I profeti erano mediatori per l applicazione del patto: I profeti annunciavano l applicazione delle maledizioni e benedizioni (riferite alla nazione nel suo insieme) già incluse nella Legge a seconda del peccato di Israele o dell amore di Dio Il messaggio dei profeti non era loro, ma di Dio: Il profeta rispondeva alla chiamata divina. I libri profetici contengono molte frasi come Così dice il Signore, Il Signore dichiara, ecc. e molte volte il messaggio profetico è riportato in prima persona da parte di Dio
I profeti erano rappresentanti diretti di Dio: Erano ambasciatori della corte del cielo - quello che leggiamo nei libri profetici è la Parola di Dio non solo come il profeta la vedeva ma come Dio voleva che il profeta la presentasse Il messaggio dei profeti non è originale: Lo stile e il vocabolario è diverso, ma il messaggio era già stato dato da Dio tramite Mosè, anche per quanto riguarda il Messia: «Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto!» (Deuteronomio 18:15)
I profeti sono menzionati anche nei libri storici della Bibbia, ma abbiamo dei libri delle profezie solo di alcuni di loro I libri profetici della Bibbia sono 16 (17 se includiamo Lamentazioni, un libro poetico attribuito a Geremia) I profeti maggiori sono Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele I 12 profeti minori (prophetes minores) sono più brevi, non meno importanti. Nelle Scritture ebraiche sono un unico libro lungo quanto i profeti maggiori. Coprono un arco di tempo di circa 5 secoli durante il regno diviso e fino al ritorno dall esilio in Babilonia
Dizionario Biblico: articoli sul contesto storico di ogni libro da leggere prima di leggere il libro Commentario illustrato: per avere uno sguardo d insieme su un libro intero Commentario: spiegazioni sul significato di singoli versetti quando si studia un brano breve
Il contesto storico: i libri profetici riguardano il periodo dal 760-400 a.c. dopo la divisione dei due regni, e trattano la loro caduta in accordo con le maledizioni della legge e la ricostruzione come adempimento delle benedizioni della legge Il contesto particolare: la conoscenza della data, dell uditorio e della situazione aiuta a comprendere un oracolo Identificare gli singoli oracoli: in alcuni libri sono datati individualmente Capire il significato originale: che cosa voleva dire per le persone che sentirono per prima la profezia?
I profeti parlavano di eventi futuri, di cui la maggior parte è ora nel passato. Parlano anche di eventi ancora nel futuro, ma con la prospettiva profetica come di montagne che all avvicinarsi si rivelano come catene separate. Notare nei libri profetici l enfasi duplice sull ortodossia (il giusto credere) e l ortoprassia (il giusto agire). Attraverso i profeti, il Signore chiamava Israele all equilibrio tra il giusto credere e agire. Questo vale anche per il nuovo patto.
Talvolta nel NT viene citata una profezia dell AT ma con un significato che sembra diverso rispetto al significato chiaro nel contesto dell AT. Il secondo significato viene spesso chiamato senus plenior (significato più profondo). Riguarda l ispirazione, non l illuminazione e noi non siamo autorizzati a farlo per conto nostro. Un esempio si trova in 1 Corinzi 10:4 (vedi Esodo 17:1-7; Numeri 20:1-13). Paolo trae un analogia usando un linguaggio metaforico. Tuttavia, lo fa per ispirazione dello Spirito Santo.
Poesia: la poesia aiuta a ricordare meglio Il parallelismo sinonimico: il secondo verso ripete o rinforza il significato del primo verso «O SIGNORE, la tua benevolenza giunge fino al cielo, la tua fedeltà fino alle nuvole» (Salmi 36:5) Il parallelismo antitetico: il secondo verso contrasta il pensiero del primo per rafforzarne il messaggio «Un figlio saggio rallegra suo padre, ma un figlio stolto è un dolore per sua madre» (Prov. 10:1) Il parallelismo sintetico: il secondo verso aggiunge ulteriori informazioni al primo «Confida nel SIGNORE con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento» (Proverbi 3:5)
La causa: «Il SIGNORE si presenta per discutere la causa, e sta in piedi per giudicare i popoli» (Isaia 3:13). Dio è querelante, pubblico ministero, giudice e ufficiale giudiziario contro l imputato, Israele. La causa comprende la convocazione, l accusa, l evidenza e il verdetto. Il guaio: Questa parola veniva pronunciata davanti al disastro o alla morte, oppure a un funerale. Comprende tre elementi: L annuncio del pericolo (la parola guai ) Il motivo del pericolo Il preannuncio della sventura
La promessa: Chiamato anche oracolo della salvezza Contiene tre elementi: Un riferimento al futuro La menzione di un cambiamento radicale La promessa di benedizione La scenetta profetica: Dio talvolta disse ai profeti non solo di pronunciare la Sua Parola ma anche di accompagnare la Parola con azioni simboliche per rafforzare vividamente il messaggio
Il discorso da messaggero: Inizia con una frase convenzionale come Così parla il SIGNORE o La parola del SIGNORE riguardo a ecc. Erano delle formule usate dai messaggeri nel mondo antico per sottolineare che le loro parole non erano inventate ma le esatte parole di chi li aveva inviato.
Profeti pre-esilici: Isaia, Geremia, Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia Profeti dell esilio: Ezechiele, Daniele Profeti post-esilici: Aggeo, Zaccaria, Malachia
Il profeta: Isaia («Yahweh salva») Periodo: 740-680 a.c. durante i regni di Uzzia, Iotam, Acaz e Ezechia (re di Giuda) Schema: I. Profezie su Giuda (1-12) II. Profezie sulle nazioni (13-27) III. Avvertimenti profetici su Efraim e Giuda (28-35) IV. Invasione assira e malattia di Ezechia (36-39) V. Liberazione e restaurazione di Israele (40-48) VI. Sofferenze del Servo del Signore (49-57) VII. Liberazione eterna e giudizio eterno (58-66)
Verso la fine del 19 secolo i capitoli 40-66 vennero attribuiti a un altro profeta anonimo, chiamato «Deutero-Isaia» Il motivo principale era che le profezie riguardavano il tempo di Ciro, molto nel futuro rispetto a Isaia Sarebbe tuttavia strano che un profeta con un messaggio così importante fosse rimasto anonimo L espressione «Il Santo d Israele» compare 12 volte nei cap. 1-39, 14 volte nei cap. 40-66 e solo 6 volte in tutto il resto dell AT Il NT attribuisce tutto il libro a Isaia (es. Giovanni 12:37-41; Atti 8:28-33)
Il profeta: Geremia («Nominato da Yahweh»). Suo padre era sacerdote. Le sue profezie furono scritte dallo scriba Baruc (45:1) Periodo: 626-586 a.c. durante i regni di Giosia, Ioiachim, Ioiachin e Sedechia (re di Giuda) Schema: I. Profezie di giudizio su Giuda (1-29) II. Profezie sulla restaurazione di Giuda (30-33) III. Geremia come sentinella profetica (34-45) IV. Profezie contro le nazioni (46-51) V. Supplemento storico sulla caduta di Gerusalemme (52)
Il profeta: Geremia Periodo: 586 a.c. dopo la distruzione di Gerusalemme da parte dei Babilonesi Forma: Cinque lamenti, di cui quattro acrostici Schema: I. La Devastazione di Gerusalemme (1) II. L ira di Dio e il dolore di Gerusalemme (2) III. Il dolore del popolo di Dio e la loro speranza (3) IV. Passato, presente e futuro di Sion (4) V. Preghiera per la restaurazione (5)
Il profeta: Ezechiele («Dio fortifica»). Era un sacerdote esiliato in Babilonia dal 597 a.c. Periodo: 593-570 a.c. durante il regno di Sedechia (re di Giuda) e dopo la distruzione di Gerusalemme Schema: I. Vocazione e Missione di Ezechiele (1-3) II. Avvertimenti e giudizio di Gerusalemme (4-24) III. Profezie contro le nazioni pagane (25-32) IV. Responsabilità di Ezechiele come sentinella (33) V. Messaggio di restaurazione e rinnovamento (34-48)
Il profeta: Daniele («Dio è il mio giudice»). Era esiliato in Babilonia dal 605 a.c. Periodo: 605-536 a.c. dal regno di Nabucodonosor re di Babilonia fino al terzo anno di Ciro re di Persia Schema: I. Il contesto storico di Daniele (1) II. Il messaggio di Daniele circa la sovranità di Dio sulle nazioni (2-7) III. Le visioni di Daniele circa la nazione d Israele (8-12) Scritto in aramaico da 2:4-7:28. Il resto è in ebraico.
Il profeta: Osea («Salvezza»). Viveva nel regno di Israele prima della caduta di Samaria nel 722 a.c. Periodo: 755-715 a.c. (contemporaneo di Isaia, Amos e Michea) Schema: I. La moglie infedele e il marito fedele (1-3) II. La nazione infedele e il Dio fedele (4-14) L infedeltà di Israele (4:1-6:3) La punizione di Israele (6:4-10:15) L amore fedele del Signore (11-14)
Il profeta: Gioele («Yahweh è Dio»). Le profezie riguardano Gerusalemme e Giuda. Periodo: circa 830 a.c.? (non si menziona un re e potrebbe essere prima che Ioas fosse nominato re o mentre era ancora sotto la tutela del sacerdote Ieoiada). Altri commentatori collocano il libro dopo l esilio. Schema: I. Il presente disastro di Giuda (1) II. Un giudizio maggiore a venire (2) III. Il futuro giorno del Signore (3)
Il profeta: Amos («Fardello» o «Portatore di fardello»). Veniva da Giuda ma le profezie riguardano il regno di Israele. Periodo: 760-750 a.c. durante il regno di Uzzia in Giuda e Geroboamo II in Israele Schema: I. Otto giudizi profetici contro le nazioni(1-2) II. Tre messaggi profetici per Israele (3-6) III. Cinque visioni della punizione di Dio sul peccato (7-9)
Il profeta: Abdia («Servo di Yahweh») Periodo: dopo l invasione di Gerusalemme da parte o dei Filistei e Arabi durante il regno di Ieoram (848-841 a.c.) o dei babilonesi (605-586 a.c.) di cui gli Edomiti approfittarono per saccheggiare Schema: I. Il giudizio su Edom (vv.1-14) II. Il giorno del Signore (vv.15-21)
Il profeta: Giona («Colomba»). Veniva da Israele ma le profezie riguardano Ninive, capitale dell Assiria Periodo: 760 a.c. durante il regno di Geroboamo II in Israele Schema: I. La prima chiamata di Dio a Giona: Giona fugge dalla sua missione (1-2) II. La seconda chiamata di Dio a Giona: Giona compie con riluttanza la sua missione (3-4)
Il profeta: Michea («Chi è simile a Yahweh?»). Le profezie sono rivolte alle capitali di Giuda e Israele, Gerusalemme e Samaria. È contemporaneo di Isaia e alcuni passi sono molto simili. Periodo: 740-710 a.c. durante i regni di Iotam, Acaz e Ezechia, re di Giuda Schema: I. Il giudizio contro Israele e Giuda (1-3) II. La speranza per Israele e Giuda (4-5) III. La causa di Dio contro Israele e la Sua misericordia finale (6-7:6) IV. Dalla tragedia al trionfo (7:7-20)
Il profeta: Naum («Consolazione»). Le profezie sono rivolte contro la capitale dell Assiria, Ninive. Periodo: 630-620 a.c. dopo la distruzione di Tebe in Egitto da parte degli Assiri e prima della presa di Ninive da parte dei Babilonesi nel 612 a.c. Schema: I. Il carattere di Dio: Il Giudice di Ninive (1) II. Un atto di Dio: Il giudizio di Ninive (2) III. Le trasgressioni contro Dio: I motivi della distruzione di Ninive (3)
Il profeta: Abacuc («Abbraccio»). Le profezie riguardano l imminente invasione babilonese Periodo: 610 a.c. Schema: I. Le domande di Abacuc e le risposte di Dio (1-2) II. Il cantico di Abacuc e la fede per il futuro (3)
Il profeta: Sofonia(«Yahweh nasconde»). Le profezie riguardano l imminente invasione babilonese e la distruzione di Ninive. Periodo: 630 a.c. durante il regno di Giosia, re di Giuda Schema: I. Il giudizio e il giorno del Signore (1:1-3:8) II. La salvezza e il giorno del Signore (3:9-20)
Il profeta: Aggeo («Festoso»). Le profezie sono rivolte agli esuli tornati dalla Babilonia. Periodo: 520 a.c. durante il regno di Dario I di Persia Schema: I. Il primo messaggio: Portare a termine la costruzione del tempio (1:1-15) II. Il secondo messaggio: La promessa di gloria maggiore (2:1-9) III. Il terzo messaggio: La santità porta la benedizione (2:10-19) IV. Il quarto messaggio: Una promessa profetica a Zorobabele (2:20-23)
Il profeta: Zaccaria («Yahweh si ricorda»). Contemporaneo di Aggeo, ma più giovane. Era sacerdote e forse fu ucciso nel tempio (Matteo 23:35) Periodo: 520-470 a.c. durante il regno di Dario I di Persia (forse fino al regno di Artaserse) Schema: I. Messaggi profetici durante la ricostruzione del tempio (1-8) II. Messaggi profetici riguardanti Israele e il futuro Messia (9-14)
Il profeta: Malachia («Il mio messaggero») Periodo: 430-420 a.c. durante la pausa tra i due termini di governatorato di Neemia. Malachia viene considerato l ultima voce profetica prima di Giovanni il battista. Schema: I. Il messaggio profetico del Signore e le domande stolte di Israele (1-3) II. Il giorno del Signore (4)