MINERVINO DI LECCE PATRIMONIO CULTURALE TERRITORIALE Si richiede di verificare la bontà delle informazioni e di suggerire eventuali beni territoriali che fossero sfuggiti al censimento. Casino Venturi All indirizzo http://siticloud-sudsalento.blogspot.it/ è possibile consultare il censimento del patrimonio culturale territoriale anche dal punto di vista della esatta posizione dei PUNTI D INTERESSE sul territorio e la loro documentazione fotografica. L Amministrazione potrà consegnare ad Area Vasta Sud Salento altra documentazione fotografica, vecchie foto, rilievi, ecc. 1
I punti rilevati nel territorio comunale di Minervino di Lecce sono i seguenti: name text street Città di Minervino di Lecce Il nome Minervino, secondo la tradizione, deriverebbe dalla presenza di un tempio intitolato alla dea Minerva, ma nessun indizio o rinvenimento avvalorerebbe questa ipotesi. Il territorio circostante in realtà presenta già frequentazioni dell'età del Bronzo come attestano il dolmen 'Li Scusi' e il menhir 'Monticelli'. L'insediamento di Minervino è accertato invece, con sicurezza, sin dall'età angioina. Specchia Gallone La comunità di Specchia Gallone ha origini sconosciute. Come indica il toponimo, qui vi sorgeva una torre di vedetta a difendere l'entroterra di Castro, ma la popolazione crebbe soltanto con la presenza della famiglia Gallone, che detenne il feudo dal 1618 dandole il nome. Il monumento più antico esistente è la chiesa di S Anna, ascrivibile al XIII sec Piazza del popolo 2
Cocumola Il borgo di Cocumola ha origini controverse. Se le tracce del territorio fossero dell'età del Bronzo, così come attestavano due dolmens oggi distrutti, secondo la tradizione il toponimo indicherebbe una riserva di di granai (dal latino 'cumulus'), così come conferma il recente rinvenimento di 14 silos in Piazza S Nicola (però datati al XV-XVI sec). Secondo altri studiosi il nome deriverebbe da 'cucuma', ovvero vaso di creta, ad indicare una fiorente attività di vasai. Il nome della comunità cambiò in età rinascimentale, assumendo anche il nome di ìs Joannis di Cocumola' Menhir Monticelli Ubicato in direzione Uggiano, il Menhir Monticelli è alto 1,80 metri e si presenta fortemente irregolare, con una sbozzatura in alto. Dolmen Li Scusi Alto 1 metro, il Dolmen Li Scusi presenta una ampia lastra di copertura (250x380 cm) e sorretta da 8 piedritti composti da più pietre, tranne uno che risulta monolitico. L'area circostante il monumento dell'età del Bronzo medio è stata recuperata per la realizzazione del Parco culturale del Dolmen Li Scusi. Menhir La Croce Menhir Pizzilonghi-Urpinara Palazzo Venturi Palazzo Scarciglia Palazzo Gallone Palazzo Pasca Dei 3,57 m originari del Menhir La Croce rilevati dal De Giorgi nella seconda metà del XIX sec., oggi rimane soltanto una porzione alta 3,20. Presenta gli spigoli in alto decisamente arrotondati, opera di un restauro avvenuto in tempi relativamente recenti. Il Menhir Pizzilonghi-Urpinara, alto 2,30 m., è infisso nella vegetazione nella banchina della strada ed ha l'aspetto di una lastra Palazzo Venturi è sito in via Castello, nel punto di congiunzione con via Roma. Viene chiamato palazzo per distinguerlo dall'altra abitazione di famiglia, posta allora in aperta campagna e con caratteri fortemente militari, ma fu la stessa famiglia ad edificare entrambe le costruzioni, prova ne sia l'identico stemma di famiglia sul portale. Questo palazzo ha caratteri più residenziali. Come il casino Scarciglia, è composto di due piani e ha un portale di accesso decorato a bugnato, ma presenta una facciata più sobria e un corpo centrale più alto. Palazzo Scarciglia, d'impianto settecentesco, si sviluppa soprattutto sul piano orizzontale, con la presenza di ben tre portali di accesso con arco a tutto sesto e con piche decorazioni del XVIII sec. I Gallone erano i proprietari del sito edificato dal 1618 e riedificarono in seguito la struttura già esistente, ampliandola. La facciata si presenta sobria, a due piani, con un austero portale sormontato da uno stemma e da un orologio in alto. Palazzo Pasca, dificato nella seconda metà del XVI secolo, ingloba una torre di fine '400. La facciata che si immette su Piazza S. Nicola presenta rifacimenti settecenteschi, con un portale sormontato da una elegante balaustra. All'interno, nel giardino, un grande esemplare di quercia vallonea. Piazza S. Nicola Strada Fontanelle Strada provinciale 56 per Uggiano Via Savoia Via Don Bosco Via Castello Via Scarciglia Via Pascoli Piazza S. Nicola 3
Casino Venturi Casino Venturi si presenta con una struttura dall'aspetto militare a causa della presenza di numerosi piombatoi in corrispondenza delle finestre. L'aspetto viene ingentilito dal portale ornato dalle sagome bugnate, al centro del quale campeggia lo stemma della famiglia Venturi. Chiesa di S. Croce Ubicata ad 1 km di distanza dall'abitato, la Chiesa di S. Croce risale alla seconda metà del XIII sec. La facciata è semplice e cuspidata, con archetti pensili in alto interrotti da una finestra di epoca successiva e arcate sul lato destro aggiunte in seguito solo a fini statici. L'interno custodisce almeno tre cicli di affreschi che spaziano dalla seconda metà del XIII sec sino alla fase barocca che ha visto anche la costruzione dell'altare a opera di Ambrogio Martinelli (1650), nascondendo l'abside che dall'esterno è comunque ben visibile. Nell'altare maggiore è custodito un affresco del XIV secolo ritraente una Madonna con Bambino. Chiesa di S. Pietro La chiesa ha origini nel XV sec ma presenta profondi rimaneggiamenti seicenteschi. La facciata è semplice e composta da due ordini, con un piccolo portale, finestra in alto e delle lesene ai lati. L'interno risulta essere spoglio, ma la particolarità della chiesa è l'iscrizione posta sull'architrave della porta laterale sinistra (XV sec): "Comu lu lione et lo re della nimali cu si Menerbino et lo re de li casali. A.D.M.CCCCLXXIII", tradotta in italiano: "Come il leone è il re degli animali così Minervino è il re dei casali. A.D.M.CCCCLXXIII". Chiesa di S. Biagio La chiesa matrice di Specchia Gallone è già attestata nella prima metà del XVI sec, ma il portale risale al 1604, così come recita l'iscrizione in alto. Lo stesso portale termina con un timpano spezzato, all'interno del quale compare la statua di S. Biagio vescovo, tra lo stemma dei Gallone e dell'università di Specchia Gallone. In corrispondenza dello stesso portale, un rosone finemente intagliato. Chiesa di S. Lucia Così come recita l'iscrizione sul portale, la Chiesa di S. Lucia risale al 1630 ed è anche intitolata alla Vergine Immacolata rappresentata in un medaglione in pietra posto su una facciatasemplice tra la finestra e il portale. Chiesa dell'addolorata La Chiesa della Madonna Addolorata fu edificata nel 1788 nel nucleo antico. L'edificio presenta un'elegante facciata con un portale e una finestra finemente scolpiti nella pietra leccese da maestranze salentine. E' a navata unica ed è impreziosita dalle tele attribuite a Oronzo Tiso. Via Podgora Via S. Croce Via Piave Piazza del popolo Via Sant'Angelo Via Scarciglia 4
Chiesa di S. Michele Chiesa di S. Anna e Calvario La Chiesa Matrice dedicata a S. Michele Arcangelo fu edificata nel sec. XVI su un'antica preesistenza nel nucleo antico. Presenta una facciata con elegante portale e soprastante rosone, di forma circolare, finemente intagliato nella pietra leccese, che richiama Santa Croce di Lecce. L'abside maggiore, opera di Gabriele Riccardi, è riccamente decorato. Di pregevole fattura è la maestosa campana di bronzo che, come si racconta, sia capace, con i suoi veementi tocchi, a tenere lontani dal centro abitato i temporali più violenti. Su uno dei portali si erge maestosa la statua di S. Michele. La Chiesa di S. Anna fu edificata nel sec. XIII fuori del centro storico di Specchia Gallone. Di modesta fattura, presenta una semplice facciata a capanna, mentre all'interno si scorgono interessanti affreschi del sec. XIV. La maggior parte del ciclo oggi visibile però risale alla fase tardo-cinquecentesca e rappresentano storie dell'antico e del Nuovo Testamento, oltre alla raffigurazione dei Santi e delle opere di carità del Committente. Di particolare pregio pittorico sono la rappresentazione del Giudizio Universale, posto sulla controfacciata, S. Francesco d'assisi, S. Antonio da Padova e S. Giorgio. All'esterno è sito un calvario di realizzazione ottocentesca. Chiesa di S. Nicola La Chiesa di S. Nicola risale al '700, ma presenta profondi rifacimenti di fine '800-inizi '900, quando fu rifatta la facciata e la retrostante torre dell'orologio. La facciata è slanciata, culminante con un timpano, divisa in due ordini da una cornice e scandita sul piano orizzontale da lesene. All'interno, una serie di pilastri dividono il corpo in tre navate; nel fondo della navata centrale, l'abside. Chiesa dell'assunta Punto panoramico in Via Bellini La Chiesa dell'assunta esistente già nel XVII sec. e fu ampliata nel secolo successivo, quando vi fu aggiunto un transetto, precisamente nel 1751, anno di realizzazione anche del portale. L'interno si presenta ad aula unica, con altare maggiore barocco. Da questo punto in Via Bellini è visibile un'ampia panoramica dell'abitato del capoluogo Minervino. Piazza Umberto I Via Sant'Anna Via Italia Nuova Via Savona Via Bellini 5
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