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Pagina 1 ORARIO GENERALE DI SERVIZIO LINEA FERROVIARIA EDIZIONE 2016

Pagina 2 SOMMARIO TITOLO 1 Normativa di Circolazione e Modalità Operative Particolari 4 1.1 Principi Generali 4 1.2 Responsabilità nell organizzazione 4 1.3 Servizi indipendenti, attestazione e ripartenza treni stazione di Foggia 5 1.4 Servizi 5 2 Elementi caratteristici, tecnici ed operativi distintivi delle reti - Generalità 6 2.1 Caratteristiche tecniche stazione di Foggia 6 2.2 Caratteristiche tecniche della linea Foggia - Lucera 6 2.3 Armamento 6 2.4 Impianti di sicurezza 6 3 Descrizione della linea 7 3.1 Località di servizio e Fermate 7 3.2 Caratteristiche impiantistiche di Foggia legate alla linea Foggia - Lucera 8 3.3 Caratteristiche impiantistiche di Vaccarella legate alla linea Foggia - Lucera 9 3.4 Caratteristiche impiantistiche di Lucera legate alla linea Foggia - Lucera 11 3.5 Passaggio a livello km 18+050 treni pari 13 3.6 Segnali bassi luminosi 13 4 Norme di esercizio 14 4.1. Prescrizioni di movimento 14 4.2 Fogli di corsa 15 4.2.1 Fogli di corsa multipli 15 4.3 Partenza dei treni 16 4.4 Incroci 16 4.5 Accertamenti e Attività di sicurezza sugli impianti di terra 17 5 Norme particolari che interessano le manovre Circolazione del materiale rotabile tra deposito locomotive FdG e stazione RFI di Foggia 5.1 Circolazione del materiale rotabile dal deposito locomotive alla stazione e viceversa 18 6 Circolabilità mezzi di trazione Ferrovie del Gargano 19 7 Soccorso ai treni 20 7.1 Principali utenze telefoniche 20 pag 18

Pagina 3 TITOLO pag 8 Gestione delle anormalità e delle emergenze 21 8.1 Scenari ipotizzati come condizione per attivazione emergenza 21 8.2 Norme comuni 21 8.3 Comunicazioni ricorrenti nei vari scenari di emergenza 22 8.3.1 Utenze telefoniche 22 8.3.2 Comunicazioni fra personale del treno (pdc e pdb) e Dirigente Centrale Operativo 22 8.3.3 Comunicazioni fra Dirigente Centrale Operativo e strutture FdG 22 8.3.4 Comunicazioni fra Dirigente Centrale Operativo ed enti esterni 23 8.4 Comunicazioni specifiche ai vari scenari 23 8.4.1 Incendio rotabili 23 8.4.2 Deragliamento 24 8.4.3 Collisione 24 8.4.4 Incendio lungo la sede ferroviaria 25 8.4.5 Allagamenti/smottamenti della sede ferroviaria per avverse condizioni atmosferiche 25 8.5 Coordinamento dell emergenza 26 Utenze telefoniche per la gestione delle anormalità e delle emergenze 27 Utenze telefoniche per la gestione delle emergenze 28 Scenario d emergenza: incendio rotabili 29 Scenario d emergenza: deragliamento 31 Scenario d emergenza: collisione 32 Scenario d emergenza: incendio lungo linea 33 Scenario d emergenza: allagamento/smottamento 34 9. Indicazioni e segni convenzionali 35 Allegati: 1 SCHEMA UNIFILARE SENSO PARI 1-1 2 FIANCATA DI LINEA SENSO PARI 1-1 3 SCHEMA UNIFILARE LUCERA - FOGGIA SENSO DISPARI 1-1 4 FIANCATA DI LINEA LUCERA - FOGGIA SENSO DISPARI 1-1

Pagina 4 LINEA FERROVIARIA FOGGIA LUCERA 1. NORMATIVA DI CIRCOLAZIONE E MODALITÀ OPERATIVE PARTICOLARI 1.1 Principi generali. 1.1.1 La regolazione della circolazione sulla tratta Foggia Lucera è regolata attraverso il sistema di Dirigenza Centrale Operativa (DCO), esercizio con Blocco conta-assi (B.ca.), nel rispetto di quanto disposto dalle Disposizioni per l Esercizio in Telecomando e nelle Istruzioni per l Esercizio in Telecomando ad uso del Personale dei Treni nonché dei regolamenti ed istruzioni di Rete Ferroviaria Italiana che il Gestore Regionale FdG fa propri. 1.1.2 La documentazione di scorta treno è esclusiva di FdG. 1.1.3 La numerazione treni è esclusiva di FdG. REGOLAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE / TRAFFICO 1.2 Responsabilità nell organizzazione. La responsabilità della gestione in sicurezza della regolazione della circolazione sulle reti e sulle linee interessate è affidata a: a. Rete RFI, stazione di Foggia: DM RFI; b. Rete FdG, linea Foggia - Lucera: DCO FdG con sede a S.Severo. Tratto di linea Foggia Lucera esercitato con il CTC. I regimi di esercizio attuabili nei posti periferici sono: Foggia.. SP EDCO; Vaccarella J EDCO; Lucera.. J EDCO. Nota regimi: J. Telecomando; SP.. Stazione Porta Permanente; EDCO... Esclusione DCO.

Pagina 5 1.3 Servizi indipendenti, di attestazione e ripartenza treni stazione di Foggia. Per servizio di attestazione si intende la circolazione di un treno, proveniente dalla linea Foggia Lucera, che percorre l itinerario di arrivo della stazione RFI di Foggia. Per servizio di ripartenza si intende la circolazione di un treno, destinato alla linea Foggia - Lucera, che percorre l itinerario di partenza della stazione RFI di Foggia. 1.3.1 Itinerari di arrivo ammessi per i treni provenienti dalla Rete Regionale Foggia Lucera: - sul I binario; - sul I binario tronco nord; - sul II binario tronco nord. Il I binario è munito di marciapiede. Il I binario tronco nord è munito di marciapiede. Il II binario tronco nord è munito di marciapiede. 1.3.2 Itinerari di partenza ammessi per i treni diretti verso la Rete Regionale Foggia Lucera: - dal I binario; - dal I binario tronco nord; - dal II binario tronco nord. 1.4 Servizi. 1.4.1 I movimenti dei treni e delle manovre nell ambito della stazione di Foggia avvengono secondo le regole del gestore RFI: predisposizione degli enti di piazzale (deviatoi, segnali, PL di stazione, ecc.), utilizzazione dei sistemi di controllo della marcia del treno, il tutto in condizioni di funzionamento normale e degradato. 1.4.2 La circolazione dei treni in linea (verso rete Foggia Lucera) avviene secondo le regole FdG: utilizzazione dei sistemi di blocco, enti di linea (PPL, ecc.), il tutto in condizioni di funzionamento normale e degradato. Il modulo di condotta e i documenti di scorta sono conformi alle regole della Rete Regionale Foggia Lucera. 1.4.3 PRESCRIZIONI: Le prescrizioni relative alla linea Foggia Lucera sono di esclusiva competenza del Gestore Regionale FdG che le produce e consegna secondo la propria organizzazione. Movimenti a via impedita ambito stazione RFI - Foggia: Arrivo, di competenza del DM di Foggia come da normativa RFI vigente; Partenza, il DM di Foggia compilerà il modulo M2/TELEC dopo aver ricevuto regolare Nulla Osta del DCO FdG integrato da eventuali prescrizioni.

Pagina 6 2. ELEMENTI CARATTERISTICI, TECNICI ED OPERATIVI DISTINTIVI DELLE RETI Generalità. 2.1 Caratteristiche tecniche stazione di Foggia. 1. scartamento: 1435 mm; 2. sagoma limite ammessa per il transito dei rotabili: PGOS; 3. Classificazione carichi massimi ammessi: PGOS RFI. 2.2 Caratteristiche tecniche della linea Foggia - Lucera FdG scartamento: 1.435 mm sagoma limite ammessa per il transito dei rotabili: PGOS FdG; Classificazione della linea - Categoria: C 2 - massa massima asse ammessa: 20 t. 2.3 ARMAMENTO LINEA FDG. Binario armato con rotaie tipo 50 UNI su traverse in c.a.p. tipo FS V35, con attacco elastico Vossloh tipo SLK 14. Massicciata realizzata con pietrisco di 2^ categoria con sezione tipo A. 2.4 IMPIANTI DI SICUREZZA. 2.4.1 Stazione di Foggia Apparato centrale: ACEI. Sistema supporto condotta: SSC. 2.4.2 Linea Foggia - Lucera Distanziamento con Blocco Elettrico conta-assi (B.ca). Sistema Controllo Marcia Treni: SCMT.

Pagina 7 3. DESCRIZIONE DELLA LINEA 3.1 Località di servizio e Fermate La linea è delimitata, da un lato dalla stazione di Foggia (RFI) e dall'altro dalla stazione di Lucera. Le località intermedie sono: Foggia Candelaro, alla progressiva km 2+160, fermata non protetta da segnali, sprovvista di binario d'incrocio o precedenza, non si effettua servizio commerciale. Don Bosco, alla progressiva km 7+300, fermata non protetta da segnali, sprovvista di binario d'incrocio o precedenza, si effettua servizio commerciale. Vaccarella, alla progressiva km 9+137, stazione protetta da segnali, provvista di binario d'incrocio o precedenza, non si effettua servizio commerciale. Pellegrini, alla progressiva km 12+800, fermata non protetta da segnale, sprovvista di binario d'incrocio o precedenza, non si effettua servizio commerciale. Lucera 2, alla progressiva km 18+516, fermata non protetta da segnali, sprovvista di binario d'incrocio o precedenza, si effettua servizio commerciale.

Pagina 8 3.2 Caratteristiche impiantistiche di Foggia legate alla linea Foggia Lucera 3.2.1 Segnale di protezione La stazione di Foggia è protetta lato Lucera da segnale di protezione con avviso accoppiato, ubicato alla progressiva km 1+762 a metri 1992 dal successivo segnale di partenza del 1 binario di corretto tracciato. Il segnale è costituito da tre luci, atto a fornire tre aspetti (Rosso, Giallo e Rosso/Giallo/Giallo), sussidiato da segnale di avanzamento (art. 51 bis/1 RS di RFI). Detto segnale comanda gli ingressi sul 1 binario, sul 1 binario tronco nord e sul 2 binario tronco nord. 3.2.2 Segnale di avviso Al km 3+162 è ubicato il segnale di avviso luminoso a una luce atto a fornire due aspetti (Giallo e Giallo lampeggiante), a metri 1400 dal relativo segnale di protezione. 3.2.3 Segnale di partenza I segnali di partenza della stazione di Foggia, permanentemente abilitata, sono normalmente disposti a via impedita e per disporli a via libera occorre, treno per treno, l'intervento dell'operatore (DM Foggia). Si dispongono a via impedita automaticamente con il passaggio del treno sul dispositivo di occupazione. Nell'ambito della stazione di Foggia per comandare la partenza dei treni dal 1 binario tronco nord e dal 2 binario tronco nord sono ubicati i seguenti segnali: Partenza verso Lucera. Segnali a una luce, atti a fornire due aspetti (Rosso, Verde). Detti segnali sono sussidiati da tabella triangolare con limitazione di velocità a 30 km/h (art. 51/1bis RS di RFI). Segnali luminosi di arresto, atti a fornire il solo aspetto Rosso. Detti segnali sono posti in corrispondenza dei paraurti che delimitano il 1 binario Tronco e il 2 binario Tronco. Nell'ambito della stazione di Foggia per comandare la partenza dei treni dal 1 binario é ubicato il seguente segnale: Partenza verso Lucera/Termoli. Segnale a due luci, atti a fornire tre aspetti (Rosso, Rosso/Verde, Verde). Detto segnale é sussidiato da indicatore di direzione (art. 51 bis 4 RS di RFI) che presenterà il numero luminoso 1 per la direzione di Lucera o il numero luminoso 2 per la direzione Termoli.

Pagina 9 3.3 Caratteristiche impiantistiche di Vaccarella 3.3.1 Segnale di protezione lato Foggia La stazione di Vaccarella è protetta lato Foggia da segnale di protezione S1d, ubicato alla progressiva km 8+379, normalmente a via impedita. La formazione dell'itinerario di arrivo è comandata dal DCO di S. Severo. Detto segnale, a due luci, è atto a fornire gli aspetti di Rosso, Giallo, Verde, Rosso/Giallo (itinerario d ingresso sul 2 binario deviato). Il segnale è dotato di Rappel con indicazione di 60 km/h. Sullo stante del segnale è installato il segnale di avanzamento costituito da due fanali speciali abbinati orizzontalmente; i fanali del segnale di avanzamento sono normalmente spenti (inattivi), quando vengono accesi (cioè resi attivi) proiettano verso il treno due luci bianche lattee fisse. Il segnale di avanzamento serve per autorizzare un treno a superare un segnale di protezione disposto a via impedita o spento. 3.3.2 Segnale di avviso lato Foggia Al km 7+158 è ubicato il segnale di avviso S1Ad dotato di due luci, normalmente disposto a giallo. Il segnale è atto a fornire gli aspetti di Giallo, Verde, Giallo lampeggiante, Giallo lampeggiante/verde lampeggiante. 3.3.3 Segnale di protezione lato Lucera La stazione di Vaccarella è protetta lato Lucera da segnale di protezione S2s, ubicato alla progressiva km 9+858, normalmente a via impedita. La formazione dell'itinerario di arrivo è comandata dal DCO di S. Severo. Detto segnale, a due luci, è atto a fornire gli aspetti di Rosso, Giallo, Verde, Rosso/Giallo (itinerario d ingresso sul 2 binario deviato). Il segnale è dotato di Rappel con indicazione di 60 km/h. Sullo stante del segnale è installato il segnale di avanzamento costituito da due fanali speciali abbinati orizzontalmente; i fanali del segnale di avanzamento sono normalmente spenti (inattivi), quando vengono accesi (cioè resi attivi) proiettano verso il treno due luci bianche lattee fisse. Il segnale di avanzamento serve per autorizzare un treno a superare un segnale di protezione disposto a via impedita o spento.

Pagina 10 3.3.4 Segnale di avviso lato Lucera Al km 11+060 è ubicato il segnale di avviso S2As dotato di due luci, normalmente disposto a giallo. Il segnale è atto a fornire gli aspetti di Giallo, Verde, Giallo lampeggiante, Giallo lampeggiante/verde lampeggiante. 3.3.5 Segnale di partenza lato Foggia Le partenze dalla stazione di Vaccarella sono comandate da segnali fissi luminosi distinti per binario. La formazione dell'itinerario di partenza è comandata dal DCO di S. Severo. La formazione dell'itinerario di partenza può essere comandata con azionamento della levetta Comando Locale Emergenza (CLE) ubicato nell'ufficio Movimento della stazione. Nell'ambito della stazione di Vaccarella per comandare la partenza dei treni dal 1 binario e dal 2 binario, alla progressiva km 9+046, sono ubicati i seguenti segnali: Partenza verso Foggia. Segnali a una luce atti a fornire gli aspetti di Rosso, Verde. Il segnale di partenza dal 2 binario deviato è dotato di triangolo con indicazione di velocità di 60 km/h. 3.3.6 Segnale di partenza lato Lucera Le partenze dalla stazione di Vaccarella sono comandate da segnali fissi luminosi distinti per binario. La formazione dell'itinerario di partenza è comandata dal DCO di S. Severo. La formazione dell'itinerario di partenza può essere comandata con azionamento della levetta Comando Locale Emergenza (CLE) ubicato nell'ufficio Movimento della stazione. Nell'ambito della stazione di Vaccarella per comandare la partenza dei treni dal 1 binario e dal 2 binario, alla progressiva km 9+191, sono ubicati i seguenti segnali: Partenza verso Lucera. Segnali a una luce atti a fornire gli aspetti di Rosso, Verde. Il segnale di partenza dal 2 binario deviato è dotato di triangolo con indicazione di velocità di 60 km/h.

Pagina 11 3.4 Caratteristiche impiantistiche di Lucera 3.4.1 Segnale di protezione La stazione di Lucera è protetta lato Foggia da segnale di protezione S1d, ubicato alla progressiva km 18+758, normalmente a via impedita, cui è accoppiato segnale di arresto permanente. La formazione dell'itinerario di arrivo è comandata dal DCO di S. Severo. Detto segnale, costituito da tre luci, è atto a fornire gli aspetti di Rosso, Giallo/Giallo (itinerario d ingresso sul 1 binario tronco) e Rosso/Giallo/Giallo (itinerario d ingresso sul 2 o 3 binario tronco). Sullo stante del segnale é installato il segnale di avanzamento costituito da due fanali speciali abbinati orizzontalmente; i fanali del segnale di avanzamento sono normalmente spenti (inattivi), quando vengono accesi (cioè resi attivi) proiettano verso il treno due luci bianche lattee fisse. Il segnale di avanzamento serve per autorizzare un treno a superare un segnale di protezione disposto a via impedita o spento. Il suddetto segnale luminoso di protezione di 1^ categoria protegge il passaggio a livello ubicato alla progressiva km 19+143. 3.4.2 Segnale di protezione propria PL con accoppiato avviso segnale di protezione. Al km 17+942 è ubicato il segnale di 1^ categoria "S1Ad" luminoso, ad una solo luce, atto a fornire gli aspetti di Rosso e Giallo. Detto segnale è a protezione del passaggio a livello ubicato alla progressiva km 18+050.

Pagina 12 3.4.3 Segnale di partenza Le partenze dalla stazione di Lucera sono comandate da segnali fissi luminosi distinti per binario. La formazione dell'itinerario di partenza è comandata dal DCO di S. Severo. La formazione dell'itinerario di partenza può essere comandata con azionamento della levetta Comando Locale Emergenza (CLE) ubicato nell'ufficio Movimento della stazione. Nell'ambito della stazione di Lucera per comandare la partenza dei treni dal 1 binario tronco e dal 2 o 3 binario tronco sono ubicati i seguenti segnali: Partenza verso Foggia. Segnale ad una luce atto a fornire gli aspetti di Rosso, Verde. Allo stante del segnale di partenza dal 2 binario tronco e dal 3 binario tronco è applicata una tabella triangolare, l agente di condotta nell oltrepassare il segnale e nel percorrere il successivo gruppo di scambi deve limitare la velocità a 30 km/h.

Pagina 13 3.5 Passaggio a livello km 18+050 - treni pari 3.5.1 Segnale di protezione propria del P.L. km 18+050 - treni pari Al km 17+942 è ubicato il segnale luminoso di protezione propria del passaggio a livello km 18+050, a cui è accoppiato l'avviso del successivo segnale luminoso di 1^ categoria di protezione lato Foggia della stazione di Lucera. Il segnale, contrassegnato con la sigla S1Ad è atto a fornire gli aspetti di Rosso e Giallo. 3.5.2 Segnale di avviso al segnale di protezione propria del P.L. km 18+050 - treni pari Al km 16+368 è ubicato un segnale luminoso di avviso al successivo segnale luminoso, posto a protezione del P.L. km 18+050, ad una luce atto a fornire gli aspetti di: Giallo: PL Aperto; Giallo lampeggiante: PL Chiuso. 3.6 Segnali bassi luminosi - Aspetti FERMATA: tanto di giorno che di notte una luce fissa rossa; LIBERO PASSAGGIO: tanto di giorno che di notte due luci fisse abbinate verticalmente, luce rossa in alto e luce gialla in basso.

Pagina 14 4. NORME DI ESERCIZIO 4.1. Prescrizioni di movimento L agente di condotta non può partire se non è in possesso degli occorrenti moduli di prescrizione di movimento. Le prescrizioni di movimento devono essere notificate all agente di condotta (AdC) e al Capotreno (AT), entrambi appongono firma per ricezione sui moduli utilizzati. Per le prescrizioni di carattere permanente o di qualche durata possono essere utilizzati unici moduli di prescrizione (Mod. M2MEC) da consegnare ai treni ricadenti nella stessa giornata solare. Tali prescrizioni, con validità multipla, sono consegnate separatamente per i treni dispari e per i treni pari e fino ad un numero massimo complessivo di treni (dispari o pari) uguale a 6 (sei). Il DCO FdG che consegna la prescrizione di movimento multipla con Mod. M2MEC deve praticare al primo treno la seguente prescrizione: Consegnato al treno modulo di prescrizione di movimento multiplo valido fino a.... (1) con treno.. Qualora il DCO FdG non debba comunicare alcuna prescrizione di movimento deve praticare sempre la seguente prescrizione: Nessuna prescrizione di movimento fino a... (1) con treno.. Per le prescrizioni di movimento dei treni aventi origine da stazioni in telecomando, qualora non già in possesso dell AdC, nonché per prescrizioni ulteriori diverse su linee in telecomando, i moduli sono compilati dall AdC in base alle comunicazioni che riceve dal DCO. Le prescrizioni di movimento praticate devono essere confermate dall AdC al DCO. L AdC provvede a consegnare copia del modulo utilizzato al Capotreno, questi appone firma per ricezione sulla copia che resta in possesso dell AdC. I moduli delle prescrizioni devono essere riconsegnati, a fine servizio, dal capotreno utilizzando l'apposita cassetta ubicata c/o il deposito locomotive di Foggia. (1) Indicare la località di arrivo dell ultimo treno.

Pagina 15 4.2 Fogli di corsa I fogli di corsa, modello M, sulla linea Foggia - Lucera, in cui il personale dei treni non interviene mai nel controllo degli incroci, sono utilizzati, dal capotreno, solo e soltanto al fine della rilevazione del personale in servizio al treno, del mezzo di trazione utilizzato, dell orario di partenza reale, dell orario di arrivo reale e della frequentazione viaggiatori. I fogli di corsa, congiuntamente a tutti i documenti del treno, devono essere riconsegnati, a fine servizio, dal capotreno utilizzando l'apposita cassetta ubicata c/o il deposito locomotive di Foggia. Sulla linea sono adottati il foglio di corsa multiplo e le prescrizioni multiple con le modalità di seguito riportate. 4.2.1 Fogli di corsa multipli Il foglio di corsa multiplo (M1Lucera) utilizzato é valido per un numero di corse di andata e ritorno aventi orario prescritto di partenza ricadente nella stessa giornata solare. Siccome, nell'arco della giornata solare, si effettua un numero di treni superiore a quello consentito dal foglio di corsa multiplo, saranno utilizzati più esemplari di tale foglio di corsa. I f.d.c. multipli sono ritirati dal capotreno c/o l Ufficio del DM di Foggia.

Pagina 16 4.3 Partenza dei treni La partenza dei treni avviene d iniziativa dell agente di condotta che può partire solo dopo aver ottenuto: a Foggia la disposizione a via libera del segnale di partenza da parte del DM/DCO RFI. a Vaccarella e Lucera la disposizione a via libera del segnale di partenza da parte del DCO FdG. Il Macchinista può partire, nella tratta Foggia - Lucera, solo dopo: L autorizzazione al movimento concessa dal sistema di segnalamento (segnale a via libera) o, in caso non si verificasse, dal regolatore della circolazione con specifica prescrizione di movimento (su rete RFI direttamente dal DM/DCO RFI su rete FdG direttamente dal DCO FdG). Il Macchinista, individuato il segnale che comanda la partenza del proprio treno, e avere accertato che lo stesso sta concedendo l autorizzazione al movimento (indicazione di via libera per il treno interessato), deve: a. affacciarsi dalla parte dalla quale si svolge il servizio e richiamare l attenzione del Capotreno, esponendo dalla cabina di guida il braccio e muovendolo, se occorre, due o tre volte verticalmente, dall alto verso il basso; b. richiederne verbalmente, contestualmente al pronti, conferma al Capotreno, assicurando che la comprensione avvenga in modo inequivocabile. Se sono utilizzate apparecchiature telefoniche il Macchinista rimarrà in comunicazione con il Capotreno senza interruzione fino alla ricezione del pronti. Il Capotreno, appena ricevuta la richiesta del pronti da parte del Macchinista, individuato il segnale che comanda la partenza del proprio treno, e avere accertato che lo stesso sta concedendo l autorizzazione al movimento (indicazione di via libera per il treno interessato) deve: c. darne conferma al macchinista e deve dare conferma se sussistono altre eventuali limitazioni di velocità inferiori a 30 km/h sul binario di stazionamento o sull itinerario di partenza; tale conferma deve essere fornita dal Capotreno esclusivamente con comunicazione verbale e, quindi, assicurando che la comprensione avvenga in modo inequivocabile; d. quindi, senza frapporre indugio e in sequenza: salire a bordo, comandare la chiusura centralizzata delle porte del treno tranne quella da lui presenziata, confermare il pronti verbalmente al Macchinista, assicurando che la comprensione sia garantita in modo inequivocabile (in questa situazione è tassativamente vietato l utilizzo della bandiera verde/lanterna a luce verde). e. infine chiudere anche la porta presenziata, sorvegliando il completamento dell operazione prima di allontanarsi. Dopo la ricezione del pronti, il Macchinista deve acquisire la segnalazione porte chiuse prima di avviare il treno. In caso di autorizzazione alla partenza con segnale a via impedita il Macchinista, prima della richiesta del pronti, provvederà a consegnare copia del modulo utilizzato al Capotreno, questi apporrà firma per ricezione sulla copia che resta in possesso al Macchinista. 4.4 Incroci Il personale dei treni non interviene mai nel controllo degli incroci indipendentemente dal tipo di segnalamento esistente. Il PM Vaccarella è il posto di movimento dove avvengono normalmente gli incroci dei treni che percorrono la linea. In questa località non si effettua servizio pubblico e la fermata d orario ha luogo solo per incrocio. Pertanto, il treno può evitare la fermata stessa qualora trovi i segnali disposti a via libera.

Pagina 17 4.5 Accertamenti e Attività di sicurezza sugli impianti di terra Sulla linea Foggia - Lucera, se richiesto dal DCO, per i treni con Capotreno devono essere svolte da quest ultimo le seguenti attività su incarico scritto del Macchinista: a. accertare la regolarità della coda del proprio treno; il Capotreno trascrive su M2 il dispaccio Stazione di treno giunto in. binario, coda regolare cognome e qualifica dell agente, da trasmettere al DCO e lo consegna al Macchinista che rilascia firma per ricevuta sulla copia che rimane in possesso del capotreno, la trasmissione del dispaccio al DCO avviene a cura del macchinista; b. effettuare il controllo e la manovra a mano dei deviatoi; il Macchinista incarica il Capotreno consegnando copia del dispaccio di comando ricevuto dal DCO ritirando firma sulla copia che rimane in suo possesso; nel caso in cui per la manovra del deviatoio fosse necessario spiombare il tasto Tl dell U.B., il Capotreno richiede direttamente l autorizzazione al DCO; c. azionare i dispositivi CLE (Comando Locale di Emergenza) per la costruzione degli itinerari di partenza; il Macchinista incarica il Capotreno consegnando copia del dispaccio di comando ricevuto dal DCO ritirando firma sulla copia che rimane in suo possesso; d. in una stazione impresenziata di termine di corsa, accertare la regolarità della coda del proprio treno e, nelle stazioni munite di RAR, azionare le maniglie di consenso per l ingresso dei treni incrocianti, indipendentemente dal manifestarsi della relativa indicazione ottica e acustica; qualora sia necessario lo scambio di comunicazione formale con DCO, il Capotreno trascrive su M2 il dispaccio di giunto completato con la dizione azionata maniglia per treno incrociante da trasmettere al DCO e lo consegna al Macchinista che rilascia firma di ricevuta; la trasmissione del dispaccio al DCO è a cura del Macchinista; e. effettuare la liberazione artificiale del blocco conta-assi con l azionamento dell apposito tasto (Tl Bca) posto sul banco ACEI; il Macchinista incarica il Capotreno consegnando copia del dispaccio di autorizzazione ricevuto dal DCO ritirando firma sulla copia che rimane in suo possesso. Il Capotreno, accertato che la lampada in corrispondenza del TlBca sia spenta azionerà il tasto, previo spiombamento, provvedendo al ripiombamento indipendentemente dall esito dell operazione; il Capotreno trascrive l esito dell operazione su M2, completato dal numero identificativo del sigillo tolto e del sigillo applicato, e trasmette relativo dispaccio al DCO; il Capotreno consegna copia del dispaccio trasmesso al Macchinista. di propria iniziativa: a) dopo ricevuto apposita richiesta diretta verbale dal DCO, verificare e confermare le condizioni di esercizio relative a determinati enti del posto, desumibili direttamente o tramite apposite ripetizioni sul banco ACEI in ufficio movimento della stazione; effettuate le suddette verifiche il capotreno trascrive l esito su M2 e trasmette relativo dispaccio al DCO; b) azionare le maniglie di consenso per l ingresso dei treni incrocianti (RAR), ove attive.

Pagina 18 NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO LE MANOVRE 5.1 Circolazione del materiale rotabile tra deposito locomotive e stazione RFI di Foggia e viceversa. Nel PTDL è installato un armadio per la gestione degli ingressi e delle uscite dal D.L. Sull armadio sono presenti i seguenti dispositivi: 1. Pulsante Rcs/DL : è un pulsante a tre posizioni con ritorno normale a molla nella posizione centrale, di riposo. Se si devono inviare dei mezzi di trazione verso la stazione di Foggia, dopo intese telefoniche con il DM di Foggia, si preme il pulsante RcsDL e si invia la richiesta. La richiesta si manifesta: con l accensione a luce bianca fissa della lampada RcsDL. Il consenso si manifesta: con lo spegnimento della lampada RcsDL e con l accensione a luce bianca fissa della lampada CssDL. 2. Pulsante RcdDL : è un pulsante a tre posizioni con ritorno normale a molla nella posizione centrale, di riposo. Il DM della stazione di Foggia, se deve inviare dei mezzi di trazione verso il DL, dopo intese telefoniche, preme il pulsante RcDL-FdG. La richiesta si manifesta: nel DL con l accensione a luce bianca fissa della lampada RcdDL, con lo squillo della suoneria posta all interno dell armadio e con lo squillo di una suoneria Leopolder posta all esterno del fabbricato. Il consenso si manifesta: nel DL con lo spegnimento della lampada RcdDL, con la tacitazione della suoneria interna all armadio e con l accensione a luce bianca fissa della lampada CsdDL. La suoneria Leopolder continuerà a squillare fino all occupazione della richiesta e del consenso da parte del mezzo di trazione che avverrà con il primo asse sul cdb 95, ubicato sul ramo deviato della comunicazione 59a/b. Lato deposito locomotive il binario di circolazione per l ingresso e per l uscita è delimitato dal deviatoio n. 59a/b. La disposizione a via libera del segnale basso n. 225 comanda l ingresso in stazione. La disposizione a via libera del segnale basso n. 252 comanda l ingresso in deposito locomotive. Tutti i movimenti si effettueranno con segnalamento basso di manovra.

Pagina 19 6. CIRCOLABILITA MEZZI DI TRAZIONE FdG ETR 330: Velocità massima: 160 km/h. Massa frenata a vuoto: 150 t. Massa frenata a pieno carico: 183 t. Massa da frenare a vuoto: 103 t. Massa frenata con freno a mano: 82 t. Rango C. ALe 080: Velocità massima: 110 km/h. Massa frenata con freno continuo: 43 t. Massa da frenare a vuoto: 50 t. Massa da frenare a pieno carico: 59 t. Massa frenata con freno a mano: 20 t. Rango B. ALe 200.001+Le 210.001: Velocità massima: 90 km/h. Massa frenata con freno continuo: 82 t. Massa da frenare a vuoto: 86 t. Massa da frenare a pieno carico: 103 t. Massa frenata con freno a mano: 20 t. Rango B. ALe 200.002+Le 200.202 - ALe 200.003+Le 200.003: Velocità massima: 90 km/h. Massa frenata con freno continuo: 80 t. Massa da frenare a vuoto: 83 t. Massa da frenare a pieno carico: 100 t. Massa frenata con freno a mano: 20 t. Rango B.

Pagina 20 7. Soccorso ai treni L'eventuale richiesta di locomotiva di soccorso deve essere inoltrata al DCO FdG di S. Severo. L'inoltro del soccorso in linea deve avvenire nel rispetto delle comuni norme regolamentari. Il DCO FdG richiederà l'inoltro al DM di Foggia. 7.1 Principali utenze telefoniche DCO S. SEVERO.. 313 88 05 700 DM FOGGIA 313 80 95 565

Pagina 21 8. GESTIONE DELLE ANORMALITÀ E DELLE EMERGENZE Attivazione dell emergenza 8.1 SCENARI IPOTIZZATI COME CONDIZIONE PER ATTIVAZIONE EMERGENZA Gli scenari dai quali può derivare una condizione eccezionalmente perturbata per la circolazione e, pertanto, tale da rendere necessaria l attivazione di interventi d emergenza sono: Incendio rotabili; Deragliamento; Collisione; Incendio lungo la sede ferroviaria; Alluvioni o smottamenti alla sede ferroviaria causati da condizioni atmosferiche avverse. 8.2 NORME COMUNI 1. I comportamenti da adottare, nel caso degli scenari ipotizzati al precedente punto 3.1, devono, in ogni caso, essere conformi alla normativa vigente che resta valida e, proprio per la particolarità delle situazioni, deve essere applicata con la massima scrupolosità. 2. Al fine di agevolare la gestione dell emergenza e favorire il tempestivo avvio delle fasi di soccorso, è opportuno che i treni in circolazione sulla linea Foggia - Lucera siano sempre dotati, oltre che di tutti i mezzi e attrezzature previste (mezzi di segnalamento, mezzi di estinzione incendi, ecc.), anche di telefono cellulare in consegna sia al personale di condotta sia al personale di bordo. 3. Nel caso si verifichi una situazione d emergenza, il PdB, dovrà dissuadere i viaggiatori dall utilizzo dei cellulari al fine di lasciare i canali di comunicazione liberi e a disposizione degli addetti alla gestione dell emergenza stessa. 4. Il PdB, per quanto possibile, deve tenere informati i viaggiatori sulle cause e sulla probabile durata della sosta ed intervenire per l eventuale gestione del panico. 5. In presenza di fumi all interno del materiale rotabile, dovrà provvedersi allo spegnimento dell impianto di climatizzazione ed alla compartimentazione dell eventuale incendio. 6. Per la disalimentazione in emergenza della linea di contatto TE devono essere osservate le modalità previste dal regolamento. 7. In ogni caso, dell anormalità dovrà essere dato immediato avviso al DCO per l attivazione degli interventi di competenza. Qualora con le attrezzature in dotazione al rotabile non sia possibile alcuna comunicazione fra personale del treno e DCO, il personale del treno dovrà individuare il modo più idoneo ed immediato perchè il DCO stesso sia avvisato.

Pagina 22 8.3 COMUNICAZIONI RICORRENTI NEI VARI SCENARI DI EMERGENZA 8.3.1 UTENZE TELEFONICHE Alle pagine 27 e 28 sono elencate tutte le utenze telefoniche interessate alle segnalazioni di allarme in relazione ai vari scenari di emergenza. 8.3.2 COMUNICAZIONI FRA PERSONALE DEL TRENO (PDC E PDB) E DIRIGENTE CENTRALE OPERATIVO (DCO) Al manifestarsi dell evento l agente del personale del treno che per primo ne viene a conoscenza dovrà darne immediata comunicazione al DCO specificando, nella maniera più esatta possibile: la qualifica e la funzione di chi chiama; i dati identificativi del treno e la natura dell emergenza; la posizione del treno (progressiva chilometrica) rispetto all evento che determina l emergenza; i provvedimenti già adottati o in corso d adozione; il numero delle persone eventualmente coinvolte nell evento e/o ferite; l eventuale necessità di soccorso esterno (VV.F., 118, ecc.); l eventuale preavviso di richiesta di soccorso tecnico. Per le eventuali ulteriori notizie, il DCO dovrà fare riferimento, possibilmente, al Capo Treno. 8.3.3 COMUNICAZIONI FRA DIRIGENTE CENTRALE OPERATIVO (DCO) E STRUTTURE FDG Ricevuta la comunicazione dell evento, il DCO comunicherà l allarme a: Responsabile del servizio di prevenzione e protezione; Responsabile dell Ufficio Sicurezza; Responsabili delle diverse A.O. Manutenzione; Ufficio Movimento Ferroviario; Direttore d Esercizio, per l eventuale convocazione dell Unità di Crisi presso il Centro Operativo FdG di San Severo Il DCO dovrà, inoltre: procedere, se ritenuto opportuno in relazione alla natura dell emergenza o dietro esplicita richiesta del personale del treno, alla disalimentazione della linea di contatto TE attivarsi per la predisposizione dell eventuale servizio sostitutivo.

Pagina 23 8.3.4 COMUNICAZIONI FRA DCO ED ENTI ESTERNI Ricevuta notizia dell evento, il DCO comunicherà l allarme a: comando dei VV.F.; centrale del 118; centrale del 113; RFI - DCM per la turbativa arrecata alla circolazione; RFI - DCI laddove l evento sia avvenuto in ambito RFI; Ufficio Territoriale del Governo di Foggia. Il Direttore di Esercizio dovrà inoltre avvisare USTIF e REGIONE PUGLIA, con le modalità previste dal D.P.R. 753/80. 8.4 COMUNICAZIONI/AZIONI SPECIFICHE AI VARI SCENARI 8.4.1 INCENDIO ROTABILI Il personale del treno che per primo rileva o viene a conoscenza del manifestarsi di un principio d incendio deve, nel più breve tempo possibile: arrestare il treno far allontanare i viaggiatori dal punto ove l incendio si manifesta cercare di estinguere il focolaio con le attrezzature portatili disponibili sul convoglio tranquillizzare i viaggiatori allontanare, se possibile, senza pericolo per la propria ed altrui incolumità, l eventuale materiale infiammabile fornire assistenza di primo intervento avvisare il Dirigente Centrale Operativo (DCO) fornendo le informazioni previste al punto 8.3.2 all arrivo del VV.F. fornire tutte le informazioni necessarie e prestare la massima collaborazione. Il DCO, ricevuto l allarme dal personale del treno, attiverà le comunicazioni previste ai punti 8.3.3 e 8.3.4. Contestualmente provvederà a far pervenire sul posto un rappresentante FdG, che svolgerà la funzione di informazione e raccordo tra FdG e soccorsi esterni. Alle pagine 29 e 30 è riportato il diagramma di flusso relativo alle azioni da intraprendere per lo scenario in parola.

Pagina 24 8.4.2 DERAGLIAMENTO In caso di deragliamento del/i rotabile/i, il personale di condotta deve azionare immediatamente il freno ed arrestare la marcia del treno, immobilizzando la parte rimasta sui binari. Il Capo Treno valuterà, unitamente al personale di condotta, l eventuale necessità di intervento dei VV.F. e/o ambulanze e provvederà ad avvisare dell accaduto al DCO, fornendo le informazioni previste al punto 8.3.2. Il DCO, una volta conosciuta la posizione del treno incidentato e ricevute le informazioni circa l evento, attiverà le comunicazioni previste ai punti 8.3.3 e 8.3.4 e fornirà alle strutture esterne interessate alla gestione dell emergenza tutte le informazioni necessarie per un intervento adeguato alla situazione in essere. Contestualmente provvederà a far pervenire sul posto un rappresentante FdG, che svolgerà la funzione di informazione e raccordo tra FdG e soccorsi esterni. Cessata la fase di soccorso esterno il DCO, di concerto con la Direzione di Esercizio, provvederà a quanto necessario per il recupero dei mezzi incidentati, eventualmente anche ricorrendo all impiego di attrezzature private (gru, apparecchi di sollevamento,ecc.). A pagina 31 è riportato il diagramma di flusso relativo alle azioni da intraprendere per lo scenario in questione. 8.4.3 COLLISIONE In caso di urto contro un ostacolo presente sul binario, dopo l arresto del treno il personale di condotta deve immobilizzare il treno stesso. Il Capo Treno valuterà, unitamente al personale di condotta, l eventuale necessità di intervento dei VV.F. e/o ambulanze e provvederà ad avvisare dell accaduto il DCO, fornendo le informazioni previste al punto 8.3.2. Il DCO, una volta conosciuta la posizione del treno incidentato e ricevute le informazioni circa l evento, attiverà le comunicazioni previste ai punti 8.3.3 e 8.3.4 e fornirà alle strutture esterne interessate alla gestione dell emergenza tutte le informazioni necessarie per un intervento adeguato alla situazione in essere. Contestualmente provvederà a far pervenire sul posto individuato un rappresentante FdG, che svolgerà la funzione di informazione e raccordo tra FdG e soccorsi esterni. Cessata la fase di soccorso esterno ed avuta comunicazione del nulla osta alla circolazione dei treni, il DCO provvederà al ripristino della normale circolazione. A pagina 32 è riportato il diagramma di flusso relativo alle azioni da intraprendere per lo scenario in questione.

Pagina 25 8.4.4 INCENDIO LUNGO LA SEDE FERROVIARIA Nel caso in cui il personale del treno rilevi, a distanza, la presenza di fumo di intensità tale da far presumere l esistenza di un incendio di ampie dimensioni che possa interessare la sede ferroviaria, dovrà ridurre la velocità del treno in modo da potersi arrestare, all occorrenza, prima di impegnare il tratto pericoloso. Dopo l arresto del treno prima del punto dell incendio o dopo aver superato in corsa l incendio stesso, il Capo Treno valuterà, unitamente al personale di condotta, l eventuale necessità di intervento dei VV.F. e provvederà ad avvisare dell accaduto il DCO, fornendo le informazioni previste al punto 8.3.2. Il DCO, una volta ricevuta la notizia dell evento e informato sulla posizione del treno e sul punto dell incendio, attiverà le comunicazioni previste ai punti 8.3.3 e 8.3.4 e fornirà alle strutture esterne interessate alla gestione dell emergenza tutte le informazioni necessarie per un intervento adeguato alla situazione in essere. Contestualmente provvederà a far pervenire sul posto un rappresentante FdG, che svolgerà la funzione di informazione e raccordo tra FdG e soccorsi esterni. Cessata la fase di soccorso esterno ed avuta comunicazione che nulla osta alla circolazione dei treni, il DCO provvederà al ripristino della normale circolazione. A pagina 33 è riportato il diagramma di flusso relativo alle azioni da intraprendere per lo scenario in questione. 8.4.5 ALLAGAMENTI/SMOTTAMENTI DELLA SEDE FERROVIARIA PER AVVERSE CONDIZIONI ATMOSFERICHE Il personale del treno, nel caso in cui rilevi in prossimità della sede ferroviaria la presenza di cospicue quantità d acqua conseguenti a precipitazioni atmosferiche particolarmente ed eccezionalmente abbondanti, tali da ipotizzare allagamenti alla sede stessa o possibili smottamenti della massicciata, dovrà ridurre la velocità del treno in modo da potersi arrestare, all occorrenza, prima di impegnare il tratto eventualmente allagato o pericoloso. Dopo l arresto del treno prima del punto pericoloso il Capo Treno valuterà, unitamente al personale di condotta, se riprendere la marcia con le dovute cautele o se richiedere l intervento dei VV.F. o di altre strutture esterne e provvederà ad avvisare dell accaduto il DCO, fornendo le informazioni previste al punto 8.3.2. Il DCO, una volta conosciuta la posizione del treno e ricevute le informazioni circa la situazione esistente, attiverà le comunicazioni previste ai punti 8.3.3 e 8.3.4 e fornirà alle strutture esterne interessate alla gestione dell emergenza tutte le informazioni necessarie per un intervento adeguato alla situazione in essere. Contestualmente provvederà a far pervenire sul posto individuato un rappresentante FdG, che svolgerà la funzione di informazione e raccordo tra FdG e soccorsi esterni. Cessata la fase di soccorso esterno ed avuta comunicazione che nulla osta alla circolazione dei treni, il DCO provvederà al ripristino della normale circolazione. A pagina 34 è riportato il diagramma di flusso relativo alle azioni da intraprendere per lo scenario in questione.

Pagina 26 8.5 COORDINAMENTO DELL EMERGENZA Non appena i soccorsi esterni entrano nell ambito ferroviario, l emergenza sarà coordinata da questi ultimi. Nel caso di intervento di mezzi di soccorso esterni, il coordinamento delle operazioni nella fase di soccorso esterno tese a porre in salvo le persone coinvolte nell incidente ed all eliminazione delle situazioni di pericolo derivanti dall incidente stesso, è affidato al funzionario dei VV.F. intervenuti sul posto, che assumerà la funzione di Responsabile delle Operazioni di Soccorso (ROS). Sarà suo compito stabilire le modalità operative da adottare, anche recependo le direttive del Centro Operativo Interforze (COI) eventualmente attivato dal locale Ufficio Territoriale del Governo. L attività di FdG sarà quella di collaborare, informare dei rischi specifici presenti in ambiente ferroviario e permettere che le operazioni di emergenza siano svolte nel più breve tempo possibile ed in sicurezza. Spetta al ROS dei VV.F. dichiarare la cessazione della fase di soccorso urgente, tramite formali consegne al referente FdG presente sul posto. Sarà cura di quest ultimo autorizzare e dare inizio alla fase di soccorso tecnico.

Pagina 27 UTENZE TELEFONICHE PER LA GESTIONE DELLE ANORMALITÀ E DELLE EMERGENZE ENTI ESTERNI TEL. VIGILI DEL FUOCO 115 COMANDO PROVINCIALE DEI VIGILI DEL FUOCO DI FOGGIA 0881/309011 PRONTO SOCCORSO 118 CARABINIERI 112 POLIZIA DI STATO 113 UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI FOGGIA 0881/799111 PROTEZIONE CIVILE FOGGIA 0881/610761 0881/617943 ASSESSORATO AI TRASPORTI REGIONE PUGLIA 080/5405630 USTIF 080/5312738 080/5312755

Pagina 28 UTENZE TELEFONICHE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE STRUTTURE INTERNE FDG DIRIGENTE CENTRALE OPERATIVO (DCO) UTENZA FDG 0882 228929 313 8805700 CENTRO OPERATIVO 0882 228929 313 8805700 DIREZIONE ESERCIZIO 0882 228911 348 1070005 UFFICIO SICUREZZA 0882 228914 335 7720204 UFFICIO MOVIMENTO FERROVIARIO 0882 228912 335 7625439 UFFICIO FORMAZIONE 0882 228943 335 7667347 A.O. MANUTENZ. IMPIANTI OFFICINA FERROVIARIA E DEPOSITO A.O. MANUTENZ. IMPIANTI SETTORE FABBRICATI A.O. MANUTENZ. IMPIANTI SETTORE ARMAMENTO A.O. MANUTENZ. IMPIANTI SETTORE ELETTRICO 0882 228927 335 7567166 0882 228938 335 7667348 0882 228914 335 7667354 0882 228909 335 7667351

Pagina 29 SCENARIO D EMERGENZA: INCENDIO ROTABILI Attività Macchinista Capo Treno DCO Rileva l anormalità INIZIO Può spegnere il principio d incendio con i mezzi a disposizione? Spegne il principio d incendio con i mezzi a disposizione no si Avvisa DCO, fornendo tutte le indicazioni previste al punto 8.3.2 di GE Tranquillizza i passeggeri, li informa che presto il treno riprenderà la marcia, li invita a non scendere dal treno Può riprendere la marcia? no si Contatta il DCO per la ripresa della marcia e dà al macchinista l ordine di partenza FINE Richiede la locomotiva di soccorso Il treno viene soccorso FINE Segue a pagina 30

Pagina 30 Attività Macchinista Capo Treno DCO Avvisa DCO, fornendo tutte le indicazioni previste al punto 8.3.2 di GE Richiede la collaborazione di altro personale a bordo treno (Personale Fdg, VV.F, Polizia, ecc) Avvisa i passeggeri, utilizzando i mezzi a disposizione Invita ad abbandonare i bagagli Sollecita l assistenza ad anziani e bambini Provvede all evacuazione del treno Gestisce eventuali situazioni di panico Si accerta che tutti i passeggeri abbiano abbandonato il treno Fornisce al DCO notizie sull andamento della situazione In relazione alle indicazioni ricevute, emana gli allarmi previsti ai punti 8.3.3 e 8.3.4 di GE. Sospende la circolazione dei treni Provvede per la disalimentazione della linea TE. Avvisa DCO dell arrivo dei soccorsi esterni Il coordinamento delle operazioni passa al Responsabile dei VV.F. Al termine del soccorso urgente il ROS rimette il coordinamento a FdG. Recupero materiale e ripristino infrastruttura da parte personale tecnico FdG FINE SOCCORSO URGENTE FINE

Pagina 31 SCENARIO D EMERGENZA: DERAGLIAMENTO Attività Macchinista Capo Treno DCO Si manifesta l inconveniente INIZIO Arresta il treno Informa i passeggeri dell accaduto e li tranquillizza, invitandoli a non scendere dal treno. Presta assistenza ai passeggeri. Si accerta dell eventuale presenza di feriti, richiedendo, eventualmente, la collaborazione di personale sanitario presente sul treno. Gestisce eventuali situazioni di panico. Richiede la collaborazione di altro personale a bordo treno (Personale Fdg, VV.F, Polizia, ecc). Avvisa DCO, fornendo tutte le indicazioni previste al punto 8.3.2 di GE Provvede alla disalimentazione della linea aerea TE In relazione alle indicazioni ricevute, emana gli allarmi previsti ai punti 3.3.3 e 8.3.4 di GE. E stato richiesto l intervento dei VV.F. e di altri Enti esterni? si no Avvisa DCO dell arrivo dei soccorsi esterni Il coordinamento delle operazioni passa al Responsabile dei VV.F. (ROS). Al termine del soccorso urgente il ROS rimette il coordinamento a FdG. Recupero materiale e ripristino infrastruttura da parte personale tecnico FdG o con intervento struttura esterna FINE SOCCORSO URGENTE FINE

Pagina 32 SCENARIO D EMERGENZA: COLLISIONE Attività Macchinista Capo Treno DCO Si manifesta l inconveniente INIZIO Arresta il treno Informa i passeggeri dell accaduto e li tranquillizza, invitandoli a non scendere dal treno. Presta assistenza ai passeggeri. Si accerta dell eventuale presenza di feriti, richiedendo, eventualmente, la collaborazione di personale sanitario presente sul treno. Gestisce eventuali situazioni di panico. Richiede la collaborazione di altro personale a bordo treno (Personale FdG, VV.F, Polizia, ecc). Avvisa DCO, fornendo tutte le indicazioni previste al punto 8.3.2 di GE Se richiesto dal PdT, provvede alla disalimentazione della linea aerea TE. In relazione alle indicazioni ricevute, emana gli allarmi previsti ai punti 8.3.3 e 8.3.4 di GE. E stato richiesto l intervento dei VV.F. e di altri Enti esterni? si no Avvisa DCO dell arrivo dei soccorsi esterni Il coordinamento delle operazioni passa al Responsabile dei VV.F. (ROS). Al termine del soccorso urgente il ROS rimette il coordinamento a FdG. Recupero materiale e ripristino infrastruttura da parte personale tecnico FdG FINE SOCCORSO URGENTE FINE

Pagina 33 SCENARIO D EMERGENZA: INCENDIO LUNGO LINEA Attività Macchinista Capo Treno DCO Rileva l anormalità INIZIO Arresta il treno prima del punto dell incendio Informa i passeggeri dell accaduto e li tranquillizza, invitandoli a non scendere dal treno. Presta assistenza ai passeggeri. Avvisa DCO, fornendo tutte le indicazioni previste al punto 8.3.2 del MGE Se richiesto dal PdT, provvede alla disalimentazione della linea aerea TE. In relazione alle indicazioni ricevute, emana gli allarmi previsti ai punti 8.3.3 e 8.3.4 di GE. E stato richiesto l intervento dei VV.F. e di altri Enti esterni? si no Avvisa DCO dell arrivo dei soccorsi esterni Il coordinamento delle operazioni passa al Responsabile dei VV.F. (ROS). Al termine del soccorso urgente il ROS rimette il coordinamento a FdG. Dopo nulla osta da parte personale Tecnico FdG ripresa della circolazione. FINE SOCCORSO URGENTE FINE

Pagina 34 SCENARIO D EMERGENZA: ALLAGAMENTO/SMOTTAMENTO Attività Macchinista Capo Treno DCO Rileva l anormalità INIZIO Riduce la velocità ed arresta il treno prima del punto interessato all evento Informa i passeggeri dell accaduto e li tranquillizza, invitandoli a non scendere dal treno. Presta assistenza ai passeggeri. Avvisa DCO, fornendo tutte le indicazioni previste al punto 8.3.2 di GE Se richiesto dal PdT, provvede alla disalimentazione della linea aerea TE. In relazione alle indicazioni ricevute, emana gli allarmi previsti ai punti 8.3.3 e 8.3.4 di GE. E stato richiesto l intervento dei VV.F. e di altri Enti esterni? si no Avvisa DCO dell arrivo dei soccorsi esterni Il coordinamento delle operazioni passa al Responsabile dei VV.F. (ROS). Al termine del soccorso urgente il ROS rimette il coordinamento a FdG. Dopo nulla osta da parte personale Tecnico FdG ripresa della circolazione. FINE SOCCORSO URGENTE FINE

Pagina 35 9. INDICAZIONI E SEGNI CONVENZIONALI riportati nelle Fiancate di Linea 1^ Colonna: Grado di Frenatura per tratti di linea omogenei. 2^ Colonna: Ascesa con indicato il valore massimo della pendenza presente sul tratto di linea. Un trattino indica che, su quel tratto, la linea è in discesa. 3^, 4^ E 5^ Colonna: Velocità massima della linea Rango A, B e C (Rif. PGOS RFI). 6^ e 7^ Colonna: Velocità d orario. 8^ Colonna: Progressive chilometriche. 9^ Colonna: Fabbricato Viaggiatori con riprodotto lo schema della linea con la seguente simbologia: Stazione di testa, con F.V. laterale. F.V. o di servizio, riportati a destra o a sinistra della linea a seconda della ubicazione rispetto al senso di marcia del treno. Tratto di linea a semplice binario. 10^ Colonna: Località di servizio con denominazione e tipologia. P.L. Località che manovra il passaggio a livello. 11^ Colonna: Indicazioni di servizio con riportata la seguente simbologia: Stazioni munite di doppio segnalamento di protezione e partenza. Segnale di protezione propria PL con accoppiato avviso segnale di protezione. Tratto di linea con blocco elettrico conta-assi (Bca). Tratto di linea attrezzato con il Sistema Controllo Marcia Treni (SCMT). Tratto di linea attrezzato con Sistema Supporto Condotta (SCC). 1 Indicatore di direzione in stazione di diramazione. Simbolo che si usa in corrispondenza di PL protetto da proprio segnale fisso. Località sede di Polizia Ferroviaria. Stazione con apparecchiature telefoniche. 12^ Colonna: Tipologia Passaggi a Livello, così distinti PL BC: Passaggi a livello con barriere complete, protetti con i segnali di protezione e partenza delle stazioni limitrofe; PLA BC: Passaggi a livello con barriere complete, con protezione propria, azionati automaticamente dai treni; PLA SB: Passaggi a livello con semi-barriere, con protezione propria, azionati automaticamente dai treni.