Deliberazione della Giunta Comunale ORIGINALE Delibera N. 49 in data 2.08.2013 OGGETTO: DICHIARAZIONE DI INTENTI PER LA REALIZZAZIONE ED UTILIZZO DI DATACENTER IN EMILIA-ROMAGNA. ADESIONE. L anno D U E M I L A TREDICI questo giorno DUE del mese di AGOSTO su convocazione del Sindaco ai sensi dell art. 23 dello statuto comunale, la Giunta comunale si è riunita in adunanza nell apposita sala del palazzo municipale. COMUNE DI VARANO DE MELEGARI Medaglia di Bronzo al V.M. PROVINCIA DI PARMA Presenti Assenti 1. - BASSI LUIGI X 2. - RABIDI GIOVANNI X 3. - BERTOCCHI GIOVANNI X 4. - LEFENNI ANGELICA X 5. - MEROSINI ALFONSO X TOTALI 3 2 REGISTRATO L IMPEGNO N ALL INT. Il Ragioniere Partecipa il Segretario del Comune Dr.Maurizio Calderone. Il Sig. LUIGI BASSI nella sua qualità di Sindaco, assume la Presidenza e, constatata la legalità dell adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta a deliberare l oggetto sopraindicato.
LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che con delibera di G.C. n. 36 del 21.06.2013, è stata approvata la nuova convenzione per la prosecuzione della Community Network della Regione Emilia Romagna DATO atto che la Regione Emilia Romagna, in piena coerenza con gli indirizzi nazionali della Agenzia Italia Digitale, si sta muovendo verso la progettazione, realizzazione e messa a disposizione di pochi datacenter per la Community Nework dell E.R., disponibili a tutti gli Enti per scopi di calcolo, storage, disaster, recovery, backup, business continuity ma anche elemento di abilitazione e attrattività territoriale ove sviluppare rapporti pubblici privati; CONSIDERATO che la Regione E.R. è orientata a realizzare un primo datacenter regionale a Parma, che sia rivolto principalmente al territorio emiliano, con funzioni per tutto il territorio regionale e nazionale ; DATO atto che in proposito si è tenuto in data 23.07.2013, presso il comune di Parma, un incontro finalizzato ad illustrare l atto di indirizzo contenenti gli obiettivi del progetto e per il quale è stato presentato una Dichiarazione di intenti per la realizzazione ed utilizzo del datacenter in Emilia-Romagna; TENUTO conto delle finalità del progetto si ritiene di aderire all iniziativa e di approvare la dichiarazione di intenti il cui contenuto viene trascritto nel presente atto ; ACQUISITO il solo parere favorevole del responsabile del servizio segreteria a.g., in ordine alla regolarità tecnica ; omesso il parere di regolarità contabile in quanto la proposta non implica effetti finanziari; A voti unanimi favorevoli espressi in forma palese DELIBERA 1) di aderire al progetto per la realizzazione ed utilizzo del datacenter in Emilia Romagna e di approvare la dichiarazione di intenti il cui contenuto viene integralmente trascritto nel presente atto per farne parte integrante ( allegato 1) 2) di dare atto che,trattandosi di accordo interistituzionale e non di ordinario atto negoziale sarà il Sindaco a sottoscrivere la dichiarazione di cui al punto 1,comprensiva anche delle eventuali modifiche di modesta entità che la Regione Emilia Romagna dovesse apportare 3) di inviare copia del presente atto: alla Regione Emilia Romagna -assessorato infrastrutture materiali ed immateriali e al Comune di Parma; 4) di dichiarare la presente immediatamente esecutiva;
ALLEGATO 1 Dichiarazione di intenti per la realizzazione ed utilizzo di datacenter in Emilia-Romagna La Regione Emilia-Romagna, nella persona dell Assessore alla Programmazione territoriale, urbanistica, reti di infrastrutture materiali e immateriali, mobilità, logistica e trasporti Alfredo Peri e il Comune di Parma nella persona del Sindaco Federico Pizzarotti Premesso che: 1. la Pubblica Amministrazione necessita di infrastrutture telematiche efficienti, a basso costo, ad alta affidabilità e ad alta disponibilità per fornire servizi a cittadini ed imprese; 2. le infrastrutture della Pubblica Amministrazione devono essere abilitanti a colmare il divario digitale e culturale, in logica di neutralità rispetto alle tecnologie, di equità di accesso rispetto al mercato, per realizzare condizioni in grado di rendere omogeneo ed attrattivo il territorio; 3. le infrastrutture territoriali abilitanti per la telematica sono rappresentate al minimo da: una rete geografica in fibra ottica, una serie di estensioni metropolitane della rete telematica geografica, un sistema di pochi datacenter efficienti e nativamente connessi alla rete telematica; 4. le infrastrutture telematiche abilitanti sono e devono essere prioritariamente realizzate in aree di proprietà della PA, meglio se inalienabili, in modo da garantire continuità temporale, certezza dell investimento, abbattimento dei costi e diritto di accesso a tutti i potenziali utilizzatori pubblici e privati; 5. Regione Emilia-Romagna ha effettuato e pianificato una serie di investimenti a favore del territorio per realizzare infrastrutture telematiche abilitanti, quali la rete a banda larga LEPIDA e le sue estensioni metropolitane, a banda ultra-larga, a disposizione inizialmente delle sole pubbliche amministrazioni e successivamente di tutti gli operatori telematici che effettuano servizi in territori affetti da divario digitale; 6. l'erogazione di servizi telematici necessita di sistemi con capacità di calcolo e di storage che, per risultare efficienti, devono essere concentrati in pochi siti, fare un forte ricorso alla virtualizzazione, avere un elevato standard di sicurezza informatica e fisica, realizzare una rete virtuale con funzioni di backup, di business continuity e di disaster recovery; 7. l insieme dei datacenter e delle reti in fibra ottica presenti sul territorio emiliano-romagnolo consentono di indirizzare un percorso di erogazione dei servizi che passa da: sistemi singoli dispersi, disaggregati e duplicati a sistemi condivisi in pochi datacenter, da sistemi fisici a sistemi virtuali, da applicativi differenti per le stesse funzionalità a soluzioni omogenee qualificate, da soluzioni applicative a soluzioni cloud; 8. i sistemi di datacenter devono essere costruiti in coerenza con la strategia nazionale, definita e coordinata dalla Agenzia per l Italia Digitale, che oggi vede per le Regioni il compito della infrastrutturazione territoriale, in modo da costruire paradigmi comuni, con sinergie, con economie di scala, con la possibilità di poter fornire servizi ad una dimensione sovraregionale;
9. le infrastrutture abilitanti telematiche sono e devono essere costruite secondo modelli pubblico-privato che consentano almeno: lo sviluppo dell'attrattività del territorio, il risparmio per il pubblico rispetto al mercato, l annullamento di necessità di migrazioni hardware tra diversi fornitori, la certezza della disponibilità delle infrastrutture, la flessibilità della dimensione progettuale ed operativa, la disponibilità di infrastrutture altresì non presenti o sostenibili per il privato, il risparmio per il privato aderente alla iniziativa; 10. Regione Emilia-Romagna progetta e attua la propria Agenda Digitale (il Piano Telematico) a valenza territoriale regionale, concertata con tutte le Pubbliche Amministrazioni locali, nella quale è prevista l affermazione di nuovi diritti di cittadinanza digitale tra cui anche il Diritto di accesso alle reti tecnologiche e il Diritto di accesso all informazione e alla conoscenza, evidentemente e inscindibilmente correlati con lo sviluppo delle infrastrutture abilitanti territoriali; 11. Regione Emilia-Romagna e gli Enti del territorio hanno scelto di organizzarsi e coordinarsi in forma di comunità attraverso la Community Network dell Emilia-Romagna che rappresenta un insieme di soggetti che si impegnano per rendere sempre più efficiente la Pubblica Amministrazione ed erogare servizi migliori a cittadini e imprese; 12. tutti gli Enti pubblici del territorio, assieme a Regione Emilia-Romagna, hanno costruito una Società interamente pubblica, denominata LepidaSpA, in-house, con competenze di ingegneria per la progettazione, la realizzazione e la gestione sia delle risorse infrastrutturali telematiche che dei servizi per la pubblica amministrazione, con attenzione allo sviluppo telematico del territorio soprattutto in aree con divario digitale ed in settori dove sia necessaria una sussidiarietà in ambito infrastrutturale territoriale per fallimento del mercato. Regione Emilia-Romagna si propone di operare affinché si realizzi: 1. accelerazione del processo di razionalizzazione delle infrastrutture ICT esistenti sul territorio, nell'obiettivo di consolidare una rete di alcuni nodi di datacenter pubblici della Community Network dell Emilia- Romagna con funzionalità di hosting, di backup, di business continuity, di disaster recovery, coerente con la strategia nazionale messa a punto dalla Agenzia per l Italia Digitale, individuando fra questi il datacenter DUC2; 2. messa a disposizione di spazi presso l EX Ortofrutticolo di Ferrara ed il Tecnopolo di Bologna come luoghi strategici presso cui realizzare datacenter pubblici della Community Network dell Emilia-Romagna, per un tempo congruo agli investimenti e senza oneri; 3. riconoscimento di LepidaSpA quale soggetto preposto alla definizione del modello di utilizzo, della progettazione, della realizzazione e della gestione del datacenter DUC2; 4. assunzione che il datacenter DUC2 sia elemento presente e promosso nel Piano Telematico Regionale, identificando risorse per il suo sviluppo nel rapporto con lo Stato e nella pianificazione dei fondi strutturali 2014-2020; 5. semplificazione amministrativa per ogni atto legato a realizzazioni, estensioni, completamenti, miglioramenti delle infrastrutture telematiche del territorio gestite o coordinate da LepidaSpA; 6. partecipazione alla identificazione dei servizi realizzati e resi disponibili nella rete di datacenter pubblici della Community Network, alla costruzione del modello per il pubblico e alla costruzione del modello pubblico-privato; 7. utilizzo del datacenter DUC2 per quanto riguarda proprie necessità di servizi telematici, oltre che di altri datacenter della Community Network
dell Emilia-Romagna, per esigenze di backup, disaster recovery e business continuity, perseguendo i principi di efficienza individuati nelle premesse. Comune di Parma si propone di operare affinché si realizzi: 1. messa a disposizione del piano seminterrato del DUC2 come spazio strategico presso cui realizzare il datacenter per la parte emiliana, denominato datacenter DUC2, per un tempo congruo agli investimenti e senza oneri; 2. riconoscimento di LepidaSpA quale soggetto preposto alla definizione del modello di utilizzo, della progettazione, della realizzazione e della gestione del datacenter DUC2; 3. messa a disposizione di LepidaSpA di eventuali contratti in essere per la infrastrutturazione del piano seminterrato del DUC2 e lavoro congiunto a LepidaSpA per definire le realizzazioni o le modifiche progettuali; 4. semplificazione amministrativa per ogni atto legato a realizzazioni, estensioni, completamenti, miglioramenti delle infrastrutture telematiche del territorio gestite o coordinate da LepidaSpA; 5. partecipazione alla identificazione dei servizi realizzati e messi disponibili nella rete di datacenter pubblici della Community Network, alla costruzione del modello per il pubblico e alla costruzione del modello pubblico-privato; 6. utilizzo del datacenter DUC2 per quanto riguarda proprie necessità di servizi telematici oltre che di altri datacenter pubblici della Community Network dell Emilia-Romagna per esigenze di backup, disaster recovery e business continuity, perseguendo i principi di efficienza individuati nelle premesse. Regione Emilia-Romagna e Comune di Parma si propongono di operare affinché LepidaSpA si impegni nella: 1. definizione e concertazione di un modello partecipato, architetturale, di gestione e di utilizzo dei datacenter della Comunity Network dell Emilia- Romagna per i soggetti pubblici e per i soggetti privati interessati, massimizzando le sinergie pubblico-privato nel rispetto dei ruoli e costruendo un sistema che consenta risparmi rispetto alle soluzioni presenti sul mercato; 2. progettazione, realizzazione e gestione del datacenter DUC2 in coerenza e valorizzando risorse e sinergie con il Piano Telematico Regionale e con modelli di partnership pubblico-privato; 3. realizzazione di collegamenti ridondati a banda ultra-larga del datacenter DUC2 alla rete LEPIDA; 4. identificazione e realizzazione di sinergie funzionali con il Comune di Parma per mettere a valore il DUC2 e consentire al Comune di ottenere vantaggi in termini di servizi; 5. utilizzo di partner pubblici con esperienza nel settore dei datacenter per definire una strategia territoriale unica, a partire da CUP2000; Regione Emilia-Romagna e Comune di Parma si propongono di operare affinché gli Enti del territorio afferenti alla Community Network dell Emilia-Romagna si impegnino nel: 1. riconoscimento di LepidaSpA quale soggetto preposto alla definizione del modello di utilizzo, della progettazione, della realizzazione e della gestione del datacenter DUC2; 2. semplificazione amministrativa per ogni atto legato a realizzazioni, estensioni, completamenti, miglioramenti delle infrastrutture telematiche del territorio gestite o coordinate da LepidaSpA;
3. partecipazione alla identificazione dei servizi realizzati e messi a disposizione nella rete di datacenter pubblici della Community Network, alla costruzione del modello per il pubblico e alla costruzione del modello pubblico-privato; 4. utilizzo del datacenter DUC2 per quanto riguarda proprie necessità di servizi telematici oltre che di altri datacenter pubblici della Community Network dell Emilia-Romagna per esigenze di backup, disaster recovery e business continuity, perseguendo i principi di efficienza individuati nelle premesse. Regione Emilia-Romagna e Comune di Parma si propongono di operare affinché le Imprese che operano nel territorio dell Emilia-Romagna si impegnino nel: 1. riconoscimento di LepidaSpA quale soggetto preposto alla definizione del modello di utilizzo, della progettazione, della realizzazione e della gestione del datacenter DUC2; 2. partecipazione alla identificazione dei servizi realizzati e messi disponibili nella rete di datacenter pubblici della Community Network e alla costruzione del modello pubblico-privato; 3. partecipazione alla implementazione di un modello pubblico-privato che vede come ipotesi di minima l impresa avere uno spazio gestito direttamente o indirettamente nel datacenter DUC2 per proprie finalità, collaborando con LepidaSpA alla costruzione o esercizio del datacenter secondo modelli da identificare; 4. utilizzo del datacenter DUC2 per quanto riguarda proprie necessità. La presente dichiarazione di intenti viene sottoscritto da Regione Emilia- Romagna e da Comune di Parma e rimane aperta per la sottoscrizione di Enti del territorio afferenti alla Community Network dell Emilia-Romagna e Imprese che operano nel territorio dell Emilia-Romagna presso LepidaSpA sino al 31.10.2013. Alla presente dichiarazione di intenti seguiranno tutti gli atti formali e convenzionali necessari. 23 luglio 2013, Parma Regione Emilia-Romagna Assessore Alfredo Peri Comune di Parma Sindaco Federico Pizzarotti
Altri soggetti aderenti e firmatari la dichiarazione di intenti: Organizzazione Legale Rappresentante Data Firma
Le determinazioni assunte vengono formalizzate nel presente verbale, letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE Luigi Bassi IL SEGRETARIO COMUNALE Dr. Maurizio Calderone Certificato di Pubblicazione Il sottoscritto delegato del Segretario Comunale ai sensi art.6 dello Statuto, visti gli atti d ufficio, ATTESTA Che la presente deliberazione è stata pubblicata, in data per rimanervi 15 giorni consecutivi nel sito web istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69) Che è stata comunicata, con lettera n. in data ai signori capigruppo consiliari così come prescritto dall art. 125 D.Lgs.18.8.2000 n.267. CHE LA PRESENTE DELIBERAZIONE E DIVENUTA ESECUTIVA IL GIORNO perché dichiarata immediatamente eseguibile(art. 134 c.4 D.Lgs 18.08.2000 n. 267) decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134 c. 3 D.Lgs 18.8.2000 n. 267) IL DELEGATO DEL SEGRETARIO Ferrari Maura ===================================================================================================