P.E.P. PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui BES Circolare Ministeriale n. 8 prot. 561 del 6 marzo 2013: personalizzazione e Piani di Studio Personalizzati (PEP o PDP) ALUNN CLASSE SEZIONE ANNO SCOLASTICO / DIAGNOSI MEDICO- SPECIALISTICA PREGRESSI SCOLASTICI Redatta in data: da: presso: Ripetente dello stesso Istituto: Ripetente da altro Istituto: (indicare quale) INFORMAZIONI FORNITE DALLA FAMIGLIA Pagina 1 di 3
EVENTUALE FAMILIARE AFFIDATARIO O ENTE AFFIDATARIO VIVE IN CASA FAMIGLIA SEGNALAT DAI SERVIZI SOCIALI PROVE D INGRESSO NON ADEGUATE Indicare l affidatario: Indicare quale: Servizi Sociali di: Discipline: AFFETTIVITA RELAZIONALITA COMPORTAMENTO Mostra aggressività in caso di incomprensioni Mostra chiusura e rifiuto nella relazione con i pari Ascolta le esortazioni dell adulto a scopo di migliorare i comportamenti non conformi Mostra tratti infantili negli atteggiamenti e nei comportamenti Tende a riportare l attenzione su di sé Presenta caratteristiche di bassa stima di sé Non mostra motivazione ad alcuna delle attività proposte È cosciente della propria problematica Riferisce all adulto la propria difficoltà È un soggetto ansioso, timoroso, apprensivo Far riferimento anche ai dati rilevati dalla diagnosi laddove è presente Pagina 2 di 3
AFFETTIVITA RELAZIONALITA COMPORTAMENTO Far riferimento anche ai dati rilevati dalla diagnosi laddove è presente AUTONOMIE Presenta scarsa tolleranza alle frustrazioni Ha pochi interessi, poca curiosità, pochi desideri Coltiva interessi oltre la scuola (sport, hobbies, ecc.) (Indicare quali): Presenta disturbi del comportamento alimentare È instabile, iperattivo È timido, introverso, si isola dal gruppo dei pari Viene isolato dal gruppo classe Predilige il rapporto con i compagni più grandi in quanto più accoglienti Necessita di un supporto specifico per gli spostamenti interni all Istituto Necessita di un ausilio per l uso dei servizi igienici È in grado di saper gestire l assunzione di eventuali farmaci terapeutici Necessita di ripetuti controlli medici o riabilitativi durante le ore di lezione Necessita di frequenti ricoveri ospedalieri Questa parte deve essere compilata per coloro che presentano limiti nella gestione delle autonomie personali Pagina 3 di 3
CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Memoria: 1. Difficoltà a memorizzare definizioni, termini specifici delle discipline formule, sequenze e procedure, date ricorre al calcolo mentale esegue il calcolo scritto e/o utilizza esclusivamente la calcolatrice altro. 2. Recupero delle informazioni: si no con l utilizzo di schemi, parole chiave, ecc. 3. Organizzazione delle informazioni: integra i nuovi contenuti con le conoscenze pregresse struttura le informazioni in modo funzionale : in forma scritta in forma orale altro Far riferimento anche ai dati rilevati dalla diagnosi laddove è presente Attenzione: si no facilmente distraibile bassa concentrazione anche su attività per le quali mostra interesse evidenzia fatica durante l ascolto altro. Pagina 4 di 3
CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO LETTURA: Proprietà linguistiche: 1. Esposizione orale: proprietà lessicale sufficiente vaga, imprecisa scorretta e approssimata altro 2. Lettura: stentata lenta sufficiente altro 4. Comprensione: globale parziale imprecisa e confusa carente altro SCRITTURA: 1 Tipologia di errori: grammaticali sintattici altro 2. Grafia: 3. Ricopia dalla lavagna: si no in modo inesatto ricopia molto lentamente è disordinato non utilizza adeguatamente gli spazi Pagina 5 di 3
DIDATTICA SPECIALE: 1.STRUMENTI UTILIZZATI DALL ALUNN (indicare solo quelli utilizzati) è in grado di sottolineare i testi sa identificare parole chiave è in grado di fare schemi Altro Modalità di scrittura: Utilizza il computer È in grado di utilizzare correttamente schemi e/o mappe concettuali Usa il correttore ortografico Altro Modalità di svolgimento del compito assegnato: ricorre all insegnante per spiegazioni accetta l aiuto dei compagni è autonomo Altro Utilizza autonomamente: Strumenti informatici Calcolatrice Fotocopie adattate Schemi e mappe Appunti scritti al PC Materiali multimediali Testi con immagini Testi con ampie spaziature Altro Pagina 6 di 3
2.STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE UTILIZZABILI (indicare solo quelle che risultano più adatte per l alunno) Incoraggiare l apprendimento collaborativo Favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio Favorire l uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini, ) Sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento Individuare mediatori didattici che facilitino l apprendimento (immagini, schemi, mappe ). Dividere gli obiettivi di un compito in sotto obiettivi Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all argomento di studio, per orientare l alunno nella discriminazione delle informazioni essenziali Riproporre e riprodurre gli stessi concetti attraverso modalità e linguaggi differenti Utilizzare mappe procedurali e formulari (per matematica e tutte le discipline professionalizzanti che richiedono abilità di calcolo) Tenere conto dei tempi di elaborazione e di produzione dell alunno Fissare un calendario di interrogazioni Evitare sovrapposizioni di più verifiche Insegnare ad utilizzare la logica ed il ragionamento anziché la memoria Assegnare una quantità di compiti adeguata alle esigenze e abilità dell alunno Altro 3.ATTIVITA l alunno ) PROGRAMMATE (indicare solo quelle che risultano più adatte per Attività di recupero Attività di consolidamento e/o di potenziamento Attività di laboratorio laddove ciò è reso possibile Attività di alfabetizzazione linguistica/potenziamento linguistico Per gli alunni NAI si selezionano le seguenti discipline del curriculo del corso di studi che saranno oggetto di valutazione: o o o Pagina 7 di 3
4.MISURE DISPENSATIVE (indicare solo quelle che risultano più adatte per l alunno) Nell ambito delle varie discipline l alunno può essere dispensato: dalla lettura ad alta voce dal prendere appunti dai tempi standard (adeguare il tempo per la consegna delle prove scritte) dal copiare dalla lavagna dalla dettatura di testi/o appunti da un eccessivo carico di compiti dallo studio mnemonico delle tabelline, delle formule, ecc. altro 5.STRUMENTI COMPENSATIVI (indicare solo quelli che risultano più adatti per l alunno): Nell ambito delle varie discipline l alunno può utilizzare i seguenti strumenti compensativi: tabelle, formulari, procedure specifiche sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti o prodotte dall alunno calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner eventuali software didattici free computer con sintetizzatore vocale altro 6. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE: Si concordano: osservazione dei progressi in itinere interrogazioni programmate e concordate per tempi e quantità di contenuti utilizzo di prove strutturate (a scelta multipla, vero/falso) compensazione con prove orali di compiti scritti in particolar modo per le lingue straniere uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma programmazione di tempi più lunghi per l esecuzione di prove scritte prove informatizzate altro Pagina 8 di 3
7. PATTO CON LA FAMIGLIA/ALUNNO O ENTE AFFIDATARIO Il CdC concorda con la famiglia e con l alunn, le seguenti strategie: riduzione delle attività domestiche, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di presentazione/tempistica, modalità di esecuzione le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue l alunno nello studio gli strumenti compensativi utilizzati a casa le interrogazioni programmate uso delle dispense altro IL CONSIGLIO DI CLASSE (indicare i nominativi dei docenti) I GENITORI O CHI NE FA LE VECI L ALUNN IL DIRIGENTE SCOLASTICO Pagina 9 di 3