IL SENTIERO DI QUESTO NUMERO:

Documenti analoghi
In I A, di questo percorso, ci vogliamo tenere in mente

Scuola dell Infanzia Statale Bruno Munari Torino. «I bambini di oggi sono gli adulti di domani.» Bruno Munari

Che cosa è risultato particolarmente difficile per voi?

IL CERVELLO ACCESSIBILE. Il valore della diversità

Convegno Zona Cassiopea. Scautismo & Handicap

Progetto di zona

AGESCI LAZIO Programma Regionale

Fe F de d S co c u o t u Scout di Fede

Dr.ssa Alice Corà Dr.ssa Irene Fiorini

OGNUNO DI NOI E UNICO E SPECIALE!!!

Io nella tua anima, tu nella mia.

dr.ssa Lorella Gabriele

Frasi Celebri di Albert Einstein. "Matematicandoinsieme"

CAPITOLO 5 CHI SEI VERAMENTE

La spiritualità dell animatore. Giacomo Prati

Leregoledicomportamentoadunafesta. Le regole per stabilire una nuova amicizia

Scintille d amore... Come può il mondo continuare a vivere senza Cristina?

ANTEPRIMA DEL LIBRO. Come vincere la depressione ed essere felici con la PNL

GENITORI E INSEGNANTI INSIEME

L insegnante: un profilo di qualità

PERMESSO, SCUSA, GRAZIE

37. Osserva: Gianni invita quei due studenti alla festa. Quei due studenti sono invitati da Gianni alla festa

Corso di scrittura creativa Dalla creazione di un romanzo al suo invio alle case editrici

La maschera del cuore

P.E.G Allegati

AGESCI. Preghiere Scout momenti dello spirito

PROGRAMMA BRANCA EG 2016/2017

Il corso è progettato per fare in modo che tutti capiscano l importanza di essere al sicuro navigando e come farlo.

Il progetto Che carattere! ha il preciso scopo di creare collegamenti diretti, anzi, di interscambio tra lettura, scrittura e vita dei ragazzi.

PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO. Cos è e a cosa serve? Chi lo scrive? La comunità capi. Come è strutturato? Gruppo Scout AGESCI Savona 3

PROGETTO LETTURA. Spazi: la biblioteca della scuola. Tempi: il progetto ha una durata annuale e prevede orari alternati fra le 5 sezioni.

CHE PROBLEMA TABULAZIONE QUESTIONARIO

9 motivi per diventare Professionista Libero

Cosa scrivere su un blog aperto da tempo

Per un IRC creativo Spunti di didattica. a cura di Sergio Bocchini

Oratorio San Luigi Gonzaga Sesto Fiorentino

Smart app progettare app per il lavoro nella Scuola in Ospedale

Ognuno di noi ha una SUA CASA. E, soprattutto, una sua idea di casa... La casa è l'ambiente dove cresciamo, dove impariamo, dove stiamo bene...

ELMER L ELEFANTE VARIOPINTO

... GIROGIROTONDO... ATTORNO AL MONDO... SCUOLA DELL INFANZIA PARROCCHIALE Madonna di Fatima. Gazzolo d Arcole (VR) Anno scolastico 2015/2016

Nel dettaglio il Progetto si sviluppo a partire da una modularità triennale che ciclicamente percorre tre dimensioni culturali e di apprendimento:

SETTIMANA DELLA LETTURA ALLA SCUOLA DELL INFANZIA DI CAREMA

Conquista la donna dei tuoi sogni anche se non hai mai osato corteggiare nessuno prima d ora!

Progetto di educazione religiosa anno 2017/2018 Custodi dell alleanza

Testo Formativo Nazionale sull Araldinato d Italia

19 NOVEMBRE 2010 COME FARE UNA MAPPA?

Samuel Eto o con Pierluigi Pardo

Nadia Tortoreto Silvana Rabuffetti OLTRE IL PENSIERO

Genesi di un libro parole belle sono le belle perché le parole brutte fanno sognare gli incubi, quelle belle fanno felici e quelle brutte tristi

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF ALLEGATO N. 2 PROGETTI

TRE PUNTI DI PARTENZA

La mia preparazione molto carente sufficiente discreta buona ottima

PARIDE PIROCCA + C B \

PERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA'

La vita dell uomo ha senso? 13/09/1991 Molte persone non si pongono il problema del senso dell esistenza umana, alcuni per scelta personale, altri

5 caratteristiche del Professionista Libero per lasciare sempre il segno

Metàloghi e Minotauri

Dott.ssa Ombretta Franco

COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO

Foglio informativo: Come fondare e gestire una branca castori?

Basato sul testo: PEZZETTINO di Leo Lionni, ed. Babalibri

Le nostre bellezze interiori. III Primaria a.s. 2012/2013

MUSICA, FILM E PIZZERIA: DIVERTIRSI IN COMPAGNIA

Programmazione Didattica Scuola dell'infanzia

Costruzione di una Dima Moia Andrea

74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea

Dal male il bene? L errore secondo alcuni concorrenti delle Olimpiadi della Matematica

Campi di Competenza Nautici: linee guida nazionali. Aprile 2014

io vivo in una casa, per me non èuna struttura.

Presentazione del portale realizzato dall Osservatorio Permanente Giovani-Editori

Dal volume di Simone Ragazzoni, 2008,Genova, Il Nuovo Melangolo Editore, una presentazione di Fabio Gabetta HARRY POTTER E LA FILOSOFIA

IO PER TE... TU PER NOI. Daniela Maria Tortorici

IL BAMBINO E DIO SEMINARIO RESIDENZIALE Bienno, GIUGNO 2014

I Laboratori CuciLibro di Angela Di Blasi

Scuola Beata Giuliana, Classi quarte Progetto BAFF

Wim Wenders: "Fotografare è un atto di presunzione e di ribellione"

I Centri Di Incontro di Rimini e Riccione Memoria, Creatività e Movimento Danzato Metodo Hobart

7 FANTASMAGORICA PROVA. Mago Magone vuol sapere se Chicco e Nanà sanno controllare bene i loro movimenti

DOSSIER DELL APPRENDISTA

UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI VARESE Referente Volontariato Dirigente prof.daniele Marzagalli

I giovani e la pesca...

Specialità di squadriglia Il giornalino del Lazio

SARA BUTTAU. I tre porcellini

Approvato Assemblea di Zona del 01/02/2013 (validità dall'anno scout 2012/2013 all'anno scout 2016/2017)

RACCONTO ALLA ROVESCIA Schede didattiche

Mia moglie teneva un martello in una mano e la mia VIRILITÁ nell'altra

Le difficoltà emergenti nel contesto scolastico. Tra apprendimenti ed emozioni. dott. Michele Borghetto dott.ssa Sonia Bortolot dott.

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

DIARIO di BORDO 2016 CHE LA FANTASIA SIA IL VOSTRO UNICO LIMITE!

Libertà individuale e valori sociali 1. Platone. Istruzione e formazione secondo la paideia classica. Lezioni d'autore

maieutiké coraggio, energia, divertimento, scambio, apertura, emozioni. laboratorio creativo del rendere possibile.

IL GIUBILEO SPIEGATO AI BAMBINI

AGESCI. CO.CA. Costermano 1 ZONA Verona Monte Baldo. Nome: Data: Branca:

8 FANTASMAGORICA PROVA. Mago Magone vuol sapere se Chicco e Nanà sanno essere attenti

10 LEZIONI DI VITA TRATTE DA IL PICCOLO PRINCIPE

RISPOSTA. Ciao! Quando ho iniziato il corso di lingua italiana. Data. Livello del corso di lingua italiana e dell esame CELI

ISTITUTO COMPRENSIVO A. FUSINATO SCHIO SCUOLA DELL INFANZIA A.ROSSI ATTIVITA DI PLESSO SIAMO TUTTI UGUALI SIAMO TUTTI DIVERSI!

L IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE NELLA SICUREZZA

Catechè si! Didaché dottrina. Catechéo insegnamento

Transcript:

n.9 Marzo 2012 IL SENTIERO DI QUESTO NUMERO: EDITORIALE pag. 2 ALLA GRANDE QUERCIA pag. 3 Potenzialita del simbolo OLTRE IL VALICO pag. 4 Regione Lazio ROSSO A PUNTI NERI pag. 5

2 UN SALUTO DALLA FOGLIA L augurio della foglia A te che leggi oggi, l augurio della foglia: tu possa scriver molto, lo so che ne hai già voglia! Qui trovi tanti segni che raccontan di avventure di incontri fatti, di risa e di paure vissute sai da chi? Da chi è nel prato o qui nel bosco o sul monte, certo, si! Su queste venature han scritto molti, le arvicole e le api, le martore dai peli folti. Abbiam mangiato insieme hanno annotato i bruchi le api poi hanno scritto che fusti quei bei fuchi! Io scrivo che quello proprio non lo reggo, se mangia fa il maiale! firmato da me, il principe cinghiale allora, hai capito a cosa serve questa foglia? Affinché il bosco si parli e sia vicino e questo e il primo seme e fratellino, anche se non sei più nel formicaio tu lo sai: è meglio se facciamo tutto Ciao a tutti i capi cerchio della Lombardia! In questa anticamera della primavera esce un nuovo numero della Foglia, dopo un altro lungo periodo di silenzio. Tutto è rimasto apparentemente quieto, ma ciascuno sul proprio sentiero ha continuato a lavorare perché ciascuna coccinella possa vivere il Bosco alla grande. Un saluto particolare a chi ha iniziato quest anno il servizio in cerchio, e lo sta scoprendo con la sua esperienza: ve lo aspettavate? Chi invece già conosce la Foglia del Bosco sa che questo è uno dei modi con cui potersi tenere in contatto con altri capi cerchio oltre la propria Zona, in cui magari non ci sono altre coccinelle. Anche da qui passano i fili della Rete Bosco, con cui negli anni si sono potute creare belle relazioni fra capi di diversa provenienza, per esempio attraverso i Voli Regionali o agli incontri per capi. La pattuglia regionale quest anno non ha ancora avuto la possibilità di proporvi altre occasioni per rinsaldare la Rete, ma all orizzonte c è un bell appuntamento a cui avvicinarsi: nelle prossime settimane scoprirete quale! Da parte nostra c è la voglia di far sì che ci si possa incontrare per condividere quello che ciascuno staff sta vivendo, e costruire qualcosa insieme. Come sempre, vi ricordiamo che avete un modo molto semplice per contribuire senza nessuna fatica: mandando anche solo una foto o due righe da pubblicare sulla Foglia. A volte non si immagina quanto possano far germogliare questi piccoli semi lanciati lontano, che sembra non valga la pena nemmeno tirare fuori, e invece sono utili a chi li riceve, anche solo per sapere che altri stanno volando su un sentiero simile. Vi aspettiamo! La redazione

POTENZIALITA DEL SIMBOLO Il simbolo, lo sappiamo bene per esperienza, è una realtà da sempre presente nelle società dell uomo, ed è uno degli aspetti più caratteristici del gioco dello scautismo, anzi è la sua modalità di comunicazione in quanto utilizza un linguaggio educativo del tutto particolare, incomprensibile per chi non lo conosce, ma immediato, divertente e ricco di significati per chi lo usa e lo vive. Parole, immagini e gesti rivestono così un ruolo fondamentale nel processo educativo dei bambini e dei ragazzi. Tutta la vita scout fa affidamento a momenti suggestivi, a esperienze emotive, e si interessa di luoghi e occasioni dove il sentimento e l intuizione hanno una grande importanza. Ognuno di noi ha nel cuore e nella mente questi momenti e queste esperienze per avere ben chiaro come la vita dello scout sia piena di elementi che coinvolgono tutta la personalità. Il valore del simbolo è la percezione che nella vita nulla finisce là dove sembra concludersi e che tutto invece si apre e invita a qualcos altro. Simbolismo e spiritualità e per spiritualità intendiamo l acquisizione di una interiorità che poi genera azioni e comportamenti si completano e permettono di cogliere la trasparenza dello spirito, la presenza di altre verità e altre suggestioni. L espressione simbolica è dunque la capacità di liberare la ricchezza spirituale che ciascuno si porta dentro. Il simbolismo porta alla capacità di vedere al di là delle cose materiali. E di far superare ai bambini i soliti confini del quotidiano e del banale in cui vivono le loro abitudini sbiadite. Il senso del simbolo è il senso del trascendente e dello spirito e lo scautismo vuole così aiutare ad essere capaci di vedere le realtà nascoste. Il Bosco, in modo particolare, ha questa potenzialità e coinvolge il bambino che, con i propri simili, condivide il reale e il fantastico mondo di Cocci e dei suoi incontri in un insieme simbolico che lo porta all equilibrio comunicativo tra ambiente e io interiore. Il punto essenziale non è il valore simbolico dell oggetto ma il suo essere reale. Quando viene impiegato il simbolismo, il bambino distingue già chiaramente tra fantasia e fatto, tra oggetti interni ed esterni. Questo gioco è esperienza vissuta in una continuità di spazio e di tempo, una modalità fondamentale del vivere, intermedia tra le cose percepite e quelle concepite. Una originale modalità di agire, una maniera di trattare la realtà in forma soggettiva. Il giocare creativo nel Bosco comporta l uso dei simboli, e tutto ciò alla fine porta alla vita culturale. La creatività del Bosco è intesa come modalità di guardare il mondo esterno, come una maniera di fare le cose e la capacità di godere di attività emotive e corporee. La creatività qui intesa è universale, appartiene al fatto di essere vivi. Non è solo percepire, ma mettersi in rapporto con il nostro percepire. Questo è un percepire che ha in sé un elemento: Io sono. Si comprende quanto il Bosco e la potenzialità dei suoi simboli siano connessi all attività creativa e alla ricerca di un sé. Solo nell essere creativi, si scopre di essere se stessi, si esercita un atteggiamento verso la realtà esterna: ciò fa sì che il bambino abbia l impressione che la vita valga la pena di essere vissuta. don Andrea 3

4 QUALCHE NOTIZIA DAL... LAZIO Sono un po di anni che nel Lazio la pattuglia bosco, referenti e capi cerchio dei 7 cerchi, si incontravano in sede regionale un mese si e uno no per fare un po di formazione e soprattutto per organizzare il volo regionale. Con l aiuto della pattuglia lc e degli incaricati ci siamo resi conto che questo non poteva più andare bene, perché si rimaneva chiusi in una dinamica stabile e molto orientata al suo interno, in sostanza si aveva il sentore che la pattuglia bosco fosse utile a se stessa e basta. Probabilmente un po chiusa nel suo bozzolo in una regione con 7 cerchi, di cui veramente partecipativi solo 4, e con la solita difficoltà a parlare di Bosco a tutti i livelli. In questi ultimi due o tre anni ci siamo interrogati con la pattuglia lc su come poter diffondere non tanto una vera e propria cultura Bosco ma quantomeno sensibilizzare gli amici della branca lc all argomento, insomma cercare di avere la possibilità di parlarne con libertà e con quell atteggiamento costruttivo che ci si potrebbe aspettare da un qualsiasi capo dell associazione, con la voglia di non difendere una specie in via d estinzione ma per valorizzare un ambiente fantastico che l associazione ha voluto e scelto e che rimane una ricchezza poco considerata e criticata in modo superficiale e sciocco, insomma un potenziale parzialmente inespresso almeno da queste parti. Abbiamo deciso di lavorare su due livelli, quello della formazione istituzionale i campi di formazione metodologica e quello non istituzionale, relazionale di branca. L idea è quella di contribuire a formare, utilizzando i due livelli, una nuova identità dei capi della branca lc che non fosse legata all ambiente fantastico utilizzato ma capi innamorati non di giungla o di bosco ma dello scoutismo che interessa l età 8-12. Da un po di tempo a questa parte siamo riusciti a ottenere un buon livello di sensibilizzazione ai campi scuola della regione per cui ogni anno dei 3 campi che si fanno nella nostra regione abbiamo la certezza che gli allievi escano con una certa sensibilità, una grossa curiosità e alle volte una certa propensione ad approfondire le varie tematiche circa l ambiente bosco, insomma i capi che escono dai cfm nella nostra regione hanno sicuramente vissuto delle esperienze bosco e ci hanno ragionato su. Vivere delle esperienze bosco e ragionarci su è la modalità che abbiamo scelto anche a livello non istituzionale, l idea l abbiamo presa in prestito dagli amici incaricati regionali lc del Veneto: organizzare una cena metodologica! L idea sarebbe di fare una festa di branca in cui invitare tutti gli amici della branca lc, nel tardo pomeriggio vivere un esperienza forte e significativa di bosco poi dedicarsi alla parte goliardica in cui mangiare bere e stare insieme in allegria sarebbe poi importante concludere la serata con una rilettura di quello che si è vissuto in perfetto stile bosco. Con queste nuove prospettive la pattuglia bosco si sta allargando e a breve entreranno un paio di formatori e un paio di giovani capi curiosi che hanno risposto con un bellissimo eccomi a questa nuova avventura di volo. Questo a nostro avviso potrebbe contribuire a formare un identità di branca propositivo e accogliente e che vede gli ambienti fantastici come una ricchezza da utilizzare nel delicato compito di fare educazione con i bambini che ci vengono affidati, consapevoli che vecchi lupi e coccinelle anziane hanno molto più in comune di quanto si pensi. Marco Boitani referente Bosco del Lazio

Cerchio della Ghianda Milano 88 - estate 2011

CRUCIvario DI GIANNI IL GRILLO

lanterna di latta E proprio vero...la lanterna è il ricordo dell abbraccio di coccinelle e lucciole unite per fuggire all invasione saltante! Ed ora impareremo anche noi a costruire una semplice e veloce lanterna... Cosa ci occorre: 1. un barattolo di latta vuoto (va benissimo riciclarlo da lattine di caffè, passata, ecc ecc); 2. un chiodo; 3. un martello; 4. un pezzo di spago, anche colorato se vogliamo; 5. colla; 6. carta velina o carta colorata leggera; 6. e ovviamente...una candela o un lumino. Ed ora, come fare: - con il chiodo ed il martello fare dei buchi sparsi sul barattolo, fatevi aiutare da qualcuno a reggere la lattina mentre martellate e non preoccupatevi se il barattolo si deforma leggermente, alla fine l effetto che otterremo farà scomparire i difetti della lavorazione; - prendete la colla, spargetela sulla superficie della lattina e incollate la carta; - fissate bene lo spago sul bordo della lattina, magari all interno di due buchi fatti in precedenza; - accendete il lumino e infilatelo nel barattolo...et VOILA...questo qui a fianco dovrebbe essere il modello finito e l effetto che dovreste ottenere con la lanterna accesa al buio. Ma attenzione...fratellini e sorelline se sarete più bravi e pazienti sicuramente la vostra lanterna sarà molto più bella!