BANCA DI CREDITO COOPERATIVO. Differente per forza. Differente per mission e valori. BANCA COOPERATIVA. Una Banca di Credito Cooperativo BCC è una banca particolare, differente, originale a partire dalla sua missione e dai suoi valori: è una società cooperativa senza finalità di lucro, dove si vive la rara esperienza della democrazia economica in una logica di imprenditorialità. Non si limita cioè a cercare la massimizzazione dei profitti (o la minimizzazione dei costi) come le banche commerciali, ma trova la sua ragion d essere nell assicurazione di un vantaggio ai soci e alle comunità locali. BANCA MUTUALISTICA. La BCC è una banca mutualistica, in quanto eroga il credito principalmente ai propri soci. Il suo obiettivo è quello di favorire la loro partecipazione alla vita economica e sociale, di porre ciascuno di essi nelle condizioni di essere, almeno in parte, autore del proprio sviluppo come persona o come impresa. BANCA LOCALE. Nel contempo la BCC è anche banca radicata sul territorio (i soci sono espressione del contesto in cui l'azienda opera); per il territorio (il risparmio raccolto finanzia lo sviluppo dell'economia reale); nel territorio (sostiene il contesto sociale, culturale e morale della realtà in cui opera). Questo vuol dire che le sue radici e la sua vitalità nascono dal territorio e al territorio ritornano. La specifica vocazione ad operare nei mercati locali, unita ad un assetto istituzionale che implica i principi cooperativistici ed il vincolo della mutualità, caratterizza la sua essenza. La BCC è quindi realmente cooperativa e mutualistica, al servizio dei suoi soci e del suo territorio: per questo è differente da tutte le altre. 1
BANCA SAN GIORGIO QUINTO VALLE AGNO: chi siamo Cenni storici BANCA SAN GIORGIO QUINTO VALLE AGNO fu fondata il 27 settembre 1896, come Cassa Rurale di prestiti San Giorgio di Perlena, dal Parroco Don Gaetano Plebs insieme ad altri trentuno soci. Il fine perseguito da questi primi soci era quello di aiutare concretamente una compatta comunità di piccoli proprietari terrieri, fittavoli ed altri agricoltori che operavano, con ridotte possibilità economiche, in un territorio geograficamente circoscritto. Nel 1938, a seguito di nuove disposizioni legislative, la denominazione sociale fu modificata in Cassa Rurale ed Artigiana di S. Giorgio di Fara. Nel 1976 fu assunto un giovane direttore che diede inizio ad un nuovo ciclo della Cassa Rurale. Significativa fu, in particolare, la nuova politica di presidio ed espansione del territorio di competenza, perseguita con l apertura della prima filiale di Molvena nel 1986, per raggiungere le attuali 30 filiali operative a giugno 2014. Nel gennaio del 2000, a seguito dell approvazione di un progetto di Sede Staccata nella Valle dell Agno elaborato in collaborazione con soci, clienti ed imprenditori di quella vallata, e finalizzato allo sviluppo, anche in quell area, degli ideali di cooperazione e mutualità, oltre che per colmare l esigenza di una banca locale, l Assemblea Straordinaria delibera la variazione della denominazione sociale in Banca San Giorgio e Valle Agno. Detto progetto trova attuazione con l apertura di 5 filiali nella Valle dell Agno. In seguito all approvazione di Banca d Italia, alle deliberazioni favorevoli da parte delle assemblee straordinarie dei soci e alla firma dell atto di fusione del luglio 2011, Banca San Giorgio e Valle Agno ha completando l iter di fusione per incorporazione della Banca Credito Cooperativo di Quinto Vicentino. La nuova denominazione è Banca San Giorgio Quinto Valle Agno Credito Cooperativo Società Cooperativa e l aggregazione è efficace a partire dal 01/01/2012. Le filiali dislocate nel territorio di competenza sono - in ordine di apertura - : Molvena (1986), Zugliano (1990), Marostica (1993), Breganze (1995), Montecchio Precalcino (1996), Carrè (1997), Thiene (1999), Cornedo Vicentino (2000), Isola Vicentina (2001), Castelgomberto (2001), Fara Vicentino (2001), Caldogno (2002), Valdagno (2003), Sandrigo (2003), Recoaro Terme (2004), Marano Vicentino (2004), Bassano del Grappa (2005), Cassola (2006), Vicenza (2008, si raggiunge l obiettivo strategico di presidio del capoluogo di provincia), Valdagno Centro (2008) e Thiene Centro (2010). Dal 01/01/2012, a seguito della fusione con la Bcc di Quinto Vicentino, le ulteriori 8 filiali sono: Quinto Vicentino, Torri di Quartesolo, Bolzano Vicentino, Monticello Conte Otto, Pozzoleone, Tezze sul Brenta, Vicenza Via Prati, Vicenza Via Anconetta. Inoltre, dal 9 giugno 2014 è operativo il trentesimo sportello di San Pietro in Gu. Banca San Giorgio Quinto Valle Agno può contare su un organico di 243 dipendenti a gennaio 2016 con un età media di 41 anni - ed opera nella fascia pedemontana della provincia di Vicenza, da Schio a Bassano del Grappa, in tutta la Valle dell Agno per arrivare fino a Vicenza città e comuni limitrofi. 2
La Mission L attività di BANCA SAN GIORGIO QUINTO VALLE AGNO si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazioni privata e persegue lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca (art. 2 Statuto). Particolarmente rilevante è l importanza del localismo che si manifesta con l attenzione al territorio dove opera. Si cerca infatti di favorirne il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche e di promuovere lo sviluppo della cooperazione e l educazione al risparmio ed alla previdenza. Nel 2015 la Banca ha continuato a perseguire la politica di agevolazione ai soci e di riversamento nel territorio di parte degli utili conseguiti, destinando oltre 450 mila euro a iniziative di carattere solidale, culturale e sociale. Soci e clienti BANCA SAN GIORGIO QUINTO VALLE AGNO è la prima BCC nel Veneto per numero complessivo di soci e conseguente incremento percentuale: da anni si sta infatti verificando un aumento costante della compagine sociale con il numero dei soci che al 31.12.2015 è arrivato a 11.740 unità. Questo continuo trend di crescita, che vede il raddoppio della base sociale in circa un quinquennio, è segno tangibile del loro apprezzamento per la politica sociale della Banca. Il Consiglio di Amministrazione prosegue da anni su una politica di sviluppo, con particolare attenzione verso i soci, applicando ai medesimi condizioni particolarmente favorevoli contenute in un pacchetto soci oltremodo apprezzato dalla compagine sociale. Nel 2005 è stato pubblicato il primo numero de LaRua, il newsmagazine della Banca che integra la comunicazione ad essi rivolta. Da quindici anni la Banca promuove le Borse di Studio dei Giovani per i soci e figli dei soci, manifestazione che nel 2015 ha premiato 356 studenti per un totale di oltre 95 mila euro. Dal 2001 sono 4.904 le borse di studio elargite per un ammontare complessivo che supera il milione di euro (1.072.000 ). La Banca organizza alcune iniziative utili ad instaurare un clima di coesione e appartenenza tra i soci e nei confronti della Banca stessa, tra cui i viaggi sociali. 3
Dati economico-patrimoniali BANCA SAN GIORGIO QUINTO VALLE AGNO al 31.12.2015 amministra complessivamente 2.478 milioni di euro: 1.030 milioni di impieghi economici, 1.038 milioni di raccolta diretta, 410 milioni di raccolta indiretta e risparmio gestito. L utile netto 2015 ammonta a 2.032.764 milioni di euro (utile anti-imposte 3.093.963). Personale Il personale a gennaio 2016 ammonta a 243 unità, di cui 99 donne e 144 uomini, con un età media di 41 anni. Relativamente al titolo di studi, 85 sono i laureati e 161 i diplomati (dati al 31.12.2015). L investimento in risorse umane permetterà una costante formazione e crescita professionale al fine di soddisfare al meglio le esigenze dei soci e clienti. (2015: oltre 10.000 ore annue di formazione d aula con una media di 38 ore per dipendente). Solidità patrimoniale e Bail-in Un tema di grande attualità è rappresentato dal cosiddetto bail-in. Bail in inglese significa garanzia. Prima della sua entrata in vigore per gli istituti di credito valeva la cosiddetta garanzia pubblica, ma con il 4
recepimento della direttiva europea BRRD che definisce le regole per la risoluzione delle crisi bancarie qualcosa è cambiato. Vediamo di capire come. 1. Cos è il bail-in? E uno strumento di risoluzione che permette a Banca d Italia di intervenire in caso di dissesto di un istituto bancario, garantendone la continuità operativa, al fine di salvaguardare l interesse della collettività e indirettamente dell intero sistema economico. 2. Perché nasce il bail-in? Nel recente passato abbiamo assistito in Europa a numerose crisi di istituti bancari (Dexia in Belgio, HypoAlpeAdria Bank in Austria, RBS in Gran Bretagna, ING in Olanda, MPS in Italia, ecc.) risolte con l intervento dello Stato a spese di tutti i contribuenti. La disciplina introdotta con la BRRD vuole rendere omogenee le normative nazionali, evitare l acutizzarsi delle situazioni di difficoltà, coinvolgere direttamente gli azionisti e obbligazionisti degli istituti nella risoluzione delle crisi. 3. Come funziona? In caso di crisi dell istituto, prima dell intervento di salvataggio pubblico, sono chiamati a intervenire con una possibile riduzione dei loro attivi, gli azionisti, gli obbligazionisti e i depositanti dei vari istituti nell ordine appena esposto. Per i depositanti, sono garantiti e quindi esclusi dalla procedura - i primi 100.000 euro. Per questo motivo, diventa fondamentale per ogni cliente capire la qualità della propria Banca e farsi seguire da un serio consulente per la diversificazione dei propri investimenti. 4. Da quando decorre? La nuova normativa è entrata in vigore il 1 gennaio 2016. 5. Come sono tutelati Soci e clienti della Bcc? Oltre che dalla solidità del proprio istituto, possono contare unici nel panorama italiano sul Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti fino ad un controvalore di 103.291 euro: i sottoscrittori di obbligazioni (non subordinate) del nostro istituto godono di questa ulteriore garanzia. 6. Qual è la situazione di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno? L ultima ispezione ordinaria di Banca d Italia, condotta dal 29.08.2014 al 21.11.2014, si è conclusa con esito positivo. Nessun rilievo, né tantomeno sanzione, è stato mosso, come già avvenuto nella precedente ispezione del 2010. Questo ci pone in una posizione privilegiata nell attuale panorama bancario italiano, alquanto complesso. I nostri clienti quindi possono contare sulla trasparenza e sul controllo approfondito effettuati da parte dell istituto di Vigilanza oltre che sulla solidità patrimoniale, anche sulla struttura organizzativa e sui sistemi di controllo adottati. 7. Quali indicatori ci aiutano a valutare la solidità di una banca? Una banca oggi è ritenuta sufficiente solida se rispetta alcuni parametri patrimoniali definiti dagli organi di controllo che devono essere comunicati con cadenza trimestrale. 5
Per il nostro istituto, gli ultimi valori disponibili sono: Total capital ratio Valore minimo richiesto Percentuali 31.03.2015 Percentuali 30.06.2015 Percentuali 30.09.2015 Percentuali 31.12.2015 8% 12,97% 13,72% 14,38% 14,93% Tier1 6% 12,48% 13,41% 14,00% 14,25% Cet1 4,50% 12,48% 13,41% 14,00% 14,25% Denominazione sociale BANCA SAN GIORGIO QUINTO VALLE AGNO CREDITO COOPERATIVO Società Cooperativa Iscritta all Albo delle Banche al n. 4302.6.0 Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo Costituita il 27/09/1896 Tribunale di VI - Vol. n.26 Bassano del Grappa Iscritta al registro delle imprese presso la C.C.I.A.A. di Vicenza Registro Imprese:26/VI116 REA 6286/Vicenza Numero Reg. Imp. 26/VI116. Codice fiscale e Partita Iva: 00232120246 Codice ABI: 8807/0 Codice SWIFT: CCRT IT 2T C11 Organi sociali Consiglio di Amministrazione Presidente: Vice Presidente Vicario: Vice Presidente: Consiglieri: Giorgio Sandini Egidio Torresan Domenico Costa Carlo Agostini Roberto Farina Silvio Cerin Luigi De Cao Villy Lorenzi Paolo Michelon Angelo Pavan 6
Collegio Sindacale Presidente: Sindaci: Direzione Generale Direttore Generale: Vice Direttore Generale: Luigi Stevan Giovanni Tessarollo Enzo Pietro Drapelli Giancarlo Bagnara Maurizio Carlesso Leopoldo Pilati Gaetano Crivelletto Zone di competenza e operatività Sede e Direzione: Via Perlena, 78-36030 San Giorgio di Perlena - Fara Vicentino (VI) tel. 0445/800800-fax 0445/800888 - www.bancasangiorgio.it info@bancasangiorgio.it - segreteria@pec.bancasangiorgio.it 7
Zone di competenza e operatività Territorio di Competenza al 31.12.2015: 1. 728mila abitanti 2. 300mila famiglie 3. 76 Comuni (di cui 26 con Filiali): - 68 in provincia di VI - 6 in provincia di PD - 1 in Provincia di TN - 1 in provincia di TV 8
Filiali Le Filiali operative al 31.03.2016 sono 30: N. Comune - Anno Cab Telefono Fax Indirizzo Cap Direttore di Filiale 0 Fara Vicentino - 1896 60380 0445851188 0445800400 Via Perlena, 106 36030 Emilio Moretto 1 Molvena - 1986 88370 0424708501 0445800401 Via Ponticello, 48 36060 Giuliano Rossi 2 Zugliano - 1990 60860 0445330010 0445800402 Via Libertà, 11 36030 Munaretto Antonio 3 Marostica - 1993 60500 0424470960 0445800403 Viale Stazione, 40 36063 Michele Carlesso 4 Breganze - 1995 60180 0445300095 0445800404 Via 5 Martiri, 24 36042 Carlo Girardin 5 Montecchio Precalcino - 1996 60540 0445803400 0445800405 Via Summano, 16 36030 Loriana Novello 6 Carrè - 1997 88340 0445893070 0445800406 Via Fondovilla, 59 36010 Alessandro Meneghello 7 Thiene - 1999 60790 0445375900 0445800407 Via Masere, 7 36016 Lorenzo Grotto 8 Cornedo Vicentino - 2000 60330 0445969000 0445800408 Via Monte Pasubio, 36 36073 Alberto Lesca 9 Castelgomberto - 2001 60280 0445941645 0445800409 Viale Chiuse, 9 36070 Luca Gallerini 10 Isola Vicentina - 2001 60430 0444978388 0445800410 Via Arasella, 9 36033 Giuseppe Chemello 11 Caldogno - 2002 60210 0444905670 0445800411 Via Marconi, 98 36030 Roberto Folladore 12 Valdagno Via 7 Martiri - 2003 60820 0445481226 0445800412 Via 7 Martiri, 22 36078 Martino Tasca 13 Sandrigo - 2003 60710 0444751320 0445800413 Piazza G. Marconi 36066 Antonio Pasin 14 Recoaro Terme - 2004 60670 0445780906 0445800414 Via del Donatore, 12 36076 Luca Poletto 15 Marano Vicentino - 2004 60490 0445561212 0445800415 Piazza Silva, 84 36035 Valeria Simonato 16 Bassano del Grappa - 2005 60160 0424524451 0445800416 Via A. De Gasperi, 1 36061 Fernando Brunello 17 Cassola - 2006 60260 0424383430 0445800417 Viale Venezia, 26 36022 Daniele Merlo 18 Vicenza - 2008 11800 0444562931 0445800418 Via Zampieri, 23 36100 Primo Paolo Moro 19 Valdagno P.tta S.Giorgio - 2008 60821 0445480516 0445800419 Piazzetta San Giorgio, 1 36078 Luca Poletto 20 Thiene Piazza Scalcerle - 2010 60791 0445367553 0445800420 Piazza Scalcerle, 25 36016 Enrico De Boni 21 Quinto Vicentino - 2012* 60870 0444250900 0445800421 Via Martiri della Libertà, 44 36050 Sergio Fioletti 22 Torri di Quartesolo - 2012* 60800 0444380662 0445800422 Via dal Ponte, 196 - Marola 36040 Giovanni Brazzarola 23 Bolzano Vicentino - 2012* 60170 0444351015 0445800423 Via Brenta, 6 36050 Luca Antoniolli 24 Monticello Conte Otto - 2012* 60560 0444595000 0445800424 Via Roi, 42 - Cavazzale 36010 Anna Maria Costalunga 25 Pozzoleone - 2012* 60660 0444668150 0445800425 Via Chiesa, 36 - Friola 36050 Edoardo Manzardo 26 Tezze sul Brenta - 2012* 60780 0424898564 0445800426 Via della Repubblica, 3 36056 Edoardo Manzardo 27 Vicenza Via Prati - 2012* 11802 0444294446 0445800427 Via Prati, 12 36100 Filippo Rossi 28 Vicenza Via Anconetta - 2012* 11801 0444300534 0445800428 Via Anconetta, 133 36100 Anna Maria Costalunga 29 San Pietro in Gu - 2014 62830 0499455699 0445800429 Piazza Prandina, 1 35010 Luca Antoniolli * fusione per incorporazione con Bcc Quinto Vicentino Logo 9
Le BCC in Italia Differenti per struttura e organizzazione. Le BCC italiane, per non perdere i vantaggi legati alla piccola dimensione, si sono strutturate in un sistema nazionale che prende il nome di Credito Cooperativo: assicurare l'integrazione, le sinergie e le economie di scala tra e per le singole aziende. Le BCC formano una grande rete di banche locali e costituiscono un sistema creditizio capillarmente diffuso sull'intero territorio nazionale: ogni BCC conosce da vicino la realtà del territorio in cui è presente, ma ha la forza di appartenere ad un sistema. Questa struttura ruota intorno alle oltre 364 aziende presenti sul territorio nazionale con oltre 4.414 sportelli, oltre il 14,8% degli sportelli bancari italiani (fonte dati: www.federcasse.it dicembre 2015). Le BCC sono supportate da un lato dal sistema associativo (Federazioni Regionali e Federazione Nazionale - Federcasse che svolgono funzioni di coordinamento, assistenza tecnica, consulenza ed erogazione di servizi a favore delle banche associate) e dall altro dal sistema imprenditoriale (Iccrea Holding, Cassa Centrale Banca e organismi consortili che riguardano la fornitura di prodotti e servizi). Differenti per le persone. Oltre 1.240.000 soci (+3,3% annuo), 6 milioni di clienti, oltre 36.500 dipendenti caratterizzati da elevata professionalità, forte identificazione nel modello cooperativistico e massima attenzione alle esigenze della clientela: così le BCC sanno ascoltare e dare una risposta alle reali esigenze di soci e clienti. Differenti per responsabilità. Il Credito Cooperativo ha una mission volta alla responsabilità sociale: facilita le relazioni, fornisce servizi di base e innovativi, sostiene i progetti della società civile. Localmente e nel mondo, con programmi di auto-sviluppo rurale e di microfinanza cooperativa in America Latina, Africa, Europa Orientale. Differenti per numeri. Il Credito Cooperativo occupa una posizione di primo piano nel sistema bancario italiano sotto vari profili: la presenza sul territorio, la solidità patrimoniale e finanziaria, i volumi intermediati, i ritmi di crescita. Questi i dati a dicembre 2015: gli impieghi economici delle BCC ammontano a 134 miliardi di euro. Il patrimonio ammonta a 20,3 miliardi di euro (+,06%); la raccolta diretta complessiva delle BCC è pari a 161,8 miliardi di euro. I dati confermano la vocazione delle BCC come banche a supporto delle piccole e medie imprese artigiane, delle famiglie e del non profit: I crediti delle BCC-CR rappresentano il 22,4% del totale dei crediti alle imprese artigiane, l 8,5% dei crediti alle Famiglie, il 17,8% alle Famiglie produttrici, l 8,6% dei crediti alle Società non finanziarie, il 15,4% del totale dei crediti alle Istituzioni senza scopo di lucro (Terzo Settore). 10
La posizione patrimoniale Per quanto concerne la dotazione patrimoniale, l aggregato capitale e riserve (da flusso di ritorno dati statistici mensili) è pari a settembre 2015 a 20,4 miliardi di euro (+1%). Il tier1 ratio ed il total capital ratio delle BCC, calcolati secondo le nuove regole sul capitale delle banche (Basilea 3), così come definite in ambito europeo dal pacchetto legislativo CRD4-CRR sono pari a dicembre 2015 rispettivamente al 16,6% ed al 16,7% e si mantengono significativamente superiori a quelli registrati nella media dell industria bancaria. Una rete internazionale. Il Credito Cooperativo italiano è parte del più grande sistema della cooperazione italiana e internazionale. A livello nazionale, aderisce alla Confcooperative, associazione di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo di ispirazione cattolica. In Europa la cooperazione di credito conta più di 3.700 banche locali, oltre 70 mila sportelli, più di 55 milioni di soci, 214 milioni di clienti, e oltre 847 mila dipendenti (fonte dati: www.federcasse.it febbraio 2015). Gli istituti cooperativi di credito europei sono raggruppati nell Associazione delle Banche Cooperative Europee, la Eacb-Groupement con sede a Bruxelles, che rappresenta e difende presso le istituzioni dell Unione europea gli interessi e le esigenze delle cooperative socie e ne promuove la collaborazione attraverso il coordinamento delle differenti istanze nazionali. Nel 1977 le otto maggiori organizzazioni europee di credito cooperativo hanno fondato l Unico Banking Group, una ulteriore associazione con sede a Bruxelles che si propone di acquisire maggior peso nel panorama bancario internazionale stimolando la collaborazione operativa tra i membri ed unendo know how e servizi integrati. Il Credito Cooperativo italiano vi partecipa attraverso il Gruppo Iccrea Banca. Sul fronte globale, invece, il Credito Cooperativo italiano tramite Federcasse e le Raiffeisen del Sud Tirolo aderisce direttamente all Unione Internazionale Raiffeisen (Iru), un associazione volontaria con sede a Bonn che abbraccia diverse realtà di cooperazione di credito in tutto il mondo. La sua mission è unicamente quella di promuovere e diffondere le idee di Raiffeisen nel mondo. Indirettamente, partecipa all Alleanza Cooperativa Internazionale (Aci) che unisce gran parte delle confederazioni cooperative internazionali tra cui Confcooperative. La cooperative di credito nella UE. Banche locali 3.716, Sportelli 70.967, Soci oltre 55 milioni, Clienti oltre 214 milioni, Staff oltre 847 milioni, Totale Attivo (mln) 7.326.063, Depositi (mln) 4.073.848, Crediti (mln) 4.045.686, Quota di mercato sui depositi 21%, Quota di mercato sui crediti 19%. (fonte dati: www.federcasse.it febbraio 2015). 11
Le BCC nel Veneto e in provincia di Vicenza La Federazione delle BCC del Veneto è il nome con cui si presenta il Gruppo delle Banche di Credito Cooperativo e delle Casse Rurali ed Artigiane che, in regione, svolgono da oltre 130 anni un'attività di servizi finanziari finalizzati alla crescita del benessere economico delle comunità, dei singoli cittadini e delle realtà imprenditoriali della regione. Oggi il Credito Cooperativo Veneto opera con 29 Banche di Credito Cooperativo, quasi 141 mila soci e 4.626 dipendenti. La rete di servizio per il territorio conta complessivamente 618 sportelli (dei quali 16 fuori regione). All'interno del sistema economico regionale il Credito Cooperativo veneto si conferma una realtà dinamica e vitale, fondamentale per lo sviluppo delle aziende e dell'economia del territorio. Le ridotte dimensioni e il localismo delle Banche di Credito Cooperativo sono elementi che garantiscono la realizzazione di servizi specifici per la clientela locale. (fonte dati: http://www.fvbcc.it 31 dicembre 2015) Brand del Credito Cooperativo: nazionale, regionale, provinciale 12