CONSORZIO DI BONIFICA MONTANA DEL GARGANO SAN MARCO IN LAMIS - FOGGIA

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CONSORZIO DI BONIFICA MONTANA DEL GARGANO SAN MARCO IN LAMIS - FOGGIA DELIBERAZIONE PRESIDENZIALE N. 23/17 Oggetto: Lavori di realizzazione di una Rete di acquedotti minori nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano con l utilizzo di risorse idriche locali. Schema Sud. 2 lotto Estendimento: Decreto di asservimento. L anno duemiladiciassette il giorno nove del mese di maggio, alle ore 16.00, nella sede di Foggia del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, IL PRESIDENTE Visto il D.P.R. 27.3.1956, n.632, con il quale la zona del Gargano, ricadente in provincia di Foggia, estesa per Ha. 154.796 e delimitata secondo la linea segnata sulla corografia in scala 1:100.000 che, vistata dal Ministro proponente, forma parte integrante del suddetto decreto, è stata classificata in Comprensorio di bonifica montana; Visto il D.P.R. 13.3.1957, n.6907, con il quale è stato costituito il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano il cui perimetro consorziale risulta dalla corografia in scala 1:100.000 che, vistata dal Ministro proponente forma parte integrante di detto decreto medesimo; Visto il D.P.R. 9.12.1970, n.329, con il quale è stata approvata la nuova delimitazione dei comprensori del Consorzio per la bonifica della Capitanata e del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano; Vista la Deliberazione del Consiglio Regionale del 21.12.1981, n.211, di approvazione dello Statuto del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano; Vista la Legge Regionale 13/03/2012, n. 4, recante nuove norme in materia di bonifica integrale e di riordino dei consorzi di bonifica; Visti gli atti concernenti la propria elezione a Presidente del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano;

Premesso che: - con propria Deliberazione n.223 del 30/07/2012, è stato approvato il progetto definitivo della Rete di acquedotti minori nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano con utilizzo di risorse idriche locali. Schema Sud. 2 lotto Estendimento, nell importo complessivo di 3.906.915,44; - con Decreto del Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per le Dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche - n. 4417 del 05/03/2014, è stato definitivamente approvato il progetto della Rete di acquedotti minori nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano con l utilizzo di risorse idriche locali. Schema Sud. 2 lotto Estendimento ; - con propria Deliberazione n. 471 del 09/04/2014, è stato riapprovato il progetto esecutivo in argomento ed è stato autorizzato l affidamento dei relativi lavori in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell art. 83 del D.lgs 163/06 e smi; - con propria Deliberazione n. 540 del 28/10/2014, è stato approvato l esito della gara dei lavori in oggetto con il ribasso del 21,77% sull importo a base di gara al netto degli oneri della sicurezza, pari ad 2.577.762,78, offerto dall ATI Rotice Antonio SRL (capogruppo mandataria) Tabanelli Primo SRL (mandante); - con note consorziali del luglio 2012 si è proceduto a comunicare l avvio del procedimento alle ditte interessate dai lavori in oggetto; - con note consorziali di aprile, maggio e ottobre 2013 si è proceduto a dare opportuna comunicazione di avvio del procedimento alle ditte interessate dalle modifiche progettuali; - le ditte interessate dalla comunicazione di avvio del procedimento non hanno presentato osservazioni entro il termine di trenta giorni dal ricevimento delle stesse; - l art. 9 comma 6, della LR 4/2012 recita Ai fini del d.p.r.327/2001 e s.m.i., i consorzi di bonifica, con riferimento alle opere la cui realizzazione è loro affidata in concessione, sono titolari di tutti i poteri espropriativi, fin dalla redazione dei relativi progetti. - con Deliberazione della Deputazione Amministrativa n. 522/14 è stato autorizzato a emettere tutti i formali provvedimenti necessari alla definizione delle procedure espropriative/asservimento dei lavori in argomento il Presidente pt del Consorzio ed è stato costituito apposito Gruppo di lavori espropri a supporto del medesimo Presidente p.t., costituito dal dott. Luciano Ciciretti, quale Responsabile del Procedimento Espropriativo e dalla sig ra. Grazia Andretta, quale collaboratore; - con proprie Deliberazioni n. 66 del 12/01/2014 e n. 5 del 11/05/2016, notificate a tutti i proprietari interessati, è stata autorizzata l occupazione anticipata delle aree oggetto dei lavori ed è stata determinata l indennità di espropriazione e/o asservimento, in via provvisoria; - nei giorni 10 e 11 dicembre 2014 e 30 maggio 2016 si è proceduto all immissione in possesso delle suddette aree; - la pubblica utilità è intesa dichiarata con l approvazione del progetto in argomento, avvenuto con Deliberazione della Deputazione Amministrativa n. 357 del 22/07/2013; Rilevato che: - alcune ditte hanno dichiarato di condividere la determinazione dell indennità di asservimento proposta mentre altre non hanno dato alcun riscontro alle diverse note consorziali di richiesta di accettazione; - con Deliberazioni Presidenziali n. 79 del 14/12/2015, è stato autorizzato il pagamento diretto delle indennità spettanti alle ditte concordatarie, n.8 del 20/07/2016 è stato autorizzato il pagamento diretto alle rimanenti ditte concordatarie, e con la Deliberazione n.9 del 21/07/2016, integrata dalla n. 14 del 22/12/2016, è stato deliberato il deposito delle somme relative all indennità spettante alle ditte non concordatarie interessate dai lavori in oggetto; - i suddetti provvedimenti sono stati pubblicati, per estratto nel bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 161, e 87 rispettivamente del 17/12/2015 e 28/07/2016 e non sono pervenute opposizioni, entro i tempi di legge; Viste le quietanze sottoscritte dalle ditte, che comprovano il pagamento diretto a titolo definitivo delle indennità di asservimento per l importo complessivo di 27.516,22; Viste le aperture di deposito relative al Comune San Giovanni Rotondo: 1294977 di. 3.466,67 (fg.1290 p.lla 13); 1294978 di.84,50 (fg. 128 p.lla 141); 1294980 di. 129,19 (fg.110 p.lla 18); 1294982 di.384,31 (fg. 100 p.lla 22); comune di Rignano Garganico nn:1294984 di.1.841,67 (fg. 22 p.lla 47); 1294987 di. 2.432,08 (fg. 34 p.lla 154); 1294988 di. 145,41 (fg. 34 p.lla 168); 1294991 di. 227,50 (fg.112 p.ll 139); 1294992 DI. 352,63 (FG. 91 P.LLA 47); 1294994 di. 1.072,50 (fg.112 p.lla 12); 1294996 di. 1.560,00 (fg. 122 p.lla 11), costituiti in data 23/02/17 e rilasciati in data 10/03/2017 dalla Ragioneria Territoriale dello Stato di Bari; Considerato che ai sensi dei comma 11 e 14, art. 20 del T.U. sugli espropri, dopo aver corrisposto l'importo concordato e/o depositato, l'autorità Espropriante, in alternativa alla cessione volontaria, può procedere, anche su richiesta del promotore dell'espropriazione, alla emissione ed all'esecuzione del decreto di Asservimento/esproprio; Considerato, inoltre, che il presente provvedimento determina l asservimento delle aree indicate nell allegato

elenco a favore del Demanio della Regione Puglia C.F. - C.F. 80017210727 ; Ritenuto di dover definire la pratica costituendo, in favore del Demanio della Regione Puglia, la servitù pubblica d acquedotto con connessa servitù di passaggio pedonale e carrabile sui terreni ricanti nei Comuni di San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico e San Marco in Lamis ed individuati nell allegato elenco dando corso alla pronuncia del decreto di asservimento; Preso atto che l esecuzione del provvedimento è già intervenuta con l immissione in possesso degli immobili su indicati; Visto il Testo Unico sulle Espropriazioni per Pubblica Utilità, approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 s.m.i. ed in particolare gli articoli 23 e 44; Autorizzato allo scopo dal Consiglio di Amministrazione D E L I B E R A - di costituire coattivamente in favore del Demanio della Regione Puglia C.F. - C.F. 80017210727 la servitù pubblica d acquedotto con connessa servitù di passaggio pedonale e carrabile sui terreni ricadenti nei Comuni di San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico e San Marco in Lamis ed individuati nell allegato elenco che forma parte integrante del presente provvedimento. La servitù viene costituita, ai sensi dell art. 1032 del Codice Civile, ed il suo esercizio, da parte di questo Consorzio di Bonifica, è regolato dalle seguenti disposizioni: a) Sull area asservita il proprietario potrà a suo rischio e pericolo eseguire le normali coltivazioni erbacee, transitare con uomini, animali e comuni mezzi agricoli, esercitare il pascolo con animali di piccola taglia, rimanendo però egli responsabile di eventuali danni all'impianto che, da accertamenti eseguiti dall'ente dovessero risultare a lui imputabili. Al proprietario, inoltre, non spetteranno né rimborsi, né risarcimenti qualora, ad opera di questo Consorzio di Bonifica, fossero danneggiate o distrutte le colture eventualmente praticate sulla predetta area o fosse impedita temporaneamente o definitivamente l utilizzazione di questa in conseguenza di transito di uomini e mezzi, del deposito di materiali e di qualsiasi altra attività resa necessaria dalla sorveglianza, dall esercizio e dalla manutenzione degli impianti. Sulla superficie asservita è fatto divieto di eseguire scavi di qualsiasi genere, sistemazione e movimenti di terra che aumentino o riducano lo spessore soprastante le condotte e ne compromettano la stabilità; di aprire canali o fossi; di fare costruzioni, piantagioni o impianti e di compiere qualsiasi altra lavorazione od atto, che possa recare danno alle condotte, ai manufatti e alle apparecchiature o possa rappresentare pericolo per la loro conservazione ed efficienza, oppure possa ostacolare il libero passaggio per la sorveglianza e la manutenzione degli impianti, diminuire l'uso o l'esercizio della servitù. Scavi, movimenti del terreno, apertura di canali o fossi o costruzioni, piantagioni, impianti, ingombro o deposito di terre o di altro materiale potranno essere eseguiti con l'osservanza delle disposizioni di polizia di cui al decreto RDL 08/05/1904 n.368, se e in quanto applicabile nella specie. In caso di inosservanza delle norme suddette, l Ente è facultato a ripristinare lo status quo ante dell area asservita addebitandone le spese al proprietario ed elevando nei casi più gravi contravvenzioni a norma del citato Regolamento 08.05.1904 n.368. Eventuali danni arrecati alle condotte, alle apparecchiature e ai manufatti, ad opera della ditta proprietaria saranno parimenti addebitati al costo effettivo di ripristino, salvo ed impregiudicato ogni altro diritto ed azione. b) La fascia asservita resta di proprietà della ditta, a carico della quale pertanto, continueranno a rimanere tutte le relative imposte, tasse, tributi e contributi, nessuno escluso od eccettuato, senza diritto a rivalsa nei confronti della Regione Puglia. c) Alle ditte è fatto obbligo di mantenere l area asservita libera. d) Alle ditte è fatto altresì obbligo di consentire, in caso di necessità e per brevissimi periodi, che dalle apparecchiature esistenti sul suo fondo possa essere attinta l acqua, anche a mezzo di tubi volanti. e) L Ente liberamente ed in qualsiasi momento, potrà accedere alle opere e agli impianti, solo attraverso la fascia asservita, con il personale addetto alla sorveglianza nonché con operai, attrezzi e mezzi anche meccanici che riterrà necessari impiegare al fine di assicurare la massima tempestività degli interventi connessi con l esercizio e la manutenzione, ordinaria e straordinaria. f) I danni di carattere straordinario alle colture e alle piantagioni che potessero essere arrecati, al di fuori delle fasce di terreno interessate dalle condotte, in conseguenza di rotture o del passaggio sul fondo di uomini, mezzi ed attrezzi impiegati per gli interventi manutentori, saranno accertati in contraddittorio con il proprietario, valutati e liquidati di volta in volta, in via amichevole o a norma di legge. g) Le tubazioni, i manufatti, le apparecchiature e le opere sussidiarie relative all impianto sono inamovibili e sono e rimarranno di proprietà del Demanio della Regione Puglia. L Ente si riserva pertanto la facoltà di sostituire o rimuoverle in ogni tempo senza pagamento di indennità di sorta, salvo beninteso, il risarcimento dei danni immediati arrecati in occasione di tali lavori delle fasce interessate dalle condotte. h) L Ente a mezzo del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano potrà compiere, nei limiti della zona asservita, tutti quegli atti e interventi diretti a rimuovere le cause che possano impedire o rendere imperfetto l impianto d acquedottistico e potrà pertanto apportarvi tutte quelle modifiche di forma, di tracciato e di

ampiezza che, a suo insindacabile giudizio, si rendano necessarie e opportune per migliorarne il funzionamento; potrà costruire diramazioni dalle condotte esistenti per addurre l acqua nei fondi non serviti dall impianto. Le varianti così apportate, saranno fatte risultare da apposito atto, con il quale il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano provvederà anche al conguaglio dell indennizzo secondo che gli obblighi del proprietario ne risentano un aggravio o una riduzione. - di dare atto che l esecuzione del provvedimento è intervenuta con l immissione in possesso degli immobili giusto verbali redatti nei giorni 10 e 11 dicembre 2014 e 30 maggio 2016; - di notificare il presente provvedimento alle ditte asservite nelle forme degli atti processuali civili, nonché di pubblicare un estratto dello stesso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia; - di procedere alla registrazione e alla trascrizione del presente decreto affinché le risultanze degli atti e Registri Immobiliari catastali siano conformi al dispositivo adottato, in esenzione di bolli ai sensi del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642 art. 22, della imposta di registro (art. 57, comma 8, del D.P.R. n. 131/1986) e delle imposte ipotecaria e catastale ai sensi degli articoli 1, comma 2 e 10, comma 3, del D. Lgs. 31/10/1990, n. 347; - il presente decreto costituisce provvedimento definitivo, ed avverso di esso è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente od al Presidente della Repubblica, nei termini rispettivamente di 60 giorni o 120 dalla comunicazione, notificazione o piena coscienza dello stesso; - di autorizzare i competenti Settori del Consorzio ad espletare ogni atto conseguenziale al presente provvedimento. Di quanto sopra si è redatto il presente verbale che, letto ed approvato, viene sottoscritto. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE