REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA. composta dai magistrati: Nella Adunanza del 22 maggio 2009

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Deliberazione n. 336/2009 REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA composta dai magistrati: Pres. Sez. Martino COLELLA Presidente Cons. Giuseppe GINESTRA Cons. Vittorio CIRO CANDIANO Cons. Anna BOMBINO, Relatore Cons. Quirino LORELLI I Ref. Natale LONGO Nella Adunanza del 22 maggio 2009 VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214; VISTA la legge 21 marzo 1953, n. 161; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20; VISTA la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti n. 14/2000 del 16 giugno 2000 che approva il regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, modificata con la deliberazione della Sezioni riunite n. 2 del 3 luglio 2003 e con la deliberazione n. 1 del 17 dicembre 2004; VISTA la legge 5 giugno 2003, n. 131; VISTO l art. 3, comma 62 della legge 24 dicembre 2007, n. 244; VISTA la deliberazione del Consiglio di Presidenza adottata nell adunanza dell 11 giugno 2008 con la quale è stato adottato il nuovo regolamento recante modifiche al regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della 1

Corte dei conti, approvato con deliberazione delle Sezioni Riunite 16 giugno 2000, n. 14, e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il Testo Unico sull ordinamento degli enti locali, approvato con D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267; VISTO l art. 1, commi 166 e 167, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006); VISTA la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007); VISTA la deliberazione n. 9/AUT/2008, resa dalla Sezione Autonomie della Corte dei Conti, contenente le Linee-guida per la redazione delle relazioni ai rendiconti dell esercizio 2007; VISTA la nota del 22 luglio 2008, con la quale la Sezione regionale di controllo della Corte dei conti della Calabria ha trasmesso agli organi di revisione degli enti locali della regione Calabria il modello di questionario relativo al rendiconto 2007, unitamente alle Linee-guida della Sezione Autonomie della Corte dei Conti; VISTA la richiesta di deferimento del Magistrato istruttore al Presidente della Sezione; VISTA l ordinanza n. 16 del 28 aprile 2009 con la quale il Presidente ha convocato la Sezione per adunanza del 22 maggio 2009; UDITO il relatore, Consigliere Dr. Anna Bombino; FATTO L organo di revisione del Comune di IONADI (VV) in data 18 febbraio 2009 ha trasmesso il questionario relativo al rendiconto dell esercizio 2007; Con nota istruttoria dell 8 aprile 2009, indirizzata al Sindaco ed all organo di revisione, il Magistrato ha formulato alcune osservazioni in merito alla situazione economico-finanziaria relativa all esercizio chiuso al 31.12.2007, pur non avendo l Organo di revisione rilevato gravi irregolarità contabili, tali da incidere sugli equilibri di bilancio né suggerito misure correttive specifiche. Con nota del 28 aprile 2009, a firma del Sindaco, l Ente ha fornito chiarimenti in merito ai rilievi inerenti la gestione 2007. Si premette che il Revisore, in sede di questionario, ha attestato che l Ente non ha adottato azioni correttive in merito alla pronuncia di questa Sezione sul bilancio preventivo 2007 (n. 297/07), nella quale, tra le criticità rilevate, figurava anche quella consistente nel superamento del limite di spesa del personale (art. 1, comma 562, della legge 296/2006), confermata anche a consuntivo, come esposto di seguito. 2

Sulla base dell istruttoria espletata, permanendo alcune criticità contabili non superate in sede di contraddittorio con gli organi dell Ente, il Magistrato ha richiesto al Presidente della Sezione di deferire la questione alla Sezione del controllo per l adozione di una pronuncia ai sensi dell art. 1, comma 168 della Legge 23 dicembre 2005, n. 266. DIRITTO Dalle risultanze istruttorie sono emersi profili di criticità relativi alla gestione 2007, non superati in sede di contraddittorio, qui di seguito rappresentati: 1)Mancato rispetto dei termini di approvazione del rendiconto (16 settembre 2008) da parte dell Organo Consiliare (art. 227 del TUEL); In proposito giova ricordare che l approvazione del rendiconto entro i termini di legge è un adempimento di assoluta rilevanza nella gestione amministrativa e contabile per cui rientra tra gli atti urgenti e indifferibili, di cui all articolo 38, comma 5 del TUEL, tanto più che l articolo 243,comma 6 del TUEL prevede per l inosservanza del termine di legge l assoggettamento, in via provvisoria, alla condizione di ente strutturalmente deficitario fino alla approvazione definitiva dello stesso. 2)L Ente ha fatto ricorso ad anticipazioni di Tesoreria per 90 giorni, con uno scoperto a chiusura d esercizio di. 51.539,00, per le quali è stata confermata in sede di contraddittorio l integrazione con mandato di pagamento n.1 del 23 gennaio 2008. Al riguardo, pur prendendo atto di quanto attestato nella propria relazione dall organo di revisione, ossia che sussiste il rispetto del disposto di legge, non superando il limite previsto dall art. 222 del TUEL, e cioè i tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente con riferimento ai primi tre titoli di entrata, occorre sottolineare che, in ogni caso, la fattispecie è sintomo di possibili anomalie nella gestione finanziaria, in relazione alle quali il Comune di Ionadi dovrà effettuare un monitoraggio della gestione dei flussi di cassa, limitando le anticipazioni in discorso, al fine di non incorrere in ulteriori oneri finanziari a carico del bilancio comunale. 3)In merito ai rilievi effettuati dalla Sezione circa il mancato rispetto della percentuale di legge -50%- prevista dal comma 20 dell articolo 53 della legge 388/2000 ai fini della destinazione dei proventi derivanti dalle predette sanzioni alla spesa corrente ed omessa indicazione del provvedimento della Giunta di 3

destinazione delle entrate di cui trattasi, si prende atto di quanto comunicato in sede istruttoria dal Sindaco, il quale, in base all attestazione del servizio finanziario, ha testualmente specificato che tali proventi erroneamente sono stati indicati come sanzioni amministrative per violazione del codice della strada. Contrariamente, non trattandosi di tali sanzioni non era prevista la delibera di destinazione del 50%. Occorre tuttavia rilevare che tale attestazione appare generica e poco chiara, non essendo stata specificata la provenienza di tali entrate; pertanto si richiama il responsabile del servizio finanziario agli adempimenti in ordine al procedimento di gestione delle singole e/o categorie di entrata, al quale compete peraltro, formare e conservare gli atti documentali presupposto dell accertamento e la verifica della ragione del credito (principio contabile n. 2, postulato n. 16 e seguenti). 4)In ordine alla gestione complessiva dei residui, pur tenendo conto delle rettifiche apportate dall Ente in sede di contraddittorio, permane un elevato grado di vetustà dei residui attivi (partite del 2003 e antecedenti in misura del 32,17% del totale dei residui al 31.12.2006) che richiede un monitoraggio delle relative poste, nonché elevati importi del totale delle partite residuali attive (. 4.436.378) rispetto alle entrate complessive (. 2.909.146) (152,50%). 5)Come rilevato nelle premesse di fatto, l Ente permane nella violazione dei limiti fissati dall art. 1, comma 562, della legge 296/2006, atteso che la spesa del personale per l anno 2007 (. 619.571,13) è superiore alla spesa per l anno 2004 (. 526.773,05). Per questi motivi, La CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CALABRIA DELIBERA di segnalare al Consiglio comunale di IONADI le seguenti criticità in ordine alla gestione 2007: 1)violazione del precetto di cui all art. 227 del TUEL in ordine alla tardiva approvazione del rendiconto dell esercizio 2007 (12 settembre 2008); 4

2)utilizzo improprio delle anticipazioni di tesoreria che richiedono da parte degli uffici responsabili la verifica costante dell equilibrio della gestione dei flussi di cassa, rilevando le cause delle disfunzioni e ponendo in essere i necessari interventi correttivi, atteso che il ricorso ad anticipazioni di tesoreria comporta il pagamento di interessi passivi, e può essere sintomatico dell esistenza di latenti squilibri nella gestione di competenza, ovvero nella gestione dei residui; 3)le criticità inerenti la gestione complessiva dei residui (attivi e passivi) richiedono all Ente di adottare un provvedimento straordinario di verifica ed eventuale riaccertamento al fine di conoscere la vetustà dei residui medesimi e valutarne la veridicità delle ragioni per il loro mantenimento nei bilanci futuri (artt.189 e 228,comma 3 del TUEL). Difatti sussistono ancora elevati importi del totale delle partite residuali attive (. 4.436.378) rispetto alle entrate complessive (. 2.909.146) (152,50%) ed alto grado di vetustà dei residui attivi (partite del 2003 e antecedenti) in misura del 32,17% del totale dei residui al 31.12.2006, per le quali l Ente avrebbe dovuto effettuare una revisione straordinaria e l eventuale riaccertamento in sede di formazione del rendiconto 2007, nel rispetto di criteri e regole contabili previste dagli artt. 189 e 228 del TUEL; 4)la spesa del personale per l anno 2007 (. 619.571,13) supera i limiti fissati dall art.1, comma 562, della legge 296/2006 essendo superiore alla spesa relativa all anno 2004 (. 526.773,05). 5

DISPONE che a cura della Segreteria copia autentica della presente deliberazione venga comunicata al Consiglio comunale di IONADI e al Sindaco del Comune medesimo per i rispettivi adempimenti. L Ente è tenuto a comunicare alla Sezione i provvedimenti e le misure consequenziali adottati, ai sensi dell art. 3, comma 6 legge n. 20/94, come modificato dall art. 1, comma 172, legge n. 266/05. Così deliberato in Catanzaro, nella Adunanza del 22 maggio 2009. Il Relatore (F.to Dott. Cons. Anna BOMBINO) Il Presidente (F.to Dott. Martino COLELLA) Depositata in Segreteria il 22.5.09 Il Direttore della Segreteria (F.to Dr.Antonio LEONE) 6