E lena B aj A gnoletto Per l attività svolta quale massimo esperto europeo in campo professionale e per l impegno sociale a favore delle pari opportunità nel mondo del lavoro. Nata a Milano nel 1928. Impegnata in campo professionale e sociale e a favore delle pari opportunità nel mondo del lavoro. Laureata in Ingegneria Civile nel 1953 presso il Politecnico di Milano. Docente universitario presso il Politecnico di Milano. Presidente Nazionale dell AIDIA Associazione Donne Ingegneri ed Architetti nel quadriennio 1990-94 e nel biennio 1998-2000. Ha promosso la partecipazione dell AIDIA al progetto europeo WWTK (Women want to know) organizzando seminari e corsi. Per dieci anni ha rappresentato l AIDIA in seno alla Consulta Femminile Milanese. Componente del Consiglio dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano.
D eborah C ompagnoni Per il coraggio e la determinazione con i quali ha perseguito quei risultati che l hanno resa ambasciatrice della sportività lombarda nel mondo e per l impegno e la dedizione ai valori dello sport e della montagna. Nata a Santa Caterina Valfurva (So) nel 1970. Atleta plurimedagliata nell ambito dello sci alpino. Vincitrice di titoli mondiali ed olimpionici. Vincitrice della medaglia d oro nel Supergigante alle Olimpiadi Invernali di Albertville (1992), in Coppa del Mondo (1993), nel Gigante alle Olimpiadi Invernali di Lillehammer (1994) e ai Campionati Mondiali di Sierra Nevada in Spagna, nel 1996. Trionfatrice, nel 1997, ai Campionati Mondiali del Sestrière sia nello Slalom che nel Gigante. Nel 1998 alle Olimpiadi Invernali di Nagano ha vinto la medaglia d oro in Slalom Gigante e quella d argento nello Speciale.
L aura F ranchi Per la lunga e operosa carriera svolta nell ambito della educazione scolastica e nell ambito sociale a favore delle famiglie più bisognose. Nata a Carbonate (Co) nel 1935. Dopo una prima esperienza di insegnamento nella scuola materna per bambini disabili di Via Clericetti a Milano, ha diretto sempre a Milano la Scuola Montessoriana di Via Corridoni. Inoltre ha operato in qualità di dirigente presso alcune scuole materne del Comune di Milano. Ha rappresentato il Comune di Milano nel GLIP Gruppo per l Integrazione Scolastica dei Disabili presso il Provveditorato agli Studi di Milano. Ha fondato il Centro di documentazione dei servizi educativi.
M arcellina M andelli in B os Per aver sostenuto e promosso, con intuizione e sensibilità, il processo di inserimento dei portatori di handicap nella società civile lombarda. Nata a Imbersago (Lc) nel 1938. Fondatrice della Cooperativa Sociale La Rosa Blu per il recupero dei disabili, con sede ad Imbersago (Lc). Animatrice di cooperative di lavoro, associazioni, gruppi di volontariato. Con una elevata dose di sensibilità ed intuizione è riuscita a stimolare un processo di normalizzazione nei confronti delle persone portatrici di handicap. Tra i promotori e realizzatori della Rosa Verde casa alloggio per disabili di cui è stata vice-presidente e attiva collaboratrice.
C arla Z occhi Per l'impegno profuso per sessant'anni nell'assistenza infermieristica e sanitaria e per l'intensa attività associativa a favore delle donne lombarde. Milano, 1913-2001. Divenne nel 1938 Crocerossina volontaria e si diplomò successivamente Assistente Sanitaria Visitatrice, entrando in qualità di dipendente al Comune di Milano. Fu nel 1946 tra le fondatrici dell Associazione Regionale Infermiere/i della Lombardia, della quale fu poi Presidente dal 1964 al 1982. Tra le promotrici in Lombardia del Consiglio Nazionale Donne Italiane, ha svolto un intensa attività associativa a favore delle donne lombarde.
Alla Memoria di G iovanna Z oà inc antoni Per l instancabile impegno a favore della promozione culturale e professionale delle donne a Milano e in Lombardia ed in particolare a quelle con maggiore difficoltà economiche e sociali. Milano, 1910-1997. Laureata in Lettere all Università Statale di Milano nel 1933, diplomata in Inglese nel 1934. Espulsa come ebrea dall insegnamento presso il Liceo Scientifico di Pisa, andò esule in Francia, dove fece l assistente di italiano. Recatasi quindi in Inghilterra, vi rimase per tutto il periodo della seconda guerra mondiale. Dal 1939-40 al 1945 fu annunciatrice a Radio Londra e mantenne i contatti con le associazioni femminili inglesi, specialmente con la British Federation of University Woman. Nel 1946 rientrò in Italia come docente presso la Facoltà di Lingue della Bocconi, dove lavorò per 25 anni. Ha inoltre svolto il suo impegno nell ambito dell associazione Donne Ebree d Italia e della Federazione Italiana Laureate e Diplomate di Istituti Superiori. (Ritira il premio il nipote Ing. Alberto Foà)