Oltre il Pil. Ripartire dal benessere sociale per rilanciare lo sviluppo economico



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Transcript:

Oltre il Pil. Ripartire dal benessere sociale per rilanciare lo sviluppo economico Serafino Pitingaro Responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere Veneto SCUOLA DI FORMAZIONE SOCIALE E POLITICA Partecipare il Presente «Fare società: il capitale umano e il capitale d impresa» Treviso, 9 aprile 2015 Auditorium Stefanini 1

Una storia iniziata in piena crisi 2

Ottobre 2009: con la collaborazione della Regione del Veneto danno avvio al progetto Oltre il Pil (e la crisi). Revisionare la misurazione tradizionale del benessere individuando nuovi indicatori al fine di fornire un supporto analitico alle scelte strategiche degli attori economici e delle istituzioni per formulare politiche sostenibili in tema sociale, economico, fiscale e ambientale. 3

Ho l impressione che la realtà non sia completamente catturata dalle statistiche sul Prodotto interno lordo. Se fossero calcolati e acquisiti come rilevanti dati come la bellezza, l ambiente, la storia, il clima, l Italia avrebbe un imbarazzante prima posizione, seguita a molte distanze da altre lande. Giulio Tremonti, Convegno Aspen Beyond GDP: quantity and quality of growth, 14 gennaio 2010, Roma. In realtà, il PIL non è una misura di benessere né è stato costruito con questo scopo. [ ] Un integrazione alle tradizionali statistiche basata su queste nuove misure che vanno oltre il PIL verrà proposta in futuro nei documenti ufficiali di programmazione. Giulio Tremonti, Relazione Unificata sull Economia e la Finanza pubblica, 6 maggio 2010, Roma. 4

Cosa abbiamo fatto in 5 anni 1 Oltre il Pil - Valutazione del Benessere e della Sostenibilità (Venezia, 24 maggio 2010). presentazione del progetto e prime evidenze ospite d'onore Premio Nobel Amartya Sen 2 Benessere, sostenibilità e qualità della vita; misura, analisi, valutazione ed interpretazione (Venezia, 24 giugno 2011) confronto di esperienze e percorsi di ricerca creazione di un network di soggetti impegnati sul tema della misurazione del benessere, della sostenibilità e delle politiche di crescita e di sviluppo 5

Cosa abbiamo fatto in 5 anni 3 Il Veneto si vive bene? Una nuova mappa del benessere nelle regioni italiane (Venezia, 7 settembre 2011). 4 Efficienza significa benessere? Valutare il progresso in tempo di crisi (Venezia, 12 dicembre 2011) 5 Benessere e qualità della vita: dalla misurazione statistica alla percezione dei cittadini (Venezia, 17 luglio 2012). 6 Oltre il Pil 2013: la nuova geografia del benessere in Italia (Venezia, 3 luglio 2013). 6

Cosa abbiamo fatto in 5 anni 7 8 9 La geografia del benessere nelle regioni italiane e nelle città metropolitane. Rapporto Oltre il Pil 2013 (Venezia, 13 dicembre 2013). Amartya Sen. Tra economia, filosofia, politica e storia (Venezia, 14 maggio 2014) La geografia del benessere nelle regioni italiane (Venezia, 27 gennaio 2015) 7

Per fare un albero 8

Cosa considerare per misurare il concetto di benessere? Framework concettuale Indicatori elementari e sintetici Proposta di un modello di analisi del benessere Albero gerarchico 9

pilastri domini sottodomini (fondo bianco) nodi (fondo lilla) indicatori (fondo azzurro) 10

1. La geografia del benessere in Veneto e nelle regioni italiane 11

Italia. La geografia del benessere nelle regioni italiane posizione 2014 LA GEOGRAFIA DEL BENESSERE IN ITALIA Regione valore 2014 posizione 2013 1 Trentino Alto Adige 0,838 1 variazione 2014/2013 2 Marche 0,701 3 1 3 Veneto 0,697 2 1 4 Valle d'aosta 0,634 5 1 5 Friuli Venezia Giulia 0,632 8 3 6 Toscana 0,631 4 2 Italia. Graduatoria dell indicatore sintetico di benessere per regione* Legenda indice 1.00 0.75 0.50 0.25 0.00 7 Emilia Romagna 0,624 7 8 Umbria 0,583 10 2 9 Lombardia 0,581 6 3 10 Molise 0,543 12 2 11 Piemonte 0,532 11 12 Liguria 0,524 9 3 13 Abruzzo 0,512 14 1 14 Lazio 0,464 17 3 15 Puglia 0,452 16 1 16 Sardegna 0,444 13 3 17 Campania 0,421 18 1 18 Sicilia 0,384 19 1 19 Calabria 0,365 20 1 Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 20 Basilicata 0,332 15 5 * L indicatore sintetico varia tra i valori 0 e 1. Quanto più un valore è vicino allo zero tanto più basso sarà il livello di benessere relativo che rappresenta; al contrario, quanto più prossimo è al valore uno, tanto più indicherà un livello di benessere relativo elevato. 12

pilastri economia società ambiente Indice di sostenibilità I 3 pilastri economia, società e ambiente aggregati assieme formano l indice di sostenibilità. In base all indice di benessere sostenibile, il Veneto occupa il 2 posto in Italia (0,68) dietro il Trentino Alto-Adige (0,83), e il 3 posto nel benessere nella salute (0,75). Italia. Graduatoria degli indici relativi ai pilastri In quale pilastro è più elevato il benessere? Pilastro Economia Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 Pilastro Società Pilastro Ambiente Pilastro Salute Abruzzo 12 12 12 13 Basilicata 16 6 11 20 Calabria 18 18 17 19 Campania 20 19 8 14 Emilia Romagna 3 5 14 7 Friuli Venezia Giulia 6 2 6 8 Lazio 13 11 16 18 Liguria 11 13 15 12 Lombardia 5 9 7 11 Marche 10 7 2 2 Molise 14 14 18 4 Piemonte 9 15 3 15 Puglia 17 17 20 10 Sardegna 15 16 4 17 Sicilia 19 20 19 16 Toscana 7 10 10 5 Trentino Alto Adige 1 1 1 1 Umbria 8 4 13 9 Valle d'aosta 2 8 9 6 Veneto 4 3 5 3 13

Il Veneto perde il primato nel benessere materiale scendendo al secondo posto. Perde una posizione anche nella salute (anche se migliora in termini di valore assoluto) e nei rapporti personali e sociali occupando rispettivamente il terzo e quarto posto. Slitta anche nella graduatoria dell uso del tempo scendendo dal terzo al quinto posto. Conferma la quinta posizione nell ambiente (anche se migliora in termini di valore assoluto). Sale di un gradino nel lavoro (tuttavia peggiora nel valore assoluto). Guadagna posizioni nella sicurezza (era 15esimo) e soprattutto nell istruzione (era 11esimo). Italia. Graduatoria degli indici di dimensione di benessere Dove si vive meglio per dimensione di benessere? Benessere Materiale Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 Lavoro Istruzione Sicurezza Uso del tempo Rapporti Personali e Sociali Ambiente Abruzzo 11 13 5 3 14 12 12 13 Basilicata 17 16 12 1 17 3 11 20 Calabria 18 19 15 5 20 20 17 19 Campania 20 20 18 9 16 18 8 14 Emilia Romagna 3 3 3 20 1 11 14 7 Friuli Venezia Giulia 7 5 6 13 4 2 6 8 Lazio 13 12 4 19 7 13 16 18 Liguria 14 9 1 10 10 17 15 12 Lombardia 5 6 11 8 6 7 7 11 Marche 9 10 10 4 11 5 2 2 Molise 12 14 9 18 18 16 18 4 Piemonte 6 11 14 17 9 15 3 15 Puglia 16 17 16 11 15 14 20 10 Sardegna 15 15 20 15 13 6 4 17 Sicilia 19 18 19 7 19 19 19 16 Toscana 8 7 13 14 8 8 10 5 Trentino Alto Adige 1 1 8 6 2 1 1 1 Umbria 10 8 2 16 12 9 13 9 Valle d'aosta 4 2 17 2 3 10 9 6 Veneto 2 4 7 12 5 4 5 3 Salute 14

Il livello di benessere in Veneto: luci e ombre Seconda regione per minore disuguaglianza nella distribuzione del reddito e per livello di reddito equivalente. Seconda regione con minore disoccupazione generale ma undicesima per occupazione femminile. Aumentano i NEET anche se sotto la media nazionale Alto tasso di scolarizzazione superiore, minore % di giovani che abbandonano gli studi sebbene i laureati siano lontani dai target nazionali ed europei Basso tasso di omicidi e di rapine, ma tassi di microcriminalità e furti più elevati e alto n. di incidenti stradali. Scende il tasso di lettura e la pratica dello sport anche se tra i più alti d Italia. Buona la partecipazione agli spettacoli. Basso numero di cooperative sociali B ma buono l attivismo in generale nella «partecipazione sociale». Leader nella raccolta differenziata ma la peggiore nel superamento del limite previsto per il Pm10 e più alta della media nazionale nelle tonnellate di CO2. In aumento il tasso di mortalità per suicidio e autolesione e superiore alla media nazionale. Criticità anche nel tasso di mortalità per tumori e nel tasso di depressi. Gli altri indicatori hanno valori abbastanza buoni o comunque nella media. Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 15

Quanto è lo spread di benessere tra il Veneto e la regione leader? In termini di gap con le regioni che presentano le migliori performance, le distanze maggiori continuano a persistere nei domini dei rapporti personali e sociali e dell ambiente entrambi guidati dal Trentino Alto-Adige Confronto tra il Veneto e la regione con il punteggio migliore per dominio Spread di benessere 6,25% 22,9% 7,3% 12,5% 12,7% 35,8% 28,3% 12,8% Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 16

2. La geografia del benessere nelle città metropolitane* * La delimitazione territoriale delle città metropolitane coincide con quella della provincia omonima (L. 7 aprile 2014 n. 56 art. 1 comma 6) 17

Medaglia d argento per Venezia nel confronto con le città metropolitane. Italia. Geografia del benessere nelle città metropolitane LA GEOGRAFIA DEL BENESSERE NELLE CITTA' METROPOLITANE La geografia del benessere nelle città metropolitane. posizione 2014 Città metropolitana valore 2014 posizione 2013 1 Firenze 0,673 1 variazione 2014/2013 Legenda 2 Venezia 0,646 6 4 3 Milano 0,644 4 1 4 Bologna 0,632 3 1 5 Genova 0,625 2 3 6 Torino 0,558 7 1 7 Messina 0,544 10 3 8 Roma 0,543 8 9 Cagliari 0,528 5 4 10 Bari 0,469 9 1 11 Napoli 0,400 12 1 12 Palermo 0,396 14 2 13 Reggio Calabria 0,361 13 14 Catania 0,343 11 3 Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 * L indicatore sintetico varia tra i valori 0 e 1. Quanto più un valore è vicino allo zero tanto più basso sarà il livello di benessere relativo che rappresenta; al contrario, quanto più prossimo è al valore uno, tanto più indicherà un livello di benessere relativo elevato. 18

Città metropolitane. Graduatoria degli indici relativi ai pilastri In quale pillars è più elevato il benessere? In relazione ai pilastri, Venezia al 4 posto nell ambito economico, e al 3 nella salute. Non male nemmeno le performance nel pilastro dell ambiente (5 ) e della società (6 ). Pilastro Economia Pilastro Società Pilastro Ambiente Pilastro Salute Bari 9 11 11 9 Bologna 2 2 4 6 Cagliari 8 7 1 7 Catania 13 12 10 14 Firenze 3 4 2 1 Genova 5 5 6 4 Messina 12 9 13 2 Milano 1 3 7 5 Napoli 14 14 8 11 Palermo 10 13 14 12 Reggio di Calabria 11 10 9 13 Roma 7 1 12 10 Torino 6 8 3 8 Venezia 4 6 5 3 Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 19

Venezia vince la medaglia d oro nei rapporti personali e sociali (era quinta) e la medaglia di bronzo nella salute (era sesta). Si mantiene nella prima metà della graduatoria nel benessere materiale, nel lavoro e nell ambiente (dove sale nettamente dal 12esimo posto). Si posiziona invece nella seconda metà della classifica nell istruzione, nell uso del tempo e nella sicurezza. Città metropolitane. Graduatoria degli indici di dimensione di benessere Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 Dove si vive meglio per dimensione di benessere? Benessere Materiale Lavoro Istruzione Sicurezza Uso del tempo Rapporti Personali e Sociali Ambiente Bari 12 9 11 9 10 11 11 9 Bologna 2 1 2 13 1 7 4 6 Cagliari 8 8 9 14 8 2 1 7 Catania 13 10 13 11 9 10 10 14 Firenze 3 2 5 6 2 3 2 1 Genova 7 4 4 3 5 6 6 4 Messina 11 13 8 1 11 12 13 2 Milano 1 3 3 7 3 4 7 5 Napoli 14 14 12 4 13 14 8 11 Palermo 9 11 14 2 12 13 14 12 Reggio Calabria 10 12 10 5 14 8 9 13 Roma 6 7 1 12 4 5 12 10 Torino 5 6 6 10 6 9 3 8 Venezia 4 5 7 8 7 1 5 3 Salute 20

Il livello di benessere in provincia di Venezia Venezia. Valore medio per dominio Buono il livello di reddito. Alti livelli di consumi non alimentari. Bassi livelli di disoccupazione e terza per occupazione giovanile Popolazione laureata sotto la media. Meglio la popolazione con diploma superiore. Alta mortalità per incidente stradale e abbastanza elevato il tasso di furti. Basso il tasso di rapine e di omicidi. Buona partecipazione agli spettacoli e tassi di sportività e di lettura nella media. Elevata affluenza alle urne, discreto n. di volontari e di cooperative sociali di tipo B. Migliore performance nella raccolta differenziata, peggiore nel superamento del limite previsto per il Pm10 e più alta della media nazionale. Alti anche il livelli di CO2. Bassa mortalità per malattie sistema circolatorio, basso tasso di diabete. Peggiore la mortalità per tumori e per suicidio e autolesione Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 21

Quanto è lo spread di benessere tra Venezia e la città metropolitana leader? Confronto tra Venezia e la città metropolitana con il punteggio migliore per dominio Spread di benessere 26,5% 3,9% 33 % 11,3% 31% 0% 11,4% 11,7% Venezia Miglior Provincia Migliore città metropolitana Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 22

3. La geografia del benessere nelle province del Triveneto 23

Triveneto. La geografia del benessere nelle province LA GEOGRAFIA DEL BENESSERE NELLE PROVINCE DEL TRIVENETO La geografia del benessere nelle province del Triveneto posizione 2014 Provincia valore 2014 posizione 2013 variazione 2014/2013 1 Trento 0,818 1 2 Bolzano 0,804 2 Legenda 3 Verona 0,730 3 4 Pordenone 0,726 7 3 5 Belluno 0,721 6 1 6 Padova 0,714 4 2 7 Vicenza 0,710 5 2 8 Treviso 0,658 8 9 Venezia 0,644 10 1 10 Gorizia 0,638 11 1 11 Udine 0,620 9 2 12 Trieste 0,612 12 13 Rovigo 0,579 13 Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 * L indicatore sintetico varia tra i valori 0 e 1. Quanto più un valore è vicino allo zero tanto più basso sarà il livello di benessere relativo che rappresenta; al contrario, quanto più prossimo è al valore uno, tanto più indicherà un livello di benessere relativo elevato. 24

Triveneto. Graduatoria del benessere nei pilastri Nell indice di sostenibilità Treviso si posiziona al 8 posto tra le province del Nord Est, sintesi dei valori non molto elevati registrati nei pilastri economia, società ed ambiente. Anche nel pilastro salute si posiziona nella seconda metà della classifica (8 ). In quale pillars è più elevato il benessere? Pilastro Pilastro Pilastro Pilastro Salute Economia Società Ambiente Belluno 4 5 2 7 Bolzano 1 2 6 1 Gorizia 12 4 4 10 Padova 6 9 8 5 Pordenone 11 12 3 6 Rovigo 13 13 9 11 Trento 3 1 1 2 Treviso 8 8 7 8 Trieste 2 3 13 13 Udine 10 6 5 12 Venezia 9 11 12 9 Verona 5 7 10 3 Vicenza 7 10 11 4 Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 25

Treviso è seconda per livello di benessere nell Uso del tempo e terza nella Sicurezza tra le province del Triveneto, ma si posiziona undicesima nei Rapporti Personali e Sociali e nona nel Benessere materiale e nell Istruzione. Triveneto. Graduatoria del benessere nei domini Benessere Materiale Dove si vive meglio per dimensione di benessere? Lavoro Istruzione Sicurezza Uso del tempo Rapporti Personali e Sociali Ambiente Belluno 3 3 5 7 12 5 2 7 Bolzano 1 1 12 6 9 1 6 1 Gorizia 12 12 7 1 11 3 4 10 Padova 6 11 6 11 5 10 8 5 Pordenone 11 8 8 13 10 7 3 6 Rovigo 13 10 13 5 13 8 9 11 Trento 7 2 1 2 3 2 1 2 Treviso 9 5 9 3 2 11 7 8 Trieste 2 6 2 4 4 4 13 13 Udine 10 9 3 12 7 6 5 12 Venezia 5 13 10 10 6 12 12 9 Verona 4 4 4 9 1 13 10 3 Vicenza 8 7 11 8 8 9 11 4 Salute Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 26

Quanto lo spread tra Treviso e la provincia leader nel Triveneto? Confronto tra Treviso e la provincia del Triveneto con il punteggio migliore per dominio Spread di benessere Benessere materiale 0,64 Bolzano 0,86 25,6% Lavoro 0,64 Bolzano 0,75 14,7% Istruzione 0,63 Trento 0,80 21,3% Sicurezza 0,89 Gorizia 0,93 4,3% Uso del tempo 0,53 Verona 0,60 11,7% Rapporti personali e sociali 0,44 Bolzano 0,84 47,6% Ambiente 0,47 Trento 0,70 32,9% Salute 0,74 Bolzano 0,91 18,7% 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 Fonte: Unioncamere del Veneto - Oltre il Pil 2014 27

5. Appunti per il futuro 28

Appunti sulla situazione del Veneto 1) con circa 61 decessi per milione di abitanti (erano 77), la mortalità per incidenti stradali in Veneto è ancora oggi molto più elevata rispetto a quasi tutte le altre regioni italiane (la media nazionale è di 56); 2) la concentrazione di micro particelle pm10 supera di gran lunga le soglie definite a livello nazionale ed europeo: 85 giorni di sfioramento (erano 96) contro una media nazionale di 52, rappresentando un punto debole del Veneto in tema di inquinamento dell aria; 3) con un tasso di occupazione femminile pari a 53,4 occupate per 100 donne, il Veneto si colloca in coda a tutte le regioni del Centro-Nord, evidenziando una bassa propensione all impiego femminile; 4) con 4,9 cooperative sociali di tipo B per 100 mila abitanti, il Veneto è la quintultima regione su scala nazionale e al di sotto della media italiana (5,8). 5) il tasso di mortalità per suicidio e autolesione (0,84 per 10 mila abitanti) risulta per il Veneto superiore alla media nazionale (0,66) 29

Appunti sulla situazione di Treviso 1) Per benessere materiale, Treviso si colloca in posizioni di retroguardia rispetto alla maggior parte delle altre province del Triveneto. Si posiziona al nono posto per reddito disponibile e all undicesimo per consumi non alimentari, seguita solo da Rovigo tra le province del Veneto. 2) Con un numero di volontari delle istituzioni non profit (21 ogni 100 abitanti) superiore alla media nazionale (16 ogni 100 abitanti), Treviso si posiziona comunque nella seconda metà della classifica del Triveneto (ottava posizione). 3) La popolazione con titolo universitario (11%) è ancora inferiore alla media nazionale (12%), pur collocandosi al terzo posto tra le province del Veneto, alle spalle di Padova e Verona. 4) Con 88 giorni di sfioramento (erano 102) contro una media nazionale di 52, la concentrazione di micro particelle pm10 rappresenta un punto debole di Treviso in tema di inquinamento dell aria, pur registrando un valore secondo solo a quello di Belluno tra le province venete. 5) Per percentuale di depressi Treviso si colloca al terzultimo posto tra le province del Triveneto così come nell indicatore di disuguaglianze di salute. 30

Conclusioni L importanza del progetto Oltre il Pil non sta nelle classifiche del benessere ma come modalità di ripensare il territorio per pensare a dei fattori di competitività e di rilancio del sistema economico Porre il benessere e la sostenibilità al centro delle politiche pubbliche consente di ripensare le finalità e gli obiettivi delle istituzioni locali orientandole verso lo sviluppo della qualità della vita. 31

Per riflettere Superare una crisi la cui origine più profonda è legata ad un modello di società occidentale divenuta sempre più individualista e antilegalitaria: sono necessari comportamenti collaborativi e condivisi per ricomporre le diversità verso un bene comune non solo dichiarato, ma anche realizzato È importante ripensare l economia per favorire processi di crescita più rispettosi dell equità nella ridistribuzione della ricchezza, in un contesto globale dove la crescente interdipendenza richiede politiche condivise, più orientate ad una collaborazione costruttiva che ad una competizione distruttiva (Pezzani F. (2011), La competizione collaborativa, Egea 32

Grazie per l attenzione! Il gruppo di lavoro Oltre il Pil è composto da: Gian Angelo Bellati Segretario Generale di Unioncamere del Veneto Giovanni Bertin Università Ca Foscari di Venezia Stefano Campostrini Università Ca Foscari di Venezia Ludovico Carrino Università Ca Foscari di Venezia Roberto Crosta Segretario generale della Camera di Commercio di Venezia Silvio Giove Università Ca Foscari di Venezia Alessandra Grespan Area Studi e Ricerche Unioncamere del Veneto Serafino Pitingaro Responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere del Veneto Giovanni Rataj Università Ca Foscari di Venezia Matteo Sostero Università Ca Foscari di Venezia www.oltreilpil.it info@oltreilpil.it 33