REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ACCONCIATORE

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REGOLAMENTO COMUNALE PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITA DI ACCONCIATORE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 42 del 02/08/2007 Pagina 1 di 8

INDICE ART. 1: DEFINIZIONE...4 ART. 2: RIFERIMENTI LEGISLATIVI...4 ART. 3: MODALITA' DI SVOLGIMENTO...4 ART. 4: ABBINAMENTO CON ALTRE ATTIVITA'...5 ART. 5: PROCEDURA PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA...5 ART. 6: REQUISITI PROFESSIONALI...6 ART. 7: REQUISITI DEI LOCALI DI ESERCIZIO...6 ART. 8: CONTROLLO SANITARIO DEL PERSONALE...6 ART. 9: TRASFERIMENTO E AMPLIAMENTO DELL'ESERCIZIO...6 ART. 10: SUBENTRO NELL'ESERCIZIO...7 ART. 11: SOSPENSIONE, REVOCA E DECADENZA DELL'ATTIVITA...7 ART. 12: SANZIONI AMMINISTRATIVE...8 ART. 13: ORARI E MODALITA DI SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA'...8 ART. 14: PROSECUZIONE DELL ATTIVITA DI BARBIERE...8 ART. 15: ENTRATA IN VIGORE E DURATA DEL REGOLAMENTO...8 Pagina 2 di 8

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ART. 1 DEFINIZIONE L'attività professionale di acconciatore, esercitata in forma di impresa ai sensi delle norme vigenti, comprende tutti i trattamenti e i servizi volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l'aspetto estetico dei cape lli, ivi compresi i trattamenti tricologici complementari, che non implicano prestazioni di carattere medico, cu rativo o sanitario, nonché il taglio e il trattamento estetico de lla barba, e ogni altro servizio inerente o complementare. ART. 2 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Le attività di acconciatore, dovunque tali attività siano eser citate, in un luogo pubblico o privato, anche a titolo gratuito, sono discip linate dalla legge 12 f ebbraio 1963, n. 161, modificata con legge 23 dicemb re 1970, n. 1142, da lla legge 27 agosto 2005 n. 174, dalla legge 2 aprile 2007 n. 40 (conver sione del D.L. 31 gennaio 2007 n. 7), dalle disposizioni contenute nel Regolament o locale d igiene tipo vigente, nonché dalle disposizioni del presente Regolamento. ART. 3 - MODALITA' DI SVOLGIMENTO L'attività di acconciatore può essere svolta anche presso il domicilio dell'esercente ovvero presso la sede designat a dal cliente, nel rispetto dei cr iteri stabiliti dalle leggi e dai regolamenti regionali e sempre c he i locali adibiti all esercizi o della professione abbiano i requisiti di cui all art. 7, che siano distinti, cioè separati dai locali adibiti a civile abitazione ed a condizione che l esercent e consenta i controlli sia dell Autorità Comunale che quelli disposti dal Responsabile del Servizio dell ASL competente. E' fatta salva la possibilità di esercitare l'atti vità di acconciatore nei luoghi di cura o di riabilitazione, di detenzione e nelle caserme o in altri luoghi per i quali siano stipulate convenzioni con pubbliche amministrazioni. Non è ammesso lo svolgimento dell'attività di acconciatore in forma ambulante o di posteggio. I trattamenti e i servizi di cu i all articolo 1 possono essere svolti anche con l'applicazione dei prodotti cosmetici definiti ai sensi de lla legge 11 ottobre 1986, n. 713, e successive modificazioni. Alle imprese es ercenti l'attività di acconcia tore, che vendono o comunque cedono alla propria clientela prodotti cosmetici, parrucche e affini, o altri beni accessori, inerenti ai trattamenti e ai se rvizi effettuati, non si applicano le disposizioni contenute nel decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, e successive modificazioni. Le imprese di acconciatura, oltre ai trattamenti e ai servizi indicati all articolo 1, possono svolgere esclusivamente prestazioni semplici di manicure e pedicure estetico. Pagina 4 di 8

ART. 4 ABBINAMENTO CON ALTRE ATTIVITA' L'attività professionale di acconciatore può e ssere svolta unitamente a quella di estetista anche in forma di imprese esercitate nella medesima sede ovvero mediante la costituzione di una società. E in ogni caso necessario il possesso dei requisiti richiesti per lo svolgimento delle distinte attività. Il titolare dell attività di acconciatore può sv olgere, all interno del proprio esercizio, anche altre attività, nel rispetto della specifica discip lina di settore e dei requisiti igienico-sanitari dei locali. ART. 5 PROCEDURA PER LO SVOLGIMENTO DELL ATTIVITA Chiunque intenda esercitare, nell ambito de l territorio comunal e, l attività di acconciatore, deve presentare all U.O. Sportello Unico, apposita dichiarazione di inizio attività. Tale dichiarazione deve contenere i seguenti dati essenziali: 1. dati identificativi del richi edente, se ditta individuale, o del legale rappresentante e della società; 2. dati identificativi del responsabile tecnico; 3. indirizzo e descrizione dei locali ove verrà svolta l attività; 4. autocertificazione di possesso dei requisiti morali. Alla dichiarazione dovranno essere allegati: 1. planimetria dei loca li e documentazione tecnica per la ve rifica dei requisiti igienicosanitari ed urbanistico/edilizi; 2. documentazione comprovante il possesso dei requisiti professionali; 3. fotocopia documento di identità. Il Responsabile del Settore A mministrativo rilascia la rice vuta attestante l avvio del procedimento, provvedendo entro il termine di 7 giorni lavora tivi alla richiesta di eventuale documentazione integrativa, documentazione che deve pervenire entro 7 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta La mancata presentazione dei doc umenti integrativi ri chiesti entro il citato termine di 7 giorni lavorativi, salvo proroga in caso di comprovata necessità, equivale a rinuncia dell istanza. In caso di non conformità della dichiarazione il Responsabile del Settore Amministrativo emette entro il termine 7 giorni lavorativi dalla data di present azione della stessa, provvedimento motivato di inibizione degli effetti della dichiarazione di inizio attività. L attività può essere iniziata decorsi 30 giorni e non oltre 365 giorni dalla data di presentazione della dichiarazione di inizio atti vità, previa specifica comunicazione all U.O. Sportello Unico. Pagina 5 di 8

ART. 6 REQUISITI PROFESSIONALI Per esercitare l'attività di acconciatore è necessario conseguire un'apposita abilitazione professionale, attestata da specifica certificazione rilasciata dalla Commissione Provinciale per l Artigianato presso la Camera di Commercio. Per ogni sede dell'impresa dove viene esercitata l'attività di acconciatura deve essere designato almeno un responsabile tecnico in possesso dell'abilitazione professionale di cui al presente articolo. Il res ponsabile tecnico può essere: il ti tolare, un socio partecipante al lavoro, un familiare coadiuvante o un dipendente dell'impresa. Per l'effettuazione dei trattamenti e dei serviz i di cui all articolo 1, le imprese esercenti l'attività di acconciatore possono avvalers i anche di soggetti n on stabilmente inseriti all'impresa, purché in possesso dell'abilitazione professionale. A tale fine le imprese sono autorizzate a ricorrere alle diverse tipologie contrattuali previste dalla legge. ART. 7 REQUISITI DEI LOCALI DI ESERCIZIO I locali devono possedere i requisiti previs ti dalle normative urbanistico/edilizie e igienico/sanitarie vigenti. A tale scopo, l U.O. Sportello Unico Comunale acquisisce, nel termine di 30 giorni, parere di conformità dall Ufficio Tecnico Comunale. Restano fatte salve le ulteriori disposizioni di legge non riportate nel presente regolamento in materia di svolgimento dell attività, di requisiti dei locali e delle attrezzature. ART. 8 CONTROLLO SANITARIO DEL PERSONALE Il personale occupato negli esercizi di a cconciatura non deve risultare in possesso di alcuna certificazione sanitaria in quanto, ai sensi dell art. 2 della Legge Regionale 4.8.2003 n. 12 e dell art. 2 della Legge Regionale 2.4.2007 n. 8, i libretti di idoneità sanitaria sono stati aboliti. ART. 9 TRASFERIMENTO E AMPLIAMENTO DELL'ESERCIZIO In caso di trasferiment o di un esercizio di acconciatore da un locale ad un altro nel medesimo territorio comunale, deve essere s eguita la medesima proc edura per l inizio di una nuova attività indicata dall articolo 5, con l eccezione della di mostrazione di possesso dei requisiti professionali. Analoga procedura deve essere svolta in caso di ampliamento dei loca li in cui l attività viene svolta, anche mediante l acquisizione di lo cali limitrofi che, tuttavia, devono essere comunicanti. Pagina 6 di 8

ART. 10 SUBENTRO NELL'ESERCIZIO In caso di subentro nell eserciz io dell attività di acconciatore (a seguito di trasferimento della proprietà o della gestione dell azienda o di un ramo di essa), il subentrante deve presentare specifica comunicazione all U.O. Sportello Unico, con l indicazione dei seguenti elementi: 1. dati identificativi del richi edente, se ditta individuale, o del legale rappresentante e della società; 2. dati identificativi del responsabile tecnico; 3. dati identificativi del cedente ed estremi dell autorizzazione/dichiarazione relativa all esercizio; 4. indirizzo dei locali ove verrà svolta l attività; 5. autocertificazione di possesso dei requisiti morali. Alla dichiarazione dovranno essere allegati: 1. planimetria dei loca li e documentazione tecnica per la ve rifica dei requisiti igienicosanitari ed urbanistico/edilizi; 2. documentazione comprovante il possesso dei requisiti professionali; 3. fotocopia documento di identità; 4. copia dell atto notarile (o dichiarazione autentica del notaio) comprovante l effettivo trasferimento dell azienda. Gli effetti di tale comunicazione decorrono dal momento stesso della sua presentazione all U.O. Sportello Unico. ART. 11 SOSPENSIONE, REVOCA E DECADENZA DELL'ATTIVITA Le attività di acconciatore potranno essere sospese ed eventualmente revocate qualora i concessionari non si attengano alle prescrizioni del presente regolamento. La perdita dei requisiti previsti dall art. 6 del pres ente regolamento (requisiti professionali) comporta la revoca dell autorizzazione/decadenz a degli effetti della comunicazione; prima di procedere in tal senso il Responsabile del Settore Amministrativo concede un termine di 30 giorni, prorogabile in caso di comprovata necessità, entro il quale l impresa deve indicare il nuovo direttore tecnico in possesso dei requisiti professionali. In caso di esercizio abusivo dell attività il Responsabile del Settore Amministrativo ordina la cessazione immediata dell attività e procede all irrogazione della sanzione amministrativa vigente. L autorizzazione viene revocata /gli effetti della comunicazione decadono in caso di mancato inizio di attività o interruzione de lla medesima per un periodo di 12 mesi, salvo proroga in caso di comprovata necessità. Tutti i provvedimenti di revoca/decadenza devono essere preceduti da comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della Legge. Pagina 7 di 8

ART. 12 SANZIONI AMMINISTRATIVE Le trasgressioni alle norme del presente Regolamento, quando non costituiscono reato contemplato dal Codice Penale o da altre leggi o regolament i generali, o da ordinanze sindacali, ai sensi dell art. 7-bis del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000, e dell art. 113 della Legge n. 689 del 24/11/1981, sono accert ate e punite con sanzioni amministrative pecuniarie da parte del Comune o di altra aut orità competente, per importi non inferiori a 250,00 e non superiori a 5.000,00, ai sensi dell art. 5 della legge 17 agosto 2005, n. 174. ART. 13 ORARI E MODALITA DI SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' Gli esercizi destinati all eserci zio delle attività di cui all art. 1 del presente Regolamento dovranno osservare gli orari di apertura e di chiusura che verranno determinati dal Sindaco, sentite le proposte delle Associazioni di categoria. Detti orari dovranno essere portati a conoscenza del pubblico mediante esposizione di apposito cartello. Le attività di acconciatore non sono subordinat e al rispetto dell ob bligo di chiusura infrasettimanale ai sensi dell articolo 10 della legge 2 aprile 2007, n. 40. All interno degli esercizi stessi dovranno essere esposte anche le tariffe dei singoli servizi. ART. 14 PROSECUZIONE DELL ATTIVITA DI BARBIERE A coloro i quali, alla data di entrata in vigor e della presente legge, sono in possesso della qualifica di barbiere ed esercitano, o hanno in precedenza esercitato, l'attività di barbiere è comunque garantito il diritto di svolgere tale attività. Con la terminologia BARBIERE si definiscono le attività per solo uomo relative al taglio dei capelli, alla rasatura della barba, trattamento di igiene de l cuoio capelluto, trattamento anticaduta, ecc. ART. 15 ENTRATA IN VIGORE E DURATA DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento entra in vigore il primo giorno successivo a quello in cui terminerà la pubblicazione del medesimo all Albo Pretorio ai sensi dell art. 62 del T.U.L.C.P. 3 marzo 1934, n. 383 e successive modifiche. Il presente Regolamento potrà essere in qualsiasi momento sottoposto a aggiornamento e/o revisione con la medesima procedura seguita per la sua approvazione. Pagina 8 di 8