DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

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COMUNE DI COMO DISCIPLINA DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA (deliberazione di Giunta comunale n. 347 del 28/12/2011)

INDICE 1. Posizioni organizzative e loro contenuti pag. 3 2. Assetto organizzativo..pag. 3 3. Individuazione delle posizioni organizzative.pag. 3 4. Attribuzione degli incarichi.. pag. 3 5. Scadenze.. pag. 4 6. Trattamento economico pag. 5 7. Verifica dei risultati e delle prestazioni.. pag. 6 8. Regime orario delle Posizioni Organizzative e delle Alte Professionalità.pag. 6 9. Competenze.pag. 7 10. Relazioni sindacali..pag. 7 2

1. POSIZIONI ORGANIZZATIVE E LORO CONTENUTI L Amministrazione istituisce, ai sensi delle vigenti previsioni dei contratti di lavoro dei dipendenti, l Area delle Posizioni Organizzative e Alte professionalità, attenendosi ai principi generali riportati da tali contratti (artt. 8 e seguenti CCNL del 31/3/99, art. 7 c. 2 lett. c CCNL del 1/4/99) ed ai criteri e modalità operative di seguito esposte. Tali sono le posizioni di lavoro che richiedono lo svolgimento di funzioni di direzione di uffici, assumendo ruoli caratterizzati da elevato grado di autonomia gestionale e organizzativa, ovvero lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione, di attività di staff e/o di studio, di ricerca, vigilanza e controllo, che richiedono elevati livelli di autonomia ed esperienza. 2. ASSETTO ORGANIZZATIVO L individuazione delle posizioni organizzative e delle alte professionalità dovrà avvenire in considerazione della complessità gestionale, delle responsabilità da gestire, delle caratteristiche di sovraordinazione e sottoordinazione, della strategicità delle attività, della complessità del sistema di relazioni ed, in generale, sulla base delle caratteristiche dell assetto organizzativo dell ente e delle sue articolazioni. In particolare, nell individuare le posizioni organizzative e le alte professionalità coerentemente con l assetto organizzativo del Comune di Como, occorrerà considerare la sua macrostruttura, e la complessità degli specifici ambiti di intervento. 3. INDIVIDUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Il Direttore Generale, laddove nominato, ovvero il soggetto che ne adempie le funzioni, in base al vigente regolamento di organizzazione, d intesa con i dirigenti, procede a definire l ipotesi organizzativa delle Posizioni da sottoporre all approvazione della Giunta Comunale. La Giunta provvede quindi con propria deliberazione ad individuare le posizioni organizzative ed i relativi contenuti. L insieme delle posizioni così individuate costituisce l Area delle posizioni organizzative. Allo stesso modo si procede per l individuazione delle posizioni di Alta professionalità caratterizzate da elevato grado di specializzazione e autonomia e professionalità. 4. ATTRIBUZIONE DEGLI INCARICHI Individuate le posizioni organizzative e delineati i rispettivi contenuti, i Direttori di Area, d intesa con i Direttori dei Settori interessati, procedono alla individuazione dei titolari delle singole posizioni, tra il personale appartenente alla categoria D, tenendo conto: 3

della natura e caratteristiche dei programmi da realizzare; dei requisiti culturali posseduti da tali dipendenti; delle attitudini, capacità professionali ed esperienza individualmente acquisiti. Se l individuazione riguarda il personale di altro Settore, l incarico è conferito dal Direttore Generale ovvero dal soggetto che ne adempie le funzioni in base al vigente regolamento di organizzazione, che dispone contestualmente per i provvedimenti organizzativi e di mobilità conseguenti. L affidamento dell incarico, per una determinata posizione organizzativa, ad un dipendente diverso da colui che ne è titolare in scadenza, richiede l espletamento di una procedura selettiva semplificata, da attuarsi mediante emanazione di apposito bando, coordinata dal Settore Risorse Umane. I dipendenti che intendono proporsi per l incarico partecipano alla selezione indetta dal Settore Risorse Umane, secondo le modalità stabilite dal bando tra cui in particolare la presentazione di un curriculum che comprovi l esperienza professionale corrispondente alle funzioni da svolgere. Costituisce criterio preferenziale nel conferimento degli incarichi, una valutazione positiva della perfomance individuale, con collocazione in fascia di merito alta per tre anni consecutivi, così come previsto dal regolamento comunale delle Performances ciclo misurazione e valutazione Sono esclusi dalla valutazione i dipendenti che nel triennio precedenti siano incorsi nella sanzione disciplinare superiore al rimprovero verbale o scritto. Ed altresì coloro che abbiano riportato valutazioni inferiori alla 2^ fascia di merito. L esito dei processi di selezione per l affidamento degli incarichi è comunicato alla Giunta Comunale, per conoscenza, ed al Direttore del Settore Risorse Umane per la formalizzazione degli incarichi e per la comunicazione a tutti gli altri dirigenti interessati. Successivamente, sulla base delle risultanze della contrattazione decentrata circa l entità del fondo da destinare a tale finalità, il Direttore Generale ovvero il soggetto che ne adempie le funzioni in base al vigente regolamento di organizzazione, definisce la graduazione economica delle indennità spettanti a ciascuna posizione attribuita, per come ulteriormente specificato al successivo art. 6. 5. SCADENZE La durata degli incarichi è fissata in 1 anno. Alla scadenza prevista, i Dirigenti possono procedere al rinnovo dell incarico. Peraltro, detti incarichi potranno essere revocati anche prima della scadenza, con atto scritto e motivato. Ciò potrà avvenire: in relazione ad intervenuti mutamenti organizzativi, che impongano la revoca anticipata; 4

in conseguenza di specifico accertamento di risultati negativi, in tale ultimo caso attivando le procedure di contraddittorio previste dall art. 9 CCNL del 31/3/99, a cui si rimanda. 6. TRATTAMENTO ECONOMICO All Area delle posizioni organizzative vengono destinate le necessarie risorse nell ambito del Fondo per le risorse decentrate, in relazione alle decisioni assunte dalle delegazioni trattanti nell ambito della contrattazione decentrata integrativa. Tale fondo viene destinato al pagamento della retribuzione di posizione e di risultato dei dipendenti appartenenti alla categoria D a cui vengono riconosciute tali posizioni, per la durata dell incarico. Con decisione del Direttore Generale ovvero il soggetto che ne adempie le funzioni in base al vigente regolamento di organizzazione, viene definita la graduazione delle relative indennità di posizione, nei limiti delle risorse appositamente destinate, sulla base di una metodologia che tenga conto degli elementi previsti dall art. 2 comma 1 del presente regolamento, nonché della metodologia per la graduazione delle posizioni dirigenziali. L importo della retribuzione di posizione può variare da un minimo di 6.000,00 ad un limite massimo definito dalla contrattazione collettiva nazionale, tenendo conto delle somme allo scopo destinate dalla contrattazione decentrata, del numero di posizioni organizzative individuate e delle risultanze del processo di loro graduazione. Eventuali modifiche della struttura organizzativa o mutamenti sostanziali dei contenuti propri dell incarico inizialmente definito potranno comportare una riconsiderazione della graduazione delle posizioni stesse ed un aggiornamento del valore delle singole indennità. La verifica della corrispondenza tra graduazione della posizione e contenuti dell incarico è altresì, effettuata nel caso di avvicendamento tra un dipendente titolare di posizione con altro di nuova nomina. L indennità viene corrisposta con cadenza mensile, per tredici mensilità annue, a decorrere dal mese successivo all adozione della disposizione d incarico. In caso di mutamenti organizzativi rilevanti, e sino alla nuova graduazione delle posizioni organizzative con relativa rideterminazione delle indennità, l anticipazione da corrispondere mensilmente sarà determinata sulla base dell indennità minima di 6.000,00, salvo conguaglio. Dal Fondo per le risorse decentrate viene inoltre accantonata la quota da destinare alla retribuzione di risultato, disciplinata dall art. 10 CCNL del 31/3/99. Il trattamento economico accessorio del personale titolare delle posizioni, composto, come sopra richiamato, dalla retribuzione di risultato e dalla retribuzione di posizione, assorbe tutte le competenze accessorie e le indennità, compreso lo straordinario, fatte salve le eccezioni previste per legge, nonché i compensi stabiliti dalla disciplina del D. Lgs 163\2006 e successive modifiche e integrazioni (incentivi per la progettazione ed esecuzione di opere pubbliche), e dagli artt. 27 (compensi al legale per condanna della parte avversa) e 35 (retribuzione di posizione per l Area di Vigilanza) del CCNL integrativo sottoscritto il 14/9/2000. 5

La revoca o il mancato rinnovo alla scadenza della titolarità della posizione comporta la perdita dal mese successivo del sistema retributivo sopra citato. Il dipendente resta, di conseguenza, inquadrato nella categoria D di appartenenza e viene restituito alle funzioni del proprio profilo ed al conseguente trattamento economico. 7. VERIFICA DEI RISULTATI E DELLE PRESTAZIONI Per previsione contrattuale (art. 9 CCNL del 31/3/99) i risultati delle attività svolte dai dipendenti cui siano attribuiti gli incarichi sono soggetti a valutazione annuale sulla base di criteri e procedure predeterminate; gli esiti positivi di tale valutazione danno titolo alla corresponsione della retribuzione di risultato. Prima di procedere alla definitiva formalizzazione di una valutazione non positiva, tale da non consentire l erogazione dell indennità di risultato, ovvero da comportare la revoca anticipata dell incarico, come prima richiamato, devono essere acquisite in contraddittorio le valutazioni del dipendente interessato. Il complesso delle valutazioni operate dai Dirigenti viene, quindi, presentato al Direttore Generale ove nominato, ovvero al soggetto che ne adempie le funzioni che decide in merito alla entità delle rispettive retribuzioni di risultato che potranno essere liquidate. Nello svolgimento di tale processo dovrà tenersi conto, altresì, delle complessive risorse finanziarie da impiegare. 8. REGIME ORARIO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA Per quanto si riferisce agli orari di lavoro, dei soggetti con incarico di posizione organizzativa questi dovranno corrispondere a quanto prescritto contrattualmente e, comunque, consentire il buon andamento dei servizi comunali. Perciò, il dipendente titolare di posizione deve assicurare una presenza settimanale di 36 ore e, nel rispetto dell orario di servizio degli uffici di riferimento, organizzare il proprio tempo di lavoro correlandolo in modo flessibile alle esigenze della struttura ed all espletamento dell incarico affidato, anche su specifica richiesta del dirigente, in relazione agli obiettivi e programmi da realizzare. La contabilizzazione mensile delle presenze viene effettuata allo scopo di accertare la sussistenza del minimo contrattuale di ore di servizio prestate, non essendo prevista, in alcun caso, la corresponsione di compensi per straordinari. Per quanto si riferisce invece agli incarichi di alta professionalità, attesa la natura propria dell incarico caratterizzata da una minor apporto organizzativo all interno della struttura e da un più elevato carattere di specialità rispetto ad un determinato ambito operativo o materia, ovvero da elevate competenze multidisciplinari, non è requisito essenziale la presenza settimanale di 36 ore, potendosi l incarico svolgere anche con la modalità dell impegnativa oraria ridotta (part time orizzontale verticale). 6

9. COMPETENZE L istituzione dell Area delle posizioni organizzative e delle Alte Professionalità deve tendere alla valorizzazione della funzione dirigenziale, in termini di processi gestionali di carattere strategico organizzativo, di pianificazione, specializzazione programmazione e controllo, demandando dunque la gestione amministrativa, tecnica e contabile dell ente ai livelli di responsabilità intermedi rappresentati dai titolari delle posizioni organizzative e delle alte professionalità, limitatamente al proprio ambito operativo. L Area delle posizioni deve prevedere l esercizio di funzioni direttive di natura gestionale o di staff, con attribuzione di capacità di autonoma determinazione, nell ambito di apposite direttive ed indirizzi che la dirigenza dovrà esplicitare. Tali attribuzioni devono risultare negli atti di affidamento d incarico, che determinino l attribuzione dell esercizio della funzione prettamente gestionale, ferma restando la titolarità della funzione stessa del Dirigente. Ai titolari di posizione organizzative sono affidate dal Dirigente la cura, l'istruzione e l'autonomo compimento di attribuzioni e processi organizzativi e gestionali di propria competenza. 10. RELAZIONI SINDACALI L istituzione e la gestione dell Area delle Posizioni Organizzative e Alte Professionalità dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dai contratti collettivi di lavoro vigenti in materia di relazioni sindacali. In particolare, ai sensi dall'art. 16, comma 2, del CCNL 31.3.1999, sono oggetto di concertazione i criteri generali per la graduazione delle posizioni organizzative, per il conferimento degli incarichi e per la relativa valutazione periodica. 7