REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E DELL AMMINISTRAZIONE. Capo I ATTIVITA DIDATTICA. Titolo I Ordinamento didattico

Documenti analoghi
REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DEL GOVERNO E POLITICHE PUBBLICHE. Capo I ATTIVITA DIDATTICA

Regolamento didattico del Corso di Laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ISTITUZIONI E POLITICHE DEI DIRITTI UMANI E DELLA PACE REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA In Politiche dell'unione Europea REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SOCIOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO. Titolo 1. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA DEI SISTEMI PRODUTTIVI. Titolo I. Finalità e ordinamento didattico. Art. 1 - Finalità

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA

Regolamento in materia di Riconoscimento CFU, Esami di profitto e prova finale

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia e Commercio

FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Forlì Corso di Laurea in Economia e Commercio

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI SCIENZE STATISTICHE CORSO DI LAUREA IN STATISTICA E TECNOLOGIE INFORMATICHE REGOLAMENTO DIDATTICO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Mediazione culturale. Classe di laurea L-12

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in GIURISTA PER LE IMPRESE E PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso

P er frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica

CORSO DI LAUREA IN ASTRONOMIA REGOLAMENTO DIDATTICO

Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Architettura Classe: LM-4 c.u. Architettura e ingegneria edile-architettura

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Scienze della formazione primaria

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Ingegneria Elettronica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA. Facoltà di Scienze MM.FF.NN. MANIFESTO DEGLI STUDI A.A Corso di Laurea in Fisica ex DM 270/04

Facoltà: MEDICINA E CHIRURGIA Corso: SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE (LM) Ordinamento: DM270

L33- Laurea triennale in Economia e Commercio (EC)

a valere dall a.a

Scuola di Lettere e Beni culturali

Università degli Studi di Messina Dipartimento di Matematica e Informatica

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFORMATICA (CLASSE L-31 - SCIENZE E TECNOLOGIE INFORMATICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI PER L'A. A.

INSEGNAMENTI OPZIONALI GRUPPO 1

REGOLAMENTO DIDATTICO Master universitario di I livello in Welfare territoriale ed Europrogettazione sociale- WellPro

(Emanato con D.R. n. 1830/2015 del pubblicato all Albo Online di Ateneo in data , pubblicato nel B.U. n. 120)

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in GIURISPRUDENZA Classe 22/S

REPUBBLICA DI SAN MARINO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA SOCIALE, DEL LAVORO E DELLA COMUNICAZIONE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO


REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE (Engineering management) Classe L-8 Ingegneria dell Informazione

OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI OSTETRICA/O) (L) Titolo: OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI OSTETRICA/O)

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (Mathematics) Classe L-35 Scienze Matematiche

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

DIPARTIMENTO DI MATEMATICA, INFORMATICA ED ECONOMIA

TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE DELLA PERSONALITÀ E DELLE RELAZIONI INTERPERSONALI

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO. Laurea Magistrale in Advanced Design Design Avanzato. Scuola di Ingegneria e Architettura Sede di Bologna

FACOLTA': Economia sede di Forlì CLASSE: LM-77 Scienze economico-aziendali

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

Università degli studi di Milano Bicocca Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in INFORMATICA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI. Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso. Requisiti curriculari

TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE SEDE DI FORLI' MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SIENA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHEOLOGIA/ ARCHAEOLOGY. (Classe LM-2 Archeologia)

REGOLAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MANAGEMENT PUBBLICO Classe delle lauree L-16 (SCIENZE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'ORGANIZZAZIONE)

Corso di Laurea in Lettere

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI UDINE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

REGOLAMENTO DIDATTICO A.A. 2006/07

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA MECCATRONICA REGOLAMENTO DIDATTICO

O/5 D.R. n del Scienze e tecniche psicologiche

CORSO DI LAUREA IN CHIMICA INDUSTRIALE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale

Scuola di Scienze e Tecnologie

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia aziendale

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO

TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO. Art. 1 Premesse e finalità

SEZIONE PRIMA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA ART. 1

Intervenire con adeguate competenze interdisciplinari nella diagnosi, nella prevenzione e nella soluzione di problemi ambientali.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI

REGOLAMENTO DI ACCESSO AI CORSI DI STUDIO

LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE BIOLOGICHE (CLASSE L-13 DELLE LAUREE IN SCIENZE BIOLOGICHE) MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2009/2010 (DM 270/04)

Universita degli studi di Milano Bicocca Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Ottica e Optometria,

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica (L-27) Anno Accademico 2016/2017

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA LAUREA INTERFACOLTA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

LUMSA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

Politica e Relazioni Internazionali

CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA CICLO UNICO QUINQUENNALE LMG/01

Università degli Studi di Padova FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN CONSULENTE DEL LAVORO

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA AEROSPAZIALE

MANIFESTO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA POLITICA CLASSE LM-62 A.A. 2016/17

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA REGOLAMENTO DIDATTICO TITOLO I FINALITÀ E ORDINAMENTO DIDATTICO

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE MUSICALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

REGOLAMENTO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CCSA del 29 maggio 2015)

DEAMS ESAME DI LAUREA TRIENNALE

Art. 1 Premesse e finalità

Regolamento Didattico del Corso di Laurea ECONOMIA ED AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE

Transcript:

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E DELL AMMINISTRAZIONE Capo I ATTIVITA DIDATTICA Titolo I Ordinamento didattico Art. 1 Oggetto e finalità del regolamento Il Corso di Laurea in Scienze e politiche dell amministrazione è corso di studi interclasse ed afferisce alle Classi L-36 - Scienze politiche e delle relazioni internazionali & L- 16 - Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione. Il presente regolamento disciplina l ordinamento didattico, gli obiettivi formativi e il quadro generale delle attività formative, l organizzazione didattica del Corso di Laurea in Scienze politiche e dell amministrazione. Il Consiglio di Corso di Studi, elegge tra i docenti di ruolo del Corso stesso un Coordinatore del Corso di Laurea. Spetta al Coordinatore sovraintendere gli aspetti organizzativi del corso, predisporre e formulare il piano di studi e i curricula da sottoporre in ultima istanza al Consiglio di Dipartimento per l approvazione secondo le procedure di rito, curare il rispetto del presente regolamento didattico, promuovere ampia pubblicità dell offerta formativa. La durata della carica del Coordinatore del Corso di Laurea è di tre anni ed è rinnovabile per una sola volta. Art.2 Obiettivi formativi L'obiettivo formativo specifico del corso di laurea interclasse in Scienze politiche e dell'amministrazione è formare funzionari pubblici e privati, esperti di politiche e delle dinamiche dei rapporti di lavoro, della gestione delle risorse umane, consulenti o esperti per assemblee e istituzioni politiche, associazioni pubbliche e private, consulenti delle organizzazioni complesse, esperti dell'implementazione di politiche economiche e di politiche pubbliche, consulenti o esperti per la strutturazione e la gestione delle politiche pubbliche e dei modelli decisionali. Gli insegnamenti proposti dal corso di studi interclasse si possono riferire alle seguenti aree di apprendimento:

- Area Socio-Psicologica - Area Economico Aziendale - Area Giuridica - Area Storico-Geografica e Filosofica - Area Politologica - Area Linguistica Art. 3 Curriculum e quadro generale della attività formativa Il Corso di Laurea in Scienze e politiche dell amministrazione è organizzato su due percorsi formativi corrispondenti alle due Classi: Classi L-36 - Scienze politiche e delle relazioni internazionali & L-16 - Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione. Entrambi i percorsi consentono il conseguimento del titolo congiunto in entrambe le classi di laurea magistrale. Per la Classe L36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali sono previsti tre profili: base, sociologico, storico-geografico. L articolazione del piano di studi determina, coerentemente con gli obiettivi formativi del corso, il numero di crediti attribuiti alle singole attività formative: a) attività formative di base finalizzate all acquisizione di conoscenze multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politico-sociale, storico e linguistico, con particolare attenzione alle scienze internazionali e diplomatiche; b) attività caratterizzanti finalizzate ad orientamenti specifici del mercato del lavoro; c) attività affini e integrative a quelle di base e caratterizzanti d) attività formative autonomamente scelte dallo studente e) attività esterne (tirocini e stages formativi) presso imprese nazionali e multinazionali, enti e amministrazioni pubbliche o private nazionali o internazionali. Art. 4 Ammissione al Corso di Laurea Il requisito necessario per accedere al corso di laurea è il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Ai fini dell'immatricolazione è richiesto il possesso di un'adeguata preparazione iniziale. E' previsto un test di valutazione a risposta multipla su temi di cultura generale, grammatica, logica ed inglese. Il test è parzialmente vincolante nel senso che il mancato su-

peramento o il non sostenimento dello stesso possono essere sanati con il superamento nel primo anno di corso di un numero di esami tale che permetta di ottenere almeno 18 crediti. Art. 5 - Organizzazione didattica Le attività didattiche previste per il Corso di Laurea in Scienze politiche e dell amministrazione, l'elenco degli insegnamenti, con i relativi obiettivi formativi specifici, i Crediti formativi universitari, "CFU" nel prosieguo del presente regolamento, assegnati a ciascuna attività didattica, le eventualità propedeuticità e la struttura dell'ordinamento didattico sono definite nell'allegato 1, che forma parte integrante del presente regolamento. Art. 6 Durata dei corsi Gli insegnamenti impartiti nel Corso di Laurea in Scienze politiche e dell amministrazione sono di norma semestrali. Le date d inizio e fine dei semestri sono decise annualmente dal Consiglio di Dipartimento. I docenti sono tenuti a svolgere i loro corsi, per l intero ammontare del carico didattico previsto, entro tali date. Nell organizzazione dell attività didattica, il Consiglio di Corso di Studi favorisce una ripartizione bilanciata degli insegnamenti tra il primo e il secondo semestre. Art. 7 Verifica del profitto Per ciascuna attività di cui al presente regolamento è previsto un accertamento finale alla conclusione del periodo in cui si è svolto il corso. Con il superamento dell'accertamento finale lo studente consegue i CFU attribuiti alla attività in oggetto. Gli accertamenti finali possono consistere in prove scritte e/o orali (esame orale, compito scritto, relazione scritta o orale sull'attività svolta, test con domande a risposta libera o a scelta multipla, prova pratica o esercitazione attraverso strumenti informatici) definite dal titolare dell insegnamento. L'accertamento finale di cui al paragrafo precedente, oltre al conseguimento dei relativi CFU, comporta anche l'attribuzione di un voto espresso in trentesimi, che concorre a determinare il voto finale di Laurea.

Art. 8 Obsoloscenza dei crediti formativi I crediti formativi non sono più utilizzabili se acquisiti da più di quindici anni solari, salvo che su richiesta dell interessato Il Consiglio di Dipartimento non deliberi diversamente. Il Consiglio di Dipartimento potrà comunque verificare l'eventuale obsolescenza dei contenuti conoscitivi e la conferma, anche solo parziale, dei crediti acquisiti. Art. 9 Piani di Studio Lo studente segue l ordinamento didattico previsto dal presente regolamento ed è tenuto a presentare il Piano di Studio indicando il profilo e le materie a scelta entro la scadenza stabilita dagli Organi di Ateneo. Art. 10 Lingue straniere ed abilità informatiche La verifica della conoscenza della lingua straniera avviene mediante superamento degli esami di Lingua Inglese secondo l offerta didattica del corso. Il livello, del quadro europeo di riferimento (CECR), richiesto al termine del percorso è il livello B1 per la Lingua Inglese. Ulteriori attestati e certificazioni linguistiche ed informatiche danno titolo al riconoscimento di crediti formativi F, secondo quanto previsto all art. 11. Art. 11 Stages e tirocini, conoscenze e abilità professionali Le proposte di attività di stage e di tirocini avviate dai docenti o dagli interessati sono coordinate dal Delegato di Dipartimento e approvate dal Consiglio di Dipartimento. Tali attività sono svolte presso istituti/organismi/enti pubblici e privati anche in altri Paesi. Sono riconoscibili conoscenze e abilità professionali se certificate ai sensi della normativa vigente in materia. Altre conoscenze di livello post-secondario sono riconoscibili se l ha partecipato effettivamente alla progettazione ed alla realizzazione dell attività formativa. Al fine del riconoscimento dei crediti formativi F, il criterio adottato è quello della verifica della coerenza delle attività con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea. In tale caso il numero di crediti riconosciuti avverrà sulla base delle ore di attività svolta.

Art. 12 Passaggi, trasferimenti e immatricolazioni con abbreviazioni di corso Gli studenti in possesso di altra Laurea od iscritti ad altro Corso di studi, di questa o di altra Università, possono ottenere il riconoscimento dei Crediti formativi universitari (CFU) già acquisiti, se coerenti con gli obbiettivi formativi e con l ordinamento didattico di questo Corso di Laurea. Il riconoscimento dei Crediti formativi universitari (CFU) acquisiti avviene su proposta della Commissione piani di studi nominata dal Consiglio di Dipartimento e composta da professori di ruolo e/o ricercatori del Dipartimento, sentito il Coordinatore del Corso di Studi. I crediti formativi universitari (CFU) relativi ai diversi insegnamenti possono essere riconosciuti anche solo parzialmente. Art. 13 Prova finale La prova finale consiste nell'elaborazione e discussione, con il docente di riferimento e di fronte alla prevista commissione, di una dissertazione scritta, relativa ad argomenti perlopiù affrontati nel corso di studio. Essa è intesa a fornire allo studente, oltre che conoscenza specifica sulla tematica prescelta, una capacità metodologica di ricerca e di stesura di testi a contenuto scientifico, che potrà rivelarsi utile per il prosieguo dell'iter accademico e per il futuro professionale. Le modalità di svolgimento della prova finale sono stabilite nel Regolamento della prova finale dei corsi di laurea triennali che viene allegato al presente regolamento (Allegato 2). Per il conseguimento della Laurea lo studente deve avere acquisito almeno 180 Crediti formativi universitari (CFU) riconosciuti dal Consiglio di Dipartimento. Il riconoscimento è automatico per tutte le attività formative previste dal presente regolamento e/o dal Manifesto degli Studi. Inoltre lo studente deve avere superato con esito positivo la discussione relativa alla prova finale di cui all'articolo precedente. Il calcolo del voto finale di laurea è disciplinato dal Regolamento della prova finale dei corsi di laurea triennali approvato dal Consiglio di Dipartimento. PARTE SECONDA DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE Titolo I

Norme finali Art. 14 Modifiche al regolamento Le modifiche al presente regolamento possono essere proposte dal Direttore del Dipartimento, dal Coordinatore del Corso di Studio, da almeno un terzo dei membri del Consiglio di Dipartimento e devono essere approvate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dai componenti il Consiglio medesimo. Con l entrata in vigore di eventuali modifiche al Regolamento Didattico di Ateneo o di nuove disposizioni in materia si procede in ogni caso alla verifica e alla modifica o alla integrazione del presente regolamento. Art. 15 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore dopo l approvazione da parte del Consiglio di Dipartimento e si applica dall anno accademico in corso.