il Ballerino del Silenzio Ivo Rosati e Irma Gruenholz Collana gli illustrati Il Ballerino del Silenzio - Scritto da Ivo Rosati - Illustrato da Irma Gruenholz Copyright dell edizione italiana, ZOOlibri, 2011 - Tutti i diritti riservati. ISBN 9788888254777 ZOOlibri - via Carlo Piaggia 5-42122 Reggio Emilia - Italia info@zoolibri.com - www.zoolibri.com Progetto grafico: www.delicatessen.it Collana gli illustrati Stampato e confezionato in Italia da Arti Grafiche Castello, Viadana (MN), nel rispetto delle leggi vigenti in materia di lavoro e ambiente. Il Ballerino del Silenzio - Scritto da Ivo Rosati - Illustrato da Irma Gruenholz Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta, trasmessa, radiotrasmessa Copyright dell edizione italiana, ZOOlibri, 2011 - Tutti i diritti riservati. ISBN 9788888254760 o depositata in alcun sistema informativo in alcuna forma o in alcun mezzo, grafico, elettronico o meccanico, inclusi fotocopie, registrazione anche su nastro, senza l approvazione scritta da parte dell editore. ZOOlibri - via Carlo Piaggia 5-42122 Reggio Emilia - Italia info@zoolibri.com - www.zoolibri.com Progetto grafico: www.delicatessen.it Stampato e confezionato in Italia da Arti Grafiche Castello, Viadana (MN), nel rispetto delle leggi vigenti in materia di lavoro e ambiente. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta, trasmessa, radiotrasmessa o depositata in alcun sistema informativo in alcuna forma o in alcun mezzo, grafico, elettronico o meccanico, inclusi fotocopie, registrazione anche su nastro, senza l approvazione scritta da parte dell editore.
Non c è mai una notte uguale all altra. E ogni notte che si rispetti può riservare sorprese. Ci sono le nuvole e c è la luna; ci sono le strade deserte e i lampioni. Poi c è il silenzio: tanti tipi di silenzio. Quello pieno di rumori lontani e quello infilato di piccoli suoni. E c è il silenzio che rimane, che dura, che non viene disturbato. Di notte, in questo silenzio, c è qualcuno che non dorme, perché deve ballare.
Esce di casa sempre alla stessa ora, d inverno avvolto in un cappotto col bavero rialzato, d estate con una leggera camicia di seta. Esce di casa e gira, vaga per la città, si allontana, cammina e ascolta con le orecchie tese. A volte ritorna che è già mattina.
Non è un fantasma, né un invenzione. È il ballerino del silenzio! Ha danzato nei migliori teatri del mondo, è stato in tournée nei cinque continenti. Tutti lo applaudivano e le ammiratrici gli mandavano mazzi di fiori. Di lui parlavano i giornali e le televisioni. Finché ha deciso di fermarsi. Adesso balla per amore, di notte, dove nessuno lo vede.
Lo chiamano il ballerino del silenzio perché non balla a ritmo di musica, perché non ha orchestre, dischi o registratori. Non balla nei teatri, nei locali o alle feste tra gli invitati. Balla nei campi, nei parcheggi, nelle periferie deserte delle città addormentate.
Balla per due minuti, in una piazza, vicino a un negozio oppure in una via laterale, sotto a un balcone. Balla in silenzio, per assaporarne il gusto, prima che una risata lo interrompa, prima che qualcuno gli dica Se ne vada!
Perché a lui serve un silenzio profondo, quello vero, difficile da trovare, un silenzio che ogni volta deve cercare con cura. E se c è troppa confusione, se c è un piccolo rumore, se avverte un fruscio oppure un sospiro, lui non balla, non si muove. Perché nel silenzio sente la musica vera.
Ogni tanto, per qualche strana ragione, forse un colpo di vento, si crea una specie di vuoto. Non si sente una mosca volare. Ecco il silenzio! Magico, assoluto. E nell ombra, in fondo alla strada cieca, sul ciglio di un piccolo tetto basso, lì, vicino a un lampione, il ballerino si alza dondolando sui suoi passi.
Con una vecchia giacca di frac e le scarpe nere impolverate. Danza elastico, regale, maestoso. Felice e rapito, a occhi chiusi. Spicca dolci balzi di gioia, volteggia veloce come avesse le ali. Chissà cosa pensa? Chissà cosa vede?
Pochi secondi, poi tutto è finito. L abbaio di un cane, il richiamo di un uomo, lontano una sirena. Il ballerino si ferma e ascolta. Un istante e poi se ne va a piccoli passi nella notte, mentre la vita ritorna con i suoi rumori. Si vorrebbe inseguirlo, fargli un applauso, dirgli Bravo! Ma è già fuggito, a cercare un angolo di mondo senza confusione.
E davvero difficile incontrarlo. Di giorno non si fa vedere, di notte fugge via schivo. Non parla con gli altri e se lo incroci fila dritto senza farci caso. Qualcuno ha provato ad accompagnarlo con un violino ma lui non vuole ascoltare. In un attimo sparisce come il fruscio di una coda.
C è solo una cosa, però, a cui non sa rinunciare: una certa notte dell anno il custode del teatro gli apre di nascosto l entrata posteriore. Quando accade non deve sapersi in giro. E lui, il ballerino del silenzio, con quella strana coda di vestito, balla per una volta ancora sul palcoscenico di un antica passione.
Girando e rigirando, là sopra, sogni e ricordi, come passi di una danza fatta con il cuore. Adesso zitti, silenzio, prendete posto e state nascosti. Questa notte lo guardiamo insieme.