di Fiorella Colombo e Laura di Biase Un percorso di sensibilizzazione e avvicinamento all opera Così fan tutte di W. A. Mozart

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Transcript:

1 Così fan tutte Ossia La scuola degli amanti di Un percorso di sensibilizzazione e avvicinamento all opera Così fan tutte di W. A. Mozart

2 INDICE Introduzione pag. 2 Struttura del fascicolo pag. 3 Chi c è in questa storia? pag. 5 C era una volta pag. 6 Glossario pag. 22 Trama dell opera originale pag. 23 Copione teatrale di COSI FAN TUTTE pag. 26

3 Introduzione Perché proporre ai bambini e ai ragazzi opere così altolocate e ricercate? Prima di tutto perché sono bellissime favole: magiche in tutti i loro aspetti, secondariamente, ma non di importanza minore, c è la musica di Mozart e con questo è detto tutto! Non pensiate che i bambini non siano portati alla musica lirica: provate a raccontar loro la storia con il sottofondo musicale e vi ricrederete! Siamo fermamente convinte che l opera lirica si debba far ascoltare sin dalla prima infanzia, perché è una parte irrinunciabile della nostra cultura. Uniti a tutti gli artisti che ci hanno preceduto nell interpretazione di queste grandi opere, ci inchiniamo davanti a questi capisaldi della cultura europea, dei quali proprio la scuola di base non dovrebbe fare a meno, e presentiamo il nostro singolare lavoro, sperimentato da anni sul campo.

4 Struttura del fascicolo Questo è un testo multiforme e contiene tanti semplici spunti di lavoro per avvicinarsi, o per far avvicinare, all opera lirica. Come questo ne troverete altri tre, che raccontano ai bambini, ai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti e a chiunque voglia fare un percorso di sensibilizzazione verso questo mondo meraviglioso dell opera lirica, altre tre fantastiche opere di Mozart: Le Nozze di Figaro, Don Giovanni, Il Flauto magico. Il presente lavoro è frutto di un ampio progetto affrontato in due scuole dell Istituto Comprensivo San Fruttuoso di Genova nell anno scolastico 2005/2006. L intero progetto è stato pubblicato in un altro libro teorico e pratico, ricco di schede operative: Recitar cantando l opera lirica. In esso sono state raccolte esaurienti notizie sull opera lirica, su Mozart, sulla storia del tempo, sulla parte linguistica e sulla parte tecnica e musicale di come affrontare con i giovani (anche bambini!) l avviamento all ascolto e allo studio di un opera lirica, e quindi allo studio della musica in generale. Anche il pubblico al quale è indirizzato è quindi multiforme! La prima parte si rivolge principalmente a lettori più giovani: viene raccontata la storia dell opera in maniera molto simpatica e allegra, con illustrazioni chiare e immediate. Alla fine della storia c è anche un glossario di pronto uso! La seconda parte è per un pubblico più adulto: vengono esplicitate le motivazioni per cui consideriamo fondamentale un educazione musicale ad ampio respiro, così come l opportunità offerta dallo studio dell opera lirica in tutti i suoi numerosi aspetti. Viene poi raccontata la trama in maniera precisa per potersi preparare anche all eventuale visione dell opera integrale. La terza parte contiene il copione teatrale, messo a punto con l aiuto dei bambini e dei ragazzi, e le arie musicali scelte, da cantare e da orchestrare.

5 (da illustrare a tuo piacimento) Chi c è in questa storia? VEDETE QUELLO LAGGIÙ? E FERRANDO, BELLISSIMO RAGAZZO! E UN PO ACCIGLIATO PERCHÉ STA PENSANDO ALLA SUA BELLA DORABELLA! DORABELLA ECCOLA LÀ DAVANTI ALLA SUA TOILETTE, E CHE FA? TUTTO IL GIORNO SI PETTINA E SI SPECCHIA, COME TUTTE LE RAGAZZE NOBILI DEI SUOI TEMPI E VICINO A LEI C È SUA SORELLA FIORDILIGI CHE SOSPIRA E PASSEGGIA SU E GIÙ PER LA STANZA, E SECONDO VOI CHE PENSA? ESATTO! AL SUO TURNO DAVANTI ALLO SPECCHIO!!! BAH, QUESTE GIOVINCELLE CHE NON HANNO MAI NULLA DA FARE E QUI C È GUGLIELMO, INNAMORATO DELLA SUA FIORDILIGI E INFINE NON DIMENTICHIAMOCI DI DON ALFONSO! CHE IN QUESTA STORIA NE COMBINA UNA GROSSA!!! PENSATE CHE METTE NELL ORECCHIO DEI NOSTRI BALDI GIOVANI UN PENSIERO COSÌ FASTIDIOSO VOLETE PROPRIO SAPERLO? SCOMMETTE CON LORO CHE LE LORO INNAMORATE NON SARANNO FEDELI!!!!. BENE, ADESSO FINALMENTE È IL MIO TURNO: SAPETE, IO SONO ABITUATA AD ESSERE SEMPRE L ULTIMA, PERCHÉ EHM PERCHÉ SONO LA DAMA DI COMPAGNIA PER NON DIRE LA SERVETTA!!!! IO MI CHIAMO DESPINETTA! E ADESSO COMINCIO A RACCONTARVI QUESTA STRANA STORIA..

6 C era una volta C era una volta (una volta e poi basta) Nella città della rossa pasta Un gran palazzo con una terrazza Dove abitava una bella ragazza. Anzi eran due: due belle sorelle A dire il vero proprio assai belle! Eran sorelle piene di litigi: una si chiamava Fiordiligi l altra dalla chioma molto bella per nome faceva Dorabella!!

7 Fidanzate eran per le mani a due baldi e forti capitani. A Dorabella il coraggioso Ferrando, che andava in guerra di quando in quando; il capitan di Fiordiligi era Guglielmo, che in ogni occasion calzava l elmo.

8 Ora accadde che i baldi capitani, gironzolando senza pensieri strani, videro l amico loro Don Alfonso, che vicino al mar andava a zonzo. Cari amici, facciamo una scommessa: chi perderà per primo la promessa di fede e d amore della propria damina pagherà cento soldi domattina!

9 Detto fatto, ecco il patto: per finta i capitani sarebbero partiti, tra lacrime e sospiri delle loro care pronti ad affrontare la bella vita militare! Ma attenti ben, qui c è l imbroglio!! Tutto c è scritto, guardate il foglio: si sarebbero invece travestiti da sultani, o da principi stranieri con mustacchi e gran cimieri. E in un giorno, uno solamente, il cuore e anche la mente delle dame dovevano cambiare e da loro con trasporto farsi amare. Ferrando e Guglielmo, pronti ormai con i mantelli Partono con la nave salutando questi e quelli.

10 Dorabella ormai dal dolor trafitta Piange tutta sola su in soffitta, Fiordiligi, tra una lacrima e un sospiro Soffre e prova un sol desiro: che presto a loro i loro amati entro pochi giorni vorrebbe ritornati. Don Alfonso, per condurre il gioco, vuole far entrare poco a poco nella sala delle due sorelle i due ragazzi con la mutata pelle.

11 Cerca aiuto pel suo piano ardito E lo trova per fortuna a menadito in una cara e simpatica servetta: Eccomi qua, son io, son Despinetta!!. Ma, oh cielo, cosa accade in quella casa austera? Entrati i due ragazzi mascherati, dalle sorelle con sospetto son guardati!

12 In un momento si scatena una bufera: adirata Fiordiligi ora minaccia di mangiar agli intrusi la lor faccia se all istante i manigoldi e senza indugio non avessero lasciato quel rifugio! Sua sorella, invece, all improvviso sente un calor salirle in viso: or Ferrando lontano è dovuto andare e chissà se mai potrà tornare

13 Don Alfonso, ch è una volpe sopraffina, aiutare si fa dalla servina: alle dame due principi Albanesi son davanti, con mantelli rosso accesi. Con promesse ed amorosi sguardi Cercan nel cuore delle dame i lor traguardi. Ma le dame non vogliono ascoltare chi da loro vuole farsi amare: i due Albanesi disperati e senza freno trangugian la fialetta del veleno! Ora entro in scena io, la Despinetta, e tosto smetto di fare la servetta!

14 Travestita da medico condotto di fare cerco il colpo con il botto: Così consiglio la cura per provare Tutto il malefico velen a eliminare: Le signorine, con cuore tenero e sincero, Rivolger lor dovranno ogni pensiero E certamente il veneficio estremo Passato sarà ora in un baleno! Per render la cosa più sottile ora un segreto vi devo proprio dire: Ferrando, il prode cavaliero, a Fiordiligi manda il suo pensiero. Mentre alla graziosa Dorabella Guglielmo sorride, e ben favella.

15 Avete inteso che gioco fanno infine? Finiscon col scambiarsi le damine! Insieme passeggiando pel giardino in fiore Guglielmo dichiara a Dorabella il proprio amore, Ed alla fin dell amorosa battaglia Scambia con colei una medaglia! Intanto nei tormenti Fiordiligi triste di pensare a Guglielmo non desiste: pronta è ormai ad ogni cosa pur di divenirne cara sposa. Travestita da soldato bene armato Parte alla ricerca del suo amato.

16 Ma in quella il principe albanese Si presenta a lei così cortese: E Ferrando travestito, ricordate? Ed il cuore a lei pur cede in immediate! Si concluda presto e in somma allegria Il felice matrimonio della compagnia: la servetta, Despinetta scaltra, veste da notaio e sembra un altra, don Alfonso fregandosi le mano se la ride sotto i baffi piano piano Fiordiligi con Sempronio E con Tizio Dorabella, sua legittima sorella: questa sì che è proprio bella!!

17 Ma, sorpresa, ecco, un baleno all improvviso se ne va via il sereno come un gran tuono nell aria un suono che mai, che mai sarà? I due capitani eccoli qua!! Numi, paura e sgomento! In un solo momento Sparisce il contento!!! Richiamati da contrordine regio Ecco i prodi, per gran sortilegio, Guglielmo e Ferrando non più sconosciuti Alle lor spose ora son già venuti Alle damine di fronte son già;

18 ma che accade: un notaio qui ora c è! Delle carte qui, perché?? Tradimento, tradimento! Or si faccia in un momento Dell imbroglio già chiarezza E finisca la gaiezza. Son pentite le meschine: ascoltate, poverine!! Oh, miei cari perdonate, se ci siamo sì sbagliate! D ora e innanzi il nostro cuore Per voi soli sia un bel fiore!

19 Don Alfonso presto arrivi E sollevi dai sospiri Dai sospiri e dai tormenti Tutti quanti i contendenti. Ciò che pria è lacrima in viso Ora ognun tramuti in riso!!

20 GLOSSARIO Mi spieghi cosa vuol dire? adirata = arrabbiata, stizzita affrontare = sfidare, scontrarsi ardito = coraggioso, audace austera = severa, inflessibile baldi = sicuri, baldanzosi baleno = lampo, fulmine calzava = indossava, portava cavaliero = cavaliere chioma = capigliatura, capelli cimieri = elmi colei = lei contendenti = avversari, rivali contento = gioia contrordine regio = ordine del re contrario al precedente cortese = gentile, galante desiro = desiderio desiste = rinuncia, si ritira divenirne = diventarne elmo = copricapo metallico dei guerrieri favella = parla fialetta = piccolo contenitore per medicinali

21 gaiezza = felicità, contentezza in immediate = immediatamente, subito indugio = esitazione, ritardo inteso = capito, intrusi = estranei, invadenti invero = veramente legittima = valida malefico = dannoso, nocivo mano = mani medico condotto = medico del comune menadito = alla perfezione, esattamente meschine = poverette, misere mustacchi = lunghi baffi mutata = cambiata notaio = pubblico ufficiale che conserva importanti documenti numi = potenze divine pel = per il pria = prima prode = valoroso, coraggioso rifugio = nascondiglio riso = contentezza, felicità scaltra = furba, sveglia sereno = gioia, serenità sgomento = timore, paura

22 somma = grande sortilegio = magia, sorpresa sottile = misteriosa ed interessante sultani = principi tormenti = dolori trafitta = ferita tramuti = trasformi trangugian = ingoiano veneficio estremo = veleno mortale volpe sopraffina = astutissima a zonzo = a spasso

23 TRAMA COSI FAN TUTTE Opera buffa in due atti Di W. A. Mozart e L. Da Ponte ATTO PRIMO Ci troviamo a Napoli, nella dimora di due bellissime sorelle ferraresi, Fiordiligi e Dorabella, fidanzate a due giovani, Guglielmo e Ferrando. Guglielmo e Ferrando stanno discutendo animatamente su chi dei due abbia la fidanzata più innamorata e fedele: arriva Don Alfonso e dice loro che nessuna donna lo è per sempre e gli propone una scommessa. Lui è convinto che le due sorelle li dimenticheranno presto, se avranno l occasione. Così Guglielmo e Ferrando fingono di partire per la guerra e poi si travestono da nobili albanesi per conquistare uno la fidanzata dell altro! Don Alfonso si fa aiutare nella burla dalla servetta Despina, che farà in modo di convincere Fiordiligi e Dorabella a non pensare più ai due amati e a lasciarsi andare con i nuovi ragazzi. All inizio le due sorelle li scacciano, ma poi si lasciano ammaliare dai due nobili a tal punto che decidono di sposarli! Quando è tutto pronto per il doppio matrimonio colpo di scena! Tolti i travestimenti, i due capitani giungono dalle loro belle fingendo di tornare dalla guerra e le trovano con un contratto matrimoniale in mano! Le sorelle sono disperate, i fidanzati sono molto sorpresi ed adirati, ma interviene il saggio Don Alfonso che mette pace tra i giovani: è stato tutto uno scherzo per metterli alla prova e ora conviene finire la burla, non far più scommesse sulla fede delle donne e prendere in ridere gli imprevisti della vita! In fondo Fortunato è

24 l uom che prende ogni cosa pel buon verso, e tra i casi e le vicende da ragion guidar si fa.. All apertura del sipario si assiste alla discussione di due giovani ufficiali con il loro amico, vecchio filosofo, Don Alfonso. I due sono innamorati di due sorelle ferraresi, abitanti a Napoli. Ma Don Alfonso sostiene che sia bene non fidarsi troppo della fedeltà delle donne, mentre i due si sentono offesi dai dubbi sulle loro fidanzate: si scommette allora sulla loro fedeltà dicendo di andare alla guerra e comparendo poi, davanti alle loro belle, travestiti da nobili albanesi. Ognuno di loro dovrà cercare di sedurre la fidanzata dell altro. Al momento dell addio le due, sconsolate, si chiudono in casa, decise a non uscirne più. Arriva però Despina, la loro servetta, che, d accordo con Don Alfonso, le presenta i due nobili albanesi. Costoro implorano la loro pietà ma le ragazze neppure li guardano. Cambia la scena e i due compaiono nel giardino, dove le sorelle sono andate a passeggiare, e inscenano un finto suicidio. Entra allora Despina travestita da medico e ordina la cura: un bacio delle due dame! Esse rifiutano inorridite! ATTO II Dorabella e Fiordiligi però, convinte da Despina, accettano di chiacchierare con i due albanesi per non morir di noia. In un bel giardino sul mare, i quattro si ritrovano a passeggiare; ad un certo punto si dividono e Guglielmo dona un ciondolo a Dorabella, che cede subito. Più dura sarà la prova per Ferrando, che trova in Fiordiligi resistenza.

25 La ragazza, disperata, vuole partire per la guerra per raggiungere il suo innamorato. Ma all improvviso giunge Ferrando travestito, e il cuore di Fiordiligi è suo! I due ragazzi travestiti sono furiosi: in così poco tempo le loro belle li hanno dimenticati!! Ma Don Alfonso, che pregusta la vittoria per la scommessa, sente da Despina che le due dame sarebbero anche disposte a sposare i nobili albanesi: così si prepara all istante un sontuoso matrimonio. Arriva Despina travestita, questa volta da notaio, per celebrare il matrimonio ma All improvviso un coro militare annuncia il ritorno dei due capitani: le fanciulle sono terrorizzate e dopo averle tenute un po sulle spine, Don Alfonso, Guglielmo e Ferrando svelano il raggiro: perdono generale e lieto fine!

26 Copione teatrale in rima de COSI FAN TUTTE ossia La scuola degli amanti Testo teatrale riscritto in rima dal ll opera originale Così fan tutte dal libretto di Lorenzo Da Ponte musiche di Wolfgang Amadeus Mozart Testo, regia e sceneggiatura di: Sono stati citati alcuni versi dal libretto originale, qui riportati in corsivo tra virgolette.

27 PERSONAGGI FIORDILIGI, giovane dama ferrarese, abitante a Napoli, sorella di Dorabella DORABELLA, giovane dama ferrarese, abitante a Napoli, sorella di Fiordiligi DESPINA, cameriera di Fiordiligi e Dorabella GUGLIELMO, giovane fidanzato di Fiordiligi FERRANDO, giovane fidanzato di Dorabella DON ALFONSO, vecchio filosofo, amico dei due giovani MEDICO di corte * NOTAIO di corte * MARINAI, POPOLANI del luogo (città di Napoli) SOLDATI * Nell opera di Mozart è Despina che si traveste sia da medico che da notaio, per prendere parte alla burla; in questo caso invece, per aumentare i personaggi recitanti, le due parti saranno affidate a due altri attori. Sono previste tre coreografie di gruppo, corrispondenti a tre arie scelte da cantare e musicare. La prima apre lo spettacolo: i popolani ambientano la scena a Napoli, vestiti da marinai e con le reti ballano con le popolane, sulle note di La mia Dorabella capace non è. La seconda è poco dopo la scommessa con don Alfonso, si balla la partenza della nave, con i soldati e le donne che salutano gli amati, sulle note di Bella vita militar!. La terza chiude lo spettacolo e corrisponde all arrivo dei due giovani e alla festa finale, si balla sulle note di Fortunato l uom che prende.

28 PROLOGO Aria n. 1 Ouverture Si lascia la prima parte del l Ouverture a sipario chiuso. Quando la musica si fa più veloce entrano sul proscenio Don Alfonso, seguito da Guglielmo e Ferrando. La scena è tutta mimata. I tre stanno vistosamente discutendo: Don Alfonso fa il verso alle ragazze finte innamorate e gli altri due le difendono. Alla fine Guglielmo e Ferrando escono di scena molto irritati. Rimane in scena don Alfonso che sulle ultime note dell Ouverture si beve un bicchiere di vino, dando ad intendere di prendere quella discussione molto alla leggera. Si apre il sipario e sullo sfondo un telo dipinto con il mare e lontano il Vesuvio. La scena è piena di gente, marinai con le reti, popolani e popolane che mimano una quotidiana mattinata di una cittadina di mare. SCENA I Entrano in scena Ferrando, Guglielmo e Don Alfonso, si uniscono al coro (gruppo dei paesani) e cantano. Aria n. 2 Nell opera originale cantano Ferrando, Guglielmo e Don Alfonso. La mia Dorabella capace non è CORO: La mia Dorabella capace non è, capace non è, fedel quanto bella il cielo la fè, fedel quanto bella il cielo la fè! La mia Fiordiligi tradirmi non sa, tradirmi non sa: uguale in lei credo costanza e beltà, uguale in lei credo costanza e beltà. Ho i crini già grigi, ex cathedra parlo! Ma tali litigi finiscano qua, ma tali litigi finiscano qua! CORO: No, detto ci avete che infide esser ponno! Provar ce l dovete, se avete onestà! Tai prove lasciamo! CORO: No no, le vogliamo! O fuori la spada, o fuori la spada, o fuori la spada, rompiam l amnistà! O pazzo desire!

29 UGLIELMO: Basta! e se non tace (impugna la spada, mentre Ferrando lo ferma) Amici cari, son uomo di pace! Diverse le vedete voi Ma queste vostre belle mangiano come noi, son d ossa, carne e pelle! E FERRANDO: Non continuate! Son donne di gran fedeltà! GUGLIELMO: Fuori la spada! Battiamoci qua! Sul vivo mi tocca! Cercar di scoprire Sul vivo mi tocca! Quel mal che trovato Meschini ci fa. Chi lascia di bocca Sortire un accento Che torto le fa. Gugliemo sguaina la spada, Ferrando lo ferma e Don Alfonso indica le coppie innamorate del paese. A turno le coppie di popolani, dopo aver pronunciato la propria battuta, escono di scena POPOLANA 1: Amor mio, domani tornerò! POPOLANO 1: Tesor mio, e io qui riderò! Ah ah ah! POPOLANO 2: Tu sei la fiamma del mio cuore POPOLANA 2: è un giuramento

30 per sempre amore! (con fare scherzoso) POPOLANO 3: La tua dolcezza POPOLANA 3:.la tua beltà Quanto mi piaci mai, semplicità POPOLANO 4: Che fuoco dentro me POPOLANA 4: quando io vedo te! POPOLANO 5: Senza di te. POPOLANA 5: senza i tuoi baci Cara semplicità quanto mi piaci! Ah ah ah! (ridendo) FERRANDO: Chiudete quella bocca! GUGLIELMO: Nel vivo lui mi tocca! (rivolgendosi a Ferrando) FERRANDO: Questo è troppo! GUGLIELMO: Troppissimo! FERRANDO: Non calpestate i nostri sentimenti! Pianti, sospiri, carezze e svenimenti (con fare scherzoso)

31 Aria n. 3 Canta Don Alfonso, Ferrando, Gugliemo. E la fede delle femmine E la fede delle femmine come l araba fenice: che vi sia ciascun lo dice; dove sia nessun lo sa! FERRANDO: La fenice è Dorabella! GUGLIELMO: La fenice è Fiordiligi! Non è questa, non è quella: non fu mai, non vi sarà. Qui scommetterci possiamo Giochiamo? FERRANDO: Giochiamo! Cento zecchini ponete? GUGLIELMO: E mille se volete! Parola? FERRANDO, GUGLIELMO: Parolissima!

32 E farete tutto quello che vi dirò di fare? FERRANDO: Tutto! GUGLIELMO: Tuttissimo! Bravissimi! Andiamo allora presto a preparare la finta partenza per la vita militare!!!! FERRANDO: La vita militare? GIUGLIELMO: Noi dobbiam partire? Ma certo, questo è lo scherzo! Andatevi a vestire! Aria n. 4 Bella vita militar! CORO: Bella vita militar! Bella vita militar! Ogni dì si cangia loco, oggi molto doman poco, ora in terra ed or sul mar. Il fragor di trombe e pifferi, lo sparar di schioppi e bombe, forza accresce al braccio e all anima, vaga sol di trionfar!

33 Bella vita militar! Bella vita militar! Ferrando e Guglielmo vengono travestiti da militari albanesi in scena. Entrano in scena i ballerini (militari) marciando in formazione. Viene portata in scena una barca, sulla quale saliranno i due giovani, pronti a partire. Entrano in scena Fiordiligi e Dorabella che, alla vista dell improvvisa partenza, si disperano. FIORDILIGI: Mio cor DORABELLA: Idol mio FERRANDO: Mio ben GUGLIELMO: Vita mia Si allontana la barca sulla quale sono saliti i soldati. FIORDILIGI: Datemi una lama! DORABELLA: Io muoio per chi m ama! Guardate lontano, fan cenno con mano! Soave sia il vento FIORDILIGI: Soave sia il vento, tranquilla sia l onda, ed ogni elemento benigno risponda ai nostri desir. Aria n. 5: Canta Fiordiligi e Dorabella. Le due dame fanno un ultimo saluto con la mano ed escono di scena.

34 Addio, addio! Adesso piango anch io! State sicuri: saran ben consolate e presto diverranno di altri innamorate!!! Don Alfonso ride a crepapelle, si strofina le mani per la buona riuscita dello scherzo ed esce di scena. SCENA II Entra Despina canticchiando l aria di Bella vita militar! e, spolverando qua e là, mette davanti allo sfondo del mare un intelaiatura di finestra con tende (per significare che la scena si sposta all interno). Poi porta nella scena due poltroncine. Si sistema in una delle poltrone e prepara la cioccolata per la colazione delle due padrocine. DESPINA: Che vita maledetta quella della servetta! Dal mattino alla sera Fare la cameriera Sbuffa e si lascia cadere sull altra poltroncina. Entrano a lato Ferrando e Guglielmo mascherati da principi Albanesi, segue Don Alfonso che sistema loro le ultime cose. FERRANDO: (sottovoce) Ci riconosceranno? GUGLIELMO: (sottovoce) Riuscirà l inganno? (sottovoce) Tranquilli amici miei, ho un piano: usiamo lei! Indica Despina e fa segno loro di allontanarsi. Ferrando e Guglielmo escono di scena. DESPINA: Come vorrei assaggiare questo buon cioccolato stavolta lo voglio fare Assaggia la cioccolata. Perbacco! E prelibato! Si sente bussare, Despina si sistema. Riverisco mia Despina!

35 DESPINA: Oh! Don Alfonso di mattina? Andate via, qui ci son pianti! Le fanciulle hanno perso gli amanti! Tutto so, tutto conosco, ma ho portato di nascosto due bei giovani stranieri: e vedrete: Principi veri! DESPINA: Si ma a me nessuno pensa? C è una bella ricompensa! Le mostra uno zecchino d oro. DESPINA: Me lo dona? Se sei buona! DESPINA: Ah! E diversa la questione: Entrino pure per colazione. Entrano timidamente i due finti Albanesi. DESPINA: Ancora un attimo le vado a chiamare! No, non ancora, non le svegliare. Presenta a Despina i due Albanesi. Alla bella Despinetta Alla bella Despinetta vi presento amici miei non dipende che da lei consolare il vostro cor. Aria n. 6 Cantano Don Alfonso, Despina, Ferrando.

36 FERRANDO: Per la man che lieto io bacio, Per quei rai di grazie pieni, Fa che volga a me sereni I begli occhi il mio tesor. DESPINA: Che sembianze! Che vestiti! Che figure! Che mustacchi! Io non so se son Vallacchi, o se turchi son costor. (si avvicina a Despina) Che ti par di quell aspetto? FERRANDO, GUGLIELMO: Non siam più riconosciuti! E salvato il nostro onor! FIORDILIGI, DORABELLA: Despina! Continuate a recitare! Mi nascondo e sto a guardare Esce di scena. Le sorelle si spaventano alla vista dei due stranieri. FERRANDO: Siamo vostri spasimanti, perdonate l intrusione. GUGLIELMO: E ci siamo fatti avanti, pur nell or di colazione DESPINA: Per parlarvi schietto schietto hanno un muso fuor dell uso vero antidoto d amor!

37 DESPINA: (rivolgendosi alle padroncine) Su calmate quello sdegno! FIORDILIGI: Basta! Qui non c è ritegno! DORABELLA: Manda via quei forestieri! Entra Don Alfonso e si rivolge ai finti forestieri. Qual buon vento amici cari? FERRANDO: Don Alfonso! GUGLIELMO: Son felice! FIORDILIGI: Numi! Uscite! DORABELLA: Sorella, usciamo (escono di scena) DESPINA: Padrone, non esageriamo! (le segue, uscendo di scena) In scena Ferrando, Guglielmo, Don Alfonso. SCENA III FERRANDO, GUGLIELMO: Ah, ah ah!!! Aria n. 7 Canta Don Alfonso, Ferrando, Guglielmo. E voi ridete? E voi ridete? FERRANDO, GUGLIELMO: Certo ridiamo! Ma cosa avete?

38 FERRANDO, GUGLIELMO: Già lo sappiamo. Ridete piano! FERRANDO, GUGLIELMO: Parlare invano! Se Vi sentissero, Se vi scoprissero Si guasterebbe Tutto l affar. FERRANDO, GUGLIELMO: Ah che dal ridere L alma dividere, Ah che le viscere Sento scoppiar! Mi fa da ridere Questo lor ridere, Ma so che in piangere Dèe terminar. GUGLIELMO: La scommessa abbiamo vinto! FERRANDO: Don Alfonso, fuori il conto! Innocenti fanciullini Il gioco continua, venite vicini (sussurrando) se ancora un giorno pazientate sono sicuro che le vostre amate cederanno a voi mascherati e non solo:.ma amori incrociati!!! FERRANDO: La mia Dorabella di lui s infiammerà??? (indicando Guglielmo)

39 GUGLIELMO La mia Fiordiligi di lui s invaghirà??? (indicando Ferrando) Ma certo! Questa è la storia, e non cantate ancora vittoria! Questo veleno finto prenderete e... le innamorerete! Ferrando e Guglielmo si mostrano un po preoccupati. Don Alfonso consegna loro due boccettine d liquido rosso. Le sento tornare e ancora un pò urlare! Presto bevete e in terra giacete! Bevono in un sol colpo. GUGLIELMO: Che robaccia è questa? FERRANDO: Fa girar la testa! E vino d annata, bevanda prelibata! La commedia vada avanti! (invitando i due a sdraiarsi) Divertiamoci tutti quanti! SCENA IV Entra Despina, seguita dalle due dame. Don Alfonso finge di preoccuparsi per i due amici distesi a terra. DESPINA: (tra sé) Ma che bel divertimento: siamo pronti al tradimento! FIODILIGI: Don Alfonso, sono partiti? DORABELLA: Sorellina, tramortiti! GUGLIELMO: Dorabella! Dorabella mia!

40 Dorabella si avvicina. FERRANDO: Fiordiligi! Mi sento andar via! Fiordiligi si avvicina. DESPINA: Veleno? In un sol botto! DESPINA: Qui ci vuole il medico condotto! Entra il medico MEDICO: Qualcuno mi ha chiamato? Chi è di voi malato? DON ALFONSO Vi chiamo per consulto: il cuore hanno in tumulto! Aria n. 8 Come comandano MEDICO: Come comandano. dunque, parliamo: so il greco e l arabo, so il turco e il vandalo; lo svevo e il tartaro so ancor parlar. Tanti linguaggi Per sé conservi, Quei miserabili Per ora osservi: Preso hanno il tossico, Che si può far?

41 FIORDILIGI: Signor dottore, Che si può fare? DORABELLA: La causa è amore! Non aspettare! MEDICO: Non vi turbate, ecco, guardate: salva la vita la calamita! Estrae una calamita a ferro di cavallo e tocca le teste dei due a terra. FIORDILIGI, DORABELLA: E or che fare? MEDICO: Un bacio in fronte dovete dare! Aria n. 9 Dammi un bacio o mio tesoro Fiordiligi e Dorabella danno un bacio ai due. Ferrando e Guglielmo si muovono e si torcono dal dolore. Così non basta! Dottor guardate! MEDICO: Uno e poi un altro, su continuate! e poi.amate! Esce di scena. FERRANDO: (riprendendosi) Amor sei tu? Ah questo medico vale un Perù! Le due dame abbracciano appassionatamente i due giovani, che si sono scambiate le ragazze. DESPINA, Un quadretto più giocondo non si vede in tutto il mondo!

42 Aria n. 10 Nell opera originale è cantata da Guglielmo Donne mie la fate a tanti CORO: Donne mie, la fate a tanti, a tanti, a tanti, a tanti, a tanti! Che, se il ver vi deggio dir, se si lagnano gli amanti, li comincio a compatir, li comincio a compatir. Io vo bene al sesso vostro, lo sapete, ognun lo sa: ogni giorno ve lo mostro, ogni giorno ve lo mostro, ogni giorno ve lo mostro, vi do segno d amnistà. Ma quel farla a tanti e tanti, tanti, tanti, tanti, tanti! M avvilisce in verità, m avvilisce in verità. Mille volte il brando presi per salvare il vostro onor, mille volte vi difesi colla bocca e più col cor. Ma quel farla a tanti e tanti, tanti, tanti, tanti! E un vizietto seccator, è un vizietto seccator. Siete vaghe, siete amabili, più tesori il ciel vi diè, e le grazie vi circondano dalla testa sino ai piè, dalla testa fino ai piè. Ma la fate a tanti e tanti che credibile non è, che credibile non è. Ma la fate a tanti e tanti, tanti, tanti, tanti, tanti! Che, se gridano gli amanti, hanno certo il lor perché, hanno certo il lor perché.. Le dame vanno ai due lati opposti del palco e vengono vestite in scena con un velo da sposa.

43 DESPINA: Orsù via, siate contenti! A sposarvi son già pronte Preparate gli armamenti! (esce di scena) Entra il notaio, con le carte per il matrimonio. Aria n. 11 Canta il Medico. Per contratto da me fatto NOTAIO: Per contratto da me fatto, si congiunge in matrimonio Fiordiligi con Sempronio e con Tizio Dorabella, sua legittima sorella: quella dame ferraresi; questi nobili albanesi. E per dote e controdote Si sente la musica di Bella vita militar! FIORDILIGI: Cielo! Numi! DORABELLA: Su partite! (rivolgendosi agli albanesi) Presto spose, dai fuggite! Le dame si spostano a lato, pronte a fuggire, mentre all altro lato i due si smascherano. FERRANDO, GUGLIELMO: Tradimento! Tradimento! FIORDILIGI, DORABELLA: Siamo pronte al pentimento! I quattro amanti si riuniscono e si abbracciano. Che sian giovani, belle o brutte, lo ripeto: Così fan tutte!

44 Aria n. 12 Fortunato è l uom che prende CORO: Fortunato è l uom che prende ogni cosa pel buon verso, e tra i casi e le vicende da ragion guidar si fa. Quel che suole altrui far piangere fia per lui cagion di riso; e del mondo in mezzo ai turbini bella calma troverà. Fine