UN GIOCO DI GRUPPO IDEATO DALLA PLURICLASSE QUARTA- QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA Passo Cordone Istituto Comprensivo Loreto Aprutino (PE) a.s. 2015/16
ABBIAMO DISCUSSO SUL SIGNIFICATO DELLA PAROLA «REGOLE»
Abbiamo conosciuto realtà diverse dalla nostra guardando il film «Vado a scuola»
Attraverso i giornali abbiamo approfondito il problema e le vicende dei migranti.
e la storia del piccolo Aylan è stata la più triste
Molte parole legate ai migranti ci hanno fatto riflettere
Con Cristian e Francesca del presidio «Libera» di Penne ci siamo interrogati sui motivi delle migrazioni.
10 anni 11 anni
Andrea Emanuele Beatrice Beatrice
Persone che scappano dalla guerra! Fuggono dai paesi poveri o in guerra come la Siria
Sono brave persone, non cattive. Sono un po sfortunati.
No, No, No, Non lo so. Un po sì perché vengono da culture diverse.
Tanti emigranti che vanno in cerca di lavoro. Tanti italiani sono emigrati. Il 20% muore con le carrette del mare.
TROVARE DELLE CASE, ACCOGLIERLI! TROTROVARE LUOGHI DOVE POSSANO STARE BENE.
In classe abbiamo letto il libro «Storia di Iqbal» riflettendo sulle ingiustizie sociali e sui diritti negati a molti bambini.
Attraverso la poesia e il disegno ci siamo espressi per chiedere che i diritti dei bambini siano rispettati in tutto il mondo. DIRITTO ALLA VITA LA SCUOLA E DI TUTTI Se hai bisogno di educazione Sia qua che di là, la vita è libertà. La vita non è fatta di uccisioni, ma di tante emozioni. Un bambino non deve morire, la scuola è sempre aperta per l istruzione. Studiare con frequenza porta bei voti e sufficienza! La scuola è accessibile a tutti e porta tanti bei frutti. Da Milano come a Bogotà ma deve nascere e crescere per capire, ci son studenti a volontà. per capire le bellezze del mondo Da Santiago come a Pechino che è uguale in largo e in tondo. a scuola va ogni bambino. Da Pretoria come a Manila a scuola si esce tutti in fila. Enea Pierdomenico - Claus Waibl Classe 4-5 Passo Cordone L obbligo dei bambini è andare a scuola Perché l educazione è una sola. N. Conti A. Di Silverio E. Calista classe 4-5- Passo Cordone
DIRITTO ALLE OPINIONI Se ho voglia di parlare, chiamo un amico che mi sa ascoltare. Gli dico le mie opinioni e lui accetta le mie decisioni. Le mettiamo insieme in progetto, e da questo si scopre che è un amico perfetto. Se qualcuno mi dice Stai zitto! questo non è un diritto, perché come tutti io devo parlare, non posso star zitto solo ad ascoltare. Brinnie D Andrea, Beatrice Iezzi, Noemi Falone, Giada Massimi, Beatrice Chiappini, Chiara Di Zio. Classe 4-5- Passo Cordone DIRITTO AL GIOCO E AL TEMPO LIBERO A scuola gioco poco, ma a casa molto gioco. In classe studio e mi affatico tanto per cinque ore sono un santo! Ma quando voglio riposare ho il diritto di giocare! Calcio, computer e amici, mi rendono felici. Anche al cinema mi diverto meglio ancora se c è un concerto! Il tempo libero è mio giochiamo tu ed io. Davide G. Angelo P. Stefano P. Classe 4-5- Passo Cordone
Abbiamo compreso che la diversità è una ricchezza e che l accoglienza è un valore
Dalle riflessioni al progetto di un gioco da tavolo: un percorso in una città ideale dell accoglienza.
Tabellone di gioco su cartoncino. Foglietti e matita per disegnare. Pasta da modellare. Dado costruito o riciclato da altri giochi. Clessidra per segnare il tempo. Carte realizzate al computer con parole e frasi (campo semantico Migranti). Scatola contenitore (cartone per pizza)
REGOLE DEL GIOCO 1) Dividersi in squadre di due o più persone, aprire il tabellone scegliere una pedina e posizionarsi sulla scritta GO. 2) Posizionare sul tavolo i due mazzi di carte di colore verde e giallo: verde (AZIONI DA MIMARE) giallo (PAROLE DA DISEGNARE O MODELLARE). 3) Preparare il dado, la clessidra, la pasta per modellare. 4) Ciascuna squadra deve avere dei fogli e delle matite. 5) Inizia la squadra con il giocatore più giovane e si gioca in senso orario. 6) Si lancia il dado e si arriva sulla casella relativa al numero del dado. 7) Se si è sul colore verde o giallo un giocatore della squadra, a turno, prende una carta dello stesso colore sul quale è posizionato e svolge l attività richiesta anche con l aiuto di un altro compagno, cercando di far indovinare la parola al proprio gruppo. Se si indovina si avanza di un punto, se non si indovina si resta fermi. 8) Si passa la mano alla squadra alla propria sinistra. PUNTI JOLLY Se si arriva su una casella rossa, in corrispondenza delle strade d ingresso ai vari edifici, si avrà la possibilità di avanzare di tre posti se il gruppo risponderà correttamente: o Scuola collaborativa: tabellina a scelta o Il gusto della pace: tre nomi di cibi caratteristici internazionali. o o o o La piscina dei desideri: tre verbi che esprimono accoglienza. Il castello della felicità: tre nomi di reperti conservati in musei. Gli ulivi della vita: tre nomi di piante presenti nel mondo. La fontana dell incontro: tre nomi di stati associati al proprio continente. Vince chi arriva prima alla fontana dell incontro.
Scelta del nome
IL NOSTRO SLOGAN
PARTECIPAZIONE AL CONCORSO REGOLIAMOCI DELL ASSOCIAZIONE LIBERA Karibù, il gioco di squadra inventato dalle classi 4^-5^ della scuola primaria di Passo Cordone Un gioco sul tema delle migrazioni e dell accoglienza. Karibù è il nuovo gioco di squadra ideato dai ragazzi di 4-5 di Passo Cordone. Hanno ideato il gioco per l associazione Libera che ha indetto il CONCORSO Regoliamoci. Il lavoro verrà esposto alle altre classi dell Istituto. In un periodo di tempo di tre mesi da Febbraio ad Aprile, i bambini hanno lavorato sul progetto di gioco costruendo il tabellone e le carte con parole da mimare, disegnare o modellare. Le parole sono relative al campo semantico dei migranti, cioè quelle ascoltate da parecchi mesi in televisione o lette sui giornali sui profughi o richiedenti asilo. Il gioco è di gruppo e inizia la squadra con il giocatore più giovane; vince chi, svolgendo un percorso con il lancio del dado, arriva prima alla Fontana dell incontro. Ci sono degli step o punti Jolly che permettono di avanzare di tre posizioni se si risponde a domande precise in corrispondenza di edifici come Il gusto della Pace o La piscina dei desideri. Lo slogan inventato per pubblicizzare il gioco è: KARIBU GIOCACI ANCHE TU! Per i più curiosi: Karibù significa BENVENUTO! Andrea Di Silverio