REGOLAMENTO DEL PARCO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLA FORESTA REGIONALE DEIVA

Documenti analoghi
REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEI FUNGHI NEL TERRITORIO DEL PARCO NATURALE REGIONALE DEL SASSO SIMONE E SIMONCELLO

COMUNE DI PISOGNE (BS)

L.R. 24/2007 e s.m.i. Tutela dei funghi epigei spontanei

Tutela dei funghi epigei spontanei. L.R. 24/2007 e s.m.i. PRONTUARIO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE. (in vigore dal 1 aprile 2015)

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEI FUNGHI EPIGEI FRESCHI NEI COMUNI FACENTI PARTE DELLA COMUNITA MONTANA di SCALVE Stagione 2017

Art. 4 AUTORIZZAZIONE ALLA RACCOLTA

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RACCOLTA DEI FUNGHI

Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po

Via Collodi, LUINO (VA) Tel. 0332/ fax 0332/ http:

COMUNE DI CALANGIANUS

COMUNITÀ MONTANA. Provincia di Varese. Via Matteotti, ARCISATE tel. 0332/ fax P.IVA e C. F.

COMUNE DI RONCONE PROVINCIA DI TRENTO

Disciplina della raccolta, commercializzazione e valorizzazione dei funghi epigei spontanei.

COMUNE DI PIAZZATORRE - Approvato con deliberazione C.C. n.5 del

LEGGE REGIONALE 23 GIUGNO 1997, N. 24 RACCOLTA, INCREMENTO E COMMERCIALIZZAZIONE DEI FUNGHI EPIGEI FRESCHI E CONSERVATI

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEI PRODOTTI DEL SOTTOBOSCO nell ambito del territorio del Parco del Corno alle Scale valido per il periodo

Regolamento per la raccolta dei funghi epigei

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA DEI FUNGHI EPIGEI NELL'AMBITO DEL COMUNE DI VALVESTINO

COMUNE DI VALNEGRA Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RACCOLTA DEI FUNGHI EPIGEI

Provincia di Belluno. REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA DEI FUNGHI EPIGEI LEGGE REGIONALE 19 agosto 1996, N. 23. L.R. 31 GENNAIO 2012, N.

Capo I. RACCOLTA DEI FUNGHI. Art. 1. (Finalità)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA DEI FUNGHI SUL TERRITORIO COMUNALE DI LEDRO

COMPETENZE DELLE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE ex art. 37 l.r. 32/1982 (Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assetto ambientale)

COMPETENZE GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE TABELLA RIASSUNTIVA

COMUNE DI LAURITO PROVINCIA DI SALERNO

COMUNITA MONTANA ALTO ASTICO E POSINA UFFICIO DI PIANO DISCIPLINA DELLA RACCOLTA FUNGHI EPIGEI

I. RACCOLTA DEI FUNGHI

ART. 1 Finalità e principi.

R E REGOLAMENTO G O L A M E N T O PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA DEI FUNGHI EPIGEI SPONTANEI

L.R. 32/1982 e s.m.i. Norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell'assetto ambientale

REGOLAMENTO PER LA RACCOLTA DEI FUNGHI

Piemonte. Epigrafe. Art. 1 - Finalità e ambito. Art. 2 - Registro regionale dei raccoglitori. Art. 3 - Ricerca e raccolta di minerali

COMUNE DI LAURITO PROVINCIA DI SALERNO

Regolamento per la raccolta dei funghi epigei commestibili nel territorio del Parco nazionale del Vesuvio

3.02. agricoltura e foreste l.r. 17/2014 1

DISPOSIZIONI PER LA RACCOLTA FUNGHI EPIGEI SPONTANEI NEL PARCO NAZIONALE

R E G O L A M E N T O

COMUNITA MONTANA BELLUNO PONTE NELLE ALPI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA E COMMERCIALIZZAZIONE DEI FUNGHI EPIGEI FRESCHI

COMUNITÀ MONTANA DI VALLE CAMONICA

Criteri per il rilascio, in Regione Lombardia, dell autorizzazione alla raccolta dei funghi epigei spontanei e ipogei (tartufi)

LEGGE REGIONALE N. (168-03)

REGOLAMENTO DI GESTIONE E FRUIZIONE DELLA RISERVA NATURALE ABETINA DI LAURENZANA

COMUNE DI CARISOLO. Provincia di Trento REGOLAMENTO SOVRACOMUNALE DISCIPLINA DELLA RACCOLTA DEI FUNGHI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RACCOLTA DEI PRODOTTI SECONDARI DI BOSCO

SETTORE AGRO FORESTALE UFFICIO: FUNGHI E TARTUFI. ***** PROGRAMMA PER LA RACCOLTA DEI FUNGHI Triennio 2012/2013/2014. Legge regionale , n.

LEGGE REGIONALE 13 AGOSTO 2007 N. 27. Norme per la raccolta dei funghi epigei spontanei.

LEGGE REGIONALE 15 maggio 2006, n. 14. Modifica della legge regionale 25 agosto. conservati nel territorio regionale)

REGIONE BASILICATA LEGGE REGI ONALE N. 48 DEL

Disciplina sulla raccolta, l'incremento e la commercializzazione dei funghi Epigei spontanei, freschi e conservati.

REGOLAMENTO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN FORMA ITINERANTE

REGOLAMENTO PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE IN DEROGA ALLA RACCOLTA DI FUNGHI EPIGEI SPONTANEI. (EX ART. 5, L.R. 24/2007 e s.m.i.

REGOLAMENTO DEL PARCO Parco Naturale Regionale di Tepilora. art.14 della L.R. 24/ott/2014 N 21

LEGGE REGIONALE N. 48 DEL REGIONE BASILICATA

INFORMAZIONI TUTELA DEI FUNGHI EPIGEI E SPONTANEI

Consiglio regionale Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia

La gestione della raccolta funghi sul territorio dell Alto Bremboe di Regione Lombardia

Legge regionale 8 settembre 2014, n. 7. Modifiche alla legge regionale 17 dicembre 2007, n. 24 (Tutela dei funghi epigei spontanei).

COMUNE DI SANTU LUSSURGIU Provincia di Oristano C.A.P TEL.0783/5519 Fax 0783/552039

COMUNE DI BRICHERASIO (Provincia di TORINO) REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI ROCCAGORGA PROVINCIA DI LATINA 0773/ FAX 0773/ C.A.P

LEGGE SULLA RACCOLTA DEI FUNGHI EPIGEI SPONTANEI IN SICILIA

Epigrafe. Capo I Raccolta dei funghi epigei. Art. 1 - Finalità. Art. 2 - Autorizzazione alla raccolta. Art. 3 - Modalità di raccolta.

TITOLO II RACCOLTA DEI FUNGHI

Art. 1 Sostituzione dell'articolo 6 della legge provinciale 25 luglio 1973, n. 16 (Norme per la tutela di alcune specie della fauna inferiore)

LEGGE REGIONALE N. 43 DEL REGIONE BASILICATA "MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA L.R N. 48"

UNIONE MONTANA COMUNI OLIMPICI VIA LATTEA DISCIPLINARE RACCOLTA FUNGHI EPIGEI SPONTANEI

comunità montana della valle del boite - comunion dei paes de la val de la guoite -

Sede: Castelnuovo Bozzente (Como) VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE

LEGGE REGIONALE N. 6 DEL REGIONE EMILIA-ROMAGNA - 02/04/1996, n. 6 - B.U.R. 05/04/1996, n.35 EPIGRAFE DISCIPLINA DELLA RACCOLTA E DELLA

Modifiche alla legge regionale 11 luglio 2014, n.17 Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei spontanei

Legge regionale 30 marzo 1987, n. 20.

REGOLAMENTO PER L'USO CIVICO DI RACCOLTA DEI FUNGHI EPIGEI SPONTANEI E DI ALTRI PRODOTTI NATURALI

REGIONE VENETO. Legge Regionale n. 23 del 19 agosto Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati

Giunta Regionale della Campania

REGIONE VENETO L.R. 19 agosto 1996, n. 23.

Legge regionale 19 agosto 1996, n. 23 (e s.m.i.) disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati

LEGGE 23 agosto 1993, n Norme quadro in materia di raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati. Vigente al:

Legge Regionale 22 marzo 1999, n. 16. Titolo I - FINALITÀ. Art Finalità

MODALITA DI RACCOLTA DEI PRODOTTI SECONDARI CAPO I - GENERALITA

Disciplina sulla raccolta, l'incremento e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei freschi e conservati. Capo I - Finalità. Art. 1 Finalità.

Approvato con DCC n.39 del 25/7/2003

Norme quadro in materia di raccolta e commercializzazione dei funghi epigei freschi e conservati (1/circ).

parte dei Comuni, di apposito permesso, il cui modello è approvato con decreto dell Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari ; PARTE SECONDA

L.R. 5 Agosto 1998, n. 32/1998

L.R. 05 Agosto 1998, n. 32 (1) Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco.

PROVINCIA DI VICENZA

REGOLAMENTO SOVRACOMUNALE DISCIPLINA DELLA RACCOLTA DEI FUNGHI

AREA AGRO FORESTALE UFFICIO: FUNGHI E TARTUFI

COMUNE DI ARBA. Regolamento comunale per l apertura e la gestione di sale giochi

COMUNE DI VAL DI ZOLDO Provincia di Belluno

i n d i c e Art. 1 - Finalità Pagina 3 Art. 2 - Volontarietà del servizio Pagina 3 Art. 3 - Figure costituenti il servizio di volontariato Pagina 3 Ar

Comunicato stampa PARCO DEL CIRCEO DOPO UNO STOP DI DUE ANNI RIAPRE LA RACCOLTA FUNGHI

ALLEGATOA alla Dgr n. 598 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

LEGGE REGIONALE 13 Agosto 2007 n. 27

L.R , n. 23 L.R , n. 7 D.G.R. n. 739 del NORME ATTUATIVE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA DEI FUNGHI.

TITOLO I - Finalità. TITOLO II - Raccolta dei funghi Capo I - Autorizzazione e limiti alla raccolta

Parco Regionale del Matese

PROGETTO DI LEGGE N di iniziativa dei Consiglieri regionali: Bianchi, Cavalli, Malvezzi, Tomasi, Sala, Maccabiani, Micheli, Dotti, Baldini.

PROVINCIA DI TRENTO. Legge Provinciale n 16 del 6 agosto Disciplina della raccolta dei funghi. Art. 1 Finalità.

Transcript:

REGOLAMENTO DEL PARCO PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLA FORESTA REGIONALE DEIVA Approvato con Deliberazione del Consiglio dell Ente Parco del Beigua n. 50 del 21.12.2016 Art. 1 Finalità Le presenti disposizioni sono emanate ai sensi dell art 25 della L.R. 12/1995, per la salvaguardia dei valori naturalistici, forestali e culturali della Foresta regionale Deiva, appartenente al patrimonio demaniale della Regione Liguria ed affidata in gestione all Ente Parco con specifica convenzione, stipulata in data 27.12.2004, nonché per la loro valorizzazione come risorsa locale. Art. 2 Ambito di applicazione Il presente Regolamento disciplina lo svolgimento della raccolta di funghi e frutti silvestri e dell accesso con mezzi motorizzati nell ambito delle Foresta regionale di cui all art. 1. Nel restante territorio del Parco le suddette attività restano disciplinate dal Piano del Parco, dai regolamenti di cui all art. 25 della L.R. 12/1995 eventualmente emanati e dalle restanti leggi di settore. Art. 3 Funghi 1. La raccolta di funghi nella Foresta regionale di cui all art. 1, è disciplinata dal presente articolo, nel rispetto dei principi fondamentali delle leggi vigenti in materia. 2. La raccolta dei funghi nella Foresta regionale di cui all art. 1 è consentita, nei limiti e con le modalità di seguito specificate, ai soli possessori di un tesserino a pagamento rilasciato dal Parco, valido unicamente per la Foresta regionale Deiva. Regolamento Tutela e Valorizzazione Foresta Regionale Deiva pagina 1 di 5

3. Su richiesta degli interessati, maggiori di anni 14, l Ente Parco rilascia i seguenti tesserini: Giornaliero: non residenti, 7,00 residenti nel Comune di Sassello, 3,00; Settimanale: non residente, 15 residente nel Comune di Sassello, 8,00; Mensile: non residenti, 30,00 residenti nel Comune di Sassello, 15,00; Annuale: non residenti: 60,00 residenti nei Comuni di Sassello, 30,00. Con riferimento alle diverse tariffe (giornaliero, settimanale, mensile, annuale), la raccolta dei funghi è consentita nei giorni: martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. In particolari condizioni climatiche e ambientali l Ente Parco può rilasciare specifica deroga temporanea per la raccolta a favore dei soli residenti nel Comune di Sassello. Ai minori di anni 14 è consentita la raccolta di funghi, purché accompagnati da persona munita di tesserino e sotto la sua responsabilità; i funghi raccolti dal minore concorrono a formare il quantitativo giornaliero personale di raccolta consentito. Non è richiesto il possesso di tesserino per le persone di età superiore ai 75 anni, purché dotate di idoneo documento comprovante l età. Il tesserino è nominativo e ha validità personale. Il tesserino è valido solo se accompagnato da un idoneo documento di riconoscimento e dovrà essere esibito a semplice richiesta del personale di vigilanza. 4. Il tesserino è acquistabile presso l Ente Parco e presso i soggetti pubblici e privati convenzionati. L Ente Parco riconosce alle rivenditorie autorizzate un aggio pari al 10% del prezzo di vendita del tesserino. 5. La ricerca e la raccolta dei funghi è vietata durante le ore notturne, da un ora dopo il tramonto a un ora prima della levata del sole. E fatto divieto di utilizzare, nel corso della raccolta, torce, pile e altre forme di illuminazione artificiale. 6. I limiti di raccolta sono quelli previsti dalla normativa statale e regionale vigente in materia (legge 23.8.1993 n. 352 e legge regionale 11.07.2014. n. 17 e s.m. e i.). In particolare, la raccolta dei funghi spontanei è consentita soltanto per le specie commestibili e per una quantità giornaliera individuale nei seguenti limiti: a) per le specie "boletus reticulatus, edulis, aereus e pinicola" (porcino) fino ad un massimo di chilogrammi tre per persona; b) per la specie "amanita caesarea" (ovolo) fino ad un massimo di chilogrammi uno per persona; c) per tutte le altre specie fino ad un massimo di chilogrammi tre per persona, escluso i chiodini la cui raccolta non è soggetta a limiti. Fermi restando i quantitativi per le singole specie di cui alle lettere a, b, c, del presente articolo, la quantità di raccolta individuale non può complessivamente superare il limite giornaliero di chilogrammi tre. 7. Le modalità di raccolta sono quelle previste dalla normativa statale e regionale vigente in materia (legge 23.8.1993 n. 352 e legge regionale 11.07.2014. n. 17 e s.m. e i.). In particolare: la raccolta dei funghi deve essere effettuata cogliendo esemplari interi e completi di tutte le parti necessarie alla determinazione della specie; è consentito, durante la ricerca dei funghi, l'uso di un bastone, purché il medesimo non venga impiegato per svellere o in qualsiasi modo danneggiare i funghi; i funghi raccolti devono essere riposti in contenitori idonei a consentire la diffusione delle spore; Regolamento Tutela e Valorizzazione Foresta Regionale Deiva pagina 2 di 5

durante la ricerca dei funghi deve essere mantenuto un comportamento teso ad evitare il disturbo alla fauna selvatica evitando di produrre inutili rumori; E altresì vietato: nella raccolta dei funghi, l'uso di rastrelli, uncini o altri mezzi che possano danneggiare lo strato umifero del terreno, il micelio fungino e l'apparato radicale della flora; riporre o trasportare funghi in sacchetti di plastica o contenitori stagni; raccogliere o danneggiare i funghi non commestibili o velenosi; raccogliere o trasportare funghi senza il tesserino di cui all articolo 3 comma 2 la raccolta, l asportazione e la movimentazione dello strato umifero e di terriccio in genere; la raccolta di funghi decomposti; la raccolta di «Amanita caesarea» allo stato di ovulo chiuso, cioè con le lamelle non visibili e non esposte all aria; la raccolta di esemplari appartenenti al genere Boletus con dimensioni minime del cappello inferiori a 4 cm, fatto salvo il caso di esemplari concresciuti in cui almeno un individuo supera le dimensioni minime indicate; 11. L Ente Parco, ai fini della tutela dell ambiente e tenuto conto delle condizioni climatiche ed ecologiche, può annualmente stabilire una data di inizio e di fine della raccolta, dandone adeguata informazione. 12. L Ente Parco si riserva, per motivi di tutela ambientale e per periodi di tempo determinati, comunque idonei al ripristino di condizioni ecologiche adeguate, di vietare o sospendere la raccolta di funghi in determinati periodi dell anno o in determinate località, o di diminuire i quantitativi di legge, dandone adeguata informazione. 13. L Ente Parco può autorizzare, anche in deroga ai limiti e ai divieti del presente Regolamento, la raccolta di funghi per comprovate attività di didattica e ricerca scientifica o per la realizzazione di mostre, seminari o altre manifestazioni micologiche di carattere scientifico-divulgativo. La deroga a limiti e divieti dovrà essere autorizzata nominalmente, indicando località, modalità e limiti della raccolta, sulla base della richiesta. Le relative richieste dovranno pervenire all Ente Parco almeno 20 giorni prima della/e data/e richiesta/e. Art. 4 Frutti silvestri E vietato l asporto di frutti silvestri (mirtilli, fragole, lamponi e more di rovo) all interno della Foresta Regionale Deiva di cui all art. 1. E invece consentita la raccolta per il diretto consumo sul posto. Art. 5 Asportazione piante e parti di esse All interno della Foresta Regionale Deiva di cui all art. 1 è fatto esplicito divieto di asportare esemplari di agrifoglio (Ilex aquifolium), sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia), ciavardello (Sorbus torminalis), ginepro (Juniperus communis) e/o parti di essi Regolamento Tutela e Valorizzazione Foresta Regionale Deiva pagina 3 di 5

(rami, cimali, ecc. ecc.); L Ente Parco del Beigua si riserva di concedere deroghe su base di richieste scritte e opportunamente motivate. Sono fatte salve dall applicazione del presente articolo le fattispecie relative alle attività dell Ente Parco del Beigua sia dirette che derivate da convenzioni o concessioni. Art. 6 Circolazione dei mezzi motorizzati Nella Foresta regionale di cui all art. 1, è vietata la circolazione di automezzi motorizzati. Sono fatte salve le attività dell Ente Parco, i servizi di sorveglianza e di antincendio forniti dagli Enti preposti per i quali è necessaria la circolazione di mezzi motorizzati. E comunque facoltà dell Ente rilasciare autorizzazioni nominative e temporanee in deroga a tali limitazioni e procedere a concessioni continuative onerose a chi ne faccia richiesta per il raggiungimento di beni di proprietà o in gestione o per l espletamento di attività autorizzate. Per quanto sopra si applicano i limiti alla circolazione dei mezzi motorizzati previsti all art. 14 della L.R. 4/1999, Norme in materia di foreste e di assetto idrogeologico. Art. 7 Vigilanza Vigilano sull'osservanza del presente regolamento gli organi ed i soggetti di cui: - all art. 7 della Legge Regionale n. 38 del 18.12.1992 - Norme per la disciplina della circolazione fuoristrada dei mezzi motorizzati nella Regione Liguria, - all art. 51 della Legge Regionale n. 4 del 22.01.1999 - Norme in materia di foreste e di assetto idrogeologico - all art. 12 della Legge Regionale n. 27 del 13.08.2007 - Norme per la raccolta dei funghi epigei spontanei - all art. 21 della Legge Regionale n. 17 del 11.07.2014 - Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei spontanei e s.m. e i., nonché il personale all uopo autorizzato dall Ente Parco del Beigua. Le funzioni di vigilanza sull applicazione del presente Regolamento sono esercitate ai sensi dell art 32 della L.R. 22.02.1995, n. 12. Ai fini del controllo sul rispetto delle presenti norme l Ente Parco può avvalersi, altresì, di guardie giurate in possesso dei requisiti di cui all art. 138 del T.U.L.P.S. (R.D. n 773/1931), riconosciute dal Prefetto competente per territorio e nominate con apposito Decreto del Presidente del Parco, anche ai sensi dell art 133 del T.U.L.P.S. Art. 8 Violazioni e sanzioni 1. In caso di violazione alle norme del presente Regolamento il personale accertante commina, come previsto dall art. 33, comma 2 lettera b della L.R. 12/1995, per ciascuna infrazione, la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 25,00 a 250,00, con le procedure previste dalla L.R.45/1982, salvo il fatto che la violazione stessa non costituisca infrazione più grave. Regolamento Tutela e Valorizzazione Foresta Regionale Deiva pagina 4 di 5

2. In caso di violazioni alla raccolta di funghi o frutti silvestri si applicano le sanzioni previste dall art. 21 della Legge Regionale n. 17 del 11.07.2014 - Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei spontanei e s.m. e i., si procede inoltre alla confisca di quanto raccolto in difformità dal Regolamento stesso, degli attrezzi per mezzo dei quali è stata compiuta la violazione, nonché al ritiro del tesserino se giornaliero. In caso di confisca, a seguito di accertamento di violazione del presente Regolamento, il personale di vigilanza può procedere all immediata distruzione del materiale confiscato, in presenza del verbalizzato, qualora ricorrano difficoltà di trasporto o conservazione del materiale stesso. Di tale distruzione sarà fatta nota nel sommario processo verbale relativo all infrazione. A coloro i quali trasgrediscano a norme del presente Regolamento in merito alla raccolta di funghi o frutti silvestri per almeno due volte, sarà revocata l autorizzazione alla raccolta per il residuo di validità della stagione in corso. 3. E fatto obbligo di esibire, a richiesta del personale di vigilanza, la documentazione comprovante il possesso delle autorizzazioni e dei requisiti previsti per l esercizio delle attività disciplinate dal presente Regolamento. Art. 9 Destinazione degli introiti I proventi derivanti dai tesserini, dalle autorizzazioni onerose e dalle sanzioni a seguito dell applicazione del presente Regolamento, sono introitati dall Ente Parco del Beigua che, dedotti gli oneri generali e le spese di gestione, sorveglianza e custodia, provvederà alla loro destinazione per la conservazione, il miglioramento, la promozione, la valorizzazione e la gestione della Foresta Regionale Deiva. Art. 10 Aggiornamenti e modifiche 1. Le modifiche al presente Regolamento vengono approvate con il medesimo iter di approvazione del Regolamento stesso. 2. Le tariffe disposte dal presente Regolamento possono essere aggiornate annualmente con semplice provvedimento del Consiglio dell Ente Parco, espletate le procedure di cui all art. 30 della L.R. 12/1995. Regolamento Tutela e Valorizzazione Foresta Regionale Deiva pagina 5 di 5