RINASCIMENTO SEGRETO

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Allegato A alla delibera di Giunta Comunale n del RINASCIMENTO SEGRETO a cura di Vittorio Sgarbi Fano, Pesaro, Urbino dal 13 aprile 3 settembre 2017 Non c'è, probabilmente, nella storia umana e nella sua espressione attraverso l'arte, momento più alto e fervido d'invenzioni di quello che va dalla metà del Quattrocento alla metà del Cinquecento, da Piero della Francesca a Pontormo. A Firenze, e non solo a Firenze, ma a Venezia, a Ferrara, nelle Marche, in Sicilia, in Sardegna, in Friuli, in Lombardia, gli artisti danno vita a quello che è stato chiamato, con azzeccata definizione, Rinascimento. Anche prima di quegli anni l'arte era stata sublime, ma Piero della Francesca la arricchisce di una intelligenza che trasforma la pittura in pensiero, in teorema, ben oltre le esigenze devozionali. Davanti alla sua Flagellazione non è più sufficiente l'iconografia religiosa, e così davanti alla Annunciata di Antonello da Messina, alla Tempestrz di Giorgione, all'amor sacro e Amor profrzno di Tiziano, alla Deposizione di Cristo di Pontormo. Di anno in anno appaiono capolavori sempre più sorprendenti. Tra 1470 e 1475la creatività dei pittori e degli scultori raggiunge vette imi.ttingibili; ma sarà così, di quinquennio in quinquennio, fino alla metà del Cinquecento. Sono gli atmi di Mantegna, Cosmè Tura, Botticelli, Leonardo, di Raffaello, di Michelangelo, ma anche di Giovanni Bellini, di Lorenzo Lotto, di Tiziano, di Correggio, di Parmigianino. Sono gli anni delle meraviglie, gli amù in cui l'artista si sfida, in un continuo superamento di se stesso. Tra i simboli della cultura umanistica, spicca la silenziosa Città ideale nella Galleria Nazionale delle Marche nel Palazzo Ducale di Urbino, città che divenne per merito dell'intelligenza di Federico da Montefeltro una delle interpretazioni più raffinate e feconde del Rinascimento. Convocando decoratori, artisti e architetti all'avanguardia come Piero della Francesca o Leon Battista Alberti, il principe rinnovò in maniera radicale il contesto culturale e urbano di Urbino, che, all'inizio del Cinquecento, fu definita da Baldassarre Castiglione "una città in forma di palazzo". Cuore pulsante del grandioso edificio progettato Francesco Laurana e completato da Francesco di Giorgio Martitù è il piano nobile, dove si trova lo straordinario Studiolo di Federico, le cui pareti sono rivestite da eccezionali tarsie lignee realizzate da Giuliano e Benedetto da Milano. E' l'ambiente più intimo del Palazzo e simboleggia il ritratto interiore di Federico, la sua cultura, le sue scelte intellettuali ed estetiche. Nella parte più alta dello studiolo si incontrano i ritratti degli Uomini Illustri attribuiti al fiammingo Giusto di Gand e allo spagnolo Pedro Berruguete. Negli altri ambienti del piano nobile si trovano le opere più antiche della Galleria Nazionale delle Marche, tra cui la Flagellazione e la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca e Ln Muta di Raffaello, capolavori assoluti dell'arte italiana ed emergenze inevitabili nel percorso rinascimentale garantito da altri notevoli lavori (Paolo Uccello, Girolamo Genga, Luca Signorelli, Giovanni Santi, Luca della Robbia, il Maestro delle Tavole Barberini, Giova1mi Boccati, Girolamo di Giovmmi da Camerino, Nicola di Maestro Antonio, Antonio Alberti da Ferrara, Arcangelo di Cola, Bartolomeo di Tommaso, Giovmmi Antonio da Pesaro, Vittore Crivelli, Pietro Alemanno, Lorenzo D'Alessandro, Giovmmi Mansueti, Alvise Vivarini, Marco Basaiti, Timoteo Viti, Tiziano Vecellio, Pietro

Torrigiano, Vincenzo Pagani). In occasione della mostra "Rinascimento segreto" nelle tre sedi espositive verranno esposte circa settanta opere, tra dipinti, sculture e oggetti, dall'inizio del Quattrocento alla metà del Cinquecento, di proprietà di fondazioni bancarie, istituzioni e collezionisti privati con l'obiettivo di valorizzare, come indica il titolo stesso, un patrimonio artistico quasi sconosciuto (perché non esposto nei musei pubblici), e al contempo creare un interessanteapprofondimento sulla peculiare e complessa "geografica artistica" italiana. Oltre a maestri di scuola marchigiana e adriatica (Giacomo di Nicola da Recanati, Giovmmi Antonio da Pesaro, Paolo da Visso, Timoteo Viti, Cola dell'amatrice, Lorenzo Lotto), sono stati selezionati capolavori inediti o ancora poco noti di artisti rappresentativi delle principali scuole pittoriche della penisola: toscana (Jacopo della Quercia, Giovanni di Paolo, Sano di Pietro, Agostino di Duccio, Matteo Civitali, Filippo Lippi, Leonardo da Pistoia, Giovanni Francesco Rustici, Giorgio Vasari, Andrea della Robbia, Desiderio da Settignano, Neroccio di Bartolomeo de' Landi), ferrarese (Antonio Cicognara, Maestro di Casa Pendaglia, Maestro delle anconette ferraresi, Garofalo, Dosso, Ludovico Mazzolino, Ortolano, Girolamo da Carpi), lombarda (Benedetto Briosco, Gasparo Cairano, Agostino de Fondulis, Giovanni Agostino da Lodi, Cesare Magni, Altobello Melone), emiliana e romagnola (Niccolò dell'arca, Giovanni Francesco da Rimini, Bernardino da Tossignano, Severo da Ravenna, Marco Palmezzano, Parmigianino, Giacomo e Giulio Francia, Bagnacavallo, Francesco Zaganelli, Girolamo Marchesi, Maestro dei Baldraccani, Amico Aspertini), umbra e centroitaliana (Perugino, Raffaello, Nicolò di Liberatore detto l'alunno, Pinturicchio, Giulio Romano). Opere in via di definizione sul seguente e ipotetico elenco (accluso in calce)

Scheda tecnica Le sedi espositive che dovranno essere messe a disposizione gratuitamente assieme al personale di servizio di presidio per tutto il periodo dell evento sono : - Sala del Castellare presso Palazzo Ducale di Urbino - Sale eventi espositivi Museo Civico di Pesaro (percorso da definire) - Sala del Trono Museo Civico e Pinacoteca Palazzo Malatestiano di Fano Il curatore Prof. Vittorio Sgarbi ha selezionato una prima serie di opere per le sedi di Urbino e Pesaro e sta definendo quelle da esporre nella sede di Fano. Le date indicative di durata dell esposizione sono 13 aprile 3 settembre (per ora non sono previste proroghe). Le fasi di allestimento e disallestimento sono stimate in 10 giorni antecedenti e conseguenti la durata prevista. Le sale dovranno essere rese disponibili per l allestimento e la progettazione del percorso espositivo, complete di tutti i dovuti requisiti per l esposizione di opere d arte di pregio e nello specifico particolarmente delicate e fragili (tavole, dipinti etc ) per tale motivo è richiesta fin d ora idonea dichiarazione sulle condizioni ambientali e di sicurezza necessaria anche per la richiesta di prestito delle opere da esporre. Quest ultime saranno comunque inoltrate da ciascun Ente su indicazione della Soc. Coop Sistema Museo. Il costo complessivo stimato per la realizzazione dell iniziativa, come da specifica scheda finanziaria, è di circa 250k. Comune di Urbino 60k/Comune di Pesaro 30k/Comune di Fano 15k Sponsor privato 10k La parte restante a copertura dei costi sarà coperta per 30k euro da specifico contributo dell organizzatore, dagli introiti previsti e derivanti dalla biglietteria unica sulle tre sedi espositiva e da ulteriore contributo Regionale specifico per il progetto di rete tra le città.

Scheda Finanziaria RINASCIMENTO SEGRETO a cura di Vittorio Sgarbi Collaborazione scientifica e organizzativa Pietro Di Natale/ Sauro Moretti Segreteria generale e produzione evento : Sistema Museo /Guidobaldi Allestimenti (segreteria generale, grafica di mostra, progetto espositivo. apparati didascalici e divulgativi, coordinamento e comunicazione) Collaborazione tecnica : Guidobaldi Allestimenti (Trasporti ove non diversamente richiesti da prestatori, assicurazioni, progetto di allestimento) Maggioli Editore (stampa materiali di comunicazione e catalogo)

Budget Previsionale Gestione Mostra Rinascimento Segreto 13 aprile 3 settembre 2017 Segue Elenco Opere