PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO DELLA CENTRALE TERMICA POSTA A SERVIZIO DELLA SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI SITA IN VIA BEIRUT N 2-4 A TRIESTE Il committente: Il progettista: Per. Ind. Elettrotecnica e Automazione Emanuele Deseira Data: 10/03/2017 Riferimento: 018/17 Allegati: - relazione tecnica - elaborati grafici
INDICE 1PREMESSA...2 2NORME DI RIFERIMENTO...2 2.1LEGISLAZIONE... 2 2.2NORME UNI... 2 2.3NORME CEI... 2 3QUADRI... 5 3.1SEZIONATORE GENERALE... 5 3.2QUADRO GENERALE... 5 4DISTRIBUZIONE LINEE DI ALIMENTAZIONE... 5 5IMPIANTO DI FORZA MOTRICE UTILIZZATORI... 5 6ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA...5
1 PREMESSA La centrale termica verrà alimentata direttamente in Bassa Tensione (BT) dalla linea esistente dedicata. Al di fuori della centrale verrà messo in opera un quadro elettrico, con grado di protezione minimo IP55, con al suo interno il sezionatore generale Per l impianto di illuminazione di sicurezza verrà utilizzato un nuovo copro illuminante autonomo, installato secondo le planimetrie allegate. 2 NORME DI RIFERIMENTO 2.1 LEGISLAZIONE D.P.R. 1 agosto 2011 n.151. Regolamento di semplificazione dei procedimenti di prevenzione incendi. DPR 22 Ottobre 2001, n.462. Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi. Circolare ISPESL 2 Aprile 2002 n.17. Applicazione del DPR 22 Ottobre 2001 n.462 "Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra e di impianti elettrici pericolosi". D.M. 22 gennaio 2008 n.37: Regolamento concernente l'attuazione dell'art. 11 - quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81: Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.Lgs 3 agosto 2009, n.106: Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 2.2 NORME UNI UNI 10819:1999 - Luce e illuminazione - Impianti di illuminazione esterna - Requisiti per la limitazione della dispersione verso l'alto del flusso luminoso. UNI EN 1838:2000. Applicazione dell'illuminotecnica - Illuminazione di emergenza. UNI EN 12464-1:2004. Luce e illuminazione Illuminazione posti di lavoro Parte 1: posti di lavoro interni. 2.3 NORME CEI Norma CEI 0-2. Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici. Norma CEI 0-10. Guida alla manutenzione degli impianti elettrici. Norma CEI 0-13. Protezione contro i contatti elettrici - Aspetti comuni per gli impianti e le apparecchiature. Guida CEI 0-14 DPR 22 Ottobre 2001, n. 462. Guida all applicazione del DPR 462/01 relativo alla semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra degli impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi. Norma CEI 3-18. Segni grafici per schemi. Produzione e conversione dell energia elettrica. Norma CEI 3-23. Segni grafici per schemi. Schemi e piani di installazione architettonici e topografici. Norma CEI 11-17. Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica Linee in cavo. Norme CEI EN 60076 (CEI 14-4). Trasformatori di potenza. Norma CEI EN 61439-1 2010-01. Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 1: Regole generali. Norma CEI EN 61439-2 2010-01. Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 2: Quadri di potenza.
Norma CEI 17-13/1 (CEI EN 60439-1). Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 1: Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di tipo (ANS) Norma CEI 17-13/2. Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 2: prescrizioni particolari per i condotti sbarre. Norma CEI 17-13/3. Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT). Parte 3: prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso. Quadri di distribuzione (ASD). Norme CEI Comitato 20. Cavi per energia. Norme CEI-UNEL. Norme CEI 20-22. Prove di incendio su cavi elettrici. Norme CEI 20-35. Prove su cavi elettrici e ottici in condizioni di incendio. Norma CEI 20-36. Prova di resistenza al fuoco per cavi elettrici in condizioni di incendio. Integrità del circuito. Norma CEI EN 50200 (CEI 20-36/4-0). Metodo di prova per la resistenza al fuoco di piccoli cavi non protetti per l uso in circuiti di emergenza. Norme CEI 20-37. Metodi di prova comuni per cavi in condizione di incendio - Prove sui gas emessi durante la combustione dei materiali prelevati dai cavi. Norma CEI 20-38. Cavi senza alogeni isolati in gomma, non propaganti l incendio, per tensioni nominali U0/U non superiori a 0,6/1 kv. Norma CEI 20-38/2. Cavi isolati con gomma non propaganti l'incendio e a basso sviluppo di fumi e gas tossici e corrosivi. Parte 2 - Tensione nominale Uo /U superiore a 0,6/1 kv. Nomra CEI 20-45. Cavi isolati con mescola elastomerica, resistenti al fuoco, non propaganti l'incendio, senza alogeni (LSOH) con tensione nominale U0/U di 0,6/1 kv. Norma CEI EN 60898-1 (CEI 23-3/1). Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari. Parte 1: Interruttori automatici per funzionamento in corrente alternata. Norma CEI EN 60898-2 (CEI 23-3/2). Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari. Parte 2: Interruttori per funzionamento in corrente alternata e in corrente continua. Norma CEI EN 60947-2 (CEI 17-5). Apparecchiature a bassa tensione. Parte 2: Interruttori automatici. Norma CEI EN 60079-10 (CEI 31-30). Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Parte 10: Classificazione dei luoghi pericolosi. Norma CEI EN 60079-14(CEI31-33). Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Parte 14: Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas (diversi dalle miniere). Norma CEI EN 60079-17 (CEI 31-34). Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas. Parte 17: Verifica e manutenzione degli Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas (diversi dalle miniere). Norma CEI 31-35. Costruzioni elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive per la presenza di gas. Guida all'applicazione della Norma CEI EN 60079-10 (CEI 31-30). Classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas, vapori o nebbie infiammabili. Norma CEI EN 60598-1 (CEI 34-21). Apparecchi di illuminazione. Parte 1: Prescrizioni generali e prove. Norma CEI EN 60598-2-22 (CEI 34-22). Apparecchi di illuminazione. Parte 2-22: Prescrizioni particolari Apparecchi di emergenza. Norma CEI EN 60598-2-1 (CEI 34-23). Apparecchi di illuminazione. Parte 2: Prescrizioni particolari Apparecchi fissi per uso generale. Norma CEI EN 60598-2-2 (CEI 34-31). Apparecchi di illuminazione. Parte 2: Prescrizioni particolari Sezione 2: Apparecchi di illuminazione da incasso. Norma CEI EN 50171. Sistemi centralizzati per alimentazione dei servizi di sicurezza. Norma CEI EN 50172 (CEI 34-111). Sistemi di illuminazione di emergenza. Norma CEI UNI 11222 (CEI 34-132). Impianti di illuminazione di sicurezza negli edifici Procedure per la verifica periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo. Norma CEI 64-2. Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione. Prescrizioni specifiche per la presenza di polveri infiammabili e sostanze esplosive. Norma CEI 64-7. Impianti elettrici di illuminazione pubblica.
Norma CEI 64-8. Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. Norma CEI 64-11. Impianti elettrici nei mobili. Norma CEI 64-14. Guida degli alle verifiche impianti elettrici utilizzatori. Norma CEI 64-50. Edilizia ad uso residenziale e terziario. Guida per l'integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e per la predisposizione di impianti ausiliari, telefonici e di trasmissione dati negli edifici. Criteri generali. Norma CEI 81-3. Valori medi del numero dei fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei Comuni d'italia, in ordine alfabetico. Norma CEI EN 62305-1 (CEI 81-10/1). Protezione contro i fulmini. Principi generali. Norma CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2). Protezione contro i fulmini. Valutazione del rischio. Norma CEI EN 62305-3 (CEI 81-10/3). Protezione contro i fulmini. Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone. Norma CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4). Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture. Norma CEI 64-100/1 Edilizia residenziale. Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni. Parte 1: Montanti degli edifici. Norma CEI 106-12. Guida pratica ai metodi e criteri di riduzione dei campi magnetici prodotti dalle cabine elettriche MT/BT. Norma CEI CLC/TS 61643-12. Limitatori di sovratensioni di bassa tensione. Parte 12: Limitatori di sovratensioni connessi a sistemi di bassa tensione Scelta e principi di applicazione. Norma CEI 12-43 (CEI EN 50083-1). Impianti di distribuzione via cavo per segnali televisivi e sonori. Guida CEI 46-136. Guida alle Norme per la scelta e la posa dei cavi per impianti di comunicazione. Norma CEI 79-2. Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme particolari per le apparecchiature. Norma CEI 79-3. Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme particolari per gli impianti antieffrazione, antintrusione. Norma CEI 79-10. Impianti di allarme. Impianti di sorveglianza CCTV da utilizzare nelle applicazioni di sicurezza. Parte 7: guide di applicazione. Norma CEI da 79-30 a 79-39. Sistemi di allarme ed impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norma CEI EN 60849 (CEI 100-55). Sistemi elettroacustici applicati ai servizi di emergenza. Norma CEI EN 50174-1 (CEI 306-3). Tecnologia dell'informazione. Installazione del cablaggio. Parte 1: Specifiche ed assicurazione della qualità. Norma CEI EN 50310 (CEI 306-4). Applicazione della connessione equipotenziale e della messa a terra in edifici contenenti apparecchiature per la tecnologia dell informazione. Norma CEI EN 50174-2 (CEI 306-5). Tecnologia dell'informazione. Installazione del cablaggio. Parte 2: Pianificazione e criteri di installazione all'interno degli edifici. Norma CEI EN 50173-1 (CEI 306-6). Tecnologia dell'informazione. Sistemi di cablaggio generico. Parte 1: Requisiti generali e uffici. Norma CEI EN 50346 (CEI 306-7). Tecnologia dell'informazione. Installazione del cablaggio. Prove del cablaggio installato. Norma CEI 306-10. Sistemi di cablaggio strutturato. Guida alla realizzazione e alle Norme Tecniche. Norma CEI EN 50173-2 (CEI 306-13). Tecnologia dell'informazione. Sistemi di cablaggio strutturato. Parte 2: Locali per ufficio. Norma CEI CLC/TS 61643-12 (CEI 37-11). Limitatori di sovratensioni di bassa tensione. Parte 12: Limitatori di sovratensioni connessi a sistemi di bassa tensione Scelta e principi di applicazione. Norma CEI CLC/TS 61643-22 (CEI 37-10). Limitatori di sovratensioni di bassa tensione. Parte 22: Limitatori di sovratensioni connessi alle reti di telecomunicazione e di trasmissione dei segnali. Scelta e principi applicativi.
3 QUADRI L impianto sarà realizzato cercando di mantenere la struttura principale di quello esistente, in modo da esser il meno invasivo possibile. I quadri elettrici saranno rifatti, studiando in modo oculato la gestione per il risparmio energetico, la continuità di servizio e la stabilità e selettività delle singole utenze. 3.1 SEZIONATORE GENERALE Il quadro Sezionatore Generale sarà del tipo a parete in materiale termoplastico autoestinguente, doppio isolamento, modulare con portella trasparente e grado di protezione minimo IP55. Sarà del tipo a 12 moduli comprensivo di barra DIN ed al suo interno sarà presente il sezionatore generale da 100 che alimenterà il Quadro generale. L accesso al quadro elettrico sarà possibile dal fronte. 3.2 QUADRO GENERALE Il quadro generale sarà composto da due quadri monoblocco da pavimento in lamiera di acciaio, spessore 10/10 mm, verniciata alle resine epossidiche, corrente nominale fino a 630 A, equipaggiato con guide DIN 35, portelli frontali ed accessori per fissaggio apparecchi scatolati o modulari, zoccolo ispezionabile: con porta cieca in lamiera completa di serratura a chiave, grado di protezione IP 65, delle dimensioni esterne (h x l x p): 2.100 x 950 x 220 mm. La struttura sarà costituita da una carpenteria metallica autoportante in pannelli di lamiera d'acciaio presso piegata. L'involucro sarà munito di portella anteriore di protezione con finestra in vetro infrangibile. La suddetta portella dovrà essere dotata di serratura per impedire l'accesso al personale non autorizzato. Le dimensioni saranno adeguate alle apparecchiature che dovranno contenere con una riserva di spazio minima del 20%; anche la morsettiera sarà dimensionata con una riserva del 20%. Tutti i quadri dovranno essere costruiti in accordo con la norma CEI EN 61439-1 e certificati di tipo AS o ANS. E' prevista la selettività di impianto per quanto riguarda le protezioni magnetotermiche e per quelle differenziali. La selettività risulterà totale in tutti i casi in cui un eventuale intervento non selettivo determinasse inammissibili fuori servizio. E previsto che gli interruttori di potenza siano dimensionati con un potere di interruzione nominale di servizio (Ics) adeguato ai valori di corto circuito stabiliti. 4 DISTRIBUZIONE LINEE DI ALIMENTAZIONE Le linee di alimentazione verranno recuperate quelle esistenti, con la stessa nomenclatura, sezione e via di posa. 5 IMPIANTO DI FORZA MOTRICE UTILIZZATORI Le linee di alimentazione delle prese per gli utilizzatori all interno della centrale, verranno eseguite in esecuzione da esterno del tipo RK, cercando di recuperare le vie di cavo esistenti. Verrà previsto un gruppo prese contenente due prese del Tipo UNEL Universali. Questa soluzione permette di avere una uniformità all interno e nello stesso tempo di poter allacciare qualsiasi utilizzatore, senza uso di adattatori. 6 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA In assenza dell energia da rete ordinaria l illuminazione sarà garantita dal sistema di illuminazione di emergenza che assicurerà l'illuminamento minimo necessario a mettere in evidenza i percorsi utili al raggiungimento della porta di uscita. In conformità al D.M. del 22 febbraio 2006 il sistema di illuminazione di sicurezza è dimensionato in modo da assicurare lungo la via di uscita, un livello di illuminamento medio non inferiore a 5 lux su un piano orizzontale ad 1 m di altezza dal piano calpestio. In conformità a quanto stabilito dalle norma CEI 34-111 (EN 50172 art. 5.2) e la UNI EN 1838, l illuminazione di sicurezza interverrà non solo al mancare dell alimentazione esterna, ma anche in caso di intervento di un qualunque dispositivo di protezione dei circuiti di illuminazione ordinaria, che metterà fuori tensione e quindi al buio una parte dell impianto.
Il presente fascicolo è composto complessivamente da n 09 fogli, compreso il presente. In fede