ANNI CINQUANTA e LA GUERRA FREDDA

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Transcript:

ANNI CINQUANTA e LA GUERRA FREDDA Analizziamo la situazione in U.S.A e nell'urss: Per quanto riguarda gli Stati Uniti, si diffonde una vera e propria isteria anticomunista, vengono varate delle leggi che limitano i diritti sindacali e che esplicitamente vietano la militanza comunista. A incarnare questo spirito ossessivo e paranoico è il senatore Mccarthy, che dichiara di essere in possesso di alcune liste di presunti infiltrati comunisti nell'apparato statale americano. Nonostante la lista non venga mai esibita molti cittadini sono schedati e controllati dal FBI, altri perdono il posto di lavoro con accuse infondate di essere comunisti e altri ancora vengono processati e condannati a diversi anni di carcere. Il fenomeno di maccartismo e quindi questa caccia ai comunisti, e l'evento più grave si identifica con il caso Rosemberg che vengono accusati di essere comunisti quasi senza prove e vengono condannati a morte. Nel 1957 il senatore dice di avere un altra lista secondo la quale anche i vertici delle forze armate sarebbero infiltrate da spie comuniste, questa volta però gli alti ranghi dell'esercito reagiscono in modo energetico e il senatore perde sempre più credibilità e la sua carriera politica termina, inoltre viene abbandonata la politica della condanna fondata sul semplice sospetto di essere comunisti. Per quanto riguarda l'unione sovietica, nel 1953 muore Stalin, c'è una lotta per la successione e molte personalità vicine a Stalin vengono condannate ed estromesse dal potere. Il successore di Stalin si chiama Nikita Kruscev e al 20 congresso del PCUS ( partito comunista Unione sovietica ) fa qualcosa di inaspettato, infatti presenta un rapporto dove denuncia i crimini di Stalin lasciando spiazzato gran parte del mondo. Con il Kruscev inizia quindi la destalinizzazione: le statue di Stalin vengono tolte, i gulag vengono svuotati e gli oppositori politici vengono liberati, inoltre viene minimamente tollerata una certa libertà di opinione. I limiti della destalinizzazione emergono però nei paesi satellite, in Ungheria per esempio del 1956 alcune proteste all'inizio tollerate degenerano in una vera e propria rivolta. In questa rivolta si chiedono libere elezioni e il leader del partito comunista ungherese asseconda tale richiesta parlando della possibilità di far uscire l'ungheria dal patto di Varsavia. A questo punto i sovietici che vedono un pericolo fanno intervenire l'esercito, la rivolta viene fermata e sopratutto Nagy, il capo dei comunisti Ungheresi, viene processato e impiccato. Per quanto riguarda la Germania, quale era la situazione? Nella Germania est, cioè nei paesi a socialismo, lo stato dava garanzie come la casa o l'istruzione e la sanità, nessuno rimaneva disoccupato perché l'economia pianificata dava lavoro a tutti. In Germania est si crea del personale qualificato che da un punto di vista economico ha lo stesso stipendio di coloro che non erano specializzato, cioè uno stipendio molto più basso di colore che facevano lo stesso lavoro in Germania ovest. Inoltre nei pesi a socialismo non si diffonde lo stato del benessere. L'unico modo per fare carriera era entrare in politica. Quindi molti cittadini qualificati andavamo in Germania ovest, anche perché qui vi era un vero e proprio boom economico. Per risolvere la situazione, in una notte sola viene costruito il muro con il

filo spinato e con la presenza delle guardie autorizzate a sparare, che per la Germania est ha la funzione di proteggere dai fascisti. In occidente invece viene chiamato il muro della vergogna. LA CORSA ALLO SPAZIO La guerra fredda implica lo sviluppo di una serie di armamenti come la bomba atomica o la bomba H. Sia stai uniti che Unione sovietica cercano di ostacolare la possibilità che altri Stati possano armarsi di ordigni nucleari, vogliono mantenere il primato ma non sempre ci riescono. Infatti altre nazioni come l'inghilterra, la Francia, la Cina, il Pakistan e l'india iniziano ad avere la bomba atomica. La tecnologia deve essere in grado di trasportare queste bombe e far sì che questi raggiungano l'obbiettivo, si sviluppa quindi l'industria aereonautica ed informatica. Le nazioni si dotano anche delle testate nucleari, cioè missili che senza il bisogno di aerei possono essere lanciati sulla nazione nemica; inoltre si sviluppano sistemi di spionaggio come per esempio aerei che non possono essere intercettati dai radar. La paura della terza guerra mondiale fa sì che in molte parti del mondo si creano rifugi antiatomici, che erano bunker scavati e che avrebbero salvato solo centinaia di migliaia di uomini. È importante la corsa allo spazio anche da un punto di vista della propaganda, cioè è importante mostrare al mondo di essere superiori rispetto al nemico. La corsa allo spazio inizia nel 1957 con lo sputnik, cioè il primo satellite in orbita intorno alla terra. Nel 1961 mandano una scimmia è un cane nello spazio, ma tornano morti, e subito dopo mandano un uomo juri gagarin che tornerà vivo. Nel 1969 gli Stati Uniti superano il trauma che avevano subito con lo sputnik dovuto alla paura di resterà indietro e mandano i primi 3 uomini di sempre sulla luna. Questi sono Armstrong, collins e Aldrin. CRISI MISSILISTICA DI CUBA Dal 1953 al 1960 il presidente degli Stati Uniti è il repubblicano Eisenhower. Quest'ultimo applica una politica che sembra ricalcare le politiche adottate dai repubblicani negli anni 20, quindi disinteresse per le classi sociali più povere e sopratutto per i neri. Quale era la situazione dei neri? Una situazione critica e gettava discredito sullo stato americano. Gli Stati Uniti difendevano la libertà ma il fatto che i neri erano discriminati gettava discredito su questa idea. I neri non riescono a inserirsi nella società e a far carriera e addirittura negli stati del sud vi sono proprio divisioni razziali, scuole per i neri e per i bianchi e così via. A partire dagli anni cinquanta iniziano dei movimenti per rivendicare i diretti dei neri, una delle personalità protagoniste sono Martin Luter King, un pastore protestante. Egli vorrebbe ottenere pari diritti per i neri, vorrebbe che i neri riescano a inserirsi nella società. Egli non vuole la violenza, dunque ci sono molte

manifestazioni. C'è anche disobbedienza civile per raggiungere quegli obbiettivi, il termina indica il mancato rispetto di regole definite ingiuste. Per esempio Rosa Parkes sale su un bus e si siede appositamente al posto dei bianchi. Un altra personalità nera che si mette a capo del movimento dei neri è Malcom X, egli ha una visione diversa ed è appoggiato da una componente minoritaria, l'idea per lui è che i neri sono stati sradicati dalla loro terra e quindi hanno perso completamente il legame con le loro stesse radici. La soluzione e rifiutare completamente i bianchi, i neri avrebbero dovuto fondare una loro società a parte. X non è il cognome di Malcom, lui si chiama little ma questo cognome è stato assegnato dai bianchi e dunque lui decide di rifiutarlo in accordo con la sua idea. Malcom X viene assassinato nel 1965 e King fa la stessa fine, infatti viene assassinato nel 1968. Nel 1960 inoltre le cose cambiano, infatti le elezioni vengono vinte dal partito democratico e viene eletto John Fitzgerald Kennedy. Kennedy è il primo ad essere cattolico ed è il primo che si batte per le minoranze, egli vorrebbe porre fine alle discriminazioni raziali. Egli vuole rafforzare anche il welfare stare, ossia lo stato sociale. Il programma di Kennedy solo in parte viene realizzato poiché si scontra con l'opposizione del congresso ma sopratutto viene ucciso del 1963 e non riesce a portare a termine il suo mandato. Kennedy è importante anche per la sua politica estera: tra il 1956 e il 1959 vi era stata la rivoluzione cubana. Cosa era successo a Cuba? Innanzitutto gli Stati Uniti esercitavano un dominio neocoloniale su Cuba, ossia esercitano un controllo indiretto, un controllo che è per lo più economico in quanto vengono sfruttate le materie prime di quelle città; anche da un punto di vista politico i paesi controllati favoriscono le multinazionale. A Cuba fino al 1956 c'è la dittatura di Fulgencio Battista supportati dagli Stati Uniti, inoltre questi ultimi compravano zucchero e sigari da qui stabilendo loro i prezzi però, inoltre metà della terra è controllata dalla United Fruit, cioè una multinazionale americana che è leader nella commercializzazione della frutta esotica. Il governo cubano è profondamente corrotto e impopolare e a partire dagli anni cinquanta nascono movimenti indipendentisti che vorrebbero liberare Cuba dagli Stati Uniti. Tra i protagonisti di questi movimenti e Fidel Castro e anche Che Guevara. Nel 1956 i due sbarcano a Cuba appoggiati dai contadini e iniziano una vera e propria rivolta. Nel 1959 la rivoluzione termina e Fidel Castro sale al potere. Che Guevara morirà nel 1967 in Bolivia quando voleva diffondere la rivoluzione in America del Sud. Più che comunisti i rivoluzionari erano anti imperialisti, infatti volevano liberare Cuba dalle nazioni più sviluppate come gli Stati Uniti. Una volta salito al potere Fidel Castro inizia a ridistribuire le terre ai contadini solo che tra queste terre ci sono anche quelle di appartenenza della united fruit, per esempio, e dunque queste aziende vedono sfumare il loro capitale e gli interessa americani sono danneggiati. Oltre a questo Fidel Castro voleva trattare i prezzi della canna da zucchero. Nonostante Castro di reca a Washington per spiegare i motivi della rivoluzioni, i presidenti americani non ascoltano ma anzi applicano l'embargo, ossia un boicottaggio economico

che vieta ai paesi alleati degli Stati Uniti di commerciare con Cuba. A questo punto, Fidel Castro che è ormai isolato chiede aiuto all'unione sovietica e nel momento in cui Cuba entra nella sfera di influenza dell'urss deve anche imitarne il modello e per questo diventerà una dittatura comunista. Per gli Stati Uniti questo è inaccettabile e dunque del 1961 organizzano un impresa per rovesciare Fidel Castro. Questa impresa fallisce e molti americani sono uccisi e resi prigionieri. Che Guevara raggiunge così tanto successo per l'idea che un piccolo stato riesce a tenere testa all'imperialismo occidentale. I sovietici, una volta che collaborano con Cuba, pensano bene di mettere una testata nucleare anche nella stessa Cuba, la cosa però non è affatto gradita dagli americani, che si accorgono dell'accaduto grazie ad aerei spia. Quindi nel 1962 si apre una vera e propria crisi che rischia di portare allo scoppio della terza guerra mondiale, inoltre viene fatto un blocco navale a Cuba che deve impedire ai russi di attraccare. Per alcuni giorni il mondo rimane con il fiato sospeso. In definitiva Kruscev rinuncia alla testata nucleare e gli americani rinunciano a qualsiasi tipo di invasione a Cuba. La vicenda di Kennedy si conclude il 22 novembre del 1963 a Dallas quando viene assassinato. Il successore di Kennedy è Lyindon Johnson. Il nome di questo ultimo è dovuto alla guerra del Vietnam. Nel 1968 viene assassinato anche Robert Kennedy, il fratello di Kennedy, quando aveva vinto le elezioni. GUERRA DEL VIETNAM (1963-1975) è il conflitto più sanguinoso della guerra fredda. Che cosa succede? In Vietnam era stata una colonia francese e nel dopoguerra vi è la decolonizzazione, cioè alcuni paesi cercano di ottenere l'indipendenza. In questo caso, però, il Vietnam si trova diviso in due parti: abbiamo il Vietnam del nord che è comunista mentre il Vietnam del sud è capitalista e vi è una dittatura militare, la divisione sarebbe al 17 esimo parallelo. Sembra che la parte nord sia più popolare, ossia il regime comunista e più popolare, perché durante la decolonizzazione si guardava solitamente quel tipo di modello politico-sociale. Il nord allora tenta di liberare il paese con l'aiuto dei vietcong, cioè guerrieri alleati con la parte nord, che mettono in atto una serie di guerriglie nella parte sud. Gli americani come reagiscono? Pensavano che la trasformazione del Vietnam in un paese comunista sarebbe stato un vero problema, il comunista si stava ormai espandendo troppo, e pensavano che se anche questo si fosse trasformato avrebbe comportato, esagerando, la sconfitta dell'occidente. A partire dal 1963, dunque, iniziano ad aiutare in modo sistematico la parte sud mandando continui rifornimenti, e successivamente sotto little Johnson gli U.S.A Intervengono in maniera diretta. Col passare del tempo i soldati aumentano sempre di più, nonostante tutto però non riescono ad avere la meglio, oltretutto gli Stati Uniti conducono una guerra sporca, vedono sganciate moltissime bombe e utilizzano il Napalm, cioè un composto chimico che viene utilizzato per bruciare, per incendiare i villaggi. Perché non hanno la meglio? Innanzitutto per maggiore convinzione ideologica da parte dei vietcong, l'uso sistematico della guerriglia, inoltre per via dell'appoggio della Cina e dell'unione Sovietica.

Comunque sia sotto la presidenza di Nixon gli americani decidono di ritirarsi e nel 1975 la guerra finisce. IL CROLLO DEL COMUNISMO I comunisti potevano vantare alcuni aspetti positivi del loro sistema, come per esempio la sicurezza sociale e l'uguaglianza. Sicurezza sociale perché l'economia era pianificata, dunque lo stato si preoccupava di dare alloggio, lavoro, istruzione e sanità a tutti. Dunque sicurezza sociale significa il soddisfacimento dei bisogni primari forniti dallo stato. Vi era però l'impossibilità di fare una carriera vera e propria è inoltre non è in grado di sviluppare la società del benessere che invece in America si sviluppa moltissimo,e poi logicamente non esiste la libertà in paesi comunisti come la Russia. Circa l'uguaglianza, erano più o meno tutti uguali, tranne coloro che appartenevano alla così detta nomenclatura, ovverosia coloro che appartenevano al partito comunista, infatti questi avevano uno stile di vita molto più alto rispetto a tutti. Nella nomenclatura si entra per cooptazione ossia tramite la conoscenza di chi era già dentro che ti metteva in buona luce. Si crea un sistema fortemente corrotto e mancano sempre più i beni di consumo primari come il cibo, è un sistema che diventa sempre più inefficiente che unita alla mancanza di libertà porta dei seri problemi nei paesi a socialismo reale. Nel 1985 diventa presidente russo Gorbaciov che vuole riformare il sistema comunista attraverso quella che è nota come perestrojca e glasnow, che significano rispettivamente rifondazione e trasparenza. Si trattava di democratizzare il paese e anche di mettere in moto una sorta di economia mista. In politica estera cerca gli accordi con gli Stati Uniti per mettere fine alla guerra fredda, anche perché questa costava moltissimo ad entrambe le nazioni. Il patto prevedeva il disarmo e non più intervenire nei paesi dell'est con i carri armati. L'esito di queste riforme sono disastrosi in quanto su un piano economico le inefficenze aumentano ancora di più e sul piano della trasparenza e anche peggio in quanto emergono tutta una serie di fatti mai resi noti prima. Nel momento in cui l'armata rossa i paesi dell'est comunisti crollano e il 9 novembre del 1989 avviene la caduta del muro di Berlino, che era simbolo della guerra fredda, c'è la riunificazione delle due Germanie. Nel 1991 infine crolla l'unione sovietica.